Tutti gli articoli di Alberto Nobili

Tagliati i fondi per le strade provinciali. Oltre due milioni nel VCO per il solo 2025. Bugie e propaganda: la destra di governo smantella i territori.

Tagliati i fondi per le strade provinciali. Oltre due milioni nel VCO per il solo 2025. Bugie e propaganda: la destra di governo smantella i territori.
Mentre da Roma a Verbania, passando per Torino, la destra si spartisce poltrone, sui territori arrivano solo tagli. L’ultima notizia parla chiaro: il Ministero delle Infrastrutture taglia oltre 2 milioni di euro già assegnati al VCO per il 2025 per la manutenzione delle strade provinciali. Saltano interventi di manutenzione straordinaria fondamentali, sacrificati sull’altare di una politica che ha scelto la propaganda al posto della responsabilità.
Nel frattempo, Salvini – lo stesso ministro che prometteva “Prima il Nord” – si affanna per garantire miliardi al fantomatico ponte sullo Stretto proprio togliendo soldi nelle nostre aree interne.
La verità è semplice: siamo davanti a un governo Meloni che non difende il patrimonio pubblico, ma lo smonta pezzo dopo pezzo, ignorando le reali priorità delle comunità locali. Si tolgono risorse fondamentali ai territori mentre si moltiplicano le sfilate social e i selfie ministeriali.
Da mesi denunciamo una politica fatta solo di occupazione del potere, arroganza e vuoto. L’esito è sotto gli occhi di tutti: edilizia scolastica carente, strade che si sfaldano, lotta al dissesto idrogeologico sospesa.
I rappresentanti di questa destra governano a Verbania, in Provincia e in Regione. Con una mano scrivono i comunicati di preoccupazione per i taglia, con l’altra stringono la mano a chi li ha fatti.
Serve che chi governa si assuma le proprie responsabilità a partire dal Presidente Cirio al quale chiediamo un intervento fermo e un’assunzione di responsabilità in prima persona, se il governo dovesse confermare il taglio ai territori sia Regione Piemonte a stanziare il necessario per garantire investimenti e sicurezza per tutte le province piemontesi.

Riccardo Brezza – Segretario provinciale PD
Emanuele Vitale – capogruppo PD in Provincia –

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Con Marchioni alla guida di Conser VCO si chiudono i Patti Verbanesi. Una concentrazione senza precedenti di potere e incarichi.

Verbania accentra il potere: con Marchioni alla guida di Conser VCO si chiudono i Patti Verbanesi. Una concentrazione senza precedenti di potere e incarichi.
Con la nomina dell’avvocato Marco Marchioni ad amministratore unico di Conser VCO, si completa il disegno politico che dei  “Patti Verbanesi” con la pace tra Albertella e i suoi nuovi/vecchi amici della Lega Nord.
Presidente di ATC Piemonte Nord, Marchioni – storico esponente della Lega e tre volte candidato sindaco a Baveno – assume ora anche la guida di una delle principali aziende pubbliche del territorio.
Una scelta calata dall’alto, frutto della decisione del sindaco di Verbania, Giandomenico Albertella, che ormai agisce in completa solitudine, azzerando spazi di dialogo e confronto con chi non si adegua al suo volere. Il risultato? Una concentrazione senza precedenti di potere e incarichi, tutti saldamente nelle mani di amministratori vicini o direttamente riconducibili alla sua area politica.
L’assemblea dei sindaci di Conser VCO si è spaccata: Ossola e Cusio – con Omegna e Domodossola in testa – avevano chiesto la conferma dell’amministratore uscente, Grieco. Verbania, forte di un 33% di quote che pesa più della rappresentanza territoriale, ha imposto il proprio candidato pur in presenza di importanti comuni in dissenso nell’area del Verbano.
Né la proposta di riaprire i termini né quella di riequilibrare il collegio dei revisori sono state accolte.
Discontinuità dove serve potere, continuità dove serve controllo. Questa la scelta.
Un paradosso che si ripete: dalla nomina di Manzini nel Consorzio Rifiuti all’accorpamento  del Distretto Turistico dei Laghi, dal CDA di VCO Trasporti alla rappresentanza dei sindaci nell’ASL, tutto ruota attorno alla regia di un solo Comune.
La città di Verbania schiaccia ogni forma di pluralismo e umilia ancora una volta Ossola e Cusio, escludendo i territori dalle scelte strategiche e quando non ha soluzioni, risolve con gli incarichi multipli come dimostrano VCO Trasporti e Conser VCO che verranno governate da persone già impegnate in altre importanti realtà fuori dal territorio provinciale.
Alcuni fatti sono ormai innegabili:
1. La Lega, non più in grado di raccogliere consenso elettorale, si rifugia nelle nomine.
2. Il civismo di Albertella ha ceduto il passo al sostegno dei partiti di centrodestra.
3. Verbania accentra tutto, ignorando gli equilibri territoriali.
4. Chi controlla tutto, da oggi è anche responsabile di tutto.
Diversi amministratori avevano invocato condivisione e confronto, proponendo strategie comuni e partecipazione. Ogni tentativo è stato respinto.

