Archivi tag: rifiuti

Rifiuti: la Provincia nomina Luciano Falcini commissario

image Il presidente Paolo Ravaioli ha firmato oggi il decreto di nomina del dr. Luciano Falcini quale commissario ad acta per risolvere la controversia sorta all’interno dell’ATO sullo smaltimento dei rifiuti non trattabili presso il forno di Mergozzo. Avuta comunicazione che, anche nella seduta di mercoledì scorso, l’ATO non ha raggiunto i voti sufficienti a rendere esecutivo l’accordo con Alessandria, l’Amministrazione provinciale si è resa costretta, a norma di legge, a questo passo.
Nei prossimi giorni il dr. Falcini sottoscriverà il contratto con la società di gestione di Alessandria, evitando così ogni possibile preoccupazione circa lo smaltimento dei rifiuti nella nostra Provincia. Il dr. Falcini ha anche il compito, nei prossimi 120 giorni, di assumere tutte le informazioni sulla definizione dei criteri che l’ATO dovrebbe stabilire per la revisione del sistema tariffario e relazionare in proposito alla Provincia.
Paolo Ravaioli così commenta la nomina: “Ho scelto il dr. Falcini, laureato in Agraria e in Scienze Forestali, per le sue competenze professionali e per il rapporto di fiducia che ho con lui; un elemento importante che ho valutato è stato anche il fatto che abbia ricoperto, per cinque anni, importanti incarichi all’interno del Consorzio Valle Ossola di smaltimento dei rifiuti.”
Oggi pomeriggio il presidente Ravaioli e l’assessore Gianni Desanti incontrano l’assessore regionale Nicola De Ruggiero per fare il punto della situazione. Durante l’incontro Ravaioli e Desanti consegneranno la richiesta ufficiale alla Regione di una modifica legislativa che renda possibili accordi con la Lombardia per esportare nei suoi impianti i rifiuti eccedenti prodotti nel nostro territorio. Analoga richiesta sarà avanzata al Ministero dell’Ambiente per verificare l’utilizzo degli impianti svizzeri. Ricordiamo che la Provincia ha stanziato 100 mila euro per coprire i costi maggiori rispetto all’utilizzo della discarica di Cavaglià. Rispettando la legge, che impone lo smaltimento nei confini regionali (votata dal centro destra ai tempi al governo in regione), la Provincia ha superato la questione nata da una sentenza del TAR che blocca l’adeguamento della discarica di Cavaglià, impedendo così il conferimento nel Biellese dei rifiuti indifferenziati non trattabili dal forno di Mergozzo.
La soluzione è stata trovata nell’accordo con Alessandria e nella delibera odierna, con la quale sono messi a disposizione dell’ATO Rifiuti del VCO 100 mila euro per compensare i maggiori oneri dovuti al trasporto fuori dai confini provinciali di circa 7800 tonnellate di materiale, da adesso fino al 31 dicembre 2009.

