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Uscita dalla maggioranza di Sinistra Unita

unioni civiliL’uscita dalla maggioranza di Sinistra Unita palesa tristemente una  rottura che era nell’aria dai primi passi di questa nuova amministrazione.

Il Consigliere Di Gregorio ha elencato settimana scorsa in Consiglio Comunale gli orizzonti che il gruppo aveva indicato durante la prima adunanza di consiglio e ha rilevato grandi distanze dalle scelte dell’amministrazione e della maggioranza.

Eppure come gruppo, nei mesi passati, della proposta non abbiamo ricevuto nulla mentre abbiamo solo osservato lo smarcamento progressivo che Sinistra Unita segnava rispetto all’operato dell’amministrazione ed alle posizioni della maggioranza.

Critiche che lo stesso gruppo ha mosso in seno agli incontri di maggioranza chiedendo continui passi indietro all’amministrazione.

In quegli spazi si sono evidenziati punti di vista lontani tra loro, ma la maggioranza ha sempre fatto notare come mancasse una proposta operativa relativa alle proiezioni politiche disegnate da Sinistra Unita.

Certo dispiace la fine di una intesa che sembrava recuperata durante la campagna elettorale. Dispiace che un percorso quale quello di un centro sinistra unito si dimostri ogni volta più complesso.

Le tante anime che abitano la sinistra faticano a trovare una intesa che duri nel lungo periodo e questo mette a rischio le capacità di dare una risposta concreta ai bisogni dei cittadini.

Non ci resta quindi che prendere atto della fine di un percorso e salutare un gruppo a cui va rispetto, convinti come siamo che la strada della responsabilità del governo della Città sia fatta di scelte  concrete rispetto alle quali confermiamo l’ascolto di quanto dovesse giungere da Sinistra Unita.

Gruppo Consiliare PD Verbania

Omegna: sabato con il PD

Serata “alternativa” quella organizzata dal PD di Omegna per sabato sera, 4 luglio, presso il Circolo Ferraris.
Programma:
– RIFLESSIONE CON ILLUSTRI OSPITI LOCALI, SU COSA VUOL DIRE OGGI ESSERE PD. Dalle ore 18,30 alle ore 20,00
– APERICENA (Caldo e Freddo). Dalle ore 20,00 alle ore 21,00
– VISIONE DEL FILM “VIVA LA LIBERTA”. Dalle ore 21,15
Brevi note sul film: il segretario del principale partito di centro sinistra, perde smalto e terreno nei sondaggi, tallonato da un compagno di partito grintoso, arrogante ed antipatico. Scappa depresso a Parigi e viene sostituito di nascosto dal gemello pazzo intellettuale, e ne succedono di tutti i colori.  Film molto premiato, con un enorme Toni Servillo nella doppia parte del doppio segretario, ed uno straordinario Valerio Mastandrea, premiato con il David di Donatello.
Trattandosi anche di un momento di autofinanziamento per il Partito,  il costo previsto per la serata, sarà pari ad € 15,00. Per Informazioni e/o prenotazioni, chiediamo di contattare i seguenti referenti: Alessandro Rondinelli 333-3336205, Alessandro Buzio 348-5218316.
Sperando di avere una partecipazione numerosa, vorremmo sottolineare come l’idea di questa prima serata organizzata dal Circolo di Omegna-Cusio, è quella di passare un momento conviviale tutti insieme, senza per questo rinunciare ad alcuni spunti di riflessione su quello che sta accadendo a livello Nazionale e Locale.

