Archivi categoria: Scuola e Cultura

“Se questo è un maschio, dialoghi sulla violenza di genere”. Incontro ad Omegna

Venerdì 17 novembre 2023 ore 21:00 presso circolo Franco Ferraris, via Manzoni 63, ad Omegna iniziativa pubblica:
“Se questo è un maschio, dialoghi sulla violenza di genere”.
Partecipano
Monica Cucchia, psicologa del centro antiviolenza del VCO,
Franca Roda Balzarini, assistente sociale Ciss Cusio
Organizzato dal Partito Democratico Circolo Nadia Gallarotti di Omegna in collaborazione con Arci e Auser.
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www.partitodemocraticovco.it
https://tesseramento.partitodemocratico.it/
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Costruire Futuro con la Cultura: ad Omegna dialogo con Paolo Verri

Costruire Futuro con la Cultura: dialogo con Paolo Verri.

Venerdì 27 Maggio alle ore 18.00 presso la Fondazione PARCO (Forum di Omegna – Parco Pasquale Maulini) un incontro che testimonia la volontà del Progetto Omegna Riparte di costruire Futuro con la Cultura.

A intrattenerci sul tema uno dei più qualificati manager italiani su questo tema: Paolo Verri

Manager Culturale e Docente Universitario
Ha diretto negli anni fra l’altro:
il Salone del Libro di Torino (1993-1997);
il Piano Strategico di Torino fino 2006;
i Festeggiamenti del 150° dell’Unità D’Italia (2011);
gli eventi del Padiglione Italia EXPO Milano 2015;
Matera 2019 Capitale Europea della Cultura.

Vi attendiamo.

Info Home | omegnariparte

Quasi 25 mila euro al mese di spesa per i moduli/container esterni per gli alunni. Una spesa esagerata e sbagliata e una scelta della Provincia poco dignitosa nei confronti degli studenti del Cobianchi e dello Spezia. Pizzi è d’accordo?

Quasi 25 mila euro al mese di spesa per i moduli/container esterni per gli alunni. Una spesa esagerata e sbagliata e una scelta della Provincia poco dignitosa nei confronti degli studenti del Cobianchi e dello Spezia. Pizzi è d’accordo?

I moduli/container esterni annunciati come risposta alle esigenze di spazi e di classi per le scuole superiori Cobianchi a Verbania (dove ne sono previsti cinque) e allo Spezia a Domodossola (previsti tre) continuano a sembrarci la risposta sbagliata data dalla Provincia del VCO, dal presidente Lincio e dal consigliere delegato alla scuola Giandomenico Albertella.
Da una parte non si conoscono i tempi e le modalità di consegna, dall’altra i costi (mai formalmente annunciati) sembrano essere molto alti per delle scelte ritenute per di più provvisorie.
Al Consiglio provinciale dei giorni scorsi il consigliere delegato Albertella ha riferito di una cifra di circa tremila euro al mese per ogni singolo modulo affittato, che si traduce in quasi 25 mila euro al mese! Per quanto tempo? Mesi? Anni? Tanti, troppi soldi per una soluzione precaria e provvisoria (con la Provincia che poi, dichiara di non avere soldi)!
Ci chiediamo se i genitori degli alunni che finiranno nei moduli/container esterni sono stati informati. Lo sanno di cosa si prospetta per i loro figli? Di dove faranno lezione? Che si dovrà uscire dai moduli e andare nell’edificio storico per accedere ai bagni (comodo quando piove)! Altro che iniziativa moderna.
Se da una parte l’Amministrazione Comunale di Verbania è scesa subito in campo per contestare questa scelta, si rimane stupiti dal silenzio del sindaco Pizzi a Domodossola. Ne è informato? È per caso d’accordo con questa scelta?
Continuiamo a ribadirlo: si potevano (si devono) trovare altre soluzioni sia a Domodossola che a Verbania, perché non è dignitoso far studiare studenti in aule esterne come questi moduli/container come se fossimo in zone terremotate. Ci sembra una scelta, quella della Provincia frutto di una assoluta incapacità da parte della Provincia di programmare e di affrontare il tema della scuola, dimostrando zero sensibilità verso le esigenze degli studenti.

Coordinamento provinciale PD VCO
Partito Democratico circoli di Domodossola e Verbania,
Gruppo consiliare in Provincia Progetto VCO

Regione Piemonte: ancora una volta impreparata e senza programmazione

In base alle direttive nazionali, il cui risultato è definito in base all’incrocio di ben 21 parametri, dal 29 novembre il Piemonte è in zona arancione.
Questo significa che la situazione complessiva sanitaria della nostra regione è in lieve miglioramento e che gli sforzi importanti di cittadini, attività produttive e commerciali e del personale sanitario impegnato nella lotta al virus, stanno ripagando in termini di alleggerimento della pressione ospedaliera.
E di questo non possiamo che essere contenti, senza che possa però significare che si debba abbassare la guardia. Distanziamento, prudenza, evitare assembramenti e l’uso delle mascherine devono assolutamente rimanere le nostre regole di comportamento.
Ci sono però alcune questioni che ci preme sottolineare.
Infatti, se le attività di vendita al dettaglio sono state riaperte, lo stesso non vale per le classi seconde e terze della scuola media come invece previsto dalle regole per le zone arancioni, e come avviene in altre regioni.
Questo significa che la Regione Piemonte è riuscita a ricadere immancabilmente in un altro errore.
Perché mai non ha utilizzato questo mese di tempo per organizzare soluzioni alternative che avrebbero potuto permetterne l’apertura in sicurezza di un servizio fondamentale per famiglie e giovani? Valutando magari soluzioni per i trasporti (assai meno problematici e limitati per le scuole medie), per orari di apertura o per eventuali tamponi rapidi?
Invece il Presidente Alberto Cirio, che un mese fa ha affermato di non aver “dormito la notte perché siamo diventati zona rossa”, pare che, per tutto il resto del tempo, abbia invece dormito profondamente per poi farsi cogliere in contropiede dalla istituzione della zona arancione.
È stato più comodo, invece, andare a farsi qualche selfie in piazza con gli studenti.
Certo, lo capiamo, minima spesa, massima resa, ma le scuole medie son chiuse.
La Segreteria Provinciale

