Utilizzo sala consigliare comune di Premosello Chiovenda, dimenticanza o disprezzo dell’avversario?

image Ieri sera, mercoledì 20/01/2010 presso la sala consigliare del comune di Premosello Chiovenda si è svolto un incontro alla presenza dei consiglieri Regionali Reschigna e Travaglini per fare il punto di quanto prodotto per questo territorio dalla Giunta guidata da Mercedes Bresso in questi anni di governo, e per discutere delle sfide future.
Purtroppo al nostro arrivo presso la Sala si è riscontrata una temperatura di 2°C, a dir poco glaciale. Potremmo dire che l’accoglienza da parte dell’amministrazione del Comune di Premosello non sia stata delle più calorose.
Battute a parte troviamo scorretto questo comportamento in quanto l’uso di una sala nel mese di Gennaio richiede implicitamente che la stessa sia quantomeno riscaldata. Dietro questo gesto il direttivo del Circolo del Partito Democratico di Vogogna-Premosello si domanda se questa, che a prima vista potrebbe essere considerata una semplice dimenticanza, sia in realtà la chiara dimostrazione, da parte dell’amministrazione del Comune di Premosello, del disprezzo verso qualsiasi linea politica avversa a quella di centrodestra.
Con la presente comunichiamo anche che alla sala consigliare, .. pardon cella frigorifera, l’incontro si è regolarmente svolto con la partecipazione di diversi cittadini coraggiosi, interessati e…ben vestiti.
Circolo PD Vogogna-Premosello Chiovenda

Consiglio comunale aperto sulla questione sider scal

image Lunedì 25 gennaio a Villadossola ci saranno alcune iniziative organizzate dal Comune e dalle organizzazioni sindacali in merito alla crisi della Sider Scal che coinvolge decine di operari e le loro famiglie.
È previsto alle ore 20 un ritrovo ai cancelli dello stabilimento, lato via Ceretti (in fondo a via Valdrè) dove partirà un corteo (con pile, ognuno porti la sua) verrso la sala consiliare del Muncicipio di Villadossola.
Alle ore 21 si terrà il consiglio comunale aperto voluto dalla maggioranza in sala consiliare.

