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Nuova sede dell’Istituto Maggia di Stresa. L’ennesimo immobilismo

Dopo quasi due anni di manifestazioni studentesche, di scioperi, di consigli comunali e provinciali senza risultati e di dichiarazioni scandalose da parte delle istituzioni coinvolte, sembrava si fosse arrivati ad una conclusione, ma a quanto pare la propaganda e le parole al vento sovrastano i fatti e le concretezze.

Il Comune di Stresa e la Provincia del VCO continuano a dimostrare che non c’è nessuna volontà di mettere la parola “fine” al travaglio degli studenti e della Scuola di Stresa che, da oltre 20 anni, è dislocata in quattro plessi. Dopo aver definitivamente accantonato la proposta dei Campetti la quale, come da sempre noi evidenziato presentava già in partenza delle criticità (dalla lontananza dal centro alle questioni ambientali), la soluzione di trasferire le scuole elementari presso l’Istituto comprensivo Rebora e di ristrutturare il plesso di Via Fogazzaro sembra una soluzione più fattibile rispetto a quella già sopra citata; non la migliore in assoluto visto che rimarrebbero comunque due plessi: quello attuale più quello di via Fogazzaro, non avendo mai una sede unica nello stesso luogo, e con una capienza decisamente minore rispetto al progetto iniziale del “Forlano” (sarà quindi  in grado di poter far fronte ad un eventuale aumento della popolazione scolastica nei prossimi anni)?

Con la decisione del consiglio comunale di Stresa di pochi giorni fa di rinviare nuovamente ogni scelta, la “Scuola di Stresa” del Maggia rischia di rimanere senza risposte.

Il Maggia non è una scuola “degradata”, ma è una scuola che dal 1938 sforna professionisti del settore e che vanta molti esperti di fama internazionale, da Diego Masciaga a Remo Monzegno (ora viceministro in Uruguay), ma non basterebbe una pagina per poterli elencare tutti, merita di avere una sede funzionale, adatta alle lezioni e alla sua offerta formativa.

Noi Giovani Democratici del VCO, da sempre dalla parte degli studenti, ricordiamo a coloro che stavano già festeggiando in partenza che hanno passato gli ultimi due anni a rimanere immobili di fronte alle richieste del movimento studentesco e delle parti politiche, ricordiamo tutti gli insulti, gli episodi di intolleranza e razzismo nei confronti di chi si è battuto per la prima scuola alberghiera d’Italia.

Il Comune di Stresa, con i suoi consiglieri, che sono in campagna elettorale, hanno deciso di non decidere per l’ennesima volta e queste azioni, se possiamo chiamarle tali, non fanno altro che danneggiare la scuola e tutti coloro che ne fanno parte. Paura del voto? Forse spiegherebbe questo ostruzionismo politico.

Il centro-destra in Provincia continua la sua stagione del letargo, il consigliere delegato Giandomenico Albertella dovrebbe rispondere delle sue azioni nelle sedi opportune al posto di fare polemiche sterili: una scuola è più importante dei gerani sul lungolago, si ricordi che ha un ruolo che non è scritto solo su carta, altrimenti si dimetta.

Si mettano subito al bando i lavori per il rifacimento dei due plessi e si nomini un Commissario Straordinario, quando vi sarete decisi, che possa dirigere i lavori, onde evitare ulteriori slittamenti, che vanno solo a discapito degli studenti e dei docenti.

Non perdete l’ora, AGITE.


