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Buona partecipazioni ad Antrona per l’incontro organizzato dal Pd di Valle

imageSi è svolta martedì presso la Sala Consigliare del Comune di Antrona, un incontro promosso dal Partito Democratico della Valle Antrona sui temi dell’acqua e del riordino delle Comunità Montane.
All’incontro erano presenti il Consigliere Regionale Marco Travaglini, l’Assessore provinciale Gianni Desanti, il Sindaco di Antrona Franco Borsotti e il coordinatore del Pd Valle Antrona Moreno Minacci. Era prevista anche la partecipazione di Enrico Borghi, ma a causa di un incontro con il Ministro Brunetta, non ha potuto essere presente.
In sala erano presenti oltre 40 cittadini di tutti i comuni della Valle Antrona, tra questi il Presidente della Comunità Montana Dario Ricchi, il Sindaco di Montescheno Elio Tori, oltre a altri amministratori locali.
È stata l’occasione di far conoscere ai cittadini e agli amministratori come sta procedendo il disegno di legge regionale sul riordino delle Comunità Montane e soprattutto della delicata questione dell’acqua.
Al termine dell’assemblea, c’è stato l’impegno da parte del coordinatore del Pd, Moreno Minacci, ad organizzare un incontro il prossimo mese completamente dedicato all’accatastamento dei casati rurali.
 

Si discute di riforme (Acqua e Montagna) in Valle Antrona

Si svolgerà martedì 3 giugno alle ore 21.00 presso la sala Consigliare del Comune di Antrona Schieranco, un Incontro pubblico su: "RIFORME E RISORSE DELLA MONTAGNA; la Valle Antrona tra il riordino delle Comunità Montane e la gestione dell’acqua".
Interverranno: Marco Travaglini, consigliere regionale, Gianni Desanti, assessore provinciale, Franco Borsotti, sindaco di Antrona, Moreno Minacci, coordinatore Pd Valle Antrona. Organizza il Circolo PD della Valle Antrona.

Riunione del Coordinamento della Valle Antrona

imageIeri sera, presso la sala consigliare del Municipio di Montescheno, si è riunito il coordinamento del Partito Democratico della valle Antrona.
L’incontro è servito per affrontare, in modo particolare, il disegno di legge di riordino delle Comunità montane, disegno di legge che sarà nei prossimi giorni l’oggetto di dibattito in seno alle commissioni consigliari della Regione Piemonte.
E’stato manifestato apprezzamento rispetto all’impianto generale della proposta di legge soprattutto relativamente ai compiti e alle prerogative che saranno attribuite alla comunità Montane. Positivo è anche il nuovo assetto istituzionale e le modalità di elezione.
Nel corso della discussione, è stato evidenziato come fosse necessario che le deleghe assegnate fossero molto precise per evitare sovrapposizioni di competenze fra i diversi enti.
Fortissime perplessità sono state espresse in merito al riassetto territoriale che vedrebbe la CM Valle Antrona unirsi con quella della Monterosa poiché si andrebbe a costituire un ente debole con molte criticità.
Il coordinamento ha espresso gradimento per l’ipotesi messa in campo dal Pd provinciale che prevede due Comunità Montana per l’Ossola. Nel caso questa soluzione fosse inpraticabile, il coordinamento ritiene più valida una soluzione che veda la Valle Antorna confluire nella Valle Ossola.
Infine, il coordinamento ha fissato la data per la festa del Pd di Valle che si terrà il prossimo 28 e 29 giugno in frazione Rugimenta di Viganella e che, come lo scorso anno, avrà in programma una lunga notte rock!!
 

Assemblea Provinciale

L’assemblea Provinciale (ex coordinamento) è il luogo più alto di discussione ed elaborazione politica del partito a livello provinciale.
 
Di seguito la composizione dell’ Assemblea Provinciale eletta dopo il congresso dell’ottobre 2010:
Cognome Nome Circolo
Allevi Ezio Verbania
Arrigoni Angelo Valle Vigezzo
Bartolucci Marzio Villadossola
Bergamaschi Valerio Alto Verbano
Bertinotti Paola Baveno
Borsotti Franco Valle Antrona
Bozzuto Anna Verbania
Brignoli Diego Verbania
Buzio Alessandro Omegna
Buzio Alberto Omegna
Camona Ottavia Gravellona Toce
Cattaneo Franco Omegna
Cavestri Luisa Omegna
Corsini Leonora Villadossola
Costa Stefano Valle Formazza
Cotti Francesco Vignone Bee Premeno Arizzano
David Giovanni Stresa Belgirate
D’Elia Francesco Mergozzo Ornavasso
Desanti Giovanni Omegna
Femminis Cassandra Crevoladossola
Ferrante Bruno Piedimulera Valle Anzasca
Filippi Flavia Stresa Belgirate
Fortis Claudia Omegna
Gagliardini Marco Vogogna Premosello
Gallacci Renata Domodossola
Gallarotti Nadia Omegna
Garofalo Ciro Alto Verbano
Gaudio Annamaria Villadossola
Giani Gianmaria Verbania
Giudici Mauro Casale Corte Cerro
Graziobelli Lilliana Domodossola
Grieco Giuseppe Verbania
Grilli Davide Mergozzo Ornavasso
Guglielmi Patrizia Verbania
Maffioli Lorenzo Mergozzo Ornavasso
Magistrini Silvia Verbania
Marchionini Silvia Cossogno
Marino Alessandro Villadossola
Mauro Rosario Domodossola
Medali Maria Grazia Pieve Vergonte
Mellano Maria Adelaide Omegna
Minacci Moreno Valle Antrona
Nobili Alberto Gravellona Toce
Oberoffer Damiano Piedimulera Valle Anzasca
Perriccioli Giovanni Domodossola
Piazza Pietro Omegna
Pollini Giorgio Stresa Belgirate
Rampini Marianna Domodossola
Reschigna Aldo Verbania
Ruffini Enrico Cambiasca Valle Intrasca
Sangalli Giulia Verbania
Savino Alessandro Omegna
Schiavon Marco Vignone Bee Premeno Arizzano
Soressi Alberto Omegna
Stefanetti Ferruccio Varzo Trasquera
Sulas Paolo Verbania
Tartari Marco Verbania
Trapani Antonella Crevoladossola
Travaglini Marco Omegna
Varallo Rosa Rita Omegna
Vesci Irene Crevoladossola
Zani Sauro Domodossola
Zaniboni Giorgio Alto Verbano

