L’ASSESSORE MONFERINO RISPONDE AL CAPOGRUPPO PD RESCHIGNA SULL’INTERVISTA DEL SEN. MONTANI.

Aldo Reschigna

L’assessore regionale alla sanità Monferino ha risposto nel question time all’interrogazione del capogruppo regionale PD Aldo Reschigna in cui chiedeva l’opinione della Giunta sull’intervista a un settimanale locale in cui il senatore della Lega Nord Montani parlava di interessi del privato sull’ospedale Castelli di Verbania e indicava questa strada come quella da perseguire nella gestione della sanità.
“Non conosco ne ho mai incontrato il sen. Enrico Montani”, ha spiegato Monferino, “Non sono a conoscenza di specifici contatti con imprese private per collaborazioni con l’ospedale di Verbania. Non ho dubbi sul fatto che diverse imprese private possano essere interessate a sviluppare in forme varie rapporti di collaborazione con l’ospedale Castelli, riproponendo in questo modo un modello che ha già dimostrato di essere un modello di successo con l’esperienza di Omegna”.
Monferino ha spiegato che “eventuali iniziative con privati sarebbero di competenza dell’Asl Vco, ma chiaramente con la condivisione di indicazioni strategiche e con il supporto dell’assessorato competente”.
“E‘ evidente”, sostiene Reschigna, “nelle parole dell’assessore Monferino che l’intervento dei privati al Castelli, se non è all’ordine del giorno come sostiene il senatore Montani, è altamente probabile in un prossimo futuro. Su questo ci riserviamo il massimo di attenzione su eventuali sviluppo di un rapporto con il privato che non può essere considerato, come fa il senatore Castelli, la strada maestra per la riforma della sanità piemontese”.
“Rimane invece confermata la pesante invasione di campo del senatore Montani, che rappresenta chiaramente le intenzioni della Lega nord sul futuro della sanità piemontese”.
Aldo Reschigna

Centro islamico a Villadossola: la Lega Nord come al solito si contraddice.

Centro islamico a Villadossola: la Lega Nord come al solito si contraddice. a Villa non la vuole.  a Omegna e Gravellona dove governano loro i centri islamici sono aperti.
Sugli organi d’informazione spunta la possibilità che a Villadossola nasca un luogo di culto per il mondo islamico.
Indovinate un po’ chi invece fa fuoco e fiamme contro questa possibilità?
Ovviamente i leghisti nostrani di Villadossola che al posto di provare a riparare ai disastri da loro fatti al Governo con la manovra di ferragosto non trovano di meglio che alimentare una bella polemica anti islam.
Per una volta lasciamo perdere l’aspetto democratico della polemica, di una forza politica che vuole impedire a delle persone di professare il proprio credo.
Vogliamo invece sottolineare la solita incongruenza e inaffidabilità leghista.
Basta, infatti, spostarsi di qualche chilometro, ed andare a Gravellona Toce o ad Omegna dove la Lega Nord è al governo per scoprire che in quelle città esistono, “miracolo”, centri di culto  islamici.
Insomma come al solito la Lega Nord dimostra di essere “brava” solo a parole. Gonfiano il petto, strepitano, urlano ma come al solito non sono mai coerenti.
Perché a Gravellona Toce e ad Omegna, dove governano, questi centri islamici e/o luoghi di culto sono aperti? Perché non hanno mandato la loro “polizia padana” o qualche bella “ronda” a farli chiudere questi centri? (A proposito ma che fine hanno fatto le ronde? Qualcuno le ha mai più viste?)
Sono proprio e solo dei “quaquaraqua”. Gente che parla a vanvera.
A Villadossola urlano allo scandalo perché all’opposizione, a Gravellona Toce e ad Omegna, dove governano loro, i centri islamici continuano a svolgere la loro pacifica funzione.
La smettano perché i cittadini si stanno accorgendo di quanto le loro promesse e i loro proclami non siano mai seguiti dai fatti.
Noi sempliceme pensiamo che ogni espressione di fede, se vuole avere un luogo per pregare, deve trovare una sua sistemazione.

