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Palazzetto dello sport di Gravellona: verso il nulla! È un caso provinciale!

image Nel consiglio comunale dei giorni scorsi la maggioranza ha approvato l’atto di indirizzo al tecnico comunale per  liquidare l’impresa, sospnedere i lavori e proseguire verso il nulla. Riportiamo l’intervento del consiglire di minoranza del PD Gianni Morandi.
Era il 24 febbraio 2003 quando il Consiglio Comunale di Gravellona approvava il progetto preliminare di palazzetto polifunzionale come opera di accompagnamento “olimpiadi 2006”.
Sono passati sette anni e mezzo e siamo ancora lontani dall’inaugurazione di quella che per ora rimane la più grande opera pubblica mai realizzata dall’amministrazione di Gravellona. Se ne è già parlato tanto ma se ne parlerà ancora tanto, e vorrei che coloro che si sono già stufati di parlarne si rendessero conto che è preciso dovere di ogni consigliere rinunciare al lusso di pensare che non è un problema suo perché tanto c’è già chi se ne occupa, è dovere di noi tutti affrontare questa vicenda. 
 E’ anche una delle più grandi opere pubbliche a livello provinciale e personalmente ritengo che sarebbe ora che anche al di fuori di Gravellona qualcuno si prendesse la responsabilità di dire esattamente come la pensa e come intende contribuire, qualora sia nella condizione di poterlo fare, su quello che dovrà essere il ruolo e la funzione di questa struttura e soprattutto chi si prenderà carico dei suoi costi di gestione.
A questo riguardo, il nostro sindaco ha tutta la mia solidarietà poiché è stato lasciato completamente solo, rimandando a un non ben definito futuro la costituzione di una qualche forma di collaborazione e dribblando platealmente il famoso protocollo d’intesa che era stato approvato dalla giunta gravellonese lasciando peraltro intendere che, esistendo già una cabina di regia, non era necessario costituire altre forme di collaborazione formalizzate. Per la cronaca andrebbe ricordato che quella cabina di regia è la stessa che aveva approvato, permettendone il proseguimento dell’iter e quindi l’appalto, il progetto che ora si intende bloccare.

In ogni caso credo che non sia ora il caso di ripetere i numerosi passaggi che sono avvenuti fino ad oggi ma vorrei provare a mettermi nei panni dei numerosi cittadini che rimangono ogni giorno più confusi dall’evolversi degli eventi, vorrei a provare a mettermi nei panni di chi si sente comunque in qualche modo interessato ed è obbligato a farsi un’idea semplicemente in virtù delle informazioni che riceve dalla stampa e dal passaparola che non sempre riesce mantenere inalterato il senso delle notizie che trasporta.

l’estrema semplificazione di quello che avviene stasera è la seguente: il comune invita il tecnico comunale a trovare un accordo con l’impresa, che stava realizzando i lavori di costruzione del palazzetto con le piscine, affinché se ne vada lasciando i lavori incompiuti per poi fare un nuovo progetto che preveda un centro congressi al posto delle piscine. Naturalmente anche il più ingenuo dei cittadini non informati capirà al volo che un’impresa che ha vinto un appalto da 5 milioni di euro non se ne va gratis dopo aver fatto lavori per circa 2 ma pretende, e ne ha il diritto, un giusto indennizzo che in pratica corrisponderà al costo netto della vostra volontà di cambiare il progetto.

La seconda che cosa che anche un cittadino semplice come potrei essere io, in quanto persona le cui braccia sono giustamente impiegate in agricoltura, è che alla fine di tutta questa vicenda si troverà ad avere, se tutto va bene, un centro congressi al posto di un impianto sportivo completo di piscine. Ovviamente non voglio ledere il diritto di coloro che aspettano con ansia che finalmente si realizzi un nuovo centro congressi, anzi vorrei tranquillizzarlo con il fatto che per esempio è emerso ultimamente, che il progetto del nuovo teatro di Verbania prevede anch’esso come possibile utilizzazione anche quella congressuale che andrebbe a sommarsi al palazzo dei congressi di Stresa e ad altre strutture ricettive alberghiere con annesse strutture congressuali di un certo rilievo. Mi metto però nei panni anche di coloro che invece ritengono che sarebbe più utile avere le piscine e che fanno fatica a credere al privato filantropo che le farebbe a sue spese.

