Continuano le assemblee aperte dei circoli PD in tutto il VCO

Continua la campagna di riunioni dei circoli PD aperte ad iscritti, votanti delle primarie, elettori e simpatizzanti che saranno organizzate tra febbraio e marzo in tutto il Verbano Cusio Ossola.
All’ordine del giorno la situazione politica nazionale e locale, le prossime iniziative da mettere in campo e il lancio del tesseramento 2012. Parteciperanno ad ogni assemblea il segretario provinciale Antonella Trapani, il capogruppo PD in consiglio regionale Aldo Reschigna e gli amministratori locali.

Ecco l’elenco delle prime riunioni convocate:


– giovedì 22 marzo,
circolo Pieve Vergonte presso sala consigliare del Municipio, ore 20.45
venerdì 23 marzo, circolo Varzo/Trasquera, presso la Torre mediovale a Varzo, ore 20.45
– lunedì 26 marzo, circolo di Vogogna/Premosello Chiovenda presso la sala parrocchiale a Vogogna, p.zza chiesa, ore 20.45
sabato 31 marzo, circolo Valle Vigezzo (luogo e orario da definire)

Già svolte
-lunedì 30 gennaio, circolo di Baveno presso Sala consigliare Baveno, ore 20,45
-mercoledì 8 febbraio, circolo di Casale Corte Cerro, presso  Salone circolo arci Ramate, ore 20.45
-giovedì 9 febbraio, circolo Ghiffa-Oggebbio, presso Circolo Susello a Ghiffa, ore 20.45
-lunedì 13 febbraio, circolo Piedimulera/Valle Anzasca, Centro Com C/o Croce Rossa Piedimulera ore 20.45
-venerdì 17 febbraio, circolo Pd di Villadossola, Sala ex Cinema, ore 20.45
-lunedì 20 febbraio, circolo di Stresa/Belgirate, sede Pd via rosmini Stresa, ore 20.45
-giovedì 23 febbraio, circolo di Gravellona Toce, Salone Casa del Popolo in via Roma, ore 20.45
– mercoledì 29 febbraio, circolo di Omegna presso sala Santa Marta in via Cavallotti ore 20.45
– giovedì 1 marzo, circolo di Verbania, Cossogno e collina, Salone Villa Olimpia ore 20.45
– martedì 6 marzo, circolo Crevoladossola/Valle Formazza,  sala consigliere Crevoladossola ore 20.45
– venerdì 9 marzo, circolo di Domodossola/Trontano, sede Pd  via Dissegna a Domodossola ore 20.45
– giovedì 15 marzo, circolo di Mergozzo/Ornavasso (luogo da definire)

L’Italia sta vivendo uno dei momenti più difficili e complicati dal dopoguerra. Il rischio di un fallimento dell’Italia e dell’euro segnerebbe la fine di un’era, la più importante della storia europea durante la quale il Vecchio Continente ha vissuto in pace e ha conosciuto un progressivo sviluppo economico che ha consentito l’affermazione del modello sociale invidiato dal resto del mondo.
Dopo quattro anni di crisi con il Governo Berlusconi impegnato a negare l’evidenza, dallo scorso novembre, grazie al forte impegno parlamentare del Pd, l’Italia ha un nuovo esecutivo che sta tentando di toglierci dal pantano in cui siamo stati condotti.
“Stiamo con Monti senza se, senza ma e senza tacere le nostre idee”, ha detto Bersani all’assemblea nazionale del PD di pochi giorni fa.
La manovra “Salva Italia” è indiscutibilmente un atto molto importante, difficile da digerire, ma assolutamente necessaria per evitare il fallimento del paese. La situazione è ancora molto grave e l’operato di questo Governo ancora molto impervio, a partire dal positivo pacchetto di liberalizzazioni e semplificazioni approvato pochi giorni fa, e dal pacchetto lavoro in fase di preparazione.
A cascata tutte le amministrazioni pubbliche stanno vivendo un momento difficile che si ripercuote sulla vita di tutti i cittadini sia attraverso nuove imposte, sia attraverso la diminuzione dei servizi.
Tuttavia, ci sono situazioni come quella della Regione Piemonte che stanno diventando imbarazzanti in quanto incapaci di affrontare la burrasca con provvedimenti chiari, repentini ed equi. Ogni giorno si susseguono voci, provvedimenti, delibere che quasi automaticamente sono smentite, ritirati o cambiate il giorno seguente.  Un pressapochismo che rischia di aggravare una crisi già di per sé cruda.
Saranno questi i contenuti in disussione alle riunioni.

