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Continuano gli impegni della Regione Piemonte sulla viabilità in Valle Anzasca

image È stato indetto dalla neonata Società di Committenza della Regione  Piemonte, che ha rilevato le attività di Ares, l’appalto per la realizzazione di una galleria in località Ceppo Morelli, sulla strada Regionale della valle Anzasca.
L’importo dei lavori a base d’asta è di 24 milioni e 696 mila euro a cui si devono aggiungere l’iva, le spese tecniche e le altre somme a disposizione.
La scadenza per la presentazione delle offerte  è fissata per il giorno  18 giugno 2008.
 Con questo appalto, proseguono gli importanti lavori sulla strada Regionale della Valle Anzasca che in parte sono stati già avviati dall’Amministrazione Provinciale del VCO, su fondi già trasferiti dalla Regione Piemonte e che troveranno ulteriori stanziamenti nel Bilancio della Regione per l’ anno 2008.
È la dimostrazione di una concreta attenzione ad un punto critico della viabilità della nostra Provincia e che vede, dopo molti anni di parole e promesse, il realizzarsi di fatti concreti per la messa in sicurezza di questa arteria così importante, non solo per gli abitanti di quella valle.

Ufficio Stampa
Esecutivo PD VCO
Gruppo regionale PD Piemonte
Aldo Reschigna, Marco Travaglini
(consiglieri regionali)

Due proposte di legge a favore dei territori e del turismo montano

image Il Presidente del Gruppo Amici della montagna del Consiglio Regionale del Piemonte, Marco Travaglini (PD), ha presentato, in occasione dell’Assemblea regionale del Club Alpino Italiano, svoltasi il 30 marzo 2008, due proposte di legge regionale finalizzate alla valorizzazione dei territori montani ed alla promozione del turismo in queste aree logisticamente disagiate: “Recupero, tutela e valorizzazione dei percorsi escurionistici, delle vie ferrate e dei siti di arrampicata del Piemonte” e “Ordinamento dei rifugi alpini e delle altre strutture ricettive alpinistiche”.
Le due proposte annoverano tra i sottoscrittori numerosi Consiglieri regionali di entrambi gli schieramenti politici, tra i quali anche il Consigliere regionale Aldo Reschigna.“Il crescente interesse verso le attività escursionistiche – afferma Marco Travaglini – e l’incremento del numero dei frequentatori del terrritorio montano piemontese, rappresentano, oggi, una risorsa sempre più importante per lo sviluppo socio-economico di vasti territori. E’, pertanto, necessario, attraverso opportune disposizioni normative, regolamentare in modo adeguato, da un lato i percorsi escursionistici e la sentieristica e dall’altro i rifugi alpini e le strutture ricettive alpinistiche che costituiscono i punti di riferimento e di accoglienza per tutti coloro che frequentano la montagna”.
Entrando nel merito dei provvedimenti, il Presidente del Gruppo Amici della montagna, Marco Travaglini, afferma che: “la proposta di legge concernente l’escursionismo ha come obiettivo il sostegno del turista-escursionista, mediante la realizzazione, il recupero, la tutela e la valorizzazione dei percorsi escursionistici e l’allestimento di un’adeguata segnaletica che consenta un’agevole e sicura fruibilità dei percorsi. Ritengo, infatti, che la predisposizione di una rete sentieristica ben distribuita, ben organizzata e ben integrata possa rappresentare un primo importante passo per lo sviluppo di una moderna concezione di “prodotto turistico” collegato all’escursionismo capace di interessare un target che, a livello europeo, coinvolge milioni di potenziali fruitori e che si mantiene in costante incremento”.
“Passando alla proposta di legge in materia di ordinamento dei rifugi – sostiene Travaglini – rilevo che il Piemonte ospita più di 200 strutture preposte all’accoglienza ed al ricovero di alpinisti ed escursionisti che, pur nella eterogeneità di localizzazione, dei materiali con i quali sono stati costruite, della capacità ricettiva, rappresentano un luogo sicuro, una meta, un appoggio ed, al tempo stesso, un presidio culturale delle diverse tradizioni del territorio, una struttura multifunzionale in quota al servizio dell’ambiente, dell’agricoltura ed, infine, anche un punto di partenza per una riscoperta del mondo alpino”.
“Negli anni passati” – continua Marco Travaglini – è stato compiuto l’errore di equiparare il rifugio alpino a tutte le altre strutture alberghiere ed extralberghiere, senza considerarne le caratteristiche peculari e la collocazione in luoghi disagiati e difficilmente raggiungibili ed imponendo ad essi orari, norme e prescrizioni totalmente inadeguati. E’, pertanto, non solo opportuno, ma necessario dotare le strutture ricettive alpinistiche di una nuova ed autonoma legislazione che le distingua dagli alberghi e che tenga conto di tutte le esigenze di presidi che hanno problematiche diverse e difformi, ma anche grandi potenzialità per l’incremento del turismo montano”.
“Questa potrà essere l’occasione – conclude Marco Travaglini – per un coinvolgimento, nell’iter di entrambi i provvedimenti, di tutte le Associazioni interessate, nella nostra regione, alla tutela, alla valorizzazione ed alla promozione della montagna, dal Cai all’Associazione delle Guide Alpine, a quella dei Gestori dei rifugi, al fine di addivenire alla definitiva stesura ed all’approvazione di due leggi condivise che contribuiscano allo sviluppo del territorio”.