Ufficio Stampa
Provincia del
Verbano Cusio Ossola

VERBANIA SI CONFERMA CITTA’ RICICLONA

image Ancora una volta Verbania si conferma il primo capoluogo di provincia in Italia nella speciale classifica redatta da Legambiente che fotografa l’efficienza e l’efficacia della gestione dei rifiuti solidi urbani.
Il riconoscimento è stato consegnato questa mattina a Roma nel corso del Convegno Nazionale dedicato ai “Comuni Ricicloni”; alla manifestazione hanno partecipato il Sottosegretario all’Ambiente, Roberto Menia, e il ministro-ombra all’Ambiente, Ermete Realacci.
“Verbania – precisa il Sindaco, Claudio Zanotti, che per la terza volta ha ricevuto il prestigioso riconoscimento – si è classificata al primo posto con un Indice di Buona Gestione dei rifiuti solidi urbani pari a 71,73 punti. Nelle posizioni immediatamente seguenti i Comuni di Belluno (65,23), Asti (63,43), e Novara (59,80), che confermano ancora una volta il ruolo importante che i capoluoghi del Piemonte hanno nella raccolta differenziata spinta.  Siamo molto soddisfatti per questa nuova conferma, che – insieme all’esperienza di "LiberoBus" – pone Verbania al vertice nazionale delle città più innovative nel campo delle politiche ambientali. La prima posizione nazionale è merito principalmente della popolazione della nostra città, che ha accolto e metabolizzato con grande maturità e partecipazione la modalità di gestione con in “sacco conforme".
Un ringraziamento va anche al Consorzio Obbligatorio di Bacino e a ConSer Vco spa, che con il Comune hanno reso possibile l’impianto e il mantenimento di un servizio che è divenuto ormai un’eccellenza nazionale.Infine, grazie a questo risultato abbiamo consolidato i risparmi sullo smaltimento al forno inceneritore e le maggiori entrate derivanti dalla vendita del rifiuto recuperato: ciò ha significato una riduzione già nel 2007 sulla tariffa di igiene urbana per le famiglie del 7,5%, riduzione che abbiamo confermato anche nel corrente anno". (dal sito del comune di Verbania)
Ma Verbania non è l’unica città della provincia ad essere entrata nella speciale classifica redazza dall’associazione ambientalista, anche se occorre scendere fino alla 131 posizione, fra i comuni sotto ai 10 mila abitanti, per trovare Gravellona Toce con una raccolta differenziata pari al 74.69%. Pieve Vergonte si colloca in 194 posizione con una raccolta differenziata pari al 71,36%. Cannobio differenzia il 68,81% dei rifiuti e si classifica al 431° posto. Restando sul lago maggiore Baveno, differenzia il 68.13% collocandosi al 527° posto.
Il Dossier integrale di Legambiente – Comuni Ricicloni 2008 – può essere consultato on-line sul sito : www.ecosportello.org

I reati sospesi dal Governo

In Senato la maggioranza ha approvato il decreto legge sulla sicurezza. Stabilisce che sono sospesi per un anno i processi per reati che prevedano una pena inferiore ai dieci anni, compiuti prima del 2002. L’idea sarebbe che i processi per reati di grave allarme sociale, e più recenti, potranno procedere con maggiore speditezza. Qui sotto un elenco che raduna i reati che vengono considerati di minore allarme sociale e quindi sospesi
image  Sequestro di persona art. 605 c.p.
Estorsione art.629 c.p.
Rapina art.628 c.p.
Furto in appartamento art. 624 bis
Furto con strappo
Associazione per delinquere art. 416 c.p.
Stupro e violenza sessuale art. 609 bis c.p.
Aborto clandestino
Bancarotta fraudolenta
Sfruttamento della prostituzione
Frodi fiscali
Usura
Violenza privata
Falsificazione di documenti pubblici
Detenzione di documenti falsi validi per l’espatrio
Corruzione
Corruzione in atti giudiziari
Abuso d’ufficio
Peculato
Rivelazione di segreto d’ufficio
Intercettazioni illecite
Reati informatici
Ricettazione
Vendita di prodotti con marchi contraffatti
Vendita di prodotti in violazione del diritto d’autore
Detenzione di materiale pedo-pornografico
Porto e detenzione abusiva di armi anche clandestine
Immigrazione clandestina ( art.12 c.1 l. 2861998)
Calunnia ( 368 c.p.)
Omicidio colposo per colpa medica
Omicidio colposo con violazione delle norme sulla circolazione stradale
Truffa comunitaria
Maltrattamenti in famiglia
Incendio e incendio boschivo
Molestie
Traffico di rifiuti
Adulterazione di sostanze alimentari
Somministrazione di medicinali pericolosi
Circonvenzione di incapaci

Il provvedimento permette di sospendere il processo Mills in cui il presidente del consiglio è imputato di corruzione in atti giudiziari

Tutte le sospensioni dovranno essere notificate, e così tutte le relative riaperture, se ci saranno. Con oneri altissimi. Poiché in un anno molti magistrati cambieranno posto o sede, i loro processi dovranno ripartire da capo. Decine di migliaia di parti lese non avranno giustizia.

