Riunione dei coordinatori di circolo PD VCO giovedì 21 ottobre, alle ore 21 presso la sede Pd di Via roma 24 a Verbania.
Archivio mensile:Settembre 2010
Giustizia: chiude un servizio importante per il VCO
 Riportiamo comunicato stampa del segretario della funzione pubblica CGIL VCO Vittorio Origgi:
 Riportiamo comunicato stampa del segretario della funzione pubblica CGIL VCO Vittorio Origgi:
Per effetto di un Decreto Ministeriale emanato l’ 11 giugno 2010, il Ministero della Giustizia ha deciso di chiudere l’ Ufficio Esecuzione Penale Esterna (UEPE) della sede di Verbania.
Questo servizio è sede distaccata da Novara, operativa dall’ aprile del 2009,  e dipendente dal Dipartimento dell’ Amministrazione Penitenziaria,  situata all’ interno della Scuola di Formazione del Personale della Polizia Penitenziaria di Verbania. Questo servizio ha gestito sino ad oggi, nell’ ambito della provincia del VCO, l’ esecuzione delle misure alternative, svolgendo una funzione di consulenza alla Magistratura di Sorveglianza di Novara e, gli operatori assegnati hanno finora svolto un collegamento tra il carcere di Verbania e la società esterna, rivolgendosi a persone maggiorenni che hanno subito una condanna penale in via definitiva sovrintendendo all’ esecuzione delle pene in misura alternativa e sostenendo le persone condannate nel percorso di reinserimento sociale. Sono stati predisposti, in collaborazione con gli Enti pubblici del  VCO e del privato sociale, progetti individualizzarti di trattamento ed  inclusione sociale per soggetti in misura alternativa alla detenzione,  facilitando così il reinserimento nella vita libera degli ex detenuti,  contribuendo così alla crescita del livello di sicurezza sociale.
Nell’ ultimo anno preso ad esame (15 agosto 2019/15 agosto 2010) il  servizio ha gestito complessivamente oltre 300 casi di cui una novantina  le misure alternative attuate.
Prima dell’ apertura della sede di Verbania, il lavoro sul territorio  del VCO era svolto da operatori sempre in missione da Novara, sia per il  lavoro sul territorio e sia per i contatti con l’ utenza ed i servizi  di zona, con un eccessivo dispendio economico.
Oggi questa  soppressione dimostrerà di non voler più investire nel decentramento di  questi importanti e delicati servizi, nonostante i risultati ottenuti, e  che hanno anche contribuito ad alleviare il notevole disagio ed il  malessere, tuttora presente, tra gli agenti della Polizia Penitenziaria  del Carcere di Verbania, strutturato per una settantina di detenuti,  mentre ne ospita un centinaio, in presenza di una grave carenza di  organico del personale, sia degli agenti e sia delle altre figure  professionali, e che costringono il personale a continuo lavoro  straordinario e conseguente salto dei turni di riposo.
Chiediamo così alle Amministrazioni Locali ed alle istituzioni politiche  del VCO di far sentire al Ministero della Giustizia ed al Dipartimento  dell’’ Amministrazione Penitenziaria la propria voce, a difesa di questo  importante pezzo della Pubblica Amministrazione che viene tolto al  Verbano-Cusio-Ossola, e che mette sempre più questa Provincia a rischio  della propria capacità ed autonomia amministrativa.
Comunicato Stampa di Vittorio ORIGGI
Segretario Generale della Funzione Pubblica CGIL VCO
Verbania,  21 settembre  2010
Alessandro Buzio segretario dei Giovani Democratici del VCO
Alessandro Buzio, 26 anni,  è il nuovo segretario dei Giovani Democratici del VCO. 
Lo ha eletto nel week end l’assemblea dei giovanid edl partito democratico riunita in congresso a Casale Corte Cerro.
Un plebiscito se non fosse per quell’astensione che ha intaccato il voto di sabato pomeriggio.
