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Incredibile: il CAI a rischio cancellazione.

image Dopo gli annunci dell’eliminazione delle Comunità Montane (se ne riparlerà in autunno) ed i tagli, già in vigore, ai fondi di Comuni e Province, un’altra scelta a dir poco discutibile è stata compiuta dal governo nazionale.
Infatti, passata sotto silenzio, nell’ultimo Dpef del Governo (approvato in questi giorni) tra gli enti pubblici non economici che il Governo intende sopprimere, spunta, incredibilmente, anche il CAI !
Sì proprio il CAI, il Club Alpino Italiano. Un altro regalo al Nord.
Il Club alpino italiano ha solo 25 dipendenti e – non raggiungendo la soglia dei 50 – andrebbe considerato un ente inutile da sopprimere secondo quanto previsto nel documento proposto da Giulio Tremonti.
Ovviamente riteniamo questa una scelta sbagliata, perché considerare il CAI un ente inutile è qualcosa che pare a dir poco incredibile.
Se ne è accorta persino la Gazzetta dello Sport che proprio oggi sulle pagine della “politica” regala un articolo nel merito. (continua)Ovviamente come partito democratico ci adopereremo in tutte le sedi, a livello nazionale, regionale e locale affinché questa scelta sciagurata sia cambiata, rivedendo il parametro del numero dei dipendenti come discrimine per gli enti pubblici da eliminare.
Il CAI conta sì su 25 dipendenti stipendiati, ma al tempo stesso “attiva 305 mila soci che operano in regime di totale volontariato. Il bilancio del CAI è coperto solo al 30% dai fondi pubblici, inoltre i responsabili locali non prendono un euro, ma i soci del Club fanno risparmiare un bel po’ di soldi all’Erario occupandosi di soccorso alpino, gestendo 761 rifugi e bivacchi (con 22.681 posti letto), tenendo in efficienza 72 mila chilometri di sentieri, formando istruttori, accompagnatori e operatori scientifici, sostenendo il Museo Nazionale della Montagna al Monte di Cappuccini, la Biblioteca Nazionale a Torino, il Centro di formazione per la montagna e molto altro ancora”.
Senza dimenticare quanto il CAI fa nel nostro territorio e nella nostra provincia attraverso i suoi molti club e i moltissimi volontari.
Speriamo che Tremonti non abbia altre geniali idee per “aiutare” il Nord.

PD VCO
Ufficio Stampa

Sette obiettivi e una forte scelta innovativa

il Comitato di Coordinamento del Circolo del Partito Democratico di Villadossola ha approvato all’unanimità la lista dei candidati presentata dalla Commissione elettorale alla quale lo stesso aveva dato mandato di esplorare le disponibilità di persone disposte a condividere un progetto innovativo e ambizioso per dare una nuova amministrazione al paese.

I candidati e il Comitato di Coordinamento si sono ritrovati nel definire 7 linee di indirizzo con le quali il Partito Democratico intende caratterizzare l’amministrazione che si candida a guidare con Sindaco Marzio Bartolucci.

  1. RIDUZIONE DELLE SPESE PER LA POLITICA
    Si realizza diminuendo il numero degli assessori e il loro compenso contemporaneamente ad un allargamento della partecipazione dei cittadini e all’adozione di comportamenti trasparenti.
  2. CONTRO IL DEGRADO DELLE RELAZIONI TRA I CITTADINI
    Non abbiamo più bisogno di pensare alla «lotta di classe», di interessarci ai pettegolezzi e alle chiacchiere, ma di ricominciare a rispettare le persone comunque la pensino.
  3. I SOLDI DELLE TASSE COMUNALI VANNO UTILIZZATI MEGLIO
    Spendere i soldi pubblici, cioè di tutti, con la stessa attenzione che usiamo nello spendere i nostri, evitando quindi gli sprechi.
  4. AMMINISTRARE E NON FARSI AMMINISTRARE
    Il bene pubblico viene prima di qualsiasi interesse economico privato. Favorire i secondi solo quando sono in diretta relazione con il primo.
  5. NON AFFIDIAMO LO SVILUPPO AL SOLO CEMENTO
    Una strana “fame di cemento e mattoni” ci pervade, ma una migliore qualità di vita sarà possibile solo se con intelligenza troveremo anche altri modi per dare energia al nostro futuro.
  6. IL RISPETTO PER LE PERSONE, UNA RINNOVATA IDEA DI COMUNITÁ
    Assegnare un ruolo ai cittadini e garantire luoghi di partecipazione nel rispetto delle idee di ciascuno con il forte contributo dell’associazionismo e del volontariato.
  7. l’IMPERATIVO è CRESCERE, LO DOBBIAMO AI NOSTRI FIGLI
    Il benessere non è solo capacità economica. Senza una crescita sociale, culturale e del senso civico non c’è espansione economica, ma aumento delle disuguaglianze.

