67° anniversario della strage di Fondotoce

Ancora una volta, la sensibilità e il ricordo dei cittadini dei valori della resistenza si sono concretizzati questa mattina a Fondotoce, dove era in programma la celebrazione dell’eccidio dei 42 martiri avvenuto il 20 giugno 1944. Oltre alle autorità locali, era presente il sindaco di Petella Salto, città natale dell’unica donna dei 43 fucilati (42 morti e un solo sopravvissuto Carlo Suzzi) la partigiana Cleonice Tomassetti, volto noto perché era stata “incaricata” dagli aguzzini nazifascisti di aprire il macabro corteo che da Intra portò i condannati a Fondotoce. Molto applaudito l’intervento dell’oratrice Antonella Braga, ricercatrice e storica la quale come i valori della resistenza devono essere ancora il fondamento della vita sociale e democratica del nostro paese.

Domodossola: primo consiglio comunale

Giovedì sera si è svolto il primo consiglio comunale di Domodossola della seconda era Cattrini. Il luogo scelto per l’occasione è stato il teatro Galletti per dar modo ai cittadini domesi e non solo, di partecipare all’evento. Dopo la proclamazione degli eletti e la surroga del consigliere Graziobelli, neo vice sindaco, con la consigliere Cristina Giuliani, si è passati all’elezione del Presidente del Consiglio. Il nome proposto dal capogruppo del Pd, Damiano Delbarba, è stato Rosario Mauro al quale, oltre ai voti degli undici consiglieri di maggioranza, si sono aggiunti quelli del gruppo del Pdl. Due le schede bianche, presumibilmente quelle della Lega e un voto a Succi, dichiarato dal consigliere Daniele Folino. Si è proseguito con la nomina della giunta composta da: Lilliana Graziobelli vice sindaco e bilancio, Antonio Leopardi,  lavori pubblici e urbanistica, Salvatore Iacopino, istruzione e politiche energetiche, Bruno Iacopino, cultura e turismo, Daniele Maisano, Politiche giovanili e sport. Infine, l’illustrazione del programma al quale è seguito il dibattito dove si è registrata un’apertura da parte del consigliere Michele Marinello il quale ha sottolineato come il giudizio della Lega Nord sulla giunta e sul suo operato sarà determinato dai risultati ottenuti e non da giudizi predeterminati.