Davide Gariglio, candidato Segretario per il Partito Democratico del Piemonte.

gariglioE’ stata lanciata la campagna per le primarie di Davide Gariglio, candidato Segretario per il Partito Democratico del Piemonte.
Il taglio del nastro in un luogo evocativo: la sede della Fondazione Fitzcarraldo in via Aosta, nei locali che un tempo furono fabbrica di cioccolato e oggi incubatori di cultura e innovazione.
Un emblema della trasformazione, per un partito che deve mirare in primo luogo a “diventare il cambiamento che vogliamo vedere”, come ha ricordato Gariglio parafrasando Gandhi.
Dopo l’omaggio alla memoria dell’olocausto, con le parole di un torinese illustre, Primo Levi, Gariglio ha disegnato la mappa del Pd e della squadra che si impegna a costruire. “Un Pd che innova e detta l’agenda, per creare anche in Piemonte il partito che Renzi sta creando a livello nazionale.
Per fare questo è necessario andare oltre le vecchie squadre, superare la logica delle vecchie appartenenze. Del passato bisogna essere orgogliosi ma evitare che soffochi il presente — ha ricordato Gariglio — Il Piemonte deve mirare a un Pd a vocazione maggioritaria, che non si chiude in un recinto ma gioca a tutto campo. Dobbiamo parlare agli elettori tutti, altrimenti non saremo mai maggioranza per realizzare quel cambiamento a cui miriamo”. “Per andare oltre i nostri confini dobbiamo guardare ai 165 mila piemontesi che hanno partecipato alle primarie e che, insieme ai nostri 20 mila iscritti, sono i nostri trasmettitori
e le nostre antenne sui territori. E’ con loro che dobbiamo confrontare i nostri programmi, perché, come dice Renzi, il luogo della sinistra è sulla frontiera”. Le forze su cui puntare: “Donne, giovani, militanti,amministratori locali, parlamentari”.
Il Pd Piemontese guarda già oltre le primarie, alla sfida vera che lo vedrà impegnato sul futuro del Governo regionale. Gariglio propone un patto ad Enrico Costa, Gilberto Pichetto e Roberto Cota, segretari regionalidi NCD, FI e lega Nord: “Votiamo per la Regione il 25 maggio insieme alle Europee e risparmiamo 43 milioni che giriamo sui Servizi Sociali.
Le risorse oggi sono troppo rare per regalarle agli avvocati”. “Il traguardo post primarie é una squadra coesa che sotto la guida di un capitano trascinatore, che ad oggi non può che essere Sergio Chiamparino, sia in grado di misurarsi contro la squadra avversaria per guidare il Piemonte fuori dalle secche della crisi”.
Le parole d’ordine “restituire all’ente regionale la sua vocazione legislativa e non meramente gestionale. Puntare su trasparenza e sburocratizzazione, con il lavoro e lo sviluppo al primo posto”.

“Oggi la politica è chiamata a una grande sfida: rispondere a grandi problemi e emergenze con poche risorse— ha concluso Gariglio — Ma, per citare Herzog proprio nel film Fitzcarraldo del 1982 “Chi sogna puó muovere le montagne”.

www.facebook.com/davidegariglio

www.nuoveenergie.net

 

Daniele Viotti candidato a segretario regionale del PD

daniele viottiCi candidiamo in Piemonte, e tu sei candidato con noi!
Sono Daniele Viotti. Negli ultimi sei mesi ti ho raccontato la campagna di Giuseppe Civati in Piemonte e spesso ci siamo incontrati durante gli incontri che abbiamo fatto da giugno fino alle Primarie nella tua Provincia. viotti civati
Ti scrivo per dirti che ho deciso di candidarmi alla segreteria regionale del Partito Democratico.
Quando abbiamo scritto che l’8 dicembre sarebbe stato un punto di partenza, volevamo dire proprio questo. Queste elezioni sono la prima occasione per portare avanti la nostra proposta. La nostra idea di “metodo” che parte dai temi ed è fatta di partecipazione vera, innovazione, comunicazione e ascolto. Il processo di rinnovamento non finisce qui, ma va portato ovunque.
La nostra campagna sarà a costo e impatto quasi zero e abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Di tutti voi “spingitori di primarie” che abbiamo conosciuto in questi mesi. Proprio perché crediamo nell’idea di rinnovamento del Partito.
Perché siamo convinti che ci sia un altro modo, per fare politica. Ci occuperemo di grandi temi (lavoro, legalità, sanità, trasporti) a partire dalle piccole esperienze quotidiane.
Perché parlando con le persone, e affrontando i loro problemi, si affrontano i problemi di tutti.
Perché crediamo in un partito dove si guarda, si riflette e si agisce sulla realtà. Per questo ci concentriamo sul “metodo”.
Perché è il “metodo” che sarà centrale nella mia campagna. Quando abbiamo cominciato a supportare Giuseppe Civati, l’abbiamo fatto per questo. Per il “metodo” e per l’idea che c’era dietro. Dove la politica veniva ad ascoltare i cittadini, tutti.
Ed è per questo che quando sarò segretario, porterò la politica e il Partito in giro per il Piemonte. La mia sarà una segreteria itinerante che ogni settimana toccherà una provincia diversa, per essere sempre aggiornata sui problemi del paese e su come procedono i lavori per cambiare le cose.
Affronteremo questa campagna assieme, e abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, in tutti i modi. Economico (fra poco sarà disponibile un account PayPal per fare donazioni). Logistico (aiutateci a organizzare le nostre trasferte). Tematico (diteci quali sono i problemi del vostro territorio e scriveteci le soluzioni che proponete).
Puntando su parole come ambiente, cultura, innovazione, sanità. Partendo dalla iù grande risorsa del nostro territorio: i giovani. Perché continuo a essere stufo di un partito che si dice progressista e invece contribuisce all’arretratezza culturale del nostro paese.
E chiudo rivolgendomi a chi magari ha supportato la nostra idea di metodo e continua a non votare il Partito Democratico. A chi non lo ha votato per la sua timidezza e la sua incomprensibilità. Mi rivolgo a voi, che ci dite che il PD non cambierà mai. Unitevi a noi. Venite con noi. Da oggi fino al 16 febbraio e poi oltre. Percorrete con noi questa lunga strada per cambiare questo Partito, non rinunciate a dare al Piemonte e all’Italia un Partito Democratico migliore.
Aiutami a rendere questo partito più bello, più nostro. Le cose da fare sono tante ma ho l’impressione che se fossimo tanti sarebbero un po’ più facili per tutti. E sicuramente sarebbe più bello.
Siamo tutti candidati. Un altro modo è possibile.
#nduma
Daniele Viotti

http://www.danieleviotti.it/