Servizio 118: il “pasticcio” del personale

La confusione regna sovrana nella sanità regionale, anche nella gestione del ridisegnato 118.
Abbiamo posto in quarta Commissione a Torino il problema della gestione del personale della centrale unica nel nostro quadrante. E’ infatti evidente che trasferire i dipendenti da Biella e Verbania nella nuova sede di Novara è un problema, vista la distanza tra le città e le norme vigenti sulla mobilità del personale.
L’assessore Monferino ci ha risposto sdrammatizzando il problema, e ha prospettato l’ipotesi di mantenere il personale nelle sedi attuali e potenziare quello di Novara attraverso nuove assunzioni.
In Regione si è poi discusso tra le parti della situazione. Ma la soluzione così chiaramente prospettataci solo qualche giorno fa non è stata neanche proposta dall’assessore. Si è invece discusso di come trasferire il personale e, a quanto ci risulta, senza trovare un accordo. L’assessore ha infatti alla fine bocciato la soluzione emersa.
E’ un altro brutto segnale di come la gestione della sanità, in un momento di grave crisi delle casse regionali, sembra affidata più all’improvvisazione e ai repentini cambiamenti di posizione.
Dichiarazione di Aldo Reschigna, capogruppo Pd in consiglio regionale

Festa della donna: teatro ad omegna, presentazione libro a verbania

1) Al Teatro  Oratorio di Omegna mercoledì 7  marzo alle ore 21, serata a teatro con lo spettacolo “Mappoveraddonna!!” di e con SILVA CRISTOFARI. Organizza Lega SPI del Cusio e  Coordinamento donne   del  VCO. Ingresso gratuito … e alla fine un dolce rinfresco  per tutti!!!
Quando si nasce in una compagnia teatrale a carattere familiare, con una nonna attrice che si trucca ogni sera  da “poveraddonna” per interpretare le eroine pallide, emaciate e tristi che popolavano il teatro del primo Novecento, col passare del tempo diventa naturale adoperare ciò che è rimasto nella memoria, per raccontare la vita.  Si favoleggia sulla nascita, per arrivare alla perdita della fiducia in sé e all’incontro con figure femminili in grado di far superare ogni ostacolo o di fare inciampare in ogni minima difficoltà….
Con la nostalgia di Niccodemi, l’ironia di Valeri, Nicolaj, Ginzburg, la sagacia di Trilussa e di Sanguineti, con la capacità dissacratoria di Benni.  Con la voglia di guardarsi dal di fuori, è possibile ironizzare sugli stereotipi femminili, ben sapendo di provenire da una storia femminile grazie alla quale, per fortuna e finché dura, si può ridere delle proprie debolezze.

2) La Biblioteca “Aldo Aniasi” dell’Associazione Casa della Resistenza, in occasione della Festa della Donna, vi invitnoa alla presentazione del libro: La ragazza che aveva paura del temporale di Benito Mazzi; presentazione di Giuliana Sgrena, Interlinea edizioni, Novara 2011. Venerdì 9 marzo 2012 ore 17.00 presso la Casa della Resistenza via Turati, 9 – Verbania Fondotoce
Introduce: Gianfranco Fradelizio, Presidente dell’ANPI Domodossola. Saranno presenti: l’autore, Antonietta e Franco Sgren
Breve descrizione del libro
L’avventurosa e quasi leggendaria storia di Antonietta (Neta), bella come Liz Taylor, e Franco detto “Ranca”, sfrusìn e partigiano dell’ottava Matteotti, madre e padre di Giuliana Sgrena. Alle loro vite e a quelle delle loro famiglie si intrecciano la piccola storia della val d’Ossola, con l’epica lotta tra contrabbandieri e finanzieri, e la grande storia d’Italia, dalla ritirata di Russia alla lotta partigiana, alla Liberazione, sino ad arrivare al rapimento di Giuliana in Iraq. Un romanzo che è una testimonianza preziosa di un popolo e di una valle di confine.
Note sull’autore
Benito Mazzi, giornalista, scrittore e studioso di tradizioni alpine, vive da sempre nell’ossolana valle Vigezzo, dove ha ambientato molti dei suoi libri, pubblicati con diverse case editrici (Rizzoli, Fabbri, Priuli & Verlucca, Ediciclo, Casagrande, Interlinea) e spesso tradotti all’estero. Questo è il suo 46° libro.