Infine provo a fare un ulteriore sforzo per capire questa logica che vorrebbe che se completiamo le piscine già mezze costruite poi non saremmo in grado di gestirle a cause degli eccessivi costi, se invece noi non le facciamo diventa conveniente farle per un privato; allo stesso tempo mi viene detto che un privato non realizzerebbe mai un centro congressi a Gravellona, poiché non vorrebbe mai sobbarcarsene i costi di gestione, mentre noi che vogliamo evitare di avere costi di gestione per le piscine riteniamo conveniente realizzare il centro congressi; giuro che non capisco.

Lascio a voi la responsabilità di fare questa scelta insieme alla responsabilità di aver sospeso i lavori mettendo l’impresa in condizioni di pretendere un ulteriore riconoscimento di danno. Rimango convinto che sarebbe più utile un palazzetto delle sport completo, in cui la filosofia di fondo sia la possibilità di praticare lo sport da parte di tutti e per il maggior numero di sport possibili compresi quelli acquatici, al posto di una struttura in cui la filosofia sia solamente contemplativa.

 La decisione, che verrà oggi per la prima volta manifestata con un atto deliberativo, non sarà sicuramente la parola fine a questa vicenda, è soltanto un altro piccolo passo in questa intricata vicenda che avrà delle conseguenze che nessuno conosce con precisione, si possono solo fare delle supposizioni nonostante l’ostentata sicurezza da parte di chi la vuole approvare; personalmente la considero una scelta sbagliata poiché sbagliata è la scelta di stravolgere la natura del progetto complessivo; a voi la responsabilità di approvarla e di affrontarne le conseguenze.

Consigliere comunale

Giovanni Morandi

Il Pd omegnese sostiene e sosterrà il progetto di legge per l’autonomia del VCO.

image COMUNICATO STAMPA – Il Pd omegnese sostiene e sosterrà il progetto di legge per l’autonomia del VCO.
Nessuna persona in buona fede può dubitare della nostra determinazione nel rivendicare che la specificità del VCO debba essere concretamente riconosciuta con funzioni, compiti e risorse adeguate.
La polemica scatenata dal centrodestra omegnese in relazione alla votazione differenziata occasione dell’ultimo consiglio comunale non ha senso.
Basta guardare il dispositivo finale dell’ Ordine del giorno proposto dalla Minoranza per farsene un’idea: “Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta a far proprio l’ordine del giorno approvato dal Consiglio Provinciale e a trasmetterlo alla Regione Piemonte”.
A questo si accompagnava l’invito rivolto al Presidente della Provincia affinché riconsiderasse la scelta di revocare l’adesione all’UNCEM, riprendendo un dialogo e una collaborazione con l’associazione che rappresenta i comuni e le comunità montane. Tutto ciò nella convinzione che l’Uncem non solo non ostacola il processo dell’autonomia ma la caldeggia come tutto ciò che favorisce lo sviluppo dei territori montani.
E’ stata manifestata, da parte del gruppo del Pd, la disponibilità a votare separatamente l’ordine del giorno provinciale e l’invito al presidente Nobili sui rapporti con l’Uncem.
l’ostracismo della maggioranza nel voler mettere da parte questo tema ha portato ad un atteggiamento critico da parte dell’opposizione e, alla fine, ognuno ha votato il proprio documento.
Nulla di più e nessuna ripicca. Parlare di “proposta indecente” come fa la Lega Nord è del tutto fuori luogo.
Del resto il tentativo di mettere zizzania, cercando di speculare su questa vicenda, non merita grandi commenti.
A differenza del centrodestra, dove autorevoli esponenti in passato hanno fatto di tutto per impedire persino la nascita della nostra Provincia, noi abbiamo sempre manifestato, in tutte le sedi, un atteggiamento coerente e l’impegno per rafforzare l’istituzione provinciale del VCO.
La conferma è negli atti e nei fatti.
Montare una polemica su questa vicenda forse serve al centrodestra locale per cercare, maldestramente e con qualche affanno, di distogliere l’attenzione dal problema vero che i cittadini omegnesi si trovano sotto gli occhi tutti i giorni: il fallimento di questa amministrazione.