Tra circa una settimana il provvedimento inzierà il suo iter alla Camera, prima in commissione e poi in aula.

Una Verbania Dieci & Lode


Questi sono solo alcuni dei dati, che riportiamo sul manifesto del Partito
Democratico di Verbania, che testimoniano come la scelta coraggiosa di una
raccolta differenziata dei rifiuti "estrema" stia dando i suoi risultati.
Risultati e numeri che parlano da soli: nel 2007 il totale della raccolta
differenziata ha superato il 70% sul totale. Si aumenta di conseguenza il
quantitativo di rifiuti che vengono recuperati/riciclati. Diminuisce quanto
invece viene portato ad incenerire e questo a benificio di tutti i cittadini
e non solo dei verbanesi. 
 Il ringraziamento va ovviamente a tutti i cittadini che hanno concretizzato quanto voluto
fortemente dal Sindaco Claudio Zanotti e dall’Amministrazione. Il Partito
Democratico sostiente questa iniziativa e crede fortemente che seppur si sia
fatto tanto si possa ancora esprimere un grande segno di civiltà diminuendo
ancora di più i rifiuti urbani. È per il bene di tutti ed anche un segno di
orgoglio rispetto a chi a tutt’oggi non riesce ancora a comprendere
l’importanza dell’ambiente, della raccolta differenziata, della salute di
tutti i cittadini.

Il centro destra: vogliamo un nuovo forno inceneritore!

image Con il comunicato stampa di ieri della Lega (e le dichiarazioni nelle settimane scorse del consigliere provinciale di AN Giovanni Francini) la strategia sui rifiuti del centro destra è chiara: vogliono un nuovo forno inceneritore nel VCO.
Dal comunicato stampa della Lega citiamo: “In poche parole il VCO deve dotarsi di un termovalorizzatore di ultima generazione”.
Un cambio di rotta di 180°.
Ma lor signori dove erano quando la precedente Giunta Provinciale (da loro guidata) ha promesso e gridato ai quattro venti la chiusura del forno inceneritore di Mergozzo?
Dove erano quando la stessa giunta Guarducci si è impegnata ad affermare che il tema dello smaltimento dei rifiuti andava affrontato con le altre province del quadrante piemontese?
Basta parlare in un modo quando si è all’opposizione e in un altro quando si governa: i cittadini del VCO non sono talmente smemorati da non ricordarsene!
Per il Partito Democratico:
1)
il tema dei rifiuti non è una emergenza nel VCO perchéin questi anni, grazie al lavoro dell’Amministrazione Provinciale, di molti Comuni e allo sforzo di tutti i cittadini, si è raggiunta una percentuale di raccolta differenziata che ci colloca tra le primissime province in Italia;
 2) fare un nuovo piccolo impianto di incenerimento per le nostre sole esigenze significa ingannare un’altra volta i cittadini perché i costi di gestione sarebbero molto alti; costi che invece si ridurrebbero in un impianto di grandi dimensioni che però, per fortuna, non ci serve (visto che è previsto altrove nel piano regionale e nell’accordo di quadrante con le altre province);
3) ribadiamo il nostro impegno affinchè entro pochi anni sia chiuso il forno inceneritore di Mergozzo;
4) ribadiamo la necessità di implementare la raccolta differenziata per arrivare nel Vco ai livelli di Gravellona Toce, Pieve vergonte, Verbania ecc dove si supera abbondantemente il 70% (con un alta percentuale di raccolta differenziata le tonnellate di immondizia prodotte nel VCO sarebbero talmente poche da rendere insensato la costruzione di un nuovo forno nel VCO).
5) chiediamo al centro destra, però, di essere chiaro e di dirci dove vogliono individuare l’area del nuovo impianto, le sue caratteristiche, i suoi tempi di costruzione.
PD VCO, Ufficio Stampa
 

