Si assume, ma con il blocco

Questa mattina durante la seduta della quarta commissione, ho riproposto all’Assessore alla Tutela della Salute e Sanità della Regione Piemonte, Cavallera, e al direttore dell’assessorato, Dr. Morgagni, il tema della contraddizione tra le autorizzazioni in deroga al blocco del turn over e la fissazione del tetto del personale posta a carico dei direttori delle Asl. Purtroppo non ho ricevuto nessuna risposta , così come nessuna risposta mi è stata data in merito al fatto che oggi nella nostra ASL i responsabili di 15 strutture complesse (leggasi ex primari) sono solo persone incaricate (ossia non titolari della struttura) alle quali va il ringraziamento perché, da molto tempo, portano avanti i servizi all’interno dei nostri ospedali.  Anche questa situazione va affrontata con urgenza e le non risposte della giunta regionale su entrambi i temi non mi scoraggiano nel continuare con insistenza a ricercare e imporre una soluzione.

Aldo Reschigna

Stop ai ricatti del Pdl

Non so se quello che penso interpreta o meno i sentimenti dei tanti elettori del Partito Democratico di questa provincia, ma quello che sta accadendo in queste ore a Roma sta mettendo a dura prova molti di noi.
Leggere le dichiarazioni della Santaché la quale  afferma che: “Se dovesse arrivare un ‘no’ sulla richiesta di moratoria dei lavori parlamentari capiremo che non c’è un governo di coalizione. Far cadere un governo non è un’azione politica, è una conseguenza di un’azione politica” dicono chiaramente che il Partito Democratico è sotto ricatto. La reazione del Pdl alla  convocazione della Cassazione per emettere la sentenza definitiva sul caso Mediaset fa emergere, a mio giudizio, come per loro questo governo sia solo lo strumento per cercare un salvacondotto per Silvio Berlusconi e per fare propaganda in vista di una prossima tornata elettorale, caricando tutte le colpe sul  Pd. Tra l’altro, è stupefacente sentire gli avvocati di Berlusconi lamentarsi per la celerità della convocazione dell’udienza della Cassazione.  Ci si lamenta sempre della lentezza del nostro sistema giudiziario, poi si scopre che invece sulle lentezze di questo si costruiscono i processi e le strategie difensive. Se è comprensibile, come ha dichiarato Epifani venerdì a Torino, lo stato di necessità che ci ha condotti a questa strana alleanza, è sempre più insopportabile subire quotidianamente i ricatti da parte di chi ha portato il paese nelle condizioni in cui siamo. A tutto c’è un limite. Anche la crisi più nera non può far venir meno i valori fondanti della nostra democrazia.
Mi auguro che i parlamentari del PD sappiano rispondere a tono alle continue provocazioni della destra e che comprendano che non si ci si può umiliare per senso di responsabilità perché fuori dal Palazzo c’è un paese che chiede soluzioni concrete ai problemi e non soluzioni per i problemi giudiziari di singoli individui.

Antonella Trapani
segretario Pd Vco

Centro Eventi a Verbania: necessario mettere in campo una nuova strategia

Riportiamo i comunicati di Aldo reschigna e del PD di Verbania sul tema del Centro Eventi alla luce della lettera del Commissario Prefittizio alla regione Piemonte.

Lo scambio di lettere tra il Commissario, prefetto Michele Mazza, e il dirigente regionale Giuseppe Benedetto, sulla tempistica di ridefinizione del Pisu nell’ambito del progetto di riqualificazione urbana “Verbania 2015”, rappresenta con chiarezza come questa sia possibile e di come occorra muoversi con veloce determinazione se si vuole sfruttare l’enorme occasione che il Pisu rappresenta per la città di Verbania.
Anche se stretti, ci sono i tempi per ridefinire il progetto, escludendo da esso il CEM e sostituendolo con altre opere da individuare. La scadenza per la loro realizzazione è infatti il 2014, prorogabile alla fine del 2015.
Per questo ho inviato una lettera al Commissario nella quale mi rendo immediatamente disponibile per un confronto teso alla ridefinizione del progetto e alla sua realizzazione, considerato anche il mio ruolo di consigliere regionale e l’impegno che ho sempre messo per la città.
Penso che con questo spirito dovrebbero muoversi le forze e le realtà locali che hanno a cuore il futuro di Verbania.
Aldo Reschigna, capogruppo PD in Consiglio Regionale

Con riferimento all’iniziativa assunta dal Commissario di chiedere alla Regione Piemonte l’autorizzazione ad una rimodulazione del PISU che preveda la realizzazione di opere diverse dal Centro Eventi, il Partito Democratico di Verbania propone l’immediata convocazione di un tavolo di lavoro politico-istituzionale con la partecipazioni dei tre consiglieri regionali di Verbania, del commissario e dei partiti politici e che abbia i seguenti obiettivi:
1) prendere visione della corrispondenza recentemente intercorsa tra Comune e Regione in materia di rimodulazione del PISU
2) ascoltare la ragioni che hanno mosso il Commissario a intervenire sulla Regione con la richiesta di rimodulazione;
3) conoscere lo stato attuale di avanzamento dell’appalto integrato per il CEM, assegnato e contrattualizzato nello scorso mese di novembre;
4) impegnare i tre consiglieri regionali di Verbania a richiedere formalmente alla Regione uno slittamento di almeno un anno di tutti i termini per l’esecuzione delle opere del Pisu;
5) concordare gli interventi alternativi al Cem da inserire nella proposta di rimodulazione del Pisu da sottoporre all’attenzione della Regione, anche attraverso una ricognizione di tutti gli studi di fattibilità presenti in Comune. Claudio Zanotti Corrado De Ambrogi Angelo Rolla
PD Circolo di Verbania 

Nuovi pesanti tagli al trasporto pubblico locale

Il Domodossola-Biella-Savona è tra le linee che saranno tagliate dal 2014. Nuovi pesanti tagli colpiranno infatti il malconcio servizio ferroviario regionale. L’ass. Bonino oggi, in II Commissione, è stata costretta  a rivelare una piccola parte dei tagli ferroviari che diverranno effettivi a partire da settembre, senza che finora gli enti locali ed i pendolari abbiano avuta alcuna comunicazione in proposito dalla Giunta Cota.
L’assessore infatti ha annunciato che da settembre 2013 sarà sospeso il servizio  Novara-Varallo Sesia e il  Casale-Vercelli.
Dal 2014 sarà poi sospeso il servizio tra Novara e Laveno, verrà ridotto il servizio Biella-Novara-Milano, verrà ridotto il servizio Santhià-Biella-Novara e verrà  appunto soppresso il treno Domodossola-Biella-Savona.
Il comportamento della Giunta regionale è inaccettabile perché tiene nascoste le sue vere intenzioni ai cittadini piemontesi fino all’ultimo, evitando di confrontarsi sulle scelte. Questi tagli inoltre rappresentano solo la metà delle corse che saranno soppresse. Esigiamo che la Giunta mostri al Consiglio regionale e ai piemontesi i documenti di lavoro con l’intero elenco dei servizi di trasporto che verranno soppressi.

Verbania citta’ solidale: festa a Madonna di Campagna

Verbania citta’ solidale, è questo il titolo della festa, ormai un classico estivo, organizzato dalle associazioni di volontariato della città di Verbania. Festa dal 4 al 7 luglio 2013 a Verbania Pallanza presos l’area di Madonna di Campagna. 
Per visionare il volantino con le iniziative clicca qui.
Quattro giorni di Incontri, Teatro, Serate Musicali, Cultura, Spettacoli, Aperitivi, Cene Gustose,  Intercultura, Stands, Dibattiti, Per costruire la città che vogliamo.

La serata di ieri, “VERBANIA : niente paura”, racconta l’unica possibilità per la politica: l’apertura è la chiave di ogni possibile percorso di successo.

La serata di ieri sera,VERBANIA:Niente paura!, racconta l’unica possibilità per la politica: l’apertura è la chiave di ogni possibile percorso di successo.

Partecipazione alta e di livello, contenuti interessanti, voglia di fare e passione sono stati gli elementi che hanno contraddistinto l’iniziativa di ieri a Villa Olimpia.

Il Partito Democratico di Verbania in vista delle amministrative2014 hascelto di condividere, aprire, studiare proposte al di fuori delle solite quattro mura.

E ieri sera lo si è fatto: incontrando persone, idee, tastando il polso di una società che preferisce esserci anziché soccombere.
Infatti, non c’è stato il tempo per i lunghi silenzi, subito Stefano, ingegnere, ci porta nel vivo di proposte per una città attenta all’energia, alla mobilità sostenibile, alla cultura e all’Europa; Giacomo richiama il valore dell’integrazione tra le amministrazioni pubbliche ed il vivo tessuto sociale di Verbania con un occhio di riguardo al lavoro per i giovani; poi Angelica che vuole più responsabilità del singolo come ingrediente fondamentale per rinnovare l’orgoglio di appartenenza ad un progetto; così Alessandra, giovane che con l’incertezza della sua età propone un rivoluzionario e certo progetto, fare pagare tutti i parcheggi in cambio di un biglietto giornaliero dell’autobus; Stefania che giustamente ricorda la gravità di una politica troppo attenta agli antagonismi e poco attenta ai giovani; Eugenio che vuole qualità nei candidati prima ancora della capacità di raccogliere voti; Alberto che rilancia il valore delle “nuove facce” e della necessità di una nuova visione del futuro per Verbania; Gianmaria che guarda al metodo come prezioso strumento rivoluzionario perché ti concede di dedicarti al sogno; Luca che ha lasciato Roma in cambio di Verbania vent’anni fa poiché la piccola città dava grandi vantaggi che ora sono andati perduti e bisogna sapere ricreare un buon vivere; Silvia che richiama all’importanza del lavoro nei quartieri per riprendersi con energia e voglia l’amministrazione di una città abbandonata a se stessa; Antonella che vuole rivedere Verbania dare senso al Territorio; Cristiana e Katia, milanesi di nascita e Verbanesi per scelta che discutono delle mille identità di Verbania e Marco che ricorda come i giovani siano sempre troppo spesso lasciati a se stessi, come successo con il caffè delle Rose mentre un’amministrazione deve sapere stare dalla parte dei giovani; Fabrizio che ricorda di imparare a battere i pugni sul tavolo e pretendere di avere ciò che si ritiene giusto.

Ripartiamo da questa certezza: il futuro di Verbania ci sta a cuore. E in quest’ottica lavoreremo nei prossimi mesi. Creando altri momenti d’incontro e di lavoro, durante la Festa Democratica(dal 11 al 21 luglio) e dopo nei quartieri, nei comuni vicini. Vogliamo e dobbiamo generare e raccogliere passione!

Pensiamo che la sfida sia alta, ma c’è in gioco Verbania e vale la pena raccoglierla.

PD, Circolo di Verbania