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Turismo: la revoca a Chiarelli è una scelta giusta.

Turismo: la revoca a Chiarelli è una scelta giusta. Ora servono visione, coerenza e programmazione. Emanuele Vitale (PD): “Nel Distretto dei Laghi troppa improvvisazione, servono meno bandierine di partito e più coraggio condiviso”.

La scelta del presidente Cirio di togliere le deleghe a Turismo e Sport all’assessora Chiarelli è una scelta giusta. Giusta, e che conferma quanto denunciamo da mesi: l’improvvisazione totale con cui questa amministrazione regionale ha gestito le politiche turistiche.

Nel distretto turistico forse più importante, sicuramente più snobbato del Piemonte – quello dei Laghi – l’assessora, dopo un esordio fatto di promesse di presenza, collaborazione e grandi eventi, ha saputo proporre soltanto una confusa idea di fusione delle ATL.

Una proposta calata dall’alto, che ha cancellato anni di lavoro di amministrazioni pubbliche e operatori del territorio, impegnati a costruire e difendere un’autonomia mantenuta proprio su proposta del presidente Cirio e con il sostegno del sottosegretario Preioni.

Insomma, lo scontro interno tra Fratelli d’Italia e Lega continua a lasciare morti e feriti sul campo: ma di un vero cambio di marcia e di risultati, ancora oggi, non se ne vede l’ombra.

Emblematico che proprio mentre Cirio riceveva a Torino l’amministrazione comunale e gli operatori di Baveno per valorizzarne le progettualità turistiche, nella stessa giornata bocciasse clamorosamente la sua stessa assessora. Un messaggio chiaro, che conferma la bontà dell’operato di chi lavora, rispetto a chi promette. Un approccio operativo anche all’interno dell’assemblea del Distretto Turistico dei Laghi, dove chiediamo sempre numeri, dati, progettualità – contro annunci generici e idee fumose.

Rivolgo allora un appello al nuovo assessore regionale e ai colleghi amministratori, soprattutto a chi ha prima difeso l’autonomia del Distretto senza se e senza ma, e poi è corso a sostenere la fusione del quadrante con la stessa determinazione: servono meno scelte di convenienza partitica e più visione strategica nell’interesse di tutti.

Da anni chiediamo che si apra un confronto vero su come strutturare l’offerta turistica regionale valorizzando quella vincente del VCO: promozione e ricezione, rilancio di progetti condivisi, destagionalizzazione, mobilità interna, coordinamento dei calendari.

Denunciamo da tempo anche lo stato disastroso della rete viaria e ferroviaria, senza alcun ristoro concreto per cittadini, imprese e visitatori. Da anni aspettiamo investimenti strutturali e sostegno per l’organizzazione di grandi eventi. Il territorio è pronto, ma serve la politica della Regione.

Ogni anno chiediamo, in fondo, una cosa sola: programmazione. E ogni volta questa richiesta viene vissuta come una polemica.

In realtà è, semplicemente, un gesto di disponibilità a lavorare nell’interesse di tutti. Con serietà e buon senso.

Emanuele Vitale
Capogruppo Partito Democratico Consiglio Provinciale VCO

Foto da La Stampa

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Caos viabilità e trasporti nel VCO: il territorio abbandonato da Regione e Provincia! Intervenga il Prefetto. 

🟢 Caos viabilità e trasporti nel VCO: il territorio abbandonato da chi guida Regione e Provincia! Quando finiranno i lavori? Intervenga il Prefetto. 

«Il territorio del Verbano Cusio Ossola è in questi giorni gravemente penalizzato da una sovrapposizione di cantieri gestiti da Autostrade per l’Italia e ANAS. Una situazione indegna e vergognosa, che vanifica gli sforzi compiuti dalle istituzioni locali – e in particolare dal nostro gruppo consiliare in Provincia – per promuovere un coordinamento efficace attraverso tavoli di lavoro dedicati.