Enrico Borghi: esito elettorale

Desidero anzitutto esprimere il più vivo e sentito ringraziamento nei confronti di tutti gli elettori e le elettrici del Verbano Cusio Ossola che hanno espresso la loro fiducia alle liste del Partito Democratico, e che hanno consentito di segnare un incremento di due punti percentuali passando alla Camera dal 26,4% al 28,6%.
Il Pd del VCO alla Camera si stacca dalla scomoda posizione di fanalino di coda a livello piemontese, e sul Piemonte 2 si piazza esattamente a metà classifica dopo Alessandria (31,8%), Biella (29,6%) e Asti (28,8%) e prima di Novara (28,1%), Vercelli (28,0%) e Cuneo (25,9%) recuperando quindi all’interno del Partito quattro posizioni rispetto alla tornata del 2006.
Si è trattata di una campagna elettorale entusiasmante sotto il profilo umano e personale, per la quale ringrazio tutti i volontari che hanno lavorato in queste settimane e tutti i cittadini che hanno partecipato alle iniziative promosse dal PD.
L’esito del voto appare inequivocabile, e consegna alla coalizione Pdl-Lega il compito di governare il paese e al Partito Democratico insieme con l’Idv da un lato e all’Udc dall’altro di svolgere la funzione delle minoranze.
A mio giudizio ha pesato nella espressione del voto da parte dei cittadini la volontà di far prevalere, di fronte alle grandi trasformazioni in atto, un sentimento conservatore e istintivamente di difesa.
[clicca su Leggi Tutto per la seconda parte del documento]Di fronte alle questioni che oggi vengono maggiormente avvertite dall’opinione pubblica (dalle difficoltà economiche alla sicurezza, dai venti di crisi all’immigrazione, dalla modernizzazione del paese alla funzionalità della pubblica amministrazione) è prevalsa una dinamica politica imperniata sull’enfatizzazione delle paure e delle divisioni, che hanno trovato in particolare nel voto espresso a favore della Lega Nord la sua emblematica rappresentazione.
Credo abbiano influito anche le recenti vicende di carattere nazionale (dai rifiuti della Campania alla rissosità della coalizione di governo del centro sinistra) e rispetto a tali vicende il Paese ha ritenuto di doversi affidare ad una leadership apparentemente forte. Trovo efficace il titolo del New York Times: "Con l’economia malata un’Italia frustrata sceglie Berlusconi".
In democrazia il popolo ha sempre ragione quando si esprime. Ritengo in ogni caso che l’esperienza del Partito Democratico non esca penalizzata dalle urne, se si considera che anche nel VCO il PD ha raccolto ben oltre il consenso di Ds e Margherita. Al contrario, l’opposizione è il luogo fisiologico in democrazia per costruire e affinare un processo politico, renderlo convincente e successivamente vincente. Dall’opposizione dovremo costruire quella proposta innovativa e moderna in grado di convincere i vasti strati di popolazione che oggi si sono chiusi in difesa della necessità di avere al contrario una politica aperta, attenta al nuovo e in grado di governare le complessità dei tempi nuovi anziché rifuggirne. Per fare questo, per realizzare ciò che Blair e Zapatero hanno saputo fare nei loro rispettivi paesi (nel quali la paura del nuovo è stata rimpiazzata dall’entusiasmo verso il futuro) ci sarà bisogno di molto lavoro. Iniziando dal Piemonte, dove forse queste elezioni aprono definitivamente gli occhi sull’esistenza di tanti Piemonti, e che una regione complicata e articolata come questa non è più possibile governarla solo tra gli stucchi dei salotti sotto la Mole ma serve la volontà di sporcarsi le scarpe di terra come abbiamo fatto noi in questo mese.