Unione dei Comuni: avanti tutta

Il Partito Democratico del Vco esprime soddisfazione per l’esito del consiglio dell’Unione dei Comuni delle Valli dell’Ossola riunitosi lo scorso sabato ed apprezzamento per il lavoro sin qui portato avanti del Presidente Cattrini.
Sciolti, speriamo definitivamente, i cavilli burocratici che hanno accompagnato i primi mesi, è giunto il momento di lavorare intensamente per farsi trovare pronti all’appuntamento che segnerà l’inizio di una nuova pagina per i comuni sotto i tre mila abitanti. Infatti , dal prossimo 1° gennaio, questi comuni saranno obbligati, in ottemperanza della L. 1355/2012 art. 19, a gestire in unione otto delle nove funzioni fondamentali individuate dalla legge.
Sarà un lavoro delicato e complicato, ma fondamentale per poter rispondere alla richiesta di razionalizzazione che i cittadini domandano a gran voce da tempo.
Il Partito Democratico ha fin da subito sostenuto e promosso l’iniziativa dei propri amministratori, in tutta la realtà del Vco, pur consapevole della complessità di questa azione che si sovrappone sia alla ormai imminente chiusura della provincia sia alla trasformazione della Comunità Montana in, appunto, Unione montana.
Crediamo che sia compito di tutti gli amministratori e della politica locale agire per portare a compimento un progetto così ambizioso e importante, lasciando da parte le divisioni politiche anche quelle all’interno dei medesimi gruppi politici. Auspichiamo che le difficoltà e le divisioni presenti nel centro destra locale, non si trasformino in un ostacolo per la buona riuscita dell’Unione Montana.
Sappiamo che è fondamentale agire nel pieno rispetto delle leggi vigenti e tutti si adopereranno per farlo, ma è altrettanto doveroso fare in modo che, a partire dal prossimo primo gennaio, i cittadini residenti nei comuni dell’Unione non subiscano alcun contraccolpo per eventuali mancati servizi.
Per questo, auguriamo al Presidente, alla giunta e a tutti i consiglieri di proseguire nel lavoro sperando che, dopo Montescheno, anche altri comuni possano aggiungersi per rendere non solo più grande, ma più forte l’Unione ossolana.
Auspichiamo ancora che una condivisione politica estesa possa portare ad unioni forti ed aggreganti anche nel Verbano e nel Cusio, riconoscendo che in quest’ultima realtà un tentativo importante è stato avviato.

Partito Democratico
Coordinamento provinciale VCO

Assemblea circolo PD Verbania: documento primarie votato all’unanimità.

In merito alla ricostruzione giornalistica, data da VCO Azzurra TV (clicca qui), della partecipata assemblea degli iscritti PD di Verbania che ha discusso e approvato un documento sul percorso verso le prossime amministrative, ci pare giusto precisare un dato fondamentale. Il documento è stato votato all’unanimità da tutti i partecipanti.
Infatti dalla ricostruzione data si fa intuire che una parte degli iscritti (il riferimento è al gruppo promotore di Prossima Verbania) non sarebbe stata soddisfatta dell’esito della riunione.
Cosa non vera perchè il documento del circolo è stato votato all’unanimità da tutti, compresi i promotori di prossima Verbania.
Di seguito trovate il documento integrale approvato.