Di fronte a tale disorganizzazione, chiediamo l’intervento del Prefetto affinché ogni futura attività di manutenzione straordinaria venga concertata e co-programmata con tutti i soggetti coinvolti. Non è più tollerabile un approccio scollegato dalle reali esigenze del territorio.
Inoltre, è probabile che i lavori di ANAS sul ponte del Toce non termineranno entro le date indicate così come tante altre opere, con il rischio che il protrarsi per tutti il mese di giugno diventi insostenibile per residenti, imprese e turisti.
A questa criticità si somma il disastro del trasporto pubblico locale. La rete ferroviaria continua a operare con un servizio ridotto, con l’interruzione della linea che si protrarrà per tutta l’estate. Il servizio di bus sostitutivi, già fragile, è oggetto di continue segnalazioni da parte degli utenti per inefficienze e disservizi gravi. Questo quadro complessivo è il sintomo di una fragilità istituzionale che il nostro territorio non merita, una difficoltà cronica nel far valere le proprie esigenze presso i livelli decisionali superiori.
In cima a questa piramide della fragilità istituzionale troviamo il nostro rappresentante in Giunta regionale, il sottosegretario Alberto Preioni, completamente sparito dal dibattito pubblico e assente da ogni tavolo strategico. In sua assenza, emerge con crescente frequenza la figura del consigliere comunale di Domodossola Tandurella, che sembra ormai aver assunto un ruolo guida per il centrodestra locale, partecipando a conferenze stampa e incontri con esponenti regionali e nazionali. Non ci è chiaro quale sia il suo ruolo istituzionale, ma a questo punto ci domandiamo: dobbiamo continuare a rivolgerci a Preioni per avere risposte sulle inefficienze dei governi regionale e nazionale o dobbiamo chiedere ufficialmente a Tandurella di rispondere di queste responsabilità?
Un dato è certo: quando si tratta di governare il centrodestra scappa.
Emanuele Vitale – Consigliere provinciale e Capogruppo del Partito Democratico della Provincia del Verbano Cusio Ossola
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Tagliati i fondi per le strade provinciali. Oltre due milioni nel VCO per il solo 2025. Bugie e propaganda: la destra di governo smantella i territori.

Tagliati i fondi per le strade provinciali. Oltre due milioni nel VCO per il solo 2025. Bugie e propaganda: la destra di governo smantella i territori.
Mentre da Roma a Verbania, passando per Torino, la destra si spartisce poltrone, sui territori arrivano solo tagli. L’ultima notizia parla chiaro: il Ministero delle Infrastrutture taglia oltre 2 milioni di euro già assegnati al VCO per il 2025 per la manutenzione delle strade provinciali. Saltano interventi di manutenzione straordinaria fondamentali, sacrificati sull’altare di una politica che ha scelto la propaganda al posto della responsabilità.
Nel frattempo, Salvini – lo stesso ministro che prometteva “Prima il Nord” – si affanna per garantire miliardi al fantomatico ponte sullo Stretto proprio togliendo soldi nelle nostre aree interne.
La verità è semplice: siamo davanti a un governo Meloni che non difende il patrimonio pubblico, ma lo smonta pezzo dopo pezzo, ignorando le reali priorità delle comunità locali. Si tolgono risorse fondamentali ai territori mentre si moltiplicano le sfilate social e i selfie ministeriali.
Da mesi denunciamo una politica fatta solo di occupazione del potere, arroganza e vuoto. L’esito è sotto gli occhi di tutti: edilizia scolastica carente, strade che si sfaldano, lotta al dissesto idrogeologico sospesa.
I rappresentanti di questa destra governano a Verbania, in Provincia e in Regione. Con una mano scrivono i comunicati di preoccupazione per i taglia, con l’altra stringono la mano a chi li ha fatti.
Serve che chi governa si assuma le proprie responsabilità a partire dal Presidente Cirio al quale chiediamo un intervento fermo e un’assunzione di responsabilità in prima persona, se il governo dovesse confermare il taglio ai territori sia Regione Piemonte a stanziare il necessario per garantire investimenti e sicurezza per tutte le province piemontesi.

Riccardo Brezza – Segretario provinciale PD
Emanuele Vitale – capogruppo PD in Provincia –

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Con Marchioni alla guida di Conser VCO si chiudono i Patti Verbanesi. Una concentrazione senza precedenti di potere e incarichi.

Verbania accentra il potere: con Marchioni alla guida di Conser VCO si chiudono i Patti Verbanesi. Una concentrazione senza precedenti di potere e incarichi.
Con la nomina dell’avvocato Marco Marchioni ad amministratore unico di Conser VCO, si completa il disegno politico che dei  “Patti Verbanesi” con la pace tra Albertella e i suoi nuovi/vecchi amici della Lega Nord.
Presidente di ATC Piemonte Nord, Marchioni – storico esponente della Lega e tre volte candidato sindaco a Baveno – assume ora anche la guida di una delle principali aziende pubbliche del territorio.
Una scelta calata dall’alto, frutto della decisione del sindaco di Verbania, Giandomenico Albertella, che ormai agisce in completa solitudine, azzerando spazi di dialogo e confronto con chi non si adegua al suo volere. Il risultato? Una concentrazione senza precedenti di potere e incarichi, tutti saldamente nelle mani di amministratori vicini o direttamente riconducibili alla sua area politica.
L’assemblea dei sindaci di Conser VCO si è spaccata: Ossola e Cusio – con Omegna e Domodossola in testa – avevano chiesto la conferma dell’amministratore uscente, Grieco. Verbania, forte di un 33% di quote che pesa più della rappresentanza territoriale, ha imposto il proprio candidato pur in presenza di importanti comuni in dissenso nell’area del Verbano.
Né la proposta di riaprire i termini né quella di riequilibrare il collegio dei revisori sono state accolte.
Discontinuità dove serve potere, continuità dove serve controllo. Questa la scelta.
Un paradosso che si ripete: dalla nomina di Manzini nel Consorzio Rifiuti all’accorpamento  del Distretto Turistico dei Laghi, dal CDA di VCO Trasporti alla rappresentanza dei sindaci nell’ASL, tutto ruota attorno alla regia di un solo Comune.
La città di Verbania schiaccia ogni forma di pluralismo e umilia ancora una volta Ossola e Cusio, escludendo i territori dalle scelte strategiche e quando non ha soluzioni, risolve con gli incarichi multipli come dimostrano VCO Trasporti e Conser VCO che verranno governate da persone già impegnate in altre importanti realtà fuori dal territorio provinciale.
Alcuni fatti sono ormai innegabili:
1. La Lega, non più in grado di raccogliere consenso elettorale, si rifugia nelle nomine.
2. Il civismo di Albertella ha ceduto il passo al sostegno dei partiti di centrodestra.
3. Verbania accentra tutto, ignorando gli equilibri territoriali.
4. Chi controlla tutto, da oggi è anche responsabile di tutto.
Diversi amministratori avevano invocato condivisione e confronto, proponendo strategie comuni e partecipazione. Ogni tentativo è stato respinto.

