Enrico Letta a Baveno: un’italia semplice, uno stato leggero, un fisco amico dello sviluppo

image Il sottosegretario alla presidenza del consiglio, on. Enrico Letta, interverrà  lunedi 31 marzo, ore 14, presso la sala consiliare  del municipio di Baveno per sostenere la campagna elettorale del partito democratico e la candidature di  Alessandra Gebbia, candidata alla Camera, Giovanna Agosti, candidata al Senato di Enrico Borghi ( uno dei suoi collaboratori più stretti).
All’incontro, che sarà presieduto dal coordinatore provinciale del pd del vco Aldo Reschigna, sono stati invitati tutti gli operatori economici del territorio e si concentrerà in particolare sulle proposte del pd per il rilancio dell’economia italiana così sintetizzabili:
 ·  riduzione della burocrazia per le imprese
·  diminuzione delle imposte irpef
·  miglioramento del “forfettone” per le piccole imprese e la non retroattività degli studi di settore
· diminuzione delle tasse sul salario derivante dalla contrattazione di secondo livello
· sconti di imposta alle imprese che si capitalizzano
· prosecuzione del risanamento pubblico con la diminuzione della spesa corrente statale
· realizzazione delle infrastrutture fondamentali per il paese (tav, reti energetiche, termovalorizzatori, miglioramento strade di accesso alle località montane)
· riduzione iva sulle attività turistiche
· credito di imposta per le donne lavoratrici
· dote fiscale dei figli
La presenza di enrico letta sulle rive del lago maggiore sarà l’occasione per illustrare la novità di un PD che si presenta libero e senza alcun timore reverenziale nei confronti della realtà produttiva del nord, con un programma innovativo in grado di liberare le energie di un territorio che molto si attende in termini di sburocratizzazione, liberalizzazioni, riduzione della pressione fiscale su famiglie e imprese e riduzione della spesa pubblica. nelle stesse ore in cui il wall street journal bolla la destra di corporativismo a proposito della vicenda alitalia, noi andremo a parlare il linguaggio di chi vuole creare le condizioni per la libera concorrenza, la premialità del rischio e della capacità di intrapresa e del superamento della contrapposizione tra lavoro dipendente e lavoro indipendente con una personalità come Enrico Letta che di questi principi ne ha fatto azione quotidiana di governo.
l’incontro di baveno sarà anche l’occasione per ribadire l’impegno del PD a sostegno in particolare delle vertenze industriali della tubor di san bernardino verbano e della tessenderlo di pieve vergonte.
verbania, 27 marzo 2008

La comodità di semplificare e la fatica di capire.

C’è un bell’editoriale di Gramellini su La Stampa di oggi. Il giornalista si domanda se siamo tutti scemi, lui compreso. l’osservazione parte dall’indisponibilità ormai comunemente diffusa alla fatica di capire, di informarsi.
…Gramellini scrive (l’articolo completo qui): «Siamo tutti scemi, giornalisti e cittadini? è un’ipotesi da prendere in considerazione. Più che altro, però, siamo di fretta. Per poterci soffermare sulla retromarcia afghana di Sarkò bisognerebbe prima essersi domandati dov’è Kabul e cosa sia successo ultimamente da quelle parti. Processi logici che richiedono fatica e soprattutto tempo: almeno un minuto di mente sgombra. Impresa improba con il bambino che piange, la vicina che rompe, il telefono che squilla, l’appuntamento che incombe. Così uno si accontenta di sfogliare il mondo come un giornale a fumetti (le vicende della bella Carlà – n.d.r.): attraverso immagini e foto, indignandosi moltissimo per lo scadimento dell’informazione, ma concedendosi solo nei giorni di festa il brivido di spingersi fino alle didascalie».

Avere l’esigenza di proporre un “programma elettorale” è ormai un dramma: «troppo lungo… troppo complicato… mettici solo degli slogan…» sono solo alcune delle osservazioni che ti vengono rivolte se provi a cimentarti nella titanica impresa.

Eppure che comodità può mai offrire una prospettiva nella quale la soglia di attenzione per i problemi che sono il nostro quotidiano è spostata sempre più in basso? è un dramma di cui possiamo vedere i guasti nella scuola italiana, in caduta libera rispetto agli standard educativi di tutto il mondo civile.

Così succede che, anche in una piccola realtà di paese, proporre le ragioni della “politica”, quella che etimologicamente parte proprio dai bisogni della “polis” greca e che nell’era di “Lele Mora” è tradotto in “ggente”, sia molto faticoso, anche se si parla di cose che dovrebbero riguardare tutti.

Con incontri pubblici, molte liste (poche fino ad ora a dire il vero) ci stanno provando, molti candidati a Villadossola si stanno muovendo di casa in casa (speriamo spiegando anche i programmi piuttosto che ricercando un semplice voto) altri stanno provando strade diverse di comunicazione – non a caso i più giovani – sperimentando lo strumento nuovo della “rete” con loro “blog” (letteralmente “traccia su rete” dalla contrazione di “web-log”… una sorta di “diario” pubblico). è il caso di Michele (www.michele.graffieti.it) e Laura (www.lauraprete.blogspot.com) della lista del “Partito Democratico per Villadossola”.

Ma nell’era di “Lele Mora” anche a Villadossola ritorna con “prepotenza” l’uso dei “sondaggi” o sedicenti tali a svolgere un “ruolo” di animazione nella costruzione delle opinioni in vista del prossimo voto amministrativo. Ma di questo sarà il caso di parlarne in modo più approfondito prossimamente.
Giorgio Graffieti