Annunci roboanti di rilancio ma la Sanità nel VCO è in profonda crisi.

🟢 In questi giorni si susseguono annunci di investimenti nelle strutture ospedaliere, con la sfilata dei canditati Cirio e Preioni sul territorio, come per la rianimazione e il minireparto di assistenza pediatrica a Domodossola.
Investimenti che sembrano prospettare un modello più efficiente ed efficace delle cure. Purtroppo, non è assolutamente cosi, perché non ci sono le relative dotazioni di personale come medici o infermieri. Si possono aprire interi reparti o installare nuovi macchinari, fare nuove sale operatorie o ambulatori con strumentazione all’avanguardia ma se poi manca il personale, si intuisce che non si risolve la crisi della sanità nel nostro territorio.
Tutti i cittadini, quotidianamente, fanno esperienza di tempi non più tollerabili per accedere al servizio sanitario; le risposte dal centro prenotazioni sono che mancano le agende, che alcuni esami si possono fare a giugno o luglio del 2025! (ad esempio, colonscopie o risonanze magnetiche) e i tempi di attesa medi nei casi in cui non vi è prescrizione di urgenza sono al limite dell’assurdo. E nemmeno i recenti finanziamenti annunciati dal Governo e dalla Regione hanno migliorato la situazione, se non in limitati casi, e con provvedimenti ed iniziative circoscritte nel tempo come ricorrendo all’ormai noto meccanismo dei gettonisti.
La Sanità deve essere organizzata per essere più vicina ai cittadini con tutti i servizi necessari. Invece, oggi la realtà e ben diversa: sono moltissimi i nostri concittadini del VCO che, per accertamenti o cure, devono rivolgersi alle strutture private, andando anche fuori Provincia o addirittura fuori Regione con disagi e costi elevati.
Questa è la realtà, e ci si può ritrovare nell’appello lanciato da molti scienziati e premi Nobel a livello nazionale sulla drammaticità della situazione nella sanità pubblica e quindi con un aumento del ricorso al privato, snaturando il ruolo del Servizio Sanitario Nazionale.
La candidata Presidente Gianna Pentenero mette al primo posto dei temi da affrontare proprio il rilancio ed il potenziamento della Sanità pubblica in Piemonte, garantendo un adeguato finanziamento e le assunzioni necessarie. Queste se non verranno fatte a breve, porteranno ad un ulteriore contraccolpo negativo sul sistema, anche in vista dei molti pensionamenti previsti entro il 2024 di medici ospedalieri, medici di famiglia e infermieri, Ci chiediamo: la regione ha già promossi i bandi per appaltare i servizi?
Nel frattempo bisogna anche pensare alle condizioni di lavoro del personale oggi occupato, sempre più sotto pressione ed in condizioni non ottimali, sia per loro ma anche per i pazienti.
Invitiamo il Consigliere, l’Assessore e il Presidente della Regione Piemonte a soffermarsi un po’ di più a constatare la drammatica situazione dei pronto soccorso invece di fare visite estemporanee, buone giusto per qualche foto in campagna elettorale.
Candidati alle elezioni regionali per il Pd nella circoscrizione VCO Azzurra TV
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