PARTITO DEMOCRATICO – CIRCOLO DI VERBANIA
VERBANIA 2014 : VERSO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE
Premesso che :
– La segreteria del Circolo del PD di Verbania ritiene importante che il candidato del Centro Sinistra per le
prossime elezioni comunali sia definito attraverso primarie di coalizione aperte a tutti i cittadini;
-chiunque degli iscritti potrà candidarsi, secondo le regole definite dall’assemblea per la candidatura.
(Raccolta firme necessaria, tra gli iscritti al Partito Democratico di Verbania)
La segreteria cittadina insieme al Circolo si impegna a :
– organizzare per tempo utile adeguate occasioni atte a favorire e determinare il percorso programmatico e di
confronto fra le possibili candidature;
– nel caso non si riuscisse a definire una candidatura unitaria, programmare le consultazioni primarie con la
formula del doppio turno (se con più di due candidati e se al primo turno uno non supera il 50% dei voti) per
permettere a chi vince di avere una forte e riconosciuta (nei voti) leadership.
– Organizzare primarie aperte, senza steccati, senza pre-iscrizioni. Perché aprirsi e dialogare con tutti
dovrebbe essere la vocazione delle primarie.
– mantenere la coalizione di Centro-Sinistra che si presenterà alle prossime elezioni amministrative nel solco
delle alleanze ora presenti in Consiglio Comunale, e che hanno sostenuto le passate amministrazioni di
centrosinistra, cercando di rimanere, ove possibile, autonomi dagli andamenti e dalle decisioni nazionali. Pur
considerando prioritaria l’adesione alle fondamentali regole ideali e programmatiche che devono stare alla
base degli obiettivi a breve e lungo termine che reggono lo spirito politico del Pd. Le alleanze verranno
comunque decise sulla base dei programmi e non volendo cedere alla logica della sommatoria di voti.
– Definire il programma del centro sinistra attraverso una forte rapporto diretto elettori/cittadini. Attraverso
lo strumento dei gruppi di lavoro, “commissioni”, e attraverso il contributo di tutti gli iscritti.
– Garantire sostanziale rinnovamento nella formazione delle liste, rispettando lo statuto del PD, garantendo il
ricambio. Eventuali deroghe, previste dallo statuto, saranno decise a maggioranza dall’assemblea degli
iscritti.
– Utilizzare la competenza, la rappresentanza, il consenso elettorale e soprattutto il merito, come criterio di
definizione della lista per le amministrative, premiando l’attività svolta in questi anni per e nel partito.
Evitando così la creazione di un gruppo disomogeneo con elementi che non supportano il partito. Dando però
spazio a personalità civiche rappresentative, non espressione del partito, ma che accettino le idealità e i valori
fondamentali del Pd. (Firma carta d’intenti e codice etico).

segreteria Pd circolo Verbania

La giunta di Marzio Bartolucci

Fra riconferme e new entry ha preso volto la giunta comunale di Villadossola.
Ad una settimana dalle elezioni il sindaco Bartolucci rompe il silenzio e annuncia alla città i nomi degli assessori che lo affiancheranno nel secondo mandato amministrativo.
Ascoltate le istanze della squadra elettorale il primo cittadino si è preso il week end per riflettere. Oggi la conferenza stampa . La fotografia che ne esce è quella che le indiscrezioni aveva annunciato ad urne chiuse.
Riconfermati Marcello Perugini e Carlo Squizzi, new entry Fausto Piolanti e Jennifer Veronesi.
A Perugini (vice sindaco) vanno le deleghe in tema di cultura e istruzione oltre a commercio e sport. Squizzi – unico assessore esterno – ritorna alla testa del bilancio, ambiente e atc di Villadossola. Lavori pubblici, urbanistica, cimitero e verde sono andati a Piolanti mentre l’unica donna presente in giunta si occuperà di Politiche sociali, pari opportunità, famiglia e personale. La legge ha stabilito la riduzione da 6 a 4 del numero degli assessori ma il sindaco ha comunque deciso di avvalersi della collaborazione di 3 consiglieri delegati: Andrea Paganoni (case popolari), Alberto Lepri (ambiente), Elisa Romeggio (politiche giovanili).
Poi l’incarico più politico: quello del capogruppo che si tinge di rosa. A ricoprire l’incarico è stata chiamata Annamaria Gaudio. Colei che lo scorso marzo è stata il cuore pulsante della macchina organizzativa delle primarie cittadine e che hanno decretato la vittoria di Bartolucci su Paolo Riva.

articolo dal sito di VCO Azzurra TV

Amministrare il futuro: primo appuntamento su IMU e Bilancio comunale venerdì 7 giugno a Gravellona Toce

Il circolo del Partito Democratico di Gravellona Toce e il gruppo consigliare “Insieme per Gravellona” organizzano AMMINISTRARE IL FUTURO, una serie di appuntamenti di formazione e informazione per chi desidera avvicinarsi alla politica e alla vita amministrativa della città.
Primo appuntamento pubblico aperto a tutti i cittadini presso il salone del Circolo Arci, in via Roma, a Gravellona Toce, venerdì 7 giugno 2013 alle ore 20.45.
Si parlerà di IMU E IL BILANCIO COMUNALE. Intervengono ENRICO BORGHI Deputato del Partito Democratico, ALDO RESCHIGNA Capogruppo PD Consiglio Regione Piemonte, Dott.ssa ELENA LAGOSTINA responsabile Servizio Finanziario del Comune di Gravellona Toce.

