Verbania: la montagna ha partorito il topolino.

La montagna ha partorito il topolino. Il varo da parte della Giunta Zacchera del cosiddetto “bonus bebè” si configura come un’iniziativa di natura socio-assistenziale che si affianca ad altre analoghe già da tempo attivate sia dal Comune di Verbania (bonus per pannolini ecologici) sia dal Consorzio Servizi Sociali (assegni per sostegno alla natalità e per le famiglie numerose)
“Nessun bonus bebè – spiegano i consiglieri comunali Angelo Rolla, capogruppo Pd, e Claudio Zanotti – ma semplice contributo socio-assistenziale legato al reddito, simile a molti di quelli già erogati da anni e senza nessuna grancassa mediatica dagli enti pubblici territoriali. Piuttosto, preoccupa molto il fatto che un contributo economico di natura sociale come quello varato dalla Giunta sia subordinato a criteri discriminatori come quello dei tre e dei cinque anni di residenza a Verbania e soprattutto come quello della condizione di cittadino italiano o comunitario e cittadino extracomunitario. Un sostegno assistenziale non può essere legato a criteri come quelli della durata di residenza in città o della nazionalità, che nulla hanno a che vedere con il bisogno sociale. Si tratta di una scelta grave, che penalizza proprio chi – regolarmente residente a Verbania – avrebbe più bisogno d’aiuto e che rivela in ciò il consueto sigillo discriminatorio della Lega.
Altro fatto negativo è rappresentato dalla confusione che si creerà tra sussidi del Comune e sussidi del Consorzio Servizi Sociali: diversi criteri d’accesso, diversi requisiti economico-reddituali, diversi uffici competenti, diverse modalità amministrative e gestionali.”

Verbania, 7 luglio 2009

Presentata una proposta di legge al Parlamento per l’obligatorietà del casco per i minorenni

imagel’8 luglio scorso è stata depositata in Consiglio regionale una proposta di legge al Parlamento che chiede la modifica del Nuovo Codice della Strada attraverso l’introduzione della norma che prevede l’obbligatorietà dell’utilizzo del casco protettivo per i minorenni durante l’utilizzo dei velocipedi.
 

Il Consigliere regionale del Partito Democratico, Marco Travaglini, così commenta il provvedimento del quale è stato firmatario: “Ogni anno negli ospedali della nostra Regione vengono ricoverati e spesso operati bambini e ragazzi che si producono lesioni anche gravi alla testa, a causa di cadute dalla bicicletta. Queste cadute in alcuni casi si rivelano mortali o, comunque causano danni cerebrali e/o ossei tanto gravi da condizionare la vita di questi ragazzi”.

 

“I medici hanno spesso sottolineato – continua Travagliniche l’utilizzo del casco da parte dei minorenni potrebbe evitare conseguenze irreversibili e sulla base di queste considerazioni abbiamo ritenuto importante sensibilizzare il legislatore a modificare il Codice della Strada prevedendo sia l’obbligatorietà del casco per i minorenni, nonché una “Giornata di prevenzione”, magari coincidente con l’ultimo giorno dell’anno scolastico, che spieghi a bambini e ragazzi l’importanza di questo oggetto attraverso una serie di iniziative pubbliche da studiare e promuovere”.

 
“La nostra proposta di legge al Parlamento – conclude Marco Travaglini – ha l’obiettivo di prevenire e ridurre i traumi provocati dalla caduta dalla bicicletta, nonché di promuovere attività educative volte ad incentivare uno stile di guida più prudente”.