Segreteria PD VCO
Ufficio Stampa

Referendum elettorale: raggiunto il quorum, i militanti del PD raccolgono nel VCO oltre 700 firme

I cittadini si stanno riprendendo un posto da protagonisti nella politica“. E’ così che commentano l’esito della campagna referendaria Alberto Nobili e Davide Bolognini, i promotori dell’appello di decine di iscritti e militanti del PD a favore del referendum elettorale.
Infatti, in pochi giorni ai banchetti organizzati dai militanti del PD abbiamo raccolto oltre 700 firme per il referendum elettorale, e lo abbiamo fatto senza alcun sforzo particolare perché erano gli stessi cittadini a firmare senza alcuna richiesta – proseguono Nobili e Bolognini – perché consci e informati dell’importanza di questo strumento referendario! Settecento firme dal PD, ma nel VCO saranno molte di più visto anche quelle  raccolte nelle segreterie dei comuni e l’impegno profuso dalle altre forze poliitche del centro sinistra locale. In totale pensiamo ad oltre due mila firme raccolte nel nostro territorio”.
Uno strumento questo per rimettere nell’agenda politica la riforma della legge elettorale.
Un referendum per evitare che si voti ancora con l’attuale legge “porcata”: così l’ha definita colui che l’ha scritta, il leghista Calderoli! Una legge che ha tolto agli italiani il diritto di scegliere direttamente i propri parlamentari che, nei fatti, sono nominati da una ristretta schiera di persone.
Ora le strade saranno due: o una vera riforma elettorale varata dal Parlamento o un ritorno alle urne in primavera. Speriamo che questo avvenga.
Alberto Nobili e Davide Bolognini.

 

E’ stato presentato oggi, lunedì 5 settembre, in conferenza stampa (clicca qui)da Alberto Nobili e Davide Bolognini l’appello sul tema del Referendum elettorale firmato da molti iscritti ed elettori del PD del VCO. Chi vuole può ancora aderire inviando una email a djkremlino (chiocciola) gmail.com.
“La proposta del Partito Democratico per la riforma della legge elettorale, presentata qualche settimana fa in parlamento, costituisce un passo in avanti per ridare all’Italia un sistema elettorale in cui i cittadini possano veramente scegliere i propri rappresentanti in Parlamento.
Ma l’attuale maggioranza di Governo non è per nulla affidabile ed è alto il rischio che nessuna proposta di riforma venga varata dal Parlamento e che quindi, alle prossime elezioni, si voti ancora con l’attuale legge “porcata”: così l’ha definita colui che l’ha scritta, il leghista Calderoli!
Una legge che ha tolto agli italiani il diritto di scegliere direttamente i propri parlamentari che, nei fatti, sono nominati da una ristretta schiera di persone.
Per questo noi iscritti ed elettori del Partito Democratico del VCO firmeremo, come ha già fatto Romano Prodi, per la richiesta di indizione di un Referendum sul tema. Una firma come stimolo e pungolo perché sia abrogata la legge elettorale peggiore dell’Italia repubblicana.
Se ci riesce il Parlamento bene, in caso contrario lo strumento diretto come quello referendario rimane l’unica alternativa per un possibile cambiamento.
Invitiamo inoltre tutti gli elettori del PD e tutti i cittadini a fare lo stesso, firmando ai vari banchetti o direttamente nella segreteria del vostro comune entro il 30 settembre.”
www.referendumcontroporcellum.it

