 Gli studenti delle superiori, dopo mesi di silenzio, tornano in piazza contro i tagli della riforma Gelmini.
 Gli studenti delle superiori, dopo mesi di silenzio, tornano in piazza contro i tagli della riforma Gelmini.
l’appuntamento, preannunciato da volantinaggi davanti alle scuole, è per mercoledì a Verbania con l’astensione dalle lezioni e una manifestazione alla quale dovrebbero aderire anche studenti delle scuole di Omegna, Domodossola, Stresa e Crodo.
Il ritrovo sarà davanti al liceo Cavalieri alle 9, da dove partirà il corteo che si concluderà in piazza Ranzoni a Intra.
Alla base della mobilitazione c’è la protesta per le risorse tolte alle scuole: per questo, nei giorni scorsi, i ragazzi si sono presentati ai volantinaggi con una forbice gigante di cartone a simboleggiare i tagli operati dal ministro Gelmini: «Nella mia scuola – spiega Elisa Bacchetta, delegata provinciale della  Federazione degli studenti – la ripercussione è stata la drastica  riduzione delle ore di laboratorio e la sparizione delle iniziative  culturali, a partire dalle gite.
Per non parlare dei posti di lavoro dei nostri insegnanti». E aggiunge:  «I segnali di una scuola abbandonata a se stessa li vediamo attraverso  le piccole cose. Dobbiamo portarci le risme di carta da casa per fare le  fotocopie, in laboratorio non ci danno più i guanti né la carta per  asciugare le provette».
Il disagio degli insegnanti, invece, in alcune scuole si è manifestato  con l’astensione da tutte le attività extradidattiche, dalle gite alla  consegna dei pagellini di metà quadrimestre. I lavoratori della scuola  che aderisconoa Fl-Cgil mercoledì sciopereranno disertando la prima ora  di lezione.
Articolo tratto da La stampa del 14.11.2010
Archivio mensile:Novembre 2010
Aborto e consultori: l’oscurantismo di Lega e PDL in Piemonte.
 Comunicato stampa del PD VCO; firmato da Antonella Trapani, segretario provinciale, sul tema consultori familiari.
 Comunicato stampa del PD VCO; firmato da Antonella Trapani, segretario provinciale, sul tema consultori familiari.
"Sono state bloccate in consiglio regionale, in questi giorni, le richieste del centro-sinistra che chiedevano la sospensione dell’efficacia del nuovo protocollo legato ai servizi nelle strutture sanitarie, in materia di legge 194 sull’aborto, approvato dalla giunta regionale di centrodestra.
In sintesi il protocollo consente alle associazioni “pro-vita” di aumentare la presenza all’interno delle strutture del servizio sanitario regionale dove si pratica l’interruzione volontaria della gravidanza.
Il centrodestra ha respinto anche un ordine del giorno presentato da tutto il Pd (cattolici compresi) e dall’ex presidente Bresso, da Sinistra e Libertà (Cerutti) e dall’Idv (Buquicchio e Cursio) che puntava a modificare il protocollo nelle parti che assegnano all’associazionismo un ruolo improprio che non è nella lettera e nello spirito della legge. Si è persa un’altra occasione di far uscire il dibattito sulla 194 dalle  contrapposizioni ideologiche e ricondurre l’applicazione della legge in  un ambito di reale attenzione e sostegno per la donna.
Il Consultorio Familiare è un servizio di assistenza alla famiglia e di  educazione alla maternità e paternità responsabili, prevalentemente  rivolto alla salute della donna e della coppia. Nel Consultorio lavorano  psicologi, assistenti sociali e sanitari, ostetriche, ginecologi e  pediatri ovvero una serie di professionalità che hanno come priorità la  salvaguardia della salute. Da quando sono stati aperti gli aborti nella  popolazione femminile italiana sono notevolmente diminuiti, con un  decremento del 50% rispetto al 1982, anno in cui si è registrato il più  alto ricorso all’aborto volontario.
Le pratiche svolte da persone senza morale al di fuori delle strutture  sanitarie, pratiche che portavano spesso alla morte oltre che del feto  anche della donna, sono in costante diminuzione.
