Circolo PD Crevoladossola: un 2010 da ricordare

Il 2010 è stato un anno decisamente importante per il circolo PD di Crevoladossola; il gruppo di persone che si sono in questi anni avvicinati alla nostra attività hanno fatto un lavoro eccezionale e un uno sforzo anche economico non indifferente si mantenuta aperta una sede a Preglia; nel mese di marzo abbiamo partecipato alle elezioni amministrative collaborando alla lista civica che ha contribuito ad eleggere il Sindaco Rondinelli; nel mese di ottobre nell’ambito del congresso provinciale è stata eletta coordinatrice provinciale la nostra coordinatrice Antonella Trapani e questo è stato sicuramente un riconoscimento per il lavoro fin qui portato avanti.
Ora abbiamo un nuovo coordinatore ed un nuovo gruppo dirigente con tanti volti nuovi e tanti giovani che vogliono darsi da fare per riportare la politica della concretezza e delle proposte al centro del dibattito.
Abbiamo assistito in questi mesi da parte di alcuni componenti della minoranza ad un attacco fuori misura verso Antonella Trapani, che, chiariamo,  ha dato le dimissioni dal consiglio comunale non certo a causa di questi attacchi ideologici e personali ma per meglio poter affrontare i nuovi impegni verso il partito.
In particolare siamo rammaricati dell’attacco che la minoranza ha portato avanti rispetto alle formalità con cui si è proceduti ad una donazione verso il consorzio alpe gorta; al di la dei formalismi ci chiediamo come sia possibile portare avanti con un tono inquisitorio azioni di questo tipo verso un amministratore che ha semplicemente portato aventi delle istanze del territorio e dei suoi abitanti.
Volendo dare una valutazione politica sull’operato della minoranza non si può non rimarcare come il capo dell’opposizione sia il consigliere Mallone (spesso erroneamente indicato come capogruppo dai giornali) mentre vediamo purtroppo defilato il ruolo del capogruppo Orio. Ivano Orio è un amministratore di esperienza che abbiamo avuto modo di apprezzare per pacatezza e concretezza, che agisce sul territorio comunale da anni che purtroppo è stato messo in secondo piano da una personalità ingombrante che non ha quel vissuto e quella conoscenza della realtà Crevolese avendo trasferito la sua residenza a Crevoladossola solo in occasione delle elezioni.
Da parte nostra ci auguriamo che chi si avvicina all’amministrazione lo faccia per reale spirito di comunità e non veda il nostro paese come uno spazio da occupare per ritagliarsi visibilità in funzione della voglia di costruirsi una carriera politica per riempire il tempo libero causato da un pensionamento prematuro.
La tattica dell’elencazione dei problemi permette certo di andare sui giornali ma la politica dovrebbe essere l’arte della ricerca delle soluzioni e la formazione di un idea di sviluppo futuro, noi abbiamo un idea del possibile rilancio del nostro territorio e ora abbiamo l’occasione di portare un contributo. Per quanto ci riguarda il nostro gruppo in consiglio e gli assessori in giunta continueranno a lavorare assieme al Sindaco anche per sistemare le numerose questioni e problematiche lasciate in sospeso dalla precedente amministrazione dal palazzetto allo Show room della pietra fino all’ufficio turistico.

Giorgio Ferroni
Circolo PD Crevoladossola

CINEMA SOCIALE DI PALLANZA. TEATRO, NON CONDOMINIO

Destinare l’intero volume dell’ex Sociale di Pallanza a teatro/auditorium di 400 posti: aggiungendo 3 o 4 milioni ai 5 milioni di euro che la Giunta di Centrosinistra ha lasciato in eredità per il nuovo teatro si darebbe alla città una struttura funzionale e dignitosa, con molti vantaggi per la collettività.
Sta maturando velocemente in città l’idea di destinare lo stabile dell’ex cinema Sociale di Pallanza a struttura culturale (teatro, cinema, sala conferenze, auditorium) in alternativa all’ibrido (teatro, sala congressi, polo espositiva, paradiscoteca e chissà che altro..) dell’arena.
E’ un’idea che ci convince e che sosterremo. Per molte ragioni. In primo luogo, consentirebbe di preservare l’area dell’arena e di Villa Maioni da ogni cementificazione, che ne snaturerebbe la vocazione ad essere area aperta, balneare, di libera fruizione, inserita in un contesto naturale irripetibile e preziosissimo; seconda, importantissima ragione: si eviterebbe di dilapidare una somma tra i 18 e i 20 milioni di euro in tempi in cui la gravissima crisi socio-economica e occupazionale richiede l’impiego di ogni risorsa finanziaria disponibile per creare occasioni di lavoro e di insediamento produttivo; terza ragione: impedire la realizzazione di una struttura incompleta (l’assenza di parcheggi è un limite enorme!) dagli astronomici costi di gestione, che sinora non si è neppure tentato di ipotizzare; infine, il recupero a fini culturali, artistici e sociali del volume dell’ex Sociale stornerebbe il rischio di una nuova e inutile edificazione condominiale e assicurerebbe alla frazione di Pallanza (e a tutta la città) una struttura compatibile con le esigenze e i bisogni essenziali delle associazioni teatrali, artistiche, cinematografie e musicali di Verbania, recuperando uno stabile esistente ed evitando cementificazioni devastanti come quelle che s’annunciano con il progetto Arroyo 2 all’arena.
Questo obiettivo non è però compatibile con destinazioni “ibride” dello stabile ex Sociale. Dunque, niente residenza condominiale (magari con qualche spazio commerciale, tanto per gradire) in cambio di una sala pubblica da 100/150 posti, ma acquisizione dell’intero stabile da parte del Comune e realizzazione, sfruttando il volume esistente, di una sala da 400 posti, con ampio palcoscenico, alcuni spazi logistici e attrezzature di scena.
L’Amministrazione di Centrosinistra ha lasciato in eredità a quella attuale qualcosa come 5 milioni di euro di denaro fresco finalizzato al teatro 2,8 milioni da Fondazione Cariplo e 2,4 milioni dalla gara del gas metano). Aggiungendo altri 3 o 4 milioni si potrebbe agevolmente comprare lo stabile attuale e fare ciò che abbiamo appena descritto. La città avrebbe un auditorium/teatro dignitoso e risparmierebbe 10 milioni di euro rispetto alla sconsiderata soluzione Arroyo2/Arena. Bisognerebbe cominciare a pensarci.

Articolo di Claudio Zanotti e Corrado De Ambrogi tratto da VERBANIASETTANTA, foglio virtuale di informazione prodotto da Claudio Zanotti, consigliere comunale di Verbania. All’indirizzo info@verbaniasettanta.it possono essere inviati contributi, riflessioni, testi, nuovi indirizzi di posta elettronica. Gli arretrati possono essere letti sul sito www.verbaniasettanta.it