Scuole professionali: Reschigna una situazione inacettabile

La condizione delle agenzie formative professionali che operano nel VCO, con il rischio concreto che non siano in grado già da questo mese di pagare gli stipendi, è inaccettabile. La formazione è una delle chiavi fondamentali per il superamento della grave crisi che attraversiamo da tempo, tutti lo dicono, ma la Regione non pratica le politiche necessarie per mantenerla e potenziarla. 
Già da una settimana ho interessato alla vicenda l’assessore competente, Gilberto Pichetto, spingendo perché venissero trovate in fretta le risorse necessarie. Ora l’assessore mi ha fatto sapere che entro la fine del mese di novembre dovrebbero essere dati alle Province, che hanno la gestione diretta della Formazione professionale, risorse per 130 milioni di euro, di cui 4,5 milioni per il VCO.  
Rappresenterebbero una boccata di ossigeno importante per la sopravvivenza anche nel VCO di un sistema di formazione professionale indispensabile per poter guardare al futuro con un minimo di speranza.

Al via le convenzioni dei circoli aperte agli iscritti: quando, dove, come

Cliccando a questo link trovi tutte le date delle convenzioni dei circoli del PD VCO, dove tutti gli iscritti 2013 (e quelli 2012 che rinnovano la tessera) possono confrontarsi e votare, come da percorso congressuale, per la selezione dei candidati alle primarie.
Le riunioni di Circolo sono aperte alla partecipazione di elettori e simpatizzanti del Partito Democratico.
Partecipano con diritto di parola e di voto alle riunioni di Circolo tutti coloro regolarmente iscritti fino al termine delle operazioni di voto.

In apertura delle riunioni di Circolo, su proposta del segretario del Circolo stesso, viene costituita e messa ai voti per l’approvazione una Presidenza, che ha il compito di assicurare il corretto svolgimento dei lavori e che garantisca la presenza di almeno un rappresentante per ciascuna candidatura. In apertura delle riunioni di Circolo vengono presentate le linee politiche collegate ai candidati, assicurando a ciascuna di esse pari opportunità di esposizione, entro un tempo massimo di 15 minuti.
Le modalità e i tempi di svolgimento delle riunioni di Circolo devono garantire la più ampia possibilità di intervento agli iscritti.
Le riunioni di Circolo sono aperte alla partecipazione di elettori e simpatizzanti del Partito Democratico.
Si vota vota per la selezione dei candidati per le primarie.

La commissione per il congresso 

UNA CLASSE DIRIGENTE PER VERBANIA

La città di Verbania è precipitata in un crisi amministrativa senza precedenti, con le dimissioni del Sindaco e la fine della Giunta di Centro destra. Agli inizi del mandato avevano promesso una “palingenesi” tale da determinare la trasformazione totale della città: è pertanto evidente il fallimento di quell’esperienza. 

Tuttavia. Il nostro Paese è immerso in una recessione economica che sta provocando risultati devastanti nel suo corpo sociale e la priorità è il contrasto all’impoverimento complessivo (a partire dai servizi garantiti). La buona amministrazione è una condizione indispensabile per il governo della città. Non tutto, però, si esaurisce sul piano amministrativo. Verbania deve essere governata da una vera e propria classe dirigente cittadina costituita da un personale politico complessivo.
Occorre sollecitare un ruolo degli imprenditori, un impegno delle categorie (industriali, commercianti, artigiani, albergatori/turismo), delle professioni e del sindacato dei lavoratori. Occorre recuperare le istituzioni bancarie al sostegno dello sviluppo locale, coinvolgendo il sistema della formazione/istruzione.
Un ruolo del giornalismo verbanese (stampa, radio e tv) che oltre a descrivere, attivi inchieste e approfondimenti.
Il Municipio di Verbania è stato per anni il riferimento dei ceti popolari (operai, impiegati, lavoratori autonomi). In esso la comunità cittadina si è a lungo identificata perché i socialisti, i comunisti, i democristiani la rappresentavano e la amministravano. Per questo motivo Verbania ha avuto per decenni una classe dirigente amministrativa, ma non una classe dirigente complessiva. Essa c’era nell’Italia liberale come espressione diretta dell’azione esercitata da una borghesia locale egemone in campo economico e sociale; nel dopoguerra il “potere reale” stava nelle grandi industrie a Milano, nei centri finanziari collegati, nei consigli di amministrazione delle Società nazionali che qui operavano.
Chiuse le grandi fabbriche chi ha guidato il processo di costruzione di una classe dirigente?
Il Comune può tornare a fare la propria parte se il Centro sinistra saprà rispondere alla sfida, anche culturale, del rinnovamento per una convincente proposta di governo complessivo della città.
Che fare?
Scoprire una città comune da parte degli attori economici, finanziari, imprenditoriali, amministrativi, sindacali e di categoria, e costituire assieme un programma di azione condiviso che duri negli anni.
C’è bisogno di un dibattito e di un luogo di confronto. Rivolgiamo la nostra attenzione all’intera cittadinanza e proponiamo le nostre tesi in forma interrogativa. Intendiamo guardare alle nuove professioni, ai commercianti, agli artigiani, alle imprese, alla terziarizzazione economica e sociale, ai lavoratori dipendenti ed autonomi, agli operatori del turismo e della cultura, al volontariato. Guardiamo a tutte le forme, laiche e religiose, di assistenza solidale alla popolazione “storica” e a quella immigrata (con i conseguenti problemi dell’integrazione).
L’organizzazione degli Enti Locali deve affrontare il tema della propria trasformazione, con meno risorse e più complicazioni burocratiche. I Comuni saranno, e dovranno essere!, diversi in futuro, anche nei compiti richiesti ai suoi dipendenti, assumendo sempre più una funzione sussidiaria e di promozione di crescita. Per questo riteniamo indispensabile dare voce, con incontri, alle organizzazioni e alle associazioni, e stare fra i cittadini direttamente (iniziamo il “tour” dalle frazioni periferiche il 9 novembre), con eventi itineranti (il primo il 24 novembre a Pallanza, agli inizi di dicembre a Intra e alla metà di gennaio a Trobaso): è un modo attivo, concreto e dinamico di ricercare un personale politico/amministrativo capace di assumersi, con passione e competenza, la responsabilità di una Verbania protagonista della rinascita territoriale.

Silvia Marchionini-candidata alle primarie di centro sinistra per Verbania
Mail:persilviasindacoverbania2014@gmail.com