Prima Festa Democratica a Baveno

image Il circolo territoriale del Partito Democratico si fa promotore di un’iniziativa pubblica, tra convivialità, musica e impegno politico.
Sabato 13 settembre alle ore 18,30 appuntamento a Baveno, al Circolo Arci di Via Stazione, per la prima Festa Democratica organizzata dal circolo territoriale cittadino del Partito Democratico.
Aperitivo Democratico, cena con polenta e musica popolare irlandese dal vivo offerta dal gruppo Folkamiseria, sono gli ingredienti scelti per offrire una serata all’insegna del divertimento, senza dimenticare l’impegno politico.
Si raccoglieranno infatti le firme per la petizione ‘Salva l’Italia!’ che ha come obiettivo la difesa delle regole democratiche, contro le leggi sbagliate del governo, per fare ripartire l’Italia cominciando da stipendi e pensioni. un’occasione inoltre per incontrare Aldo Reschigna, coordinatore provinciale del partito, Paolo Ravaioli, Presidente della Provincia, e Paola Bertinotti, coordinatrice del circolo territoriale di Baveno, che saranno presenti per una chiacchierata democratica.

Unioni di comuni: altre considerazioni

Rispetto alla nota vicenda relativa all’unione dei comuni in Antigorio-Divedro-Formazza riteniamo indispensabile fare alcune considerazioni.
Per prima crediamo sia giusto dare un riconoscimento al consigliere Dino che, unico nella maggioranza, ha deciso di non votare la delibera, ritenendo scorretto che un provvedimento così importante non fosse stato preventivamente discusso. Il secondo ragionamento riguarda il resto dei consiglieri di maggioranza che sono stati istruiti per ben tre minuti prima dell’inizio della seduta dal sempre solerte assessore Bravi. I consiglieri in questi tre minuti si sono resi conto di avere votato un provvedimento che, se verrà portato effettivamente in essere, porterà il comune di Crevoladossola a delegare la gestione di importanti servizi ad un nuovo ente con sede a Crodo?  Fra questi servizi ricordiamo: Trasporto scolastico; Anagrafe; sgombero neve; servizi cimiteriali, polizia municipale e molto altro.A giustificazione la solita questione della gestione dei soldi del Cairasca per cui sarebbe bastato un semplice accordo di programma, ma anche la paradossale affermazione del Sindaco secondo cui la realtà di Crevoladossola ha molti più legami con la valle che non con Domodossola.
Proprio rispetto a questo crediamo sia da fare un inciso. Alcuni anni fa il comune di Crevoladossola era rappresentato nella comunità montana dall’assessore Bendotti; in quel periodo il Sindaco Della Pozza criticò pesantemente l’operato dell’ente e dell’assessore, affermando che in quel ambito era sottovalutato il ruolo di Crevoladossola; si arrivò a minacciare la presentazione di una mozione per tornare nella comunità montana Ossola con Domodossola perché quello era il suo “ambito naturale”. La polemica come per miracolo rientrò quando l’assessore Bendotti fu sfiduciato dalla sua maggioranza e il suo posto fu preso proprio dal Sindaco. La conclusione è quindi che la collocazione "naturale" di Crevoladossola nell’ambito dei servizi secondo il sindaco dipende in buona sostanza da chi fa l’assessore.
Come finirà la questione?? Forse in un bolla di sapone e spesi i soldi del Cairasca o ottenuta qualche contropartita si tornerà a ragionare. Forse ci sarà veramente un unico responsabile del servizio smaltimento neve che gestirà lo sgombero da Caddo fino a Riale, speriamo dunque di avere la possibilità di ragionare in tempi e modi più seri.
Circolo PD Crevoladossola