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IL circolo del PD di Omegna interviene su casello di Crusinallo e sulla SPL srl.

Pubblichiamo le iniziative del Circolo del PD di Omegna su due questioni cittadine:
un comunicato stampa sull’abbattimento del casello FS a Crusinallo con le dichiarazioni del Sindaco Quaretta che afferma di averlo “saputo a cose fatte” (smentendo il suo assessore Songa), ed una lettera aperta sulle problematiche aperte all’interno del  consiglio d’amministrazione della S.P.L. S.r.l.(la società pubblica del Comune che gestice il centro sportivo comunale). Abbiamo letto su “La Stampa” di oggi, martedì 24 giugno, la dichiarazione del
Sindaco Quaretta sull’abbattimento del casello FS si Crusinallo dove afferma di
averlo “saputo a cose fatte”.
La dichiarazione è in palese contraddizione con il comunicato stampa, diffuso il 12
giugno u.s., nel quale l’amministrazione, per voce dell’Assessore Songa, dichiara di
essere stata parte propositiva e attiva nella vicenda culminata con l’abbattimento del
casello e il successivo allontanamento della famiglia Rom da Omegna.
Ricevuto tale comunicato e soprattutto preoccupati per i minori lì presenti, abbiamo
immediatamente telefonato all’Assessore Songa che, confermato il contenuto del
comunicato, ci rassicurava sull’affidamento ai servizi sociali della famiglia .
Evidentemente il Sindaco, nella sua ansia di non dispiacere a nessuno, oggi dichiara
una cosa non vera per cercare di allontanare le giuste polemiche che il caso ha
sollevato e, così facendo, sconfessando quanto dichiarato dal proprio Assessore per
tramite del proprio ufficio stampa.
Un comportamento, quello del Sindaco, che purtroppo non ci stupisce e che
conferma il suo metodo basato sulla ricerca, nelle vicende scomode, di qualcun altro
a cui dare la colpa, senza volersi mai assumere alcuna responsabilità.
Crediamo che la città, su questa vicenda, debba avere delle spiegazioni chiare e
senza contraddizioni.
Coordinamento Partito Democratico
Circolo di Omegna

Egregio Comm.
Massimo Nobili
Presidente S.P.L. S.r.l.
Piazzale Lodi
28887 Omegna (VB)
e p.c. Signor Sindaco
Geom. Antonio Quaretta
Comune di Omegna
OGGETTO: Dimissioni consigliere di amministrazione Sig. Benedetto Madeo.
Egregio Presidente,
Le scriviamo in relazione alle dimissioni in oggetto per chiederLe
formalmente di respingerle.
Siamo venuti a conoscenza della lettera, in Sue mani, dal Sig. Madeo,
che ci ha riferito come la sua decisione di dimettersi sia maturata a seguito delle continue
pressioni e richieste da parte del Sindaco affinché lasciasse al più presto il consiglio di
amministrazione della S.P.L. S.r.l. in quanto persona non politicamente gradita.
Come già espresso in occasione delle dimissioni del passato
presidente Sig. Paolo Comune e del consigliere Sig. Rudy Baldioli, riteniamo utile la
presenza del Sig. Madeo in consiglio “quale garante della città di un progetto (Business Plan)
approvato dal Consiglio Comunale, progetto che, dai dati di bilancio della S.P.L. S.r.l. ha
cominciato a dare i suoi frutti in termini di riduzione del disavanzo e di efficienza nei servizi
resi alla popolazione.” Non solo: le recenti indicazioni del Governo centrale sulla operatività
degli enti locali, indicano che la S.P.L. S.r.l. potrà essere importante strumento strategico
nella gestione di servizi alla città in termini di minore spesa e con una maggiore efficienza.
Questo, per altro, era già stato previsto nel progetto generale della S.P.L. S.r.l. ed
evidenziato nel Business Plan presentato in Consiglio Comunale il 20 dicembre 2006. La
modifica dello Statuto e l’ampliamento dell’oggetto sociale sono da leggersi come una
precisa volontà dell’amministrazione ad implementare le attività della società in più settori.
Per quanto detto, riteniamo indispensabile, oltre che corretto dal punto di vista istituzionale,
che in Consiglio vi sia la presenza di un esponente della minoranza a garanzia di
collaborazione e trasparenza.
In attesa di un Suo gentile sollecito riscontro, disponibili a Sua
discrezione ad un incontro per i necessari approfondimenti, La salutiamo cordialmente,
Dott. Francesco Pesce – Coordinatore Partito Democratico – Circolo di Omegna
Dott. Alberto Buzio – Capogruppo Consigliare Partito Democratico Comune di Omegna
Omegna, 20 giugno 2008.

Conferenza stampa sui rifiuti

Si svolgerà lunedì 16 giugno alle ore 11.30 presso la sede del Circolo PD di Gravellona Toce in corso sempione 69 una conferenza stampa promossa dal Circolo PD di Gravellona Toce . All’ordine del giorno della conferenza le tematiche dei rifiuti e la questione relativa al forno inceneritore.
Saranno presenti: Anna Di Titta, sindaco di Gravellona Toce, Gianni Morandi, assessore all’ambiente di Gravellona Toce, Alberto Nobili, consigliere provinciale,

Inaugurazione della sede PD di Gravellona Toce

Vi aspettiamo all’inaugurazione della nuova sede del PD di Gravellona Toce che si terrà Sabato 31 maggio, ore 17.00
in corso sempione 69 . Sarà offerto un piccolo rinfresco.
Saranno presenti il coordinatore provinciale del PD Aldo Reschigna, il vice presidente della Provincia Giuseppe Grieco, il coordinatore del PD di Gravellona Toce Roberto Birocco, il consigliere regionale Marco Travaglini, il consigliere provinciale Alberto Nobili.