Marco Travaglini, coordinatore circolo Pd Omegna
 
PD VCO  – Ufficio stampa

La nuova segreteria provinciale

image Nella prima riunione della nuova assemblea provinciale del PD del VCO, svoltasi lunedì 25 novembre, il segretario provinciale Antonella Trapani ha presentato i nomi della segreteria provinciale che l’affiancheranno nella guida e nella gestione del partito. Una segreteria unitaria con nomi (a parte Buzio, di diritto) scaturiti da un accordo con la minoranza uscita dall’ultimo congresso.L’esecutivo provinciale da lei guidato è così composto:
Alessandro Buzio, 26 anni, studente, segretario provinciale dei Giovani Democratici
Gian Maria Giani, 45 anni, insegnante, consigliere comunale a Verbania
Silvia Marchionini, 35 anni, insegnante, sindaco di Cossogno
Maria Grazia Medali, 45 anni, avvocato, vicesindaco di Pieve Vergonte
Pietro Piazza, 29 anni, assessore al comune di Cesara
Rosa Rita Varallo, 54 anni, dipendente Asl, del circolo PD di Omegna
Sauro Zani, 39 anni, consulente, del circolo Pd di Domodossola.

Dopo il no alla variante del cinema sociale, un NO ad un’area commerciale di 7mila mq a Pallanza.

image Le numerose e giuste obiezione che i cittadini, alcune forze politiche, i gruppi Consiliari di minoranza hanno in queste settimane sollevato sui contenuti dell’ormai famosa Variante Urbanistica n. 18 del “cinema Sociale” hanno portato a risultati concreti.
La Commissione Urbanistica, convocata nella serata di lunedì 25 ottobre, ha preso atto della volontà dell’Amministrazione di modificare la previsione sul cambio di destinazione d’uso dell’edificio del cinema Sociale di Pallanza: dunque, niente condominio di 5/6 piani, ma conservazione dell’attuale destinazione urbanistica (terziario per uffici, servizi e commercio) e interventi di riqualificazione e/o recupero affidati a uno specifico Strumento Urbanistico Esecutivo (Sue).
I rischi dell’approvazione di una Variante così importante erano stati sottolineati in due riunioni di Commissione Urbanistica nel mese di settembre dal Gruppo Consiliare del Pd che aveva posto il problema di alcune proposte di variante molto discutibili: il Sociale di Pallanza, il rudere di parcheggio sotto la Prefettura, l’area floricola Hillebrand in viale Azari, le nuove edificazioni a Biganzolo in via Statuto. Insomma non è solo il cinema sociale a preoccupare, ma il modo complessivo di agire sulle tematiche urbanistiche di questa amministrazione.
Quello dello stop alla variante del cinema sociale è solo un primo risultato. Sono anche altre le scelte che non possono passare sotto silenzio, che devono vedere una forte mobilitazione e consapevolezza dell’intera città.
La più importante e pericolosa è quella dell’area Hillebrand in viale azari: 7.000 mq ora inedificati e, per ora, a destinazione floricola, che potrebbero diventare – se la proposta di variante dei partiti di maggioranza PDL e Lega sarà approvata definitivamente – una nuova, imponente area ad uso commerciale.
Una scelta alla quale siamo assolutamente contrari, una scelta incoerente anche per una forza di maggioranza come la Lega Nord, che di tanto in tanto urla (senza mai combinar nulla) a difesa del piccolo commercio soffocato dai centri commerciali.
Invitiamo quindi tutti i cittadini, le forze sociali ed economiche di questa città a mobilitarsi con noi anche contro questa possibile scelta che, ancora una volta, stravolgerebbe il piano regolatore, apportando modifiche davvero inopportune.
Non vogliamo un enorme centro commerciale in centro città a Pallanza.
Corrado De Ambrogi
Coordinatore Circolo PD Verbania