Fra i primi impegni della nuova segreteria: una forte mobilitazione sui temi della scuola. “Faremo la nostra parte con manifestazioni e autogestioni contro i tagli voluti dal governo“ promette in neo segretario.
Promette sinergia con “i padri  del Pd del Vco ma Alessandro sembra avere le idee chiare sui punti prioritari della campagna politica d’autunno: “il nostro congresso è stato incentrato sul tema del lavoro. I dati che ci hanno più colpito sono il Pil del Vco, pensate è uguale a  quello della provincia di Benevento e il tasso di disoccupazione fra i  giovani: rasenta il 40%. l’economia è senza dubbio il tema su cui  avviare un confronto serio “ conclude Buzio. (dal sito di tele VCO)
LABRIOLA SI DIMETTA: non assicura il funzionamento della Commissione LL.PP. a Gravellona
 Il sospetto che il Consigliere leghista Antonio Labriola non sia in  grado di assicurare, come Presidente, il regolare funzionamento della  Commissione Lavori Pubblici si è ormai trasformato in certezza.
 Il sospetto che il Consigliere leghista Antonio Labriola non sia in  grado di assicurare, come Presidente, il regolare funzionamento della  Commissione Lavori Pubblici si è ormai trasformato in certezza.
Da quattro mesi non solo non ha provveduto a convocare la Commissione con i tecnici incaricati, dopo una ufficiale richiesta delle minoranza (datata 17 maggio !), ma non è stato in grado di rilasciare una sola dichiarazione a giustificazione del suo inadempiente operato. è muto da 120 giorni, come il suo partito ! Pretendiamo a questo punto che si esprima direttamente e non sempre per voce del Sindaco, spiegando i motivi di tale comportamento. Ci permettiamo di ricordagli che chi accetta l’incarico di amministrare  una città è responsabile nei confronti di tutti i cittadini ed è tenuto a  svolgere con indipendenza, imparzialità e rispetto delle norme gli  incarichi assegnati. Ma forse non conosce il Regolamento del Consiglio  Comunale !
O Labriola è disposto ad assumere a pieno il suo ruolo di Presidente o  si faccia da parte, torni a fare il semplice componente e passi la mano  ad un suo compagno di partito o ad un altro consigliere di maggioranza,  al fine di recuperare ed assicurare la piena operatività di uno  strumento di partecipazione e controllo come la Commissione dei lavori  pubblici.
l’impressione è che tolto il Sindaco nessuno abbia le idee chiare sul  destino del Palazzetto, nè l’Assessore Nocilla che pur avendo la delega  ai Lavori Pubblici è sparito, né tanto meno la Lega
che ci ha abituato ad un perenne ed imbarazzante silenzio.
Intanto attendiamo fiduciosi l’intervento del Prefetto che ci auguriamo  possa ripristinare il corretto funzionamento delle Commissioni  consigliari  e garantire le legittime prerogative della minoranza.
IL COORDINATORE CITTADINO PD
Roberto Birocco
Lettera aperta ai Sindaci di Arola, Cesara e Nonio
 Pubblichiamo una lettera aperta del parrco Don Renato Sacco inviata ai sindaci della sua parroccchia sul tema scuola.
 Pubblichiamo una lettera aperta del parrco Don Renato Sacco inviata ai sindaci della sua parroccchia sul tema scuola.
Cari miei Sindaci, si al plurale, perchénelle mie parrocchie ho ben 3 sindaci: Arola, Cesara e Nonio!
Capita che un parroco scriva al Sindaco per invitarlo a qualche incontro.
No, non vi scrivo per un invito. Oppure scriva per chiedere qualcosa. No, non vi scrivo per fare qualche richiesta. Oppure scriva per complimentarsi di qualcosa che è stato fatto. No, non vi scrivo per qualcosa che avete fatto.
Vi scrivo per complimentarmi per quello che non avete fatto. Sì, proprio così.