Appello lanciato da Alberto Nobili e Davide Bolognini

Hanno sottoscritto ad oggi

Giovanni Alba, Verbania
Sylvie Alliata, Omegna
Marzio Bartolucci, sindaco di Villadossola
Celeste Barducci, Omegna
Giordano Bruno, Domodossola
Diego Brignoli, presidente Ciss Verbano
Riccardo Brezza, Verbania
Roberto Birocco, coordinatore circolo Gravellona Toce
Alcide Calderoni, consigliere comune di Casale Corte Cerro
Ottavia Camona, Gravellona Toce
Antonio Candido, Gravellona Toce
Giuseppe Colombo, sindaco di Viganella
Federica Covre, Verbania
Corrado De Ambrogi, coordinatore circolo pd Verbania
Andrea De Biasi, Domodossola
Gianni De Santi, Omegna
Damiano Del Barba, presidente assemblea Ciss Ossola
Michele Di Lonardo, coordinatore circolo PD Crevoladossola
Umberto Donini, Verbania
Giovanni Di Paola, Domodossola
Giorgio Ferroni, assessore Crevoladossola
Claudia Fortis, Omegna
Gian Maria Giani, consigliere comunale Verbania
Fabio Giraldo, Domodossola
Lilliana Graziobelli, vicesindaco di Villadossola
Davide Grilli, Mergozzo
Dario Guidetti, Omegna
Mauro Giudici, Casale Corte Cerro
Cristina Giuliani, Domodossola
Nives Lacchi, Omegna
Carlo Lazzaro, Baveno
Francesco Launi, Domodossola
Armando Leonardi, Verbania
Marco Luciani, Varzo
Angelo Marasco, Baveno
Silvia Marchionini, sindaco Cossogno
Tommaso Merlo,  Ghiffa Oggebbio
Moreno Minacci, assessore comune di Villadossola
Giuseppe Natoli, Verbania
Damiano Oberoffer, consigliere comunale Vanzone Con San Carlo
Francesca Oliva, San Bernardino Verbano
Luciana Oliva, Domodossola
Mauruzio Pagliari, Domodossola
Giancarlo Pinotti, Verbania
Giovanni Perriccioli, Domodossola
Antonella Panarelli, Baveno
Francesco Pesce, consigliere provinciale Omegna
Melina Pitari, Domodossola
Maurizio Sanavio, Verbania
Maria Teresa Sardone, Ghiffa
Marco Schiavon, giovani democratici,
Quintino Spataro, consigliere comunale Domodossola
Paolo Simona, Crodo
Antonio Specchia, Domodossola
Carlo Squizzi, assessore comune di Villadossola
Aldo Reschigna, capogruppo PD in consiglio regionale
Giancarlo Ricca, Cesara
Rino Romano, Verbania
PierLuigi Rovere, Villadossola
Marco Tartari, Presidente assemblea provinciale
Antonella Trapani, segretario provinciale PD VCO
Irene Vesci, assessore comune di Crevoladossola
Vittorio Zacchera,  Verbania
Francesca Zammaretti, coordinatore circolo PD Alto Verbano
Sauro Zani, segreteria PD VCO

EMILIO FEDE, VERBANIA, LA SCORTA, LA CHIRURGIA PLASTICA, LA LEGA NORD E I CITTADINI.

Sembra una pagina tratta da qualche inserto satirico. Invece è la realtà di questo paese.
Protagonista il direttore del Tg4 Emilio Fede (indagato sul caso della prostituzione minorile ad Arcore), che si presenta bello pimpante ieri (domenica 25 settembre) a Verbania, con tanto di Merceds nera con autista e altra auto con la scorta del ministero dell’interno, e si diletta a lanciare “profondi” messaggi ai giornalisti locali tra cui un fantastico «chiederò al presidente Berlusconi di far approvare una legge per cui il servizio sanitario permetta a tutti coloro che lo vorranno di togliersi con la chirurgia estetica qualche anno dalla carta d’indentità».
Insomma l’Italia affonda e ci dobbiamo sorbire questo tipo di affermazioni (o battute) che sono poco felici e stridono con una situazione di un paese in enorme difficoltà e con le famiglie che sempre più sono colpite dalla recessione.
Ma questo è solo l’emblema dell’italietta che fa ridere il mondo intero (aih noi).
Quello che però vogliamo sottolineare e denunciare è che in un periodo come questo, di restrittezze economiche di sacrifici chiesti ai cittadini, ci sia un personaggio come Emilio Fede (sotto inchiesta) che se ne va in giro con la scorta autorizzata dal ministero dell’interno del leghista Maroni e pagata dai contribuenti italiani.
Ma è mai possibile questa cosa? Capiamo e giustifichiamo le scorte alle cariche istituzionali, ma che c’entra il “buon” Fede?
Che cosa ha fatto per meritarsi una scorta? E’ un ministro, è un magistrato anticamorra?
Ah già è un amico di Berlusconi.
E per fortuna che il ministero che assegna la scorte è in mano a “Bobo” Maroni. Chissà cosa ne pensano i leghisti.

PD VCO
Ufficio stampa

Mobilitazione del PD: il 14/15/16 ottobre i gazebo, il 5 novembre manifestazione a Roma.

Noi non siamo semplicemente l’opposizione, noi vorremmo interpretare un’esigenza di riscossa per la ricostruzione di questo Paese. E staremo larghi, cercheremo di chiamare tutti, in nome del popolo italiano, e di rimettere questo Paese all’altezza della sua dignità
E’ questo uno dei passaggi con cui il segretario nazionale del PD Bersani ha illustrato le prossime inizitive dei democratici contro le polticihe economiche del governo.
Si partirà nel week end del 15/1 6 e 17  ottobre con l’organizzazione di gazebo in tutte le piazze, e quindi con una nostra forte presneza nel VCO, ed a seguire una grande manifestazione 5 novembre a Roma.
Nei prossimi giorni pubblicheremo tutti i particolari.