Giovani Democratici VCO

Porta a Porta … non in tv.. ma nelle case dei cittadini

image Dopo i gazebo organizzati tra sabato e domenica scorsi (se pur penalizzati dal maltempo) prosegue la mobilitazione nazionale del Partito Democratico anche nel VCO.
Il prossimo week end (il 27 e il 28 novembre) si svolgerà il "Porta a porta" per consegnare il nostro materiale nelle case dei cittadini del VCO, e che vedrà impegnati tutti i circoli PD che, con i loro militanti, faranno il "giro" dei quartieri e dei principali comuni del nostro territorio.
Omegna, Domodossola, Gravellona Toce, Verbania, Mergozzo, Valle Antrona, Baveno, Piedimulera, Varzo, Stresa, Cannobio, Crevoladossola, Villadossola sono i principali comuni interessati.
inoltre sono previsti anche alcuni gazebo: sabato 27.11 dalle ore 09.30 in Piazza Dante a Baveno e a Domodossola sempre al mattino davanti al Municipio; a Vogogna venerdi 26 con un gazebo a partire dal mattino presto in occasione del mercato settimanale, sempre in zona chiesa
Distribuireno materiale contro le scelte del governo Berlusconi perché "la pazienza è finita", e di presentazione delle proposte del PD in materia di sanità, lavoro, contrasto alla precarietà, scuola, famiglie, infrastrutture, pari opportunità, costi della politica, ambiente, evasione fiscale, nuovo patto sociale.

Gli studenti tornano in piazza

image Gli studenti delle superiori, dopo mesi di silenzio, tornano in piazza contro i tagli della riforma Gelmini.
l’appuntamento, preannunciato da volantinaggi davanti alle scuole, è per mercoledì a Verbania con l’astensione dalle lezioni e una manifestazione alla quale dovrebbero aderire anche studenti delle scuole di Omegna, Domodossola, Stresa e Crodo.
Il ritrovo sarà davanti al liceo Cavalieri alle 9, da dove partirà il corteo che si concluderà in piazza Ranzoni a Intra.
Alla base della mobilitazione c’è la protesta per le risorse tolte alle scuole: per questo, nei giorni scorsi, i ragazzi si sono presentati ai volantinaggi con una forbice gigante di cartone a simboleggiare i tagli operati dal ministro Gelmini: «Nella mia scuola – spiega Elisa Bacchetta, delegata provinciale della Federazione degli studenti – la ripercussione è stata la drastica riduzione delle ore di laboratorio e la sparizione delle iniziative culturali, a partire dalle gite.
Per non parlare dei posti di lavoro dei nostri insegnanti». E aggiunge: «I segnali di una scuola abbandonata a se stessa li vediamo attraverso le piccole cose. Dobbiamo portarci le risme di carta da casa per fare le fotocopie, in laboratorio non ci danno più i guanti né la carta per asciugare le provette».
Il disagio degli insegnanti, invece, in alcune scuole si è manifestato con l’astensione da tutte le attività extradidattiche, dalle gite alla consegna dei pagellini di metà quadrimestre. I lavoratori della scuola che aderisconoa Fl-Cgil mercoledì sciopereranno disertando la prima ora di lezione.
Articolo tratto da La stampa del 14.11.2010

Palazzetto dello sport di Gravellona: verso il nulla! È un caso provinciale!

image Nel consiglio comunale dei giorni scorsi la maggioranza ha approvato l’atto di indirizzo al tecnico comunale per  liquidare l’impresa, sospnedere i lavori e proseguire verso il nulla. Riportiamo l’intervento del consiglire di minoranza del PD Gianni Morandi.
Era il 24 febbraio 2003 quando il Consiglio Comunale di Gravellona approvava il progetto preliminare di palazzetto polifunzionale come opera di accompagnamento “olimpiadi 2006”.
Sono passati sette anni e mezzo e siamo ancora lontani dall’inaugurazione di quella che per ora rimane la più grande opera pubblica mai realizzata dall’amministrazione di Gravellona. Se ne è già parlato tanto ma se ne parlerà ancora tanto, e vorrei che coloro che si sono già stufati di parlarne si rendessero conto che è preciso dovere di ogni consigliere rinunciare al lusso di pensare che non è un problema suo perché tanto c’è già chi se ne occupa, è dovere di noi tutti affrontare questa vicenda. 
 E’ anche una delle più grandi opere pubbliche a livello provinciale e personalmente ritengo che sarebbe ora che anche al di fuori di Gravellona qualcuno si prendesse la responsabilità di dire esattamente come la pensa e come intende contribuire, qualora sia nella condizione di poterlo fare, su quello che dovrà essere il ruolo e la funzione di questa struttura e soprattutto chi si prenderà carico dei suoi costi di gestione.
A questo riguardo, il nostro sindaco ha tutta la mia solidarietà poiché è stato lasciato completamente solo, rimandando a un non ben definito futuro la costituzione di una qualche forma di collaborazione e dribblando platealmente il famoso protocollo d’intesa che era stato approvato dalla giunta gravellonese lasciando peraltro intendere che, esistendo già una cabina di regia, non era necessario costituire altre forme di collaborazione formalizzate. Per la cronaca andrebbe ricordato che quella cabina di regia è la stessa che aveva approvato, permettendone il proseguimento dell’iter e quindi l’appalto, il progetto che ora si intende bloccare.