In questi giorni ho visto qualche vostro collega che ha costruito nuove scuole marchiate in ogni angolo con il simbolo, e il colore, del partito che governa in quel paese. Una cosa impressionante e preoccupante. Più che offrire un servizio si è puntato all’immagine e alla firma. Come a dire “che si sappia che questa scuola è stata fatta dalla Lega”. Mi sembra una cosa un po’ di regime. Credo siano stati usati soldi pubblici, o mi sbaglio? Purtroppo non ho visto grandi reazioni. Non sarà mica una cosa normale? E ho anche letto che un altro sindaco, qui vicino a noi, ha fatto  un’ordinanza in cui “è proibito, ai fini della tutela, della  tranquillità, della sicurezza e dell’ordine pubblico, proferire  bestemmie o ingiurie nei confronti della religione cattolica”.
Sia ben chiaro, non voglio difendere la bestemmia! Ci mancherebbe, sono il parroco!
Ma credo che combatterla in questo modo non sia molto ‘educativo’. Anzi,  anche qui mi sa un po’ di regime, e infatti anche nel ’29 la Dottrina  Fascista si esprimeva in un modo molto simile. Certo, è preoccupante  vedere le stesse persone, che a parole vogliono difendere la religione  cattolica, calpestare la dignità delle persone, che sono create a  immagine e somiglianza di Dio.
Così dice il catechismo della Chiesa Cattolica!
Quindi vi scrivo per complimentarmi perchénon avete fatto operazioni di  facciata, pur di mettervi in mostra. Non avete marchiato con simboli  partitici le opere che pure sono state realizzate, penso ad esempio alla  scuola di Cesara che quest’anno vede la presenza di oltre 70 bambini,  di tutti e tre i nostri comuni.  Mi sembra una bella esperienza. Magari è  stata un po’ faticoso farla partire, ma almeno è.. pulita, senza  simboli ossessivi di partito.
E’ vero, qualcuno dice che il simbolo usato in quella scuola vicino a  Brescia non è della Lega ma rappresenta il Sole delle Alpi. Non  prendiamoci in giro. Sarebbe come dire, di fronte ad una svastica – e  Dio ce ne liberi – che si tratta di un simbolo antichissimo che forse ha  origine in Mesopotamia, lungo il fiume Tigri a Babilonia,  e non  ammettere invece il richiamo immediato al nazismo e alle sue atrocità. E  la paura che appaiano anche le svastiche è più che legittima.
Solo questo volevo dirvi. Complimenti per i danni e le cose brutte che non avete fatto. E non è poco. Poi ci sono anche le cose positive che avete fatto, certo. Ma non volevo parlare di questo.
Buon lavoro al servizio del bene comune, cioè di tutti!
Il vostro parroco di
Arola, Cesara, Nonio
Ricorso al tribunale di Torino respinto. Reschigna rimane consigliere.
E’ stato respinto oggi pomeriggio, dal Tribunale di Torino,  il ricorso presentato da tre cittadini piemontesi (che sono stati anche condannati al pagamento delle spese processuali) presentato il 29 luglio scorso; un ricorso per valutare se sussistevono cause di ineleggibilità a consigliere regionale per il capogruppo Pd.
"Questa sentenza dimostra quanto avevo già affemato  – dice  Aldo Reschigna – ovvero che l’ineleggibilità esiste solo per società controllate al 50,1 per cento dalla Regione, e non è il caso di Saia. L’incompatibilità ci sarebbe solo se avessi potere di rappresentanza per Saia, cosa che non ho. Peraltro dal 14 luglio ho presentato domanda di aspettativa"
“Tra l’altro – prosegue Reschigna – a sostegno dell’eleggibilità l’Ufficio di presidenza della regione, in maniera unanime, aveva deliberato di proporre l’intervento della Regione Piemonte nel giudizio in corso”
ufficio stampa PARTITO DEMOCRATICO