Riforma delle Comunità Montana: le proposte del PD

image Pubblichiamo il documento con la proposta di riforma per le comunità montane del Pd del Vco. Tale documento sarà la base di discussione e di confronto per l’assemblea che si terrà Venerdì 11 gennaio 2008, ore 21.00, alla sala Lago Maggiore di Tecnoparco via dell’Industria, 25, Verbania. Interverrano Sergio DEORSOLA Assessore regionale ai rapporti con gli enti locali e Bruna SIBILLE Assessore regionale alla montagna.Partito Democratico del VCO: "Nuove competenze, maggior snellezza, più potere rappresentativo e riduzione a 5 delle Comunità Montane"
Nella Legge Finanziaria appena approvata in via definitiva è stato riformulato l’articolo sulla “governance” montana.
Il tema, tanto dibattuto, passa ora alle Regioni che rivestono un ruolo cardine.
E’ infatti demandato all’assemblea legislativa regionale – con un termine massimo di sei mesi dall’entrata in vigore della legge – il compito di intervenire sul riordino istituzionale delle Comunità montane, tenendo conto di quattro obiettivi:

– la definizione delle competenze e delle funzioni

– la riduzione del numero complessivo degli enti sulla base di diversi indicatori

-la diminuzione del numero dei consiglieri

– la riduzione delle indennità spettanti sia agli organi rappresentativi che a quelli esecutivi

E’ la vittoria della nostra battaglia , portata avanti in questi mesi grazie all’appoggio prezioso dell’Uncem, dei Comuni e delle Comunità montane, nonché dei deputati piemontesi e dei consiglieri regionali che – trasversalmente e compattamente – si sono fatti portavoce dei diritti delle popolazioni montane.
Considerato il punto di partenza del testo approvato in Senato che prevedeva un taglio indiscriminato delle Comunità, sulla base di volontà neodirigiste, possiamo ritenerci soddisfatti. Le nostre richieste, ovvero che i riferimenti nella finanziaria fossero limitati alla definizione di criteri orientativi per la riduzione dei costi, lasciando alla competenza delle Regioni la ridefinizione dei problemi ordinamentali relativi alla costituzione delle Comunità montane, sono state pienamente accolte.
In Piemonte, prima regione in cui si sia formulata un’ipotesi di riordino della governance della montagna , e nel VCO ( provincia montana per eccellenza ) è ben radicata una forte sensibilità sull’importanza delle Comunità montane, nonché la consapevolezza della necessità di un processo innovativo che ne rilanci ruolo e funzioni.
Avvertiamo l’esigenza di avviare un ampio confronto su questi temi, evitando rigidità o difese corporative al cambiamento. Si apre ora un capitolo importante per la Regione che , oltre a compiere l’operazione di ridefinizione, dovrà soprattutto riaffermare il ruolo delle Comunità montane come soggetti protagonisti del rilancio produttivo e sociale dei territori montani.
Pensiamo ad una legge che – nella logica dell’efficienza, della snellezza e della sobrietà – definisca le modalità di elezione degli organi nonché delle funzioni e delle competenze delle Comunità Montane. Quest’ultime, vanno definite e circoscritte. Le Comunità Montane devono diventare sempre di più agenzie di sviluppo e di programmazione degli interventi in ambito montano, individuando gli investimenti prioritari che possono rilanciare i loro territori, svolgendo inoltre le funzioni delegate dai comuni.
Va allargata la platea elettiva dei presidenti a tutti i consiglieri comunali delle Comunità Montane, rafforzandone la legittimazione; va operata una decisa riduzione del numero dei consiglieri e la formazioni di organismi esecutivi più snelli, efficienti e sobri. La stessa riorganizzazione delle attuali 11 Comunità Montane del VCO e di Novara diventa un obiettivo da perseguire– con un largo confronto – affinché possa sfociare nella riduzione e nell’accorpamento di varie realtà per rendere questi enti più rispondenti ai bisogni dei territori montani che devono rappresentare.
In tal senso pensiamo che si possano ipotizzare nuove aggregazioni riducendo a 5 il complessivo delle comunità montane:

– 1 sola CM nel Cusio e nell’area del Mottarone/Vergante, riaccorpando le attuali 3

– 2 CM nel Verbano ( rispetto alle 3 attuali) aggregando all’attuale Val Grande i comuni di Premeno e Bèe ed alla Cannobina le realtà di Ghiffa, Oggebbio, Cannero Riviera e Trarego Viggiona

– 2 CM in Ossola ( in luogo delle attuali 5 ), suddividendo l’Ossola Superiore ( da Domodossola e Masera a nord, comprese la Valle Vigezzo e l’Antigorio Divedro e Formazza) e l’Ossola Inferiore ( da Villadossola e Beura a sud, comprese la Valle Antrona e l’area del Monte Rosa).