300 mila euro “gettati” a Crevoladossola: la denuncia del PD

image Conferenza stampa lunedì 11 febbraio del circolo del PD di Crevoladossola, che ha denunciato un grave caso di sperpero di denaro pubblico dell’amministrazione comunale di Crevoladossola, guidata dal sindaco di Forza Italia Marcello Della Pozza. Alla presenza dei consiglieri di minoranza Giorgio Ferroni ed Irene Vesci e del consigliere provinciale Alberto Nobili è stato denunciato lo spreco di denaro per uno show room della pietra, costato 300 mila euro ma mai inaugurato, ed ora in stato di completo abbandono (come si vede dalle foto).{mosimage}La storia di quanto succeso è questa. Nel 2002, nell’ambito del PIA (piano integrato d’area) il comune di Crevoladossola ha sottoposto all’attenzione dell’amministrazione provinciale un piano per realizzare uno “show room” della pietra che nelle intenzioni dell’amministrazione avrebbe dovuto essere uno strumento per la valorizzazione dei prodotti lapidei ossolani.
Nel 2002 la provincia era amministrata da una giunta di centro destra presieduta dal Dott. Guarducci e nella maggioranza del consiglio provinciale sedeva anche il Sig. Della Pozza, già allora Sindaco di Crevoladossola.
Con delibera del 2002 la provincia ha finanziato il progetto e ha delegato tutti gli aspetti inerenti alla realizzazione e alla gestione della struttura al comune di Crevoladossola.
A questo punto il comune di Crevoladossola, con delibera di Giunta 163 del 29-10-2002, ha approvato un progetto per la struttura che sarebbe dovuta essere realizzata negli edifici di Villa Renzi già di proprietà comunale.
{mosimage} Il progetto prevedeva che nello show room si sarebbe dovuta realizzare un esposizione permanete di prodotti lapidei anche attraverso sistemi informatici multimediali (proiettori, PC et..).
Era prevista anche la possibilità per i professionisti di realizzare un attrezzato e completo studio di progettazione che premetteva anche dei rendering digitali per la simulazione elettronica riguardo all’utilizzo in architettura ed edilizia dei lapidei ossolani.
Si prevedeva inoltre la realizzazione di un sito internet per la diffusione in rete di informazioni tecniche e commerciali riguardo il settore.
l’opera è stata terminata del 2006 ed il rendiconto finale dell’opera è stato approvato dall’attuale giunta nella delibera 164 del 20 dicembre 2006, da tale delibera risulta che il costo complessivo è stato di 303 mila € cosi suddivisi:
194 mila per la ristrutturazione edilizia di cui 30 mila di progettazione
108 mila per l’allestimento, l’arredamento, la dotazione informatica e la realizzazione del sito internet.
Alla fine dello scorso anno il gruppo di minoranza di centro sinistra di Crevoladossola, preso atto che la struttura non era mai stata aperta al pubblico, ha proceduto ad un ispezione della struttura verificando che la struttura era stata in parte smantellata e per il resto giaceva in una condizione di completo abbandono, una parte delle attrezzature informatiche sono state recuperate nell’ufficio tecnico comunale.
I locali sono insalubri in quanto seminterrati e molto umidi, parte degli arredi e del materiale informatico sono stati rovinati.
Paradossalmente il sito internet legato alla struttura è ancora on line (in data 31-1-2008) al seguente indirizzo www.bludocks.com/vco/v1/it/ (collegato al sito della provincia).  (Su questo punto rettifichiamo l’importo su segnalazione della ditta, la delibera in nostro possesso – 164 -2006 Rendiconto Finale – riporta un costo di 8400 Euro, mentre la ditta ci ha segnalato di avere percepito un compenso pari alla metà di quanto pubblicato precedentemente sul blog- che era 12000 Euro)
Ci sembra evidente che siamo di fronte ad un palese e clamoroso caso di sperpero di denaro pubblico. l’amministrazione di Crevoladossola non è nuova a questi discutibili atteggiamenti che portano alla richiesta di finanziamenti per opere a prescindere dalla loro reale utilità, opere che spesso non vengono nemmeno aperte al pubblico.
Ricordiamo a tale proposito l’allestimento museale vicino alla chiesa di Crevola, i 100 mila euro della provincia per la piattaforma di conferimento rifiuti, (mai aperta) e il finanziamento docup per il recupero del lago tana. Nel frattempo le esigenze reali della popolazione passano in secondo piano; a Crevoladossola ci sono grossi problemi di qualità dell’approvvigionamento idrico, non si interviene seriamente sulle strutture scolastiche e addirittura non c’è copertura del servizio di adsl via cavo.
In conclusione, Riteniamo quindi doveroso chiedere pubblicamente conto all’amministrazione delle sue scelte riguardo la gestione dello show room di Villa Renzi.
Il Gruppo Di Minoranza Uniti per Crevoladossola
Partito Democratico Crevoladossola
Coordinamento Provinciale PD