Il sostegno provinciale per le bonifiche a Domodossola

image Anche la Provincia è soddisfatta per i primi interventi di recupero di zone degradate a Domodossola. “Soddisfatti perché quegli interventi li abbiamo finanziati e sollecitati” spiega l’assessore all’Ambiente, Gianni Desanti, che coglie l’occasione per fare una veloce cronistoria della vicenda. Da anni la Provincia aveva individuato Nosere, Boschetto e Badulerio come aree bisognose di ripulitura e riqualificazione, tanto da stanziare 80.000 euro sia per uno studio di fattibilità molto approfondito (censimento di tutti gli abbandoni e definizione di dettaglio degli interventi di prevenzione, di rimozione dell’immondizia e riqualificazione), sia per concreti interventi di prevenzione al discarico abusivo (posa di telecamere e sbarre).

 Nel gennaio 2006, su iniziativa e proposta della Provincia, fu sottoscritto un protocollo d’intesa con il Comune di Domodossola che s’impegnò, a fronte degli 80.000 provinciali, a finanziare altri interventi per 70.000 euro, da realizzarsi entro il 31 dicembre di quell’anno a cura del Comune.
“Preso atto della mancata realizzazione degli interventi comunali, la Provincia ha rinnovato il protocollo, sottoscritto a settembre 2007, e che prevede la conclusione degli interventi di prevenzione, rimozione rifiuti e riqualificazione delle aree entro il prossimo settembre” dice Desanti, che conclude: “Prendo atto con soddisfazione che finalmente sono stati avviati i primi interventi programmati, e auspico che si realizzino nel più breve tempo possibile per riqualificare un’area sicuramente interessante per il territorio ossolano”.

Consulta degli Enti Locali sul riordino delle Comunità Montane

image Prosegue il dibattito sul riordino delle Comunità montane. l’argomento è infatti all’ordine del giorno della prossima riunione della Consulta degli Enti locali, convocata giovedì 7 febbraio alle 15,00 nella sala ex incubatore presso la sede provinciale.
“Discuteremo sul nuovo assetto delle Comunità, raccogliendo le proposte a riguardo dei membri della Consulta, al fine di arrivare ad una proposta condivisa” spiega Giovanni Bonalumi, coordinatore della Consulta.
l’organismo consultivo voluto dall’Amministrazione Ravaioli è particolarmente indicato per elaborare una proposta di riordino in quanto composto, tra gli altri, da tutti i presidenti delle dieci Comunità montane del Verbano Cusio Ossola. dall’ Ufficio Stampa, Provincia del Verbano Cusio Ossola