http://insiemepergravellona.blogspot.it/
Evento facebook https://www.facebook.com/events/465739423504734/

Partito Democratico
Coordinamento provinciale VCO

No ai nuovi ticket della regione Piemonte

No ai nuovi ticket sanitari previsti dal bilancio pluriennale del governo Berlusconi-Tremonti a partire dal gennaio 2014. Lo chiede il Pd, che su questo ha organizzato una conferenza stampa, presenti i consiglieri regionali Aldo Reschigna e Nino Boeti e i parlamentari Stefano Lepri e Nerina Dirindin.
Sarebbe inaccettabile, perché porterebbe a incrementare di un centinaio di milioni di euro la spesa delle famiglie piemontesi. Nel 2012 hanno pagato 196 milioni di ticket, l’aumento si aggirerebbe sui 350 euro a testa. Sarebbe un rincaro insostenibile in un momento di grave crisi come quello che stiamo attraversando, come una nuova IMU”, ha detto Nino Boeti.
Il capogruppo regionale PD Aldo Reschigna ha sottolineato l’impatto che i nuovi ticket avrebbero sul sistema sanitario pubblico, “incentivando il ricorso al privato, con immaginabili conseguenze negative per la sanità pubblica”.
In Parlamento è stata presentata una interpellanza urgente che chiede di bloccare l’aumento dei ticket.
La senatrice Nerina Diridin, prima firmataria, ha ricordato come, pur avendo la Corte costituzionale dichiarato l’illegittimità formale della norma, non è ancora chiaro se i ticket saranno abbandonati o la legge verrà riscritta: “Dobbiamo scongiurare questo nuovo aumento”, ha spiegato, “si vogliono ridurre l’IMU e l’IVA, non si possono aumentare i ticket in una situazione così difficile. Il governo Letta si è detto consapevole del problema, ma non ha ancora spiegato come intende risolverlo. Per noi la soluzione è solo la cancellazione. Anche perché, così come si sono andati strutturando, i ticket portano all’abbandono del sistema pubblico, né sono in grado di fare cassa, visto che aiutano il calo degli accessi alle prestazioni pubbliche”.
Per il senatore Stefano Lepri “con il passaggio delle prestazioni ai privati la collettività paga di più, perché i costi fissi della struttura pubblica restano, e rappresentano la quota maggiore del costo della prestazione. Occorre ripensare al sistema dei ticket e delle esenzioni: il ticket non può minare il principio universalistico del sistema sanitario”.

 

Consuntivo di bilancio 2012 in regione: ombre su centinaia di milioni da Finpiemonte

L’esame del consuntivo 2012,  in Commissione bilancio di fronte all’assessore regionale Pichetto, ha permesso di far emergere alcune ombre presenti nel documento. Tra queste, la vicenda dei residui attivi, solo in parte cancellati.
Abbiamo chiesto chiarimenti su alcune centinaia di milioni di residui attivi che la Regione attende da FinPiemonte. Per questo, abbiamo chiesto una certificazione da parte del collegio dei revisori dei conti di FinPiemonte sui debiti a bilancio della società nei confronti della Regione. E abbiamo anche chiesto una riconciliazione tra debiti e crediti vantati dai due enti, l’uno nei confronti dell’altro.
E’ evidente che residui attivi di alcune centinaia di milioni, se non esigibili, appesantirebbero ancora il passivo già di per sé importante nei conti regionali. Ad esso andrebbe poi aggiunta la brutta abitudine presa dalla Giunta Cota di spostare sull’anno successivo una parte delle spese dell’anno in corso. Una abitudine che rischia di portare al default dei nostri conti già nel 2013.
Ancora una volta è toccato all’assessore Pichetto giustificare conti, quelli del 2012, su cui non ha alcuna responsabilità, dato che è stato nominato assessore da poco.
Del resto lui non è solo l’uomo forte della Giunta. E’ ormai diventato l’unico interlocutore e interprete delle politiche del centrodestra, visto che ancora una volta il presidente Cota non ha sentito la necessità di dire una sola parola sul deficit 2012. Ormai da mesi Cota non gioca alcun ruolo nella politica regionale, se non quello del ripetitore del mantra “tutto bene, tutto sotto controllo”, smentito ogni volta che si passa dalla parola ai fatti. Più che un presidente del Piemonte, sempre più un “desaparecido”

Dichiarazione di Aldo Reschigna, capogruppo Pd in consiglio regionale