La visita di Damiano ad Omegna per la Bialetti.

image Cliccando qui potete vedere il servizio televisivo sulla visita di Damiano ad Omegna.
L’Onorevole Cesare Damiano, responsabile nazionale dell’Unità Aziende in crisi del PD (ex ministro del Lavoro), sarà ad Omegna lunedì 7 giugno. Dalle ore 12.45 sino alle 14 incontrerà i lavoratori della Bialetti davanti alla entrata della fabbica in frazione Verta Brughiere.
"La situazione della Bialetti – afferma Damiano – e delle altre fabbriche del VCO, testimonia come il nodo della questione occupazione sta arrivando al pettine. Il tasso di disoccupazione all’8,9% e’ il peggiore dal 2001, come ricorda l’istat.
Naturalmente, a questi dati va aggiunto il peso della cassa integrazione che, al momento, contiene nuovi potenziali disoccupati. Quello che spaventa e’ il dato relativo ai giovani: e’ quasi del 30% il tasso di disoccupazione. Per questo insistiamo circa la necessita’ che la manovra finanziaria contenga, oltre che un ragionevole tasso di equita’ sociale, anche una quota di risorse destinata allo sviluppo e alla difesa dell’occupazione.
Chiediamo di trasferire le risorse inutilmente stanziate per favorire la stipula di contratti di produttivita’ aziendali, che come e’ noto sono l’ultimo pensiero di aziende e lavoratori in tempo di crisi, verso la diminuzione del costo del lavoro a tempo indeterminato per favorire il passaggio dalle flessibilita’ alla stabilita’ del lavoro per i giovani.
Purtroppo la manovra di Tremonti va in tutt’altra direzione."

CHE FINE HA FATTO IL VICEPRESIDENTE ROSSO?

image Che fine ha fatto il vicepresidente della giunta regionale Roberto Rosso?
Da quando, durante la due giorni di Consiglio che ha varato bilancio e finanziaria, è brillato per la sua assenza in aula e la sua presenza a Montecitorio, ci aspettavamo un segnale del suo interesse per il Piemonte e per l’importante funzione istituzionale che ricopre. Invece niente.
Deve essere un lavoro molto sotterraneo quello che svolge, da assessore al lavoro, perché in questi giorni, nonostante la manovra economica nazionale e i continui segnali negativi sul fronte occupazione, non lo abbiamo visto molto presente. {mosimage} La speranza è che sia impegnato a scrivere la lettera di dimissioni, in modo da risolvere l’incompatibilità, come gli avevamo consigliato. E che lo stesso stiano facendo il presidente Cota, troppo occupato in trasmissioni televisive a difendere la manovra in quanto deputato, e il consigliere Buonanno.
Ma cosa succederebbe se le dimissioni di Rosso non fossero dalla Camera, cui appare molto affezionato, ma dall’incarico di vicepresidente assunto meno di due mesi fa? Credo che il presidente
Cota si renda conto che un rimpasto di Giunta, così in fretta e per un ruolo così importante, non sarebbe un buon segnale per il Piemonte e certificherebbe la sua debolezza nella formazione di un governo
regionale incapace di reggere per due mesi.
Aldo ReschignaUfficio Stampa Gruppo Consiliare Partito Democratico