In ogni caso credo che non sia ora il caso di ripetere i numerosi passaggi che sono avvenuti fino ad oggi ma vorrei provare a mettermi nei panni dei numerosi cittadini che rimangono ogni giorno più confusi dall’evolversi degli eventi, vorrei a provare a mettermi nei panni di chi si sente comunque in qualche modo interessato ed è obbligato a farsi un’idea semplicemente in virtù delle informazioni che riceve dalla stampa e dal passaparola che non sempre riesce mantenere inalterato il senso delle notizie che trasporta.

l’estrema semplificazione di quello che avviene stasera è la seguente: il comune invita il tecnico comunale a trovare un accordo con l’impresa, che stava realizzando i lavori di costruzione del palazzetto con le piscine, affinché se ne vada lasciando i lavori incompiuti per poi fare un nuovo progetto che preveda un centro congressi al posto delle piscine. Naturalmente anche il più ingenuo dei cittadini non informati capirà al volo che un’impresa che ha vinto un appalto da 5 milioni di euro non se ne va gratis dopo aver fatto lavori per circa 2 ma pretende, e ne ha il diritto, un giusto indennizzo che in pratica corrisponderà al costo netto della vostra volontà di cambiare il progetto.

La seconda che cosa che anche un cittadino semplice come potrei essere io, in quanto persona le cui braccia sono giustamente impiegate in agricoltura, è che alla fine di tutta questa vicenda si troverà ad avere, se tutto va bene, un centro congressi al posto di un impianto sportivo completo di piscine. Ovviamente non voglio ledere il diritto di coloro che aspettano con ansia che finalmente si realizzi un nuovo centro congressi, anzi vorrei tranquillizzarlo con il fatto che per esempio è emerso ultimamente, che il progetto del nuovo teatro di Verbania prevede anch’esso come possibile utilizzazione anche quella congressuale che andrebbe a sommarsi al palazzo dei congressi di Stresa e ad altre strutture ricettive alberghiere con annesse strutture congressuali di un certo rilievo. Mi metto però nei panni anche di coloro che invece ritengono che sarebbe più utile avere le piscine e che fanno fatica a credere al privato filantropo che le farebbe a sue spese.

Infine provo a fare un ulteriore sforzo per capire questa logica che vorrebbe che se completiamo le piscine già mezze costruite poi non saremmo in grado di gestirle a cause degli eccessivi costi, se invece noi non le facciamo diventa conveniente farle per un privato; allo stesso tempo mi viene detto che un privato non realizzerebbe mai un centro congressi a Gravellona, poiché non vorrebbe mai sobbarcarsene i costi di gestione, mentre noi che vogliamo evitare di avere costi di gestione per le piscine riteniamo conveniente realizzare il centro congressi; giuro che non capisco.

Lascio a voi la responsabilità di fare questa scelta insieme alla responsabilità di aver sospeso i lavori mettendo l’impresa in condizioni di pretendere un ulteriore riconoscimento di danno. Rimango convinto che sarebbe più utile un palazzetto delle sport completo, in cui la filosofia di fondo sia la possibilità di praticare lo sport da parte di tutti e per il maggior numero di sport possibili compresi quelli acquatici, al posto di una struttura in cui la filosofia sia solamente contemplativa.