Ora, chi ha voluto tutto, dovrà anche rispondere di tutto. Buon lavoro – e buona fortuna – a tutti.

Emanuele Vitale
capogruppo PD Provincia VCO /Progetto VCO

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1° Maggio Festa dei Lavoratori: manifestazione a Domodossola

Segnaliamo l’appuntamento della festa dei Lavoratori del 1° Maggio organizzato dai sindacati CGIL, CISL e UIL.
1 MAGGIO DI FESTA E IMPEGNO!
A Domodossola, 9.30 fronte stazione raduno e poi corteo.
A seguire ritrovo all’area feste La Lucciola di Villadossola per la terza edizione del pranzo del lavoro!
Grigliata e menù vegetariano, musica e canti resistenti della Volante Cucciolo.

Tutto avrà luogo anche in caso di pioggia!

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25 Aprile: errore celebrare in tono minore la Liberazione!

25 APRILE: “ERRORE CELEBRARE IN TONO MINORE LA LIBERAZIONE”
Il Partito Democratico del VCO insieme al Coordinamento AVS del VCO, al Movimento 5 Stelle del VCO, ad Italia Viva VCO e a Volt Verbania esprimono sconcerto e profonda preoccupazione per la decisione del Governo di celebrare il 25 aprile in tono “sobrio”.
La Festa della Liberazione non è una ricorrenza come le altre: è la pietra angolare della nostra democrazia, il giorno in cui l’Italia ha ritrovato la dignità e la libertà dopo l’occupazione nazifascista. Celebrarla “sobriamente” significa svilire il senso profondo di una memoria collettiva che ha permesso al nostro Paese di rinascere dalle macerie della guerra e della dittatura.
Comprendiamo e condividiamo la scelta di proclamare il lutto nazionale per la scomparsa di Papa Francesco, figura di riferimento morale e spirituale per l’Italia e per il mondo intero. Tuttavia, riteniamo che il ricordo del Pontefice non sia in contraddizione con la necessità di onorare con forza e partecipazione il 25 aprile. Anzi, proprio il suo messaggio di pace, giustizia e solidarietà rende ancora più attuale il significato della Liberazione.
Non possiamo quindi condividere nemmeno la decisione di alcune amministrazioni locali, anche nel Verbano Cusio Ossola, di ridimensionare le celebrazioni o di limitarsi a momenti simbolici. Si tratta di scelte che rischiano di indebolire la memoria pubblica e di cedere terreno a una visione revisionista e ambigua della nostra storia.
Le istituzioni hanno il dovere di custodire e trasmettere i valori della Resistenza: libertà, giustizia, uguaglianza, partecipazione. Valori che oggi più che mai devono essere ricordati, difesi e vissuti.
Il Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, il Movimento 5 Stelle, Italia Viva e Volt saranno nelle piazze, tra le persone, con le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, con le Associazioni Partigiane, con le istituzioni locali che non rinunciano al proprio ruolo. Perché la libertà si celebra a voce alta, non in silenzio.
Partito Democratico – Federazione del VCO
Alleanza Verdi e Sinistra – Coordinamento del VCO
Italia Viva VCO
Movimento 5 Stelle VCO
VOLT Verbania
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Crisi Barry Callebaut. Necessari interventi urgenti del Comune di Verbania. 

Crisi aziendale Barry Callebaut. Necessari interventi urgenti da parte del Comune di Verbania. Interpellanza presentata dal Partito Democratico.

