Note dall’ultimo consiglio comunale di Crevola

Crediamo opportuno evidenziare alcuni aspetti emersi nel dibattito dello scorso consiglio comunale di inizio dicembre.
Per prima cosa siamo abbastanza rammaricati delle risposte fornite alle interpellanze rispetto alla situazione della mensa di Villa Renzi e della Via Danda. Per la mensa ci aspettavamo qualcosa in più di un semplice resoconto dei fatti e qualche certezza  in più su tempi e sviluppi. Sulla Via Danda crediamo sia importante che l’amministrazione mostri maggiore sensibilità e attenzione verso le istanze dei cittadini che hanno partecipato numerosi alla seduta chiedendo un impegno.

Durante i numerosi punti dibattuti abbiamo prodotto una serie di osservazioni ma anche di proposte e proprio su queste vogliamo chiedere attenzione:

Gestione del servizio idrico – ATO: Esiste sicuramente, da parte di Idrablu, un problema di gestione e di garanzia della qualità del servizio, qualità che finora non è adeguata. Da questo punto di vista non è vero quanto spesso si afferma in consiglio riguardo al ruolo dell’amministrazione che ha sicuramente degli spazi di manovra per chiedere con forza un cambio di marcia, e se necessario di persone, all’interno del CdA.

Per quanto riguarda la questione sollevata dalla Lega rispetto alla possibilità di realizzare un ATO del VCO crediamo che con questi argomenti si stia combattendo, con un po’ di opportunismo a dire la verità, una battaglia di retroguardia. La vera questione è portata in campo dall’articolo 23 bis della legge 133 del 2008 con cui il governo in carica pone le basi per una privatizzazione dei servizi idrici. Questa norma infatti rafforza la possibilità di affidamento a soggetti privati della gestione del servizio idrico, introducendo l’obbligo alla procedura di “evidenza pubblica” dal dicembre 2010; inoltre viene ad essere sottoposta a condizioni molto restrittive la possibilità di affidamenti diretti a favore di società “in house”, cioè a capitale pubblico. Su questa questione fondamentale per le famiglie crediamo sia giusto chiedere una mobilitazione ampia e traversale per impedire che un bene essenziale sia privatizzato ed equiparato ad una merce qualsiasi.

Palazzetto dello sport: Vogliamo sottolineare come la scelta di realizzare questa struttura sia non attualmente condivisibile, in quanto riteniamo che nel comune di Crevoladossola esistano altre priorità; in particolare abbiamo sottolineato come in questo particolare momento potrebbe essere più utile investire nelle scuole per migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini. Ricordiamo che uno dei punti più qualificanti del programma elettorale con cui ci siamo presentati agli elettori nel 2005 è stato la proposta di realizzare un asilo nido comunale. Questa proposta ci sembra ancora attuale e l’impegno degli 892 mila euro poteva essere indirizzato in questo senso.

Tra l’altro ricordiamo il Sindaco durante il dibattito ha replicato alle varie critiche di tutte le minoranze affermando che questa del palazzetto dello sport era una scelta condivisibile anche in quanto opera “comunitaria” ossia al servizio di tutti gli otto comuni dell’attuale comunità montana e finanziata in parte proprio con fondi comunitari. A nostro parere se così fosse servirebbe un intesa in cui gli altri comuni si impegnassero a partecipare ai costi di gestione.

 Scuole: Durante la discussione sull’OdG della legge Gelmini abbiamo evidenziato che riteniamo un errore limitarsi ad aspettare che la Regione sia costretta ad applicare la legge nazionale che prevede la chiusura delle scuole con meno di 50 alunni. Questa legge avrà sicuramente un forte impatto sul sistema scolastico comunale di Crevoladossola e sarebbe opportuno avere un piano per gestire al meglio la nuova situazione, a tale proposito abbiamo proposto in consiglio la realizzazione di una commissione di lavoro che comprenda gli attuali amministratori, ma anche rappresentanti degli insegnanti e dei genitori. Su questo aspettiamo una risposta.
Minoranza consigliare PD Crevoladossola

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