LA GIUNTA REGIONALE DI COTA BLOCCA LE ASSUNZIONI NEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE

image Pubblichiamo il comunicato della Funzione Pubblica di CGIL CISL e UIL
Nel corso dell’incontro di giovedì 29 aprile, urgentemente convocato il giorno precedente, l’Assessore Regionale alla Sanità Ferrrero, ha comunicato che la Giunta avrebbe assunto, venerdì 30, un provvedimento con il quale tutte le assunzioni nel Servizio Sanitario Regionale saranno bloccate; viene poi bloccata la proroga e/o il rinnovo dei contratti atipici. La motivazione della decisione andrebbe ricondotta all’andamento finanziario del bilancio delle aziende e alla necessità di adottare il piano di rientro richiesto dal patto per la salute.
FP CGIL CISL FP UIL FPL hanno espresso netta e forte contrarietà a questa misura che, per quanto sia presentata come “eccezionale e temporanea”, avrà effetti gravi peggiorando le condizioni di lavoro degli addetti e pregiudicando la qualità dell’assistenza e l’offerta di servizi all’utenza. Si tratta infatti di un blocco generalizzato, che incide su tutte le figure professionali presenti nelle aziende, ivi compresi i precari. Viene impedita l’assunzione degli infermieri, degli operatori socio-sanitari e dei tecnici sanitari, cioè delle figure direttamente impegnate nell’assistenza. In quanto indifferenziato, il blocco, inoltre, non distingue le Aziende vicine al pareggio di bilancio, cioè virtuose, da quelle finanziariamente in crisi.
Il provvedimento, poi, mette in forse l’effettiva esigibilità dell’accordo sulle risorse aggiuntive relativo all’art. 10 del CCNL del 31.7.2009 (0.8% del monte salari 2007). Le OO. SS hanno chiesto nel corso della riunione un incontro specifico su tale aspetto.
FP CGIL CISL FP UIL FPL rilevano che la decisione è stata assunta senza che, almeno per ora, vengano intraprese iniziative di razionalizzazione: è assai discutibile che dal blocco totale delle assunzioni e del turn over possano derivare vantaggi strutturali per il sistema della sanità pubblica del Piemonte, oltre ad un immediato risparmio di cassa, che peraltro sarà pagato dai lavoratori e dagli utenti.
FP CGIL CISL FP UIL FPL esprimono forte dissenso nei confronti di queste scelte che penalizzano in modo grave la sanità pubblica, ma sono, altresì, disponibili, ad affrontare il tema della razionalizzazione del sistema ma a partire dalle questioni di fondo che da tempo segnalano, quali la riorganizzazione della rete ospedaliera e dell’organizzazione delle strutture e del lavoro nei presidi, oltre che dalla verifica dello stato di attuazione del PSSR.
FP CGIL CISL FP UIL FPL PIEMONTE
Torino, 3 maggio 2010

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