A Domodossola raccolta firme del Pd contro la vendita degli ospedali

Mercoledì 12 e giovedì 13 il Partito Democratico di Domodossola, in collaborazione con “Cittadinanza Attiva” e “Articolo 38”, organizza una raccolta firme per protestare contro la vendita ai privati degli ospedali ed ambulatori della regione Piemonte disposta dal governo Cota. Puoi firmare anche on line a questo link (clicca qui)
Il banchetto con materiale illustrativo verrà allestito davanti alla portineria nuova dell’ospedale San Biagio.

La Giunta Regionale vuole vendere ad un fondo immobiliare gli ospedali, i poliambulatori e tutte le altre strutture sanitarie che vengono utilizzate per erogare servizi. Il fondo sarebbe posseduto per il 60% dalla Regione Piemonte e, per la rimanente parte, da altri investitori.
La scelta della Giunta Regionale è palesemente motivata dall’esigenza di fare cassa. Una volta ceduti gli ospedali, le Aziende Sanitarie Regionali affitterebbero dal fondo immobiliare gli immobili. Quello che oggi potrebbe apparire come positivo per la Regione rischia, invece, di essere nel futuro un ulteriore peso economico per i bilanci delle Aziende Sanitarie Regionali perchè la società di gestione del Fondo erogherebbe anche i servizi di gestione degli ospedali.
Peraltro, vendendo gli ospedali la Regione non potrà beneficiare dei contributi statali per ristrutturare gli stessi e in Piemonte la vetustà degli ospedali è molto elevata. Inoltre, occorre ricordare le fallimentari esperienze, in seguito ad operazioni similari, fatte su beni dello Stato in uso presso uffici decentrati del Ministero o altri Enti.
La maggior parte degli ospedali piemontesi sono stati costruiti dalle comunità locali, grazie a contributi dei benefattori e all’impegno di moltissimi cittadini, che ancora oggi raccolgono fondi per migliorare ambienti e attrezzature. L’ospedale è un bene comune e non può essere privatizzato per fare cassa.
Contro questo progetto,
noi cittadine e cittadini del Piemonte, firmando la presente petizione popolare, esprimiamo la nostra contrarietà e chiediamo alla Giunta Regionale di tornare sui suoi passi.

Unione dei Comuni: avanti tutta

Il Partito Democratico del Vco esprime soddisfazione per l’esito del consiglio dell’Unione dei Comuni delle Valli dell’Ossola riunitosi lo scorso sabato ed apprezzamento per il lavoro sin qui portato avanti del Presidente Cattrini.
Sciolti, speriamo definitivamente, i cavilli burocratici che hanno accompagnato i primi mesi, è giunto il momento di lavorare intensamente per farsi trovare pronti all’appuntamento che segnerà l’inizio di una nuova pagina per i comuni sotto i tre mila abitanti. Infatti , dal prossimo 1° gennaio, questi comuni saranno obbligati, in ottemperanza della L. 1355/2012 art. 19, a gestire in unione otto delle nove funzioni fondamentali individuate dalla legge.
Sarà un lavoro delicato e complicato, ma fondamentale per poter rispondere alla richiesta di razionalizzazione che i cittadini domandano a gran voce da tempo.
Il Partito Democratico ha fin da subito sostenuto e promosso l’iniziativa dei propri amministratori, in tutta la realtà del Vco, pur consapevole della complessità di questa azione che si sovrappone sia alla ormai imminente chiusura della provincia sia alla trasformazione della Comunità Montana in, appunto, Unione montana.
Crediamo che sia compito di tutti gli amministratori e della politica locale agire per portare a compimento un progetto così ambizioso e importante, lasciando da parte le divisioni politiche anche quelle all’interno dei medesimi gruppi politici. Auspichiamo che le difficoltà e le divisioni presenti nel centro destra locale, non si trasformino in un ostacolo per la buona riuscita dell’Unione Montana.
Sappiamo che è fondamentale agire nel pieno rispetto delle leggi vigenti e tutti si adopereranno per farlo, ma è altrettanto doveroso fare in modo che, a partire dal prossimo primo gennaio, i cittadini residenti nei comuni dell’Unione non subiscano alcun contraccolpo per eventuali mancati servizi.
Per questo, auguriamo al Presidente, alla giunta e a tutti i consiglieri di proseguire nel lavoro sperando che, dopo Montescheno, anche altri comuni possano aggiungersi per rendere non solo più grande, ma più forte l’Unione ossolana.
Auspichiamo ancora che una condivisione politica estesa possa portare ad unioni forti ed aggreganti anche nel Verbano e nel Cusio, riconoscendo che in quest’ultima realtà un tentativo importante è stato avviato.

Partito Democratico
Coordinamento provinciale VCO