Ora, chi ha voluto tutto, dovrà anche rispondere di tutto. Buon lavoro – e buona fortuna – a tutti.

Emanuele Vitale
capogruppo PD Provincia VCO /Progetto VCO

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Regione e Provincia non lascino soli gli amministratori: su chiusura ferrovia nessun impegno preso da RFI è stato realizzato!

Regione Piemonte e Provincia del VCO non lascino soli gli amministratori del VCO sul tema della viabilità e della chiusura della linea ferroviaria tra Arona e Domodossola: nessun impegno preso da RFI è stato ad oggi realizzato!
L’ennesimo comunicato di protesta, l’ultimo in ordine di tempo del Sindaco di Baveno Alessandro Monti (sul tema della chiusura non concordata della linea ferroviaria tra Arona e Premosello nel periodo del 25 Aprile), testimonia come il nostro territorio su temi importanti come viabilità e trasporti, sia spesso in balia degli eventi e delle scelte incontrastate di soggetti esterni come le società di Autostrade ed RFI.
È necessario che la Provincia del VCO e Regione Piemonte si facciano sentire, con il loro peso istituzionale, per evitare che ciò che viene discusso e deciso nei tavoli tecnici finisca nel dimenticatoio e nulla venga realizzato.
Il sindaco Monti ha denunciato che sulla chiusura della ferrovia si è ancora in attesa “di capire come si potranno limitare i disagi in estate, perché ad oggi di provvedimenti concreti non ne sono stati presi”.
Regione Piemonte e Provincia del VCO devono aiutare i Sindaci, sollecitando RFI a mettere in campo gli impegni presi nelle riunioni precedenti: si avranno bus in numero sufficiente per non lasciare nessuno a piedi (come successo l’anno scorso)? Si ha certezza nella puntualità di orari dei bus sostitutivi? Si ha riscontro (noi non la vediamo) di una campagna nelle stazioni con informazioni sulla chiusura con locandine e banner (anche sugli stessi treni)? E le campagne di informazioni per i pendolari, le iniziative per dare assistenza e servizi agli utenti nelle zone di parcheggio dei bus? E quelle per i turisti e gli operatori del settore adeguando il sito e sulle app di vendita dei biglietti?
Ci aspettiamo delle risposte concrete.

Emanuele Vitale
Capogruppo in Provincia lista “Progetto VCO”

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Fusione Azienda Turistica dell’alto Piemonte? Quando avremo risorse certe per il nostro territorio.

Link video servizio TG VCO Azzurra TV, cliccare qui

🟢 Maxi ATL  Alto Piemonte, Emanuele Vitale, capogruppo di Progetto Vco in Provincia, parla di “una proposta già sentita e sulla quale è giusto che i soci pongano delle suggestioni arrivate dall’assessora regionale. Il tema centrale è però quello delle prospettive del VCO nella Regione Piemonte: ci siamo sentiti dire che la Provincia era salva grazie ai canoni idrici, che la sanità era al sicuro, che il distretto era autonomo, indipendente e con risorse chiare e sicure.

Ma ora il VCO è sotto attacco sotto tutti gli asset strategici e le proposte che anche possono essere positive vanno testate alla prova dei fatti.
La prova dei fatti è che il nostro territorio sta vivendo un momento drammatico su trasporti, lavoro, servizi, sanità ecc.: abbiamo bisogno di una Regione che dia risposte concrete. Servono risposte e risorse. La governance del distretto sarà certamente un tema sul quale ragionare, potremo iniziare a ragionarci quando avremo risorse certe per il nostro territorio, ricordiamo che le Province di Sondrio e Belluno hanno i canoni idrici al 100%”.
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