Schede di dettaglio illustrative delle singole attività nei campi di interesse dell’amministrazione cittadina saranno sviluppate e comunicate durante la campagna elettorale nelle iniziative di ascolto e contatto con i cittadini che si svolgeranno nelle prossime settimane.
Le caratteristiche della lista approvata sono riassunte nella volontà di rispettare la rappresentanza territoriale di tutto il paese e soprattutto nella forte idea innovatrice rappresentata da uomini e da tante donne che, in gran parte giovani, hanno inteso offrire la loro esperienza in campo organizzativo, del volontariato e professionale al servizio del loro paese pur provando, in molti casi, a cimentarsi per la prima volta in una amministrazione comunale.
La lista approvata è la seguente:

Carlo SQUIZZI (Capolista, Consigliere uscente di “Progetto Villa”)
Erica ARIOLI
Roberto BERTOLACCI
Monia BONZANI BARALE
Paola CASTELLARO
Fausta DE ROSA
Franco GIAMBENINI
Michele GRAFFIETI
Alessandro MARINO
Jessica MARRAS
Moreno MINACCI
Andrea PAGANONI
Marcello PERUGINI
Laura PRETE
Sergio SALSI
Massimo SVILPO

Il primo incontro ufficiale con i candidati del Partito Democratico e del Candidato Sindaco MARZIO BARTOLUCCI è fissato per venerdì 14 marzo alle ore 21:00 presso il Centro Culturale La Fabbrica.
 

Tre candidati del PD nel Vco in corsa per le elezioni:

