DEBITI SANITARI: IL GOVERNO LETTA DA’ RISPOSTE AL PIEMONTE

Il governo Letta ha dato un’immediata risposta alle esigenze del Piemonte, recependo l’appello che i parlamentari piemontesi hanno fatto nella giornata di martedì sottoforma di lettera al ministro Saccomani, varando subito uno specifico decreto che consentirà alla Regione Piemonte di ottenere una consistente anticipazione di liquidità per il pagamento dei debiti sanitari.
Ora il presidente Cota si attivi di conseguenza, senza scaricare su Roma responsabilità che sono proprie del livello regionale e senza inutili prove muscolari con i territori nel processo di riorganizzazione“.
Così il deputato democratico Enrico Borghi commenta il decreto legge recante “misure urgenti per i pagamenti dei debiti degli enti del servizio sanitario nazionale”, varato nella giornata di ieri dal Consiglio dei Ministri che consentirà alla Regione Piemonte di ottenere una anticipazione di liquidità (stimata nell’ordine di circa 200 milioni di euro) per far fronte ai debiti sanitari pregressi.
Il decreto, infatti, consente alle regioni sottoposte alla situazione di squilibrio economico-finanziario della spesa sanitari (ovvero Piemonte e Puglia) di accedere a somme residue sul fondo per il pagamento dei debiti sanitari mediante anticipazione delle risorse non erogate in termini di competenza ai propri servizi sanitari regionali, e fa slittare dal 30 giugno al 15 luglio i termini per la richiesta al governo.
Ciò viene resto possibile dal fatto che nei giorni scorsi di è svolto un tavolo di verifica degli adempimenti diretti a verificare la capacità regionale di fronteggiare correttamente e nei tempi previsti dalla direttiva comunitaria i pagamenti dei debiti sanitari, e che sul fondo nazionale non hanno presentato istanza di accesso le regioni a statuto speciale (ad eccezione di Sicilia e Sardegna), le province autonome di Trento e di Bolzano e le regioni Lombardia, Marche e Basilicata.
Ciò ha liberato una disponibilità finanziaria che il governo Letta ha immediatamente dirottato a favore di Piemonte e Puglia. “Il presidente Letta e il ministro Saccomanni hanno dato in tempi pressoché immediati una concreta risposta alle esigenze piemontesi – conclude l’on. Borghi- sta ora alla Giunta Regionale non sciupare questa occasione“.

Ufficio Stampa

69° ANNIVERSARIO DELL’ECCIDIO DEI 42 MARTIRI DI FONDOTOCE E DEI 17 MARTIRI DI BAVENO

da venerdì 21 a domenica 23 giugno 2013
“IL SENTIERO CHIOVINI”, XV edizione della Camminata a tappe lungo i sentieri dei partigiani in Valgrande nel giugno ’44 – organizzata dalla Cooperativa Valgrande

Sabato 22 giugno 2013
ore 21.45, Intra Villa Caramora, Partenza della fiaccolata commemorativa diretta al Sacrario di Fondotoce
ore 22,40, Arrivo della fiaccolata a Fondotoce – canti della resistenza con il Coro Volante Cucciolo dell’ANPI di Verbania
ore 10.30, Santa Messa al Sacrario dei 17 Martiri nel cimitero di Baveno
ore 20.30 Cippo dei 17 Martiri sul lungolago Baveno , deposizione corona Orazioni Ufficiali delle autorità con la partecipazione del Corpo Musicale di Baveno; partenza della fiaccolata per Fondotoce

Domenica 23 Giugno 2013
ore 9,30, S.Messa nella Chiesa “Beata Vergine Addolorata” di Fondotoce
ore 10.30 , da Piazza Adua: partenza del Corteo con l’accompagnamento dell’Ente Musicale Verbania.
ore 10.45 , Arrivo del Corteo al Sacrario, Parco della Memoria e della Pace e dei Partecipanti al “Sentiero Chiovini”. Saluti delle autorità. Orazione Ufficiale di Giovanni Cerutti, Direttore Scientifico dell’Istituto Storico della Resistenza di Novara
ore 12.30 Presentazione del Libro di Giorgio Rava “Sorrisi di Resistenza” con la partecipazione della Presidente dell’ANPI provinciale Maria Grazia Medali e dello Storico Cesare Bermani