Borghi replica al sen. Zanetta.

Enrico Borghi

Leggo sugli organi di stampa di un senatore locale che ha abbandonato la sicumera venata di sprezzo di qualche settimana fa, e che ora si presenta con la cenere in testa davanti agli amministratori locali adombrando possibili modifiche, deroghe, proroghe ad una manovra finanziaria che evidentemente non e’ quella perla di riformismo che si voleva far passare.
Si chiedono proposte per eventuali modifiche. Le proposte le abbiamo fatte a tutti i livelli e in ogni sede, ma c’e’ stata una volonta’ tetragona di non ascoltarle, col risultato che ora abbiamo un sistema ingestibile. In ogni caso, se si vuole davvero correggere i guasti occorre semplicemente abrogare l’articolo 16 della manovra finanziaria, che non solo non produrra’ risparmi ma che al contrario aumentera’ costi e disservizi. E tradurre in legge la proposta Bianco-Pastore depositata al Senato nel Codice delle Autonomie, che introduce le Unioni dei Comuni e le Unioni Montane dei Comuni in luogo di questo pasticcio fatto nell’articolo 16. Tutto il resto e’ configurabile a meta’ strada tra la chiacchiera e l’arma di distrazione.
Ps: visto che il senatore Zanetta e’ il fase di contrizione, sto ancora aspettando le sue scuse per le falsita’ da lui affermate nei miei confronti in un’intervista alla “Stampa”. Coraggio Valter, dopo le parole di Bagnasco puoi farcela…
Enrico Borghi

inForma PD a Verbania. Uscito il nuovo numero.

E’ uscito il nuovo numero di inForma PD Verbania, foglio d’informazione locale del PD cittadino in distribuzione nei prossimi giorni in città.  Nuovo numero con alcuni articoli sulle problematiche della città, con interventi di Riccardo Brezza, Diego Brignoli, Sandro Bizzozzero, Claudio Zanotti.
Dall’introduzione al foglio informativo. “Bilancio di fine stagione. L’estate sta finendo, e un anno se ne (Per vedere [download id=”64″]in PDF potete clicare qui) va. Parafrasando il ritornello di un vecchio successo radiofonico, sono ormai due gli anni che se ne sono andati dopo l’elezione del nuovo Sindaco di Verbania, ed è prossima la metà del mandato.  E come anche la canzone lasciava intendere, è tempo di bilanci.
Bisogna così guardare indietro, a cosa è stato fatto. Ma bisogna anche guardare avanti, poiché a questo punto ciò che si raccoglierà nel futuro
sarà il frutto di quanto seminato fino adesso.”

L’ASSESSORE MONFERINO RISPONDE AL CAPOGRUPPO PD RESCHIGNA SULL’INTERVISTA DEL SEN. MONTANI.

Aldo Reschigna

L’assessore regionale alla sanità Monferino ha risposto nel question time all’interrogazione del capogruppo regionale PD Aldo Reschigna in cui chiedeva l’opinione della Giunta sull’intervista a un settimanale locale in cui il senatore della Lega Nord Montani parlava di interessi del privato sull’ospedale Castelli di Verbania e indicava questa strada come quella da perseguire nella gestione della sanità.
“Non conosco ne ho mai incontrato il sen. Enrico Montani”, ha spiegato Monferino, “Non sono a conoscenza di specifici contatti con imprese private per collaborazioni con l’ospedale di Verbania. Non ho dubbi sul fatto che diverse imprese private possano essere interessate a sviluppare in forme varie rapporti di collaborazione con l’ospedale Castelli, riproponendo in questo modo un modello che ha già dimostrato di essere un modello di successo con l’esperienza di Omegna”.
Monferino ha spiegato che “eventuali iniziative con privati sarebbero di competenza dell’Asl Vco, ma chiaramente con la condivisione di indicazioni strategiche e con il supporto dell’assessorato competente”.
“E‘ evidente”, sostiene Reschigna, “nelle parole dell’assessore Monferino che l’intervento dei privati al Castelli, se non è all’ordine del giorno come sostiene il senatore Montani, è altamente probabile in un prossimo futuro. Su questo ci riserviamo il massimo di attenzione su eventuali sviluppo di un rapporto con il privato che non può essere considerato, come fa il senatore Castelli, la strada maestra per la riforma della sanità piemontese”.
“Rimane invece confermata la pesante invasione di campo del senatore Montani, che rappresenta chiaramente le intenzioni della Lega nord sul futuro della sanità piemontese”.
Aldo Reschigna