image Sono state varate ieri le liste dei candidati alle elezioni politiche del 13 e 14 aprile 2008.
I numeri nazionali dicono che non sono stati ricandidati 134 eletti nel 2006, nelle liste di Camera e Senato sono presenti 379 donne, pari al 42%; le donne elette nelle liste dell’Ulivo erano 52, ne verranno elette nel Pd da 100 a 130; i nuovi parlamentari saranno tra 125 a 248 e circa la metà non viene né dai Ds né dalla Margherita, e nelle liste della Camera ci sono 190 candidati sotto i 40 anni il doppio di quelli della passata legislatura
Coerenti con le impostazioni nazionali (rinnovamento, competenza e donne) sono state le scelte delle candidature espresse dal territorio del Verbano Cusio Ossola: Enrico Borghi al numero 8 e Alessandra Gebbia al numero 22 candidati alla camera nella circoscrizione Piemonte due, e Giovanna Agosti Bersi al Senato al numero 21. 
Tra le candidature quella di Enrico Borghi ha buone chance di riuscire a centrare l’obiettivo della elezione. Questo il suo commento:
Ho accettato la proposta di candidatura per la lista del Partito Democratico al Parlamento, perché da sempre sono convinto che la politica sia un fatto collettivo e non privato. E che vengono momenti nella vita di ciascuno in cui bisogna assumersi le proprie responsabilità, anche quando non sono comode.
La proposta fattami dal PD mi onora e mi impegna, e anche se riguarda una di quelle fasce "non sicure" credo vada accettata con impegno, entusiasmo e volontà. Anzi, proprio perchési tratta di una candidatura non blindata ma da conquistare sul campo è una sfida che va accettata, una battaglia che va condotta. A quanto mi risulta, dei candidati democratici piemontesi che hanno la possibilità di farcela sono l’unico a provenire da un comune di montagna. È un motivo in più per lottare. Per dare una voce a quelli che in questa politica di frastuoni, di immagini riflesse nello specchio e di slogan che sostituiscono i ragionamenti rischiano di essere messi sempre più ai margini.
Parlando di fronte a 30.000 persone, lo scorso 24 ottobre nella manifestazione della montagna italiana a Roma dissi che le ragioni dei più deboli non sono ragioni deboli. Ora, per dare forza alle nostre ragioni, è il momento in cui ciascuno faccia la propria parte.
Io, cari amici, cerco di farla e parto. Facciamolo insieme, come abbiamo fatto sin qui, e avremo un’altra bella pagina comune di passioni, entusiasmo e volontà da scrivere
”.
http://www.enricoborghi.it/
I Curriculum dei nostri candidati:
Enrico Borghi, 40 anni è nato a Premosello Chiovenda, e risiede a Vogogna.
La politica lo cattura prima di ogni altra passione e così, dopo qualche anno da “infiltrato” nei Consigli Comunali del suo paese – Vogogna – come inviato del giornale locale “Il Popolo dell’Ossola”, e dopo alcune esperienze giovanili di impegno nelle file del volontariato e del laicato cattolico, a 22 anni viene eletto consigliere di minoranza a Vogogna, comune della Val d’Ossola e antica capitale dell’Ossola Inferiore.
Nel 1993 viene eletto Presidente del Parco Naturale dell’Alpe Veglia e dell’Alpe Devero ed entra a far parte della giunta nazionale di FederParchi.
Nel 1995 lascia la carica a seguito della sua elezione a Sindaco di Vogogna, avvenuta con il 57% dei suffragi. Verrà riconfermato Sindaco alle elezioni del 13 giugno 1999 con il 73% dei voti.
Non più eleggibile a sindaco per limiti di legge, oggi svolge in seno al Consiglio Comunale di Vogogna la funzione di capogruppo di maggioranza.
Nel settembre 1995 viene eletto Presidente della Comunità montana “Valle Ossola” (al tempo la più grande del Piemonte), carica che manterrà fino al novembre 1996.
Alle elezioni provinciali del 1999 è stato il candidato dell’Ulivo alla presidenza, portando il centro-sinistra ad un avvincente ballottaggio conclusosi con la vittoria per pochi voti della Casa delle Libertà.
Fino al 2003 è stato pertanto anche consigliere provinciale del Verbano Cusio Ossola, svolgendo per un anno la funzione di capogruppo del gruppo “Centro Sinistra per il VCO”, una sorta di anticipazione di “Uniti per l’Ulivo” visto che federava i gruppi Ds, Ppi e Sdi.
Lascia la carica di capogruppo nell’aprile del 2000, in quanto viene eletto Presidente dell’Uncem, l’Unione Nazionale Comuni, Comunità, Enti Montani, carica che mantiene ancora oggi.
In campo internazionale ha acquisito notevole esperienza: è membro della Camera dei Poteri Locali del Consiglio d’Europa (per la quale svolse anche il compito di osservatore alle elezioni municipali in Albania nel giugno 1998) e dal 2002 come componente effettivo del Comitato delle Regioni.
è Vicepresidente Vicario dell’AEM. Dopo le dimissioni del Presidente Marcelino Iglesias – Ricou ha preso le redini dell’Associazione del quale è attualmente il presidente facente funzioni.
È co-fondatore dell’Associazione Mondiale delle Popolazioni di Montagna (APMM) e membro della rete “Alleanza Mondiale per la Montagna” costituita presso la FAO.
Politicamente è stato iscritto alla Democrazia Cristiana, al Partito Popolare Italiano (di cui è stato responsabile nazionale per le comunità montane dal 1997 al 2000) e a "Democrazia è Libertà – La Margherita", di cui è stato coordinatore provinciale del Verbano Cusio Ossola dal marzo 2007 all’ottobre 2007.
Oggi milita nel Partito Democratico, di cui è uno dei fondatori essendo stato eletto nelle elezioni primarie del 14 ottobre 2007 membro dell’assemblea costituente nazionale nella lista "I democratici per Enrico Letta", conseguendo il miglior risultato percentuale di tutto il Piemonte.
Fa parte della commissione per la redazione del "Manifesto dei Valori" del Partito Democratico.
Dal maggio 2006 è consigliere politico e membro di staff del Sottosegretario di Stato on. Enrico Letta.
Dal 2003 è consigliere d’amministrazione del Formez, con delega ai progetti internazionali.
Nel dicembre 2004 è stato nominato all’unanimità Vicepresidente del Formez su indicazione dell’intero sistema delle autonomie locali.
Laureato a pieni voti in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Pavia, con una tesi di laurea cum laude in storia delle dottrine politiche (prof.ssa Marina Tesoro) dal titolo “Il compromesso storico: radici ideologiche ed iniziative politiche”.
è iscritto all’ordine dei giornalisti, elenco pubblicisti, sezione Piemonte Valle d’Aosta.
Consulente aziendale, ha acquisito notevoli esperienze nel campo del management avendo fatto e facendo parte – anche con incarichi operativi e dirigenziali – di alcuni consigli di amministrazione di società manifatturiere e di servizi.
è sposato e ha una bambina
Alessandra Gebbia, è nata e risiede ad Omegna e ha 25 anni.
Ha ottenuto un Diploma di Laurea in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna e attualmente frequentante il primo anno del biennio specialistico in Scenografia presso l’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino.
Tra l’ottobre 2006 e l’ottobre 2007 ha svolto servizio civile presso il FORUM di Omegna e
dal 2002 ad oggi ha collaborato con Ecomuseo Cusius (progettazione e svolgimento laboratori per classi della scuola dell’infanzia, primaria e media inferiore, visite guidate, accoglienza, promozione, riammodernamento Museo dell’Ombrello e del Parasole di Gignese).
Dal 2006 per la Sinistra Giovanile è stata Coordinatrice e responsabile organizzazione nella Segreteria SG VCO, responsabile territorio nella Segreteria SG Piemonte e membro del Consiglio Nazionale SG.
In queti mesi è stata Eletta all’Assemblea Costituente Nazionale del PD ed è membro del Coordinamento Provinciale VCO oltre che di quello Cittadino di Omegna.
Giovanna Agosti Bersi
Nasce a Oggebbio (VB) nel 1944, risiede a Cannobio fino al 1968. Coniugata con due figli.
Laureata in lettere classiche presso l’Università Statale di Milano, insegna per 38 anni nella
Scuola Superiore, all’Istituto Magistrale, al Cobianchi e al Ferrini, di cui è per anni vicepreside.
Dopo diverse esperienze soprattutto in ambito formativo, sociale e culturale, entra in politica nel 1993 e fino al 1995 come Assessore esterno alla Cultura, allo Sport e al Turismo con la giunta Reschigna a Verbania.
Nel 1995 viene eletta Sindaco nel Comune di Ghiffa (dove risiede con la famiglia dal 1975) e nel
1999 viene riconfermata per un secondo mandato.
Nel 2004, pur continuando come vicesindaco l’impegno amministrativo a Ghiffa, viene eletta
nel Consiglio Provinciale del Verbano Cusio Ossola presieduto da Paolo Ravaioli per il
partito della Margherita. Ha aderito fin dagli inizi al Partito Democratico.
Grazie a queste esperienze ha maturato un’ampia e profonda conoscenza del territorio e dei suoi molteplici problemi.