unione dei comuni – un fallimento per le valli Antigorio e Formazza

image Riceviamo e pubblichiamo il contributo del consigliere comunale Stefano Costa.
Sono riuscito finalmente ad ottenere le copie delle delibere di giunta della nuova Unione dei Comuni delle Valli Antigorio Divedro e Formazza. Pensavo fosse semplice esercitare un mio legittimo diritto in quanto consigliere dell’Unione stessa e mi ha sorpreso la difficoltà e l’imbarazzo con cui è stata evasa la mia richiesta.
Mi giungevano voci strane e preoccupate da altri amministratori che, come me, avevano preso parte alla fondazione stessa dell’Unione prima delle ultime elezioni.
Ho preso lo statuto allegato alle delibere di allora, votate negli otto consigli comunali (Formazza, Premia, Baceno, Crodo, Crevoladossola, Montescrestese, Varzo e Trasquera) e nel Consiglio della Comunità Montana Antigorio Divedro Formazza stessa e verifico che la mia memoria è ancora funzionante quando leggo all’art. 5 che “la sede dell’Unione dei Comuni è a Crodo presso gli uffici della Comunità Montana stessa”…e leggo art. 24 che per quanto riguarda il personale…”si terrà conto del personale impiegato dalla ex Comunità Montana in cui l’Unione è subentrata”. Mi accerto che questo sia l’ultimo statuto approvato dai Consigli Comunali, dalla “vecchia” Comunità Montana  e dal Consiglio dell’Unione dei Comuni., guardo le 12 delibere della giunta dell’Unione, composta da sette Sindaci più il delegato del Comune di Premia, è leggo nella delibera di giunta n° 8 del 11/11/09 che, con votazione unanime, si stabilisce “che la sede definitiva dell’Unione dei Comuni sia ubicata a Crevoladossola in Via Valle Antigorio…”.
Inoltre leggendo la delibera n° 9, stessa data, relativa al personale vengono previsti:
–    n° 1 direttore segretario a tempo parziale;
–    n° 1 responsabile finanziario a tempo parziale;
–    n° 1 ingegnere a tempo pieno (e apprendo che con mobilità si pensa di trasferire un funzionario del Comune di Crevoladossola);
–    n° 1 impiegato a tempo pieno anch’esso da reperire tramite mobilità da altro ente pubblico.
Queste sono le domande che pongo a chi ha responsabilità amministrativa nella nostra valle:
–    E’ legittimo smantellare da Crodo una sede esistente, con arredi, dotazione informatica e personale, senza riproporre la decisione agli otto consigli comunali?
–    E’ legittimo “portare a valle” un servizio decentrato storico ed importante per le Valli Antigorio e Formazza?
–    E’ legittimo pagare un affitto al Comune di Crevoladossola e prevedere una spesa ingente per arredare, dotare di nuove forniture informatiche e di nuovo personale degli uffici che potevano restare dove erano e con parte del personale che avevano semplicemente pagando l’affitto alla nuova Comunità Montana della quale gli otto comuni fanno parte?
Forse l’inesperienza dei nuovi sindaci, democraticamente eletti nel giugno 2009, ha agevolato le mosse astute di altri “amministratori esperti” o, più probabilmente, la regia “politica” del Senatore Zanetta, in accordo con il Sindaco Corda di Crodo, si immagina un’altra destinazione per gli uffici in frazione Bagni ma questo lo vedremo prossimamente. Questa logica ha di fatto prevalso sul buon senso amministrativo e, resta il fatto che, ammesso e non concesso, vi sia una legittimità formale mi rammarica tanta superficialità politica e scarso rispetto per le decisioni prese nei giusti contesti istituzionali prima delle ultime elezioni.
Ancora una volta, si impoverisce la nostra valle privandola di un servizio esistente per accontentare i soliti “giochi di palazzo”.
Resto in attesa di riposte e ringrazio per lo spazio concessomi.
Stefano Costa  – Baceno

Reschigna e Travaglini (pd): “impegno delle istituzioni per salvare la lagostina”

image Lunedì 18 gennaio 2010, presso la sede della Regione Piemonte, si è svolto un incontro alla presenza dell’ Assessore regionale al Lavoro, Angela Migliasso, dell’Assessore al Lavoro della Provincia del VCO, Franco Maria Franzi, del Sindaco di Omegna, Antonio Quaretta e dei Consiglieri regionali Aldo Reschigna e Marco Travaglini, sulla situazione della Lagostina di Omegna.
“l’incontro è stato utile e positivo – affermano Aldo Reschigna e Marco Travaglini – e l’azienda ha illustrato un piano industriale che consentirà, sia pure con una riorganizzazione aziendale, il rilancio del marchio e l’incremento del fatturato attraverso il mantenimento della produzione della pentola a pressione ad Omegna (150.000 pezzi) e portando i volumi produttivi complessivi dello stabilimento ad almemo 450.000 pezzi”.   “Il piano industriale – continuano Reschigna e Travaglini – verrà realizzato tramite un necessario riassetto organizzativo della Lagostina che comporterà anche l’utilizzo di ammortizzatori sociali”
“l’accordo raggiunto – concludono i Consiglieri Reschigna e Travaglini – è molto importante perché consente allo stabilimento omegnese una prospettiva produttiva ed un’adeguata difesa dei livelli occupazionali. La mobilitazione della comunità e delle istituzioni locali ed il forte impegno della Regione hanno, senza dubbio, contribuito a scongiurare i pericoli di una rapida e progressiva dismissione delle produzioni della Lagostina. Ora si tratterà di tenere sotto controllo la situazione e, ognuno per la propria parte, di lavorare per realizzare i punti dell’intesa”.
Ufficio Stampa Gruppo consiliare Partito Democratico