PD VCO
Ufficio Stampa

Dichiarazione del segretario provinciale Antonella Trapani

image Pubblichiamo la email che Antonella Trapani, nuovo segretario provinciale del partito democratico del VCO, ha inviato agli iscritti e simpatizzanti del VCO:
Carissimi Democratici
Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto e votato ma anche chi, pur non appoggiando il documento “Il partito del Noi” da me rappresentato, ha portato avanti una leale discussione congressuale che, ora, possiamo dire conclusa,
Da oggi il PD si farà promotore di una stagione di partecipazione condivisa che significa tentare di dare risposte ai problemi e alle aspettative della gente, costruendo un valore nuovo di appartenenza che sia capace di parlare non solo “a chi si impegna” ma anche “a chi ci crede”. Una strada, questa, per avere un partito unito e coeso.
Il rinnovamento passa oltre che nell’impiego di una nuova generazione, anche sul peso che la sua attività avrà nel determinare le scelte future di questo partito.  Una classe dirigente credibile dovrà farsi riconoscere anzitutto nella passione di vivere l’impegno politico mettendosi al servizio della collettività e facendo squadra.
Vivere la politica tra la gente sempre e non solo quando è ora di chiedere il voto, deve diventare un tratto distintivo del Partito Democratico.
Per ottenere questo il percorso a mio avviso è uno solo: valorizzare le esperienze innovative dei territori, dei nostri amministratori e supportare i Circoli nelle scelte decisionali, perché essi rappresentano l’espressione migliore del volontario e della passione civile.
Non è il momento di fare una gestione ordinaria perché la riconquista del consenso parte dalla ricostruzione dell’entusiasmo e della passione amministrativa e politica.
Sono convinta che la buona politica è ancora capace di far battere i cuori e di conseguenza motivare e dare un forte senso di appartenenza.

Un affettuoso saluto

Antonella Trapani
Segretario provinciale PD VCO

Gli eletti nell’assemblea provinciale del PD

image La commissione per il congresso del PD VCO segnala i 58i eletti nell’Assemblea provinciale PD del VCO, il principale organo di direzione politca. Oltre al nome e cognome trovate il circolo per cui è stato eletto.
1.    Allevi    Ezio, Ghiffa
2.    Arrigoni Angelo, Valle Vigezzo
3.    Bartolucci Marzio, Villadossola
4.    Bergamaschi Valerio, Alto Verbano
5.    Bertinotti Paola, Baveno
6.    Borsotti Franco, Valle Antrona
7.    Bozzuto Anna    , Verbania
8.    Brignoli Diego, Verbania 9.    Buzio    Alberto, Omegna
10.    Camona Ottavia, Gravellona Toce
11.    Cattaneo Franco, Omegna
12.    Corsini Leonora, Villadossola
13.    Costa    Stefano, Valle Formazza
14.    Cotti    Francesco, Arizzano
15.    David    Giovanni, Stresa
16.    D’Elia    Francesco, Mergozzo
17.    Desanti Giovanni, Omegna
18.    Ferrante Bruno, Piedimulera
19.    Filippi    Flavia,    Belgirate
20.    Fortis    Claudia, Omegna
21.    Gagliardini Marco, Vogogna Premosello
22.    Gallacci Renata, Domodossola
23.    Gallarotti Nadia, Omegna
24.    Garofalo Ciro,  Alto Verbano
25.    Gaudio Annamaria, Villadossola
26.    Giani    Gianmaria, Verbania
27.    Giudici Mauro, Casale Corte Cerro
28.    Graziobelli Lilliana, Domodossola
29.    Grieco    Giuseppe, Verbania
30.    Grilli Davide,    Mergozzo
31.    Guglielmi Patrizia, Verbania
32.    Maffioli Lorenzo, Mergozzo
33.    Magistrini  Silvia, Verbania
34.    Marchionini Silvia, Cossogno
35.    Marino Alessandro, Villadossola
36.    Mauro    Rosario, Domodossola
37.    Medali     Maria Grazia,    Pieve Vergonte
38.    Mellano Maria Adelaide, Omegna
39.    Minacci Moreno, Valle Antrona
40.    Nobili    Alberto, Gravellona Toce
41.    Oberoffer Damiano, Valle Anzasca
42.    Perriccioli Giovanni, Domodossola
43.    Piazza    Pietro,    Omegna
44.    Pollini    Giorgio, Belgirate
45.    Rampini Marianna, Domodossola
46.    Reschigna Aldo, Verbania
47.    Ruffini    Enrico,    Cambiasca Valle Intrasca
48.    Sangalli Giulia, Verbania
49.    Soressi    Alberto, Omegna
50.    Stefanetti Ferruccio, Varzo Trasquera
51.    Sulas Paolo, Verbania
52.    Tartari    Marco,     Verbania
53.    Trapani Antonella, Crevoladossola
54.    Travaglini Marco, Omegna
55.    Varallo Rosa Rita, Omegna
56.    Vesci Irene, Crevoladossola
57.    Zani Sauro, Domodossola
58.    Zaniboni Giorgio, Alto Verbano