6.Idee di lavoro

IDEE DI LAVORO
1. Costi della politica

2. L’identità della Comunità

3. Le risorse

4. Un territorio unico

5. Far tornare i conti

6. I cittadini

7. Da zero a cent’anni

I CITTADINI
• Il motore delle relazioni fra i cittadini è l’associazionismo, che si esprime anche nelle varie forme di volontariato, e che costituisce l’agenzia più efficace per realizzare una comunità dalle grandi qualità e potenzialità. Dovrà essere priorità dell’Amministrazione Comunale istituzionalizzare il rapporto con il mondo del volontariato attraverso “convenzioni” che determinino le rispettive aspettative.

• Occorre creare un sistema di rete tra i luoghi di incontro pubblici e privati (oratori parrocchiali, circoli, palestre etc…) che coordini un programma di offerta di eventi e attività per tutti i cittadini, come i centri estivi per i ragazzi o le attività in favore della terza età.

• l’attività amministrativa dovrà partecipare allo studio di attività di inserimento lavorativo per soggetti svantaggiati portatori di “handicap” così come proporre programmi per “lavori socialmente utili” soprattutto nel campo della qualificazione ambientale e urbana.

• Nell’ambito delle politiche per la famiglia dovrà essere considerata la possibilità della creazione di un “micronido” che possa rispondere alle esigenze delle giovani coppie interessate alla collocazione diurna di bimbi da 0 a 3 anni, coinvolgendo le Cooperative Sociali che hanno attivato analoghi progetti in altri territori ossolani.

• Con il sistema delle “convenzioni” dovranno essere sostenute le iniziative degli asili privati che dimostrino disponibilità a fornire un servizio a famiglie che, per ragioni lavorative si trovassero in difficoltà in determinati periodi a causa del calendario scolastico ad accudire i figli in orario di lavoro.

• Il Comune, relazionandosi con iniziative di volontariato presenti e da creare può divenire un luogo informativo per i cittadini, soprattutto anziani, per chiarimenti su atti giudiziari in genere, obblighi relativi alle successioni, atti notori, rinunce eredità, tutela dei minori etc…

• Con una elevato tasso di edilizia pubblica Villadossola registra più di altre località una forte presenza di cittadini immigrati. Occorre attuare politiche di integrazione e conoscenza reciproca finalizzate a garantire uguali diritti e doveri a tutti condividendo regole, usi e costumi del nostro Paese.

• Alcuni regolamenti comunali vanno aggiornati perché contengono norme in contrasto con le indicazioni sovracomunali, come nel caso del Regolamento di Polizia Mortuaria. Si dovrà ad esempio consentire l’estensione del diritto di sepolcro a persone conviventi ed ai benemeriti del concessionario la tomba di famiglia.

6.Linee guida

LINEE GUIDA PER UN’AMMINISTRAZIONE
1. Riduzione delle spese
per la politica

2. Contro il degrado delle
relazioni tra i cittadini

3. I soldi delle tasse comunali
vanno tulizzati meglio

4. Amministrare e non farsi
amministrare

5. Non affidiamo lo sviluppo al solo cemento

6. Il rispetto per le persone,
una rinnovata idea di Comunità

7. L’imperativo è crescere,
lo dobbiamo ai nostri figli

 

IL RISPETTO PER LE PERSONE,
UNA RINNOVATA IDEA DI COMUNITÁ
Assegnare un ruolo ai cittadini e garantire luoghi di partecipazione nel rispetto delle idee di ciascuno con il forte contributo dell’associazionismo e del volontariato.
Cos’è una comunità se non l’insieme dei cittadini e le capacità di relazione tra di essi?
Se vogliamo tornare a sentirci comunità dobbiamo tornare ad avere attenzione per i cittadini, nelle forme di partecipazione e coinvolgimento, nel far si che i bambini siano il motivo della speranza, che i giovani siano il motore delle idee e dell’innovazione, che i più anziani si propongano per l’esperienza e rifuggano la conservazione, che le famiglie possano essere rimesse nella condizione di essere il nucleo fondante della comunità stessa, ma, soprattutto, che tutti riconoscano agli altri le potenzialità reciproche e nessuno ritenga di poter fare a meno di chi gli sta vicino.
Le politiche sociali non devono quindi essere impostate a compartimenti stagni perché non è affatto vero che l’assistenza agli anziani non sia un problema anche dei giovani e dei bambini.
è inutile, anzi dannoso, pensare che dare “spazi ai giovani” sia venire incontro alle loro esigenze.
Ai giovani, come a tutti i cittadini, va dato un ruolo, non spazi. Di “riserve indiane” nessuno deve sentire il bisogno.
In questo contesto, il volontariato, in qualunque modo esso si esprima ed operi, deve essere la grande opportunità per la pubblica amministrazione di poter avere un’agenzia di crescita delle relazioni fra i cittadini praticamente senza costo.

Segretario ed esecutivo provinciale

Segretario del Partito Democratico del Verbano Cusio Ossola, eletta dali iscritti al congressi dell’ottoibre 2010:

Antonella Trapani, nata nel 1976, laureata in Architettura presso il Politecnico di Milano. Ha svolto una attività costante nel volontariato, convive ed ha un figlio piccolo Michele, pratica la libera professione.
In campo amministrativo la sua esperienza nasce nel 2005 nella lista civica di minoranza al comune di Crevolaodossola. Da marzo 2010 ricopre l’incarico di vicesindaco di Crevoladossola in una lista civica.
l’esperienza politica incomincia nel 2006 con l’iscrizione ai Democratici di Sinistra per i quali fu membro del Consiglio regionale di garanzia. Con la nascita del Partito Democratico ricopre il ruolo di Coordinatore del Circolo di Crevoladossola ed è mebro dell’assemblea provinciale.
L’esecutivo provinciale da lei guidato è così composto:
Sette i nomi dei componenti effettivi con diritto di voto della segereteria:
Alessandro Buzio, nato il 07/01/1984, segretario provinciale dei Giovani Democratici
Gian Maria Giani, nato il 05/05/1966, consigliere comunale a Verbania

Silvia Marchionini, nata il 16/07/1975, sindaco di Cossogno

Maria Grazia Medali, nata il 04/01/1965, vicesindaco di Pieve Vergonte

Pietro Piazza, nato il 08/11/1980, assessore al comune di Cesare

Rosa Rita Varallo, nata il 26/11/1956, del circolo PD di Omegna
Sauro Zani, nato il 13/06/1971, del circolo Pd di Domodossola.