E’ strumentale pensare che una donna veda nell’aborto la sua prima ed  unica scelta. Colei che arriva a quel punto sa che ne porterà il peso  morale e psicologico per tutta la vita, chi ha fede sa di fare peccato.  Il suo sarà un dolore costante.
Ma la sua è stata una scelta libera e consapevole, aumentare la sua  sofferenza sottoponendola alle accuse di “assassinio” dei Volontari  pro-vita è immorale!
Il PD ha chiesto alla giunta Cota di attivare politiche di prevenzione  più incisive per rimuovere, per quanto possibile, le cause e gli  ostacoli che possono spingere le donne a richiedere l’interruzione di  gravidanza, nonché a rafforzare interventi di promozione e tutela della  maternità. Abbiamo chiesto di rafforzare, secondo le disposizioni e con  le modalità previste dalle leggi 194 e 405, il compito ed i ruoli dei  consultori e delle equipe multidisciplinari, per una completa  informazione su tutte le opportunità e le associazioni disponibili per  le donne e la famiglia.
Siamo stati ignorati, anzi ci hanno accusato di essere strumentali! La  tutela della salute in Piemonte continua il percorso in discesa.
Antonella Trapani
Segretario provinciale PD VCO
PD – Ufficio Stampa
Legatoria: emergenza lavoro, abbiamo richiesto un consiglio comunale aperto.
 Il silenzio sulla Legatoria di Gravellona Toce è calato troppo in fretta.
 Il silenzio sulla Legatoria di Gravellona Toce è calato troppo in fretta. 
l’amministrazione comunale, in questi mesi difficili, non ha mai sentito l’esigenza di convocare una seduta pubblica per spiegare alla città il destino della storica fabbrica per la quale hanno lavorato centinaia di cittadini gravellonesi e dei comuni vicini nel corso di questi ultimi decenni.
Tutt’oggi lavorano in quella fabbrica degli operai specializzati la cui professionalità si è formata nel corso di anni di lavoro serio e silenzioso e che merita di essere difesa con la stessa serietà ma tutt’altro che in silenzio.
Il sindaco si è sempre affidato esclusivamente a comunicati stampa rassicuranti che non hanno mai permesso di fare piena luce su ciò che stava avvenendo.
Per questo motivo il Partito Democratico, per voce dei propri rappresentanti in consiglio comunale, chiede all’amministrazione di convocare un Consiglio Comunale aperto per discutere della critica situazione di decine di lavoratori della Legatoria del Verbano e altresì discutere di quanto  questo fatto specifico sia un ennesimo  sintomo di una situazione  generale del lavoro in Italia, e in particolare nel VCO, che sta  mettendo in grosse difficoltà buona parte della popolazione.
Non è accettabile che l’amministrazione comunale svolga semplicemente il  ruolo di notaio delle procedure di chiusura definitiva della fabbrica e  faccia trapelare indiscrezioni su ipotesi di trasformazione urbanistica  che dovrebbero essere invece materia di discussione quanto meno del  Consiglio Comunale.
Sappiamo benissimo che è molto improbabile che la proprietà cambi le  proprie decisioni su pressione di una amministrazione comunale, pensiamo  però che si debba discutere dell’opportunità di esprimere il sostegno  delle amministrazioni ai lavoratori e alle imprese che decidono di voler  credere nel proprio paese e nei propri concittadini anche reinvestendo  quei capitali accumulati quando le condizioni erano tali da poterlo  permettere; riteniamo assolutamente inaccettabile questo atteggiamento  di timida difesa strizzando l’occhio alle proposte di sfruttamento  immobiliare della proprietà.
Circolo PD di Gravellona Toce
Coordinamento provinciale
PD Ufficio stampa
Gazebo PD a Domodossola
continua la RACCOLTA FIRME per la seconda ala del SAN BIAGIO. Sabato 11 dicembre, dalle 9.30 alle 12.30 GAZEBO
del circolo PD di Domodossola in c.so Ferraris (v.le della Stazione).
Il circolo si è unito a Domodossola
Con una scelta dell’ultimo congresso dell’ottobre 2010 il circolo PD di Trontanto si è unito al circolo di Domodossola.
Il circolo si è unito ad Arizzano
Con una scelta dell’ultimo congresso dell’ottobre 2010 il circolo PD di Vognone Bee e Premeno si è unito a quello di Arizzano.
