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I FONDI PER I POVERI ITALIANI CI SONO, E I PROFUGHI NON SOTTRAGGONO RISORSE A CHI HA BISOGNO

On. Enrico Borghi
On. Enrico Borghi

Nel dibattito innescato dalla “questione immigrati”, interviene il deputato Enrico Borghi, capogruppo del Partito Democratico in commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera.
“Alcune prese di posizione -osserva Borghi- vorrebbero portare il dibattito su una contrapposizione tra i poveri e i bisognosi italiani e i profughi, come se questi ultimi sottraessero risorse ai primi. Al netto della capziosità della contrapposizione, essa semplicemente non è vera, perchè esistono le cifre della legge di stabilità a parlare chiaro. Nella legge di bilancio 2016, infatti, si è assistito ad uno stanziamento a favore del sociale e della lotta alla povertà come non si assisteva da anni: su questi capitoli i Comuni possono attingere, anche attraverso i rispettivi consorzi dei servizi sociali, per far fronte ai bisogni derivanti dalla complessità della situazione sociale. Sono i numeri a parlare in tal senso”.
La misura pìù importante, e nuova, in questa direzione è stata infatti l’istituzione del ” «Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale» : 600 milioni di euro per l’anno 2016 e di 1.000 milioni di euro a decorrere dall’anno 2017, per attuare misure concrete di aiuto e sostegno alle persone che si trovano in difficoltà economica. Per quest’anno 220 milioni di euro saranno destinati ad incrementare l’autorizzazione di spesa necessaria per l’assegno di disoccupazione. I rimanenti 380 milioni andranno a consolidare la carta acquisti sperimentale garantendo in via prioritaria “interventi per nuclei familiari in modo proporzionale al numero di figli minori o disabili” , tenendo conto della presenza, all’interno del nucleo familiare, di donne in stato di gravidanza accertata. Il tutto sarà regolamentato con decreto ministeriale.
Dal 2017 – anno in cui inizia lo stanziamento fisso di un miliardo di euro – è previsto un intervento ben più strutturale, essendo prevista infatti l’introduzione di “un’unica misura nazionale di contrasto alla povertà, correlata alla differenza tra il reddito familiare del beneficiario e la soglia di povertà assoluta.”.

A questo vanno aggiunti i “fondi sociali”, che sono stati tutti incrementati. Il Fondo per le non autosufficienze, infatti, ha registrato un incremento di 150 milioni rispetto ai 250 già previsti dalla legge di stabilità dello scorso anno, e conta su 400 milioni.
Stesso trend per il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali che vede un accantonamento pari a 312 milioni e 589 mila euro per il 2016 (e per i due anni a seguire).
Confermati anche i finanziamenti per Fondo Nazionale per il servizio civile (115,730 milioni) e per il Fondo Nazionale Infanzia e Adolescenza (28,794 milioni).

Tutti fondi nuovamente rifinanziati dai governi di centrosinistra, dopo che i governi Berlusconi e Monti li avevano profondamente decurtati e infine azzerati, e tutte risorse destinate a cittadini italiani in condizioni di particolare difficoltà.

Nella legge di stabilità 2016 di rilievo, inoltre, il nuovo stanziamento di 90 milioni per finanziare la legge sul “dopo di noi” che la Camera sta votando proprio in queste ore (a sostegno delle famiglie con disabili), il fondo per il contrasto alla povertà educativa dei minori finanziato per 100 milioni all’anno sul triennio 2016-2018, a cui naturalmente si aggiunge la conferma dello stanziamento complessivo del fondo nazionale per la sanità, attestatosi nel 2016 in 111 miliardi con un incremento di 1.285 milioni di euro rispetto al 2015.

“Le spese per l’accoglienza dei profughi -conclude Borghi- non sottraggono pertanto nulla ai diritti dei nostri cittadini bisognosi, ma al contrario da un lato estendono diritti a chi non ne ha ed è oggetto di protezione internazionale, e dall’altro si configurano anche come spese preventive in materia di sicurezza e coesione sociale, in quanto senza questi stanziamenti non avremmo un governo della complessa situazione. Certamente il rischio per i cittadini aumenterebbe anzichè diminuire, se seguissimo le mode di chi sostiene che non bisogna gestire i flussi migratori. Aggiungo, per amore di verità, un’ultima considerazione: tutte le risorse pubbliche impegnate nella gestione dei migranti, che vengono sostenute anche da fondi europei, vengono spese a favore del mercato interno, ovvero vengono spese in Italia e consentono di creare -a favore di Italiani- lavoro, reddito e consumo interno. Si può naturalmente opinare, dissentire o avere altre opinioni. Ma questi sono i dati reali, dai quali non bisognerebbe discostarsi soprattutto quando si hanno pubbliche responsabilità”.

