unione dei comuni – un fallimento per le valli Antigorio e Formazza

image Riceviamo e pubblichiamo il contributo del consigliere comunale Stefano Costa.
Sono riuscito finalmente ad ottenere le copie delle delibere di giunta della nuova Unione dei Comuni delle Valli Antigorio Divedro e Formazza. Pensavo fosse semplice esercitare un mio legittimo diritto in quanto consigliere dell’Unione stessa e mi ha sorpreso la difficoltà e l’imbarazzo con cui è stata evasa la mia richiesta.
Mi giungevano voci strane e preoccupate da altri amministratori che, come me, avevano preso parte alla fondazione stessa dell’Unione prima delle ultime elezioni.
Ho preso lo statuto allegato alle delibere di allora, votate negli otto consigli comunali (Formazza, Premia, Baceno, Crodo, Crevoladossola, Montescrestese, Varzo e Trasquera) e nel Consiglio della Comunità Montana Antigorio Divedro Formazza stessa e verifico che la mia memoria è ancora funzionante quando leggo all’art. 5 che “la sede dell’Unione dei Comuni è a Crodo presso gli uffici della Comunità Montana stessa”…e leggo art. 24 che per quanto riguarda il personale…”si terrà conto del personale impiegato dalla ex Comunità Montana in cui l’Unione è subentrata”. Mi accerto che questo sia l’ultimo statuto approvato dai Consigli Comunali, dalla “vecchia” Comunità Montana  e dal Consiglio dell’Unione dei Comuni., guardo le 12 delibere della giunta dell’Unione, composta da sette Sindaci più il delegato del Comune di Premia, è leggo nella delibera di giunta n° 8 del 11/11/09 che, con votazione unanime, si stabilisce “che la sede definitiva dell’Unione dei Comuni sia ubicata a Crevoladossola in Via Valle Antigorio…”.
Inoltre leggendo la delibera n° 9, stessa data, relativa al personale vengono previsti:
–    n° 1 direttore segretario a tempo parziale;
–    n° 1 responsabile finanziario a tempo parziale;
–    n° 1 ingegnere a tempo pieno (e apprendo che con mobilità si pensa di trasferire un funzionario del Comune di Crevoladossola);
–    n° 1 impiegato a tempo pieno anch’esso da reperire tramite mobilità da altro ente pubblico.
Queste sono le domande che pongo a chi ha responsabilità amministrativa nella nostra valle:
–    E’ legittimo smantellare da Crodo una sede esistente, con arredi, dotazione informatica e personale, senza riproporre la decisione agli otto consigli comunali?
–    E’ legittimo “portare a valle” un servizio decentrato storico ed importante per le Valli Antigorio e Formazza?
–    E’ legittimo pagare un affitto al Comune di Crevoladossola e prevedere una spesa ingente per arredare, dotare di nuove forniture informatiche e di nuovo personale degli uffici che potevano restare dove erano e con parte del personale che avevano semplicemente pagando l’affitto alla nuova Comunità Montana della quale gli otto comuni fanno parte?
Forse l’inesperienza dei nuovi sindaci, democraticamente eletti nel giugno 2009, ha agevolato le mosse astute di altri “amministratori esperti” o, più probabilmente, la regia “politica” del Senatore Zanetta, in accordo con il Sindaco Corda di Crodo, si immagina un’altra destinazione per gli uffici in frazione Bagni ma questo lo vedremo prossimamente. Questa logica ha di fatto prevalso sul buon senso amministrativo e, resta il fatto che, ammesso e non concesso, vi sia una legittimità formale mi rammarica tanta superficialità politica e scarso rispetto per le decisioni prese nei giusti contesti istituzionali prima delle ultime elezioni.
Ancora una volta, si impoverisce la nostra valle privandola di un servizio esistente per accontentare i soliti “giochi di palazzo”.
Resto in attesa di riposte e ringrazio per lo spazio concessomi.
Stefano Costa  – Baceno

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