I sottoscritti Consiglieri Comunali, a nome dei gruppi Partito Democratico e Verbania Si Prende Cura, premesso che:
– la multinazionale Barry Callebaut ha annunciato da diversi mesi la chiusura del proprio stabilimento di Verbania;
– nei primi mesi del 2025, a seguito della sottoscrizione di un accordo sindacale tra azienda e lavoratori, è stato avviato un piano di uscita graduale del personale, con l’utilizzo della cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS);
– a partire da luglio 2025, tutti i lavoratori coinvolti entreranno in regime di cassa integrazione al 100%, senza prestazione lavorativa attiva, e quindi totalmente dipendenti dai tempi di erogazione dell’ammortizzatore sociale da parte dell’INPS;
– i rappresentanti sindacali hanno da tempo richiesto la convocazione urgente di un tavolo tecnico con la presenza dell’INPS, della Regione Piemonte e delle istituzioni locali, per chiarire le tempistiche dei pagamenti e le modalità operative;
– ad oggi tale tavolo non risulta ancora convocato, e non sono giunte risposte ufficiali alle sollecitazioni provenienti dal territorio e dalle organizzazioni dei lavoratori;
– numerose famiglie di Verbania e del VCO sono coinvolte da questa crisi aziendale e vivono con crescente preoccupazione la prospettiva di ritardi nei pagamenti della CIG, che rischiano di generare gravi disagi economici e sociali;

– da parte dell’Amministrazione Comunale non risulta essere stato assunto alcun atto ufficiale né dichiarazione pubblica sull’evolversi della vicenda, che rappresenta una delle più gravi crisi occupazionali recenti per il nostro territorio;

tutto ciò premesso, si interpellano il Sindaco e la Giunta Comunale:

1. se il Comune di Verbania sia in contatto con la Regione Piemonte e con l’INPS per monitorare l’evoluzione della situazione e sollecitare la convocazione urgente del tavolo interistituzionale richiesto dalle parti sociali;

2. se e come l’Amministrazione intenda esercitare un ruolo attivo di coordinamento e pressione politica, a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti nella dismissione dello stabilimento Barry Callebaut;

3. per quale ragione, a distanza di mesi dall’annuncio della chiusura, non sia stato ancora assunto alcun atto ufficiale o presa di posizione pubblica da parte del Comune, né si siano fornite informazioni ai cittadini su una vicenda che merita la massima attenzione per la sua gravità e l’impatto che avrà sulla situazione economica e occupazionale della città;

4. se l’Amministrazione non ritenga necessario convocare con urgenza una Commissione consiliare o un incontro pubblico con i rappresentanti sindacali e i lavoratori, affinché il Consiglio Comunale possa conoscere direttamente lo stato della vertenza ed assumere atti concreti al fine di sostenere le lavoratrici e i lavoratori di Barry Callebaut.

Gruppo PD Verbania

Foto da La Stampa VCO
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Regione e Provincia non lascino soli gli amministratori: su chiusura ferrovia nessun impegno preso da RFI è stato realizzato!

Regione Piemonte e Provincia del VCO non lascino soli gli amministratori del VCO sul tema della viabilità e della chiusura della linea ferroviaria tra Arona e Domodossola: nessun impegno preso da RFI è stato ad oggi realizzato!
L’ennesimo comunicato di protesta, l’ultimo in ordine di tempo del Sindaco di Baveno Alessandro Monti (sul tema della chiusura non concordata della linea ferroviaria tra Arona e Premosello nel periodo del 25 Aprile), testimonia come il nostro territorio su temi importanti come viabilità e trasporti, sia spesso in balia degli eventi e delle scelte incontrastate di soggetti esterni come le società di Autostrade ed RFI.
È necessario che la Provincia del VCO e Regione Piemonte si facciano sentire, con il loro peso istituzionale, per evitare che ciò che viene discusso e deciso nei tavoli tecnici finisca nel dimenticatoio e nulla venga realizzato.
Il sindaco Monti ha denunciato che sulla chiusura della ferrovia si è ancora in attesa “di capire come si potranno limitare i disagi in estate, perché ad oggi di provvedimenti concreti non ne sono stati presi”.
Regione Piemonte e Provincia del VCO devono aiutare i Sindaci, sollecitando RFI a mettere in campo gli impegni presi nelle riunioni precedenti: si avranno bus in numero sufficiente per non lasciare nessuno a piedi (come successo l’anno scorso)? Si ha certezza nella puntualità di orari dei bus sostitutivi? Si ha riscontro (noi non la vediamo) di una campagna nelle stazioni con informazioni sulla chiusura con locandine e banner (anche sugli stessi treni)? E le campagne di informazioni per i pendolari, le iniziative per dare assistenza e servizi agli utenti nelle zone di parcheggio dei bus? E quelle per i turisti e gli operatori del settore adeguando il sito e sulle app di vendita dei biglietti?
Ci aspettiamo delle risposte concrete.

Emanuele Vitale
Capogruppo in Provincia lista “Progetto VCO”

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