Chiamparino a Domodossola sabato alle 17.30: si discute di sanità e del futuro della città

cattrini chiamparinoSabato 11 giugno alle ore 17.30, in p.zza mercato a Domodossola, si svolgerà un incontro con il sindaco Mariano Cattrini e il presidente della regione Piemonte Sergio Chiamparino.
Link al volantino dell’incontro con CHIAMPARINO e link al volantino sula tema Sanità, no alle balle.
Un incontro per fare chiarezza sul tema della sanità e dell’ospedale, e per discutere dei progetti futuri e delle proposte di Mariano Cattrini per la città di Domodossola.
Tutti i cittadini sono invitati a partecipare
www.marianocattrini.it
Si vota al ballottaggio domenica 19 giugno  dalle ore 7 alle 23

Omegna: analisi della situazione politica

Alessandro Rondinelli, segretario circolo PD Omegna
Alessandro Rondinelli, segretario circolo PD Omegna

Il Partito Democratico Circolo di Omegna ha alcune risposte da dare e oggi cercherò di farlo, in qualità di Segretario, con il massimo della trasparenza possibile.

Questi giorni hanno dimostrato come la politica, quella partecipata, è ancora possibile e al di là delle polemiche da qui dobbiamo fare i conti e continuare. Per questo inizio dicendo che credo sia stato giusto essere presenti alla manifestazione di qualche giorno fa indetta in difesa del Nostro Ospedale, ma allo stesso tempo credo sia giusto fare un più ragionato punto della situazione:

  1. Ospedale Madonna del Popolo (COQ): il Partito Democratico fin dall’inizio si è speso per portare a casa il massimo del risultato contro la possibilità nefasta che c’era di perderlo e su questo credo non debba ricevere lezioni da parte di nessuno. Nessuno infatti può negare anche il merito del Partito Democratico (dei suoi contatti, delle sue rappresentanze e delle sue capacità relazionali), nell’ottenere garanzie precise dalla Regione (anche se sollecitiamo la firma finale), su un accordo tra ASL e COQ, necessario a garantire il futuro dei posti letto, dei posti di lavoro e del Nostro ospedale, oltre alla reale e possibile riacquisizione dei 25 posti letto per la casa Lagostina, tolti a suo tempo dal Centro Destra Regionale ! Continueremo a stare con gli occhi aperti monitorando che la maggior parte di quanto richiesto si chiuda al più presto.
  1. Medicina Territoriale e Punto di Primo Soccorso: pur contenti di sapere che il percorso di Medicina territoriale (futuro della Nostra Provincia) inizierà a Omegna, crediamo il tema non vada sovrapposto a quello del Punto di Primo Soccorso e che dunque sia ugualmente giusto chiedere ancora una volta che questo servizio resti operativo 24 ore su 24 fino alla nascita dell’Ospedale unico o che si dia una valida alternativa, sempre 24 ore su 24, necessaria a dare una risposta efficace che i Cittadini Omegnesi meritano.
  1. Dimissioni del Sindaco Mellano dalla Presidenza della Rappresentanza in seno all’ASL14: ribadiamo altresì come le dimissioni del Sindaco dalla rappresentanza dei Sindaci siano state coerenti con il fatto che lei stessa su questo tema, non ha voluto dare Voce alla Città.
  1. Commissariamento della Città: sulle richieste arrivate da più parti di far cadere il Sindaco, al netto di chi politicamente vuole strumentalizzare questa situazione al quale dico che non ci facciamo dire da nessuno cosa fare, non ho difficoltà a confermare alcune differenze di visione tra il Partito Democratico e il Sindaco Mellano, ma proprio per questo confermo che ogni scelta è fatta per il bene della Città e oggi il compito di quest’amministrazione non è finito. Dopo aver sistemato i conti Comunali e aver dato stabilità e possibilità di un futuro sereno alla Nostra Città, il Nostro Sindaco deve continuare il percorso del fare, dimostrando che la Nostra rinnovata fiducia sarà ricompensata da azioni che permetteranno alla Città di andare avanti.

Commissariare la Città oggi vorrebbe dire votare ugualmente nel 2017, immobilizzandola per 2 anni (2016 e Bilancio 2017), quindi io dico che si va avanti, perché sono ancora molte le cose da fare e le abbiamo a portata di mano, sollecitando tutti a lavorare per questo obbiettivo e sapendo che è l’unica vera risposta alle polemiche:

  1. Partenza del progetto Emblematico, Omegna non può permettersi di perdere un finanziamento di quasi € 1.000.000 e quindi dopo aver trovato la mediazione oggi bisogna andare avanti a testa bassa;
  2. Conclusione Variante Terna di Agrano, bisogna arrivare in fondo e ci sono tutte le condizioni per farlo;
  3. Project Financing Canottieri, inizio di un percorso strategico utile al futuro della Città.
  4. