7.Linee guida

LINEE GUIDA PER UN’AMMINISTRAZIONE
1. Riduzione delle spese
per la politica

2. Contro il degrado delle
relazioni tra i cittadini

3. I soldi delle tasse comunali
vanno tulizzati meglio

4. Amministrare e non farsi
amministrare

5. Non affidiamo lo sviluppo al solo cemento

6. Il rispetto per le persone,
una rinnovata idea di Comunità

7. L’imperativo è crescere,
lo dobbiamo ai nostri figli

 

l’IMPERATIVO è CRESCERE,
LO DOBBIAMO AI NOSTRI FIGLI
Il benessere non è solo capacità economica. Senza una crescita sociale, culturale e del senso civico non c’è espansione economica, ma aumentano solo le disuguaglianze.
Non è possibile pensare alla qualità di vita in un paese solo riferendosi all’inesistenza di buchi sulle strade; peraltro obiettivo da realizzare.
La qualità di vita è essere parte di qualcosa di più grande, è capacità del singolo di riuscire a stare in quel qualcosa che è la comunità stessa.
Per riuscire a “stare” e non “subire” la comunità, ognuno di noi ha bisogno di strumenti. Questi strumenti sono dati in primo luogo da una formazione che comincia al livello iniziale della vita con la scuola e prosegue con la fruizione di servizi che una comunità deve far crescere in campo sociale, culturale e sportivo.
Come dimostrato con il Centro Culturale La Fabbrica, compito dell’Amministrazione comunale è spingere verso un utilizzo il più possibile pieno di questi servizi, perché i loro costi non sono affatto proporzionali al loro utilizzo.
Oltretutto, il rilancio di strutture come La Fabbrica, per chi lo guarda dall’esterno, crea interesse verso il nostro paese e quindi benefici che anche se non facilmente misurabili, hanno anche una valenza economica diretta e indiretta.
Ciò dimostra che investire in cultura, nello sport, in attività di carattere sociale, partendo dalla scuola in primo luogo, non debba essere considerata una necessità secondaria.

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