Srebrenica, vent’anni dopo

Srebrenica TravagliniTutti noi sappiamo dov’eravamo l’11 settembre 2001, quando arrivò la notizia dell’assalto alle Torri gemelle.
Pochissimi ricordano dov’erano l’11 luglio 1995, quando cadde Srebrenica e iniziò l’ultimo massacro del secolo.
Fu il triplo dei morti rispetto a New York, ma quasi nessuno se ne accorse. Non c’erano immagini, in quei giorni, in tv. Srebrenica, un buco tra le montagne della Bosnia nord-orientale dal nome impronunciabile.
L’Europa era al mare, la Bosnia non faceva notizia, la guerra stava finendo. E poi, a che pro sapere? Erano tutti complici. L’Europa, le Nazioni Unite, la Nato. Si era lasciato che il massacro avvenisse. Oltre diecimila musulmani bosniaci maschi, tra i 12 e i 76 anni,  vennero catturati, torturati, uccisi e sepolti in fosse comuni dalle forze ultranazionaliste serbo-bosniache e dai paramilitari serbi. Tutto avvenne in una decina di giorni, dopo che la città, assediata per tre anni e mezzo, dall’inizio del conflitto,  il 10 luglio era caduta nelle mani del generale Ratko Mladić. Il 19 aprile 2004 il Tribunale internazionale dell’Aja per l’ex Jugoslavia (Tpi) ha definito quello di Srebrenica “genocidio”, il primo in Europa dalla fine della seconda guerra mondiale. Ma da quel momento, tra omissioni e rinvii, si è fatto poco.
Sono passati vent’anni. Ora,sappiamo. Ma si tende a rimuovere,a  dimenticare.
Restano le tombe, il ricordo di uccisioni, saccheggi, violenze, torture, sequestri, detenzione illegale e sterminio.
Ci sarà mai giustizia? Quattro lustri dopo, rimane un profondo senso di ingiustizia e di impotenza nei sopravvissuti e un pericoloso messaggio di impunità per i carnefici di allora, in buona parte ancora a piede libero e considerati da alcuni persino degli “eroi”. Noi ci sentiamo impegnati a raccontare ciò che è stato fatto a Srebrenica affinché il grido delle madri, mogli e figlie di chi venne ucciso nella città “ dell’argento e del sangue” non resti inascoltato.
Da anni , queste donne coraggiose, durante le loro proteste non violente, che si svolgono l’11 di ogni mese a Tuzla pronunciano una parola: “Odgovornost”, responsabilità.
Chiedono verità e giustizia, accertamento delle responsabilità,  condanne per i criminali.E’ un modo per offrire voce e forza a queste donne. Uno dei più grandi intellettuali balcanici, Predrag Matvejevic, scrisse: “I tragici fatti dei Balcani continuano, non si esauriscono nel ricordo come avviene per altri. Chi li ha vissuti, chi ne è stato vittima, non li dimentica facilmente. Chi per tanto tempo è stato immerso in essi non può cancellarli dalla memoria”.
Parole amare e sagge. Parole da ascoltare.

 Marco Travaglini

ALDO RESCHIGNA: “PASSI AVANTI SUL PROGETTO INTERCONNECTOR

bognanco tralicci correnteCon una lettera inviata ai sindaci dei Comuni interessati, insieme con l’assessore alle attività produttive Giuseppina De Santis, il vicepresidente della Regione Piemonte Aldo Reschigna comunica i passi avanti registrati con Terna sul progetto Interconnector Svizzera-Italia, teso ad aumentare il flusso di energia elettrica dal
paese confinante.
Il primo progetto aveva creato molte critiche nel territorio della Val Formazza e della Val D’Ossola, a causa del suo contenuto fortemente impattante.
Aldo Reschigna nella lettera informa sull’ultimo incontro avvenuto con Terna: “Abbiamo approfittato per proporre ai rappresentanti dell’azienda un approccio concertativo tra Terna, Regione ed Enti locali, per individuare soluzioni progettuali per superare le principali criticità emerse nel corso dell’istruttoria tecnica sul
progetto.
Terna ha mostrato interesse per la metodologia di lavoro proposta, impegnandosi a un confronto puntuale sui singoli nodi progettuali”.
Proprio in questi giorni il Ministero dell’Ambiente sta formalizzando la richiesta di integrazioni progettuali a Terna, “che parrebbe riprendere fedelmente quanto da noi richiesto nel settembre 2014”, aggiunge Reschigna.
“Considerata la strategicità e l’importanza dell’opera”, prosegue nella lettera, ”anche in relazione alle opportunità di razionalizzazione e riequilibrio nelle valli ossolane, rimaniamo a disposizione per supportarvi nell’analisi tecnica del progetto
e nell’individuare eventuali alternative di localizzazione che possano risultare compatibili con le esigenze dei territori coinvolti”
Torino, 18 giugno 2015