 La decisione, che verrà oggi per la prima volta manifestata con un atto deliberativo, non sarà sicuramente la parola fine a questa vicenda, è soltanto un altro piccolo passo in questa intricata vicenda che avrà delle conseguenze che nessuno conosce con precisione, si possono solo fare delle supposizioni nonostante l’ostentata sicurezza da parte di chi la vuole approvare; personalmente la considero una scelta sbagliata poiché sbagliata è la scelta di stravolgere la natura del progetto complessivo; a voi la responsabilità di approvarla e di affrontarne le conseguenze.

Consigliere comunale

Giovanni Morandi

Gli eletti nell’assemblea provinciale del PD

image La commissione per il congresso del PD VCO segnala i 58i eletti nell’Assemblea provinciale PD del VCO, il principale organo di direzione politca. Oltre al nome e cognome trovate il circolo per cui è stato eletto.
1.    Allevi    Ezio, Ghiffa
2.    Arrigoni Angelo, Valle Vigezzo
3.    Bartolucci Marzio, Villadossola
4.    Bergamaschi Valerio, Alto Verbano
5.    Bertinotti Paola, Baveno
6.    Borsotti Franco, Valle Antrona
7.    Bozzuto Anna    , Verbania
8.    Brignoli Diego, Verbania 9.    Buzio    Alberto, Omegna
10.    Camona Ottavia, Gravellona Toce
11.    Cattaneo Franco, Omegna
12.    Corsini Leonora, Villadossola
13.    Costa    Stefano, Valle Formazza
14.    Cotti    Francesco, Arizzano
15.    David    Giovanni, Stresa
16.    D’Elia    Francesco, Mergozzo
17.    Desanti Giovanni, Omegna
18.    Ferrante Bruno, Piedimulera
19.    Filippi    Flavia,    Belgirate
20.    Fortis    Claudia, Omegna
21.    Gagliardini Marco, Vogogna Premosello
22.    Gallacci Renata, Domodossola
23.    Gallarotti Nadia, Omegna
24.    Garofalo Ciro,  Alto Verbano
25.    Gaudio Annamaria, Villadossola
26.    Giani    Gianmaria, Verbania
27.    Giudici Mauro, Casale Corte Cerro
28.    Graziobelli Lilliana, Domodossola
29.    Grieco    Giuseppe, Verbania
30.    Grilli Davide,    Mergozzo
31.    Guglielmi Patrizia, Verbania
32.    Maffioli Lorenzo, Mergozzo
33.    Magistrini  Silvia, Verbania
34.    Marchionini Silvia, Cossogno
35.    Marino Alessandro, Villadossola
36.    Mauro    Rosario, Domodossola
37.    Medali     Maria Grazia,    Pieve Vergonte
38.    Mellano Maria Adelaide, Omegna
39.    Minacci Moreno, Valle Antrona
40.    Nobili    Alberto, Gravellona Toce
41.    Oberoffer Damiano, Valle Anzasca
42.    Perriccioli Giovanni, Domodossola
43.    Piazza    Pietro,    Omegna
44.    Pollini    Giorgio, Belgirate
45.    Rampini Marianna, Domodossola
46.    Reschigna Aldo, Verbania
47.    Ruffini    Enrico,    Cambiasca Valle Intrasca
48.    Sangalli Giulia, Verbania
49.    Soressi    Alberto, Omegna
50.    Stefanetti Ferruccio, Varzo Trasquera
51.    Sulas Paolo, Verbania
52.    Tartari    Marco,     Verbania
53.    Trapani Antonella, Crevoladossola
54.    Travaglini Marco, Omegna
55.    Varallo Rosa Rita, Omegna
56.    Vesci Irene, Crevoladossola
57.    Zani Sauro, Domodossola
58.    Zaniboni Giorgio, Alto Verbano