Partito Democratico
Coordinamento provinciale VCO

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Istituto Alberghiero Maggia di Stresa. Una sconfitta non realizzare una sede unica. Il gruppo di minoranza in consiglio Provinciale Progetto VCO chiede chiarimenti con una interpellanza.

Abbiamo appreso dal comunicato stampa del Presidente della Provincia che un accordo sembra essere stato raggiunto per il futuro della sede dell’Istituto Alberghiero Maggia, dopo l’incontro ufficiale tra il Presidente Lincio ed il consigliere Albertella con la Sindaca di Stresa Marcella Severino.

Come gruppo di minoranza Progetto VCO non consideriamo questo risultato una vittoria, come si evince dal tono trionfale del comunicato della Provincia, ma piuttosto una sconfitta per gli amministratori sia del Comune di Stresa che della Provincia perche non si é riusciti a realizzare in venti anni un progetto di una sede unica e nuova per l’Istituto Alberghiero Maggia di Stresa, che ricopre un ruolo così importante per il nostro territorio, così come da tutti i Docenti e studenti è stato richiesto in questi anni e per cui hanno lottato e sperato.

Per questo nell’interpellanza chiediamo:

–       quali siano i progetti ed i tempi previsti per la ristrutturazione della sede dell’Istituto Maggia di proprietà della Provincia e quale sistemazione avranno gli studenti durante i lavori in questa sede (rendendoci conto che questa scelta è quanto meno l’unica risposta a breve per realizzare la messa in sicurezza ormai inderogabile).

–       Di avere una maggiore condivisione con tutti gli attori coinvolti, comprese le rappresentanze di docenti e studenti, che in questa fase possono contribuire all’analisi di problemi logistici e funzionali, tra cui il trasporto da e per la sede del Rosmini.

–       Che soluzioni previste ci sono per avere una palestra che sia definitiva e che soddisfi personale docente e studenti.

GRUPPO Consiliare Progetto VCO

Maria Rosa Gnocchi      
Davide Bolognini
Paolo Beltrami               
Mauro Tiboni

Trasporti scolastici: urgente istituire una cabina di regia.

In questi primi giorni di Scuola, la cui apertura certamente ha richiesto un notevole sforzo da parte delle Istituzioni e specialmente dei Dirigenti scolastici per ottemperare a tutte le nuove e necessarie norme, è emerso, segnalato da più parti, il problema del sovraffollamento dei bus e dell’organizzazione dei trasporti scolastici.

Ci pare, senza voler fare inutili ed improduttive polemiche, che possa essere di buon senso fare una sorta di “tagliando” dopo le prime settimane a questo importante servizio, ricordando che le Istruzioni a cui è in capo la competenza in materia sono la Provincia del VCO e la Regione Piemonte.

La Provincia del VCO, che forse avrebbe dovuto tenere, per il tramite dei consiglieri Albertella e Oliva, un profilo in po’ più basso e prudente invece di annunciare in pompa magna che di problemi non ve ne sarebbero stati, convochi velocemente una cabina di regia con tutte le Istituzioni competenti al tavolo per cercare di studiare tutte le soluzioni praticabili.

Ci permettiamo di consigliare, vista l’eccezionalità degli eventi, che sarebbe opportuno che la cabina di regia fosse permanente per poter fronte a tutte le eventualità che potrebbero verificarsi in corso d’opera in questo eccezionale anno. Nessuno afferma che sia facile trovare le soluzioni proprio in virtù di questa eccezionalità, ma, appunto per questo, da parte di Provincia e Regione non dovrebbe essere lasciata in balia degli eventi la volontà di governare questa situazione” afferma la Segretaria del PD Provinciale Alice De Ambrogi.

Interviene anche il Consigliere regionale PD Domenico Rossi affermando che “Il tema è stato già affrontato in commissione e le difficoltà del potenziamento del servizio sono legate da un lato alla mancanza di risorse e dall’altro a questa fase iniziale di orari provvisori. C’è un impegno a potenziare il servizio da parte dell’Assessore che verificheremo nelle prossime settimane. Abbiamo anche suggerito di ricorrere al noleggio di nuovi mezzi che la regione deve impegnarsi a coprire dal punto di vista economico. Depositerò un’interrogazione specifica per fare il punto sul VCO e il quadrante nord-est“.

Domenico Rossi  – Consigliere regionale PD
Alice De Ambrogi  – Segretaria PD VCO

Partito Democratico VCO

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