Foto Ossolanews

Iniziative per il tesseramento al PD, sabato 20 giugno

tessera 2015In questi giorni si stanno organizzando sul territorio le iniziative pubbliche dei Circoli per il tesseramento 2015 al Partito Democratico. Iniziative pubbliche in cui è possibile iscriversi al Partito.
Ecco l’elenco delle prime iniziative di sabato 20 giugno.
–   Omegna, gazebo portici municipio dalle ore 10 alle 16.
–   Domodossola, presso la sede PD di via Dissegna, dalle ore 15 alle ore 18.
–   Verbania, gazebo pubblico dalle ore 10.30 alle 16.oo in piazza Ranzoni.
–   Villadossola, aperitivo presso la sede PD in via Vittoni dalle ore 10.30 alle 13.00.
Prossimamente si svolgeranno iniziative a Baveno (sabato 27 giugno), a Cambiasca ed in Valle Antrona (con due cene del tesseramento in data da definire) ed altre che saranno annunciate
La nuova tessera del Pd rappresenta un simbolo di partecipazione rivolto alla pluralità degli iscritti ed è un messaggio di appartenenza. Ogni iscritto al Partito Democratico è parte del grande puzzle che costituisce una storia scritta con il contributo di tutti per un percorso sempre più aperto al territorio, agli iscritti e a chiunque voglia partecipare al cambiamento del Paese.
La campagna di tesseramento si avvale di un nuovo modello di tessera che conterrà un codice unico per ogni singolo iscritto e che sarà valido per sempre. E’ un importante innovazione dal punto di vista tecnologico, che permette di migliorare gli strumenti di partecipazione consentendo di rafforzare il rapporto con gli iscritti al nostro partito.
Per qualsiasi informazione potete telefonare allo 0323 401272 nei seguenti orari:
– dal lunedì al venerdì dalle ore 14.00 alle 17.50,
-mercoledì, anche la mattina dalle ore 08.40 alle 12.30.
Vi aspettiamo per il rinnovo, cordiali saluti
Antonella Trapani
Segretario provinciale

Precisazioni riguardo la Commissione Bilancio

Consiglio Comunale VerbaniaSulla commissione di lunedì e le ragioni del suo reinvio molto si è detto nel chiaro tentativo di fare confusione.

La commissione è stata presieduta da Parachini perché Consigliere più anziano presente.

Alla commissione è stato fatto notare che l’assenza di un Consigliere della maggioranza era temporanea, causa grave problema avvenuto sul lavoro.

Nel frattempo si è contattato un sostituto che si è mosso il più rapidamente possibile per arrivare e garantire il numero, giungendo inevitabilmente a seduta sciolta.

Noi rileviamo che gravi problemi sul lavoro per la minoranza, la stessa che parla di mancato rispetto delle persone, non sono stati sufficienti ad attendere qualche minuto in più. Rileviamo inoltre che la minoranza, la stessa che attacca dicendo che ci sono poche commissioni, gongola quando una commissione non si tiene. Infine rileviamo che il Presidente Parachini non ha voluto riconvocare, come il regolamento impone, ad altra data da tenersi.

Detto questo la Segretaria ha espresso sia in quella sede, a minoranza uscita, che il giorno dopo nella riconvocata adunanza, con la presenza della minoranza, la legittimità della convocazione a stretto giro.

Convocazione che è stata proposta su due date, anche il giovedì dalle h. 16 alle h. 20, per garantire a chi non poteva esserci il martedì di avere lo spazio per la presentazione dei punti all’ordine del giorno e la richiesta di chiarimenti.

La minoranza vorrebbe invece posticipare il Consiglio Comunale sul Bilancio. Ricordiamo che tale Consiglio è stato convocato a norma di legge mentre posticiparlo significherebbe bloccare gli interventi e i pagamenti che sono vincolati alla votazione del bilancio.

Se l’opposizione, pur di nutrire il caos, apprezza fare ricadere tale vezzo sulle imprese che offrono servizi al Comune noi non possiamo fare altro che prenderne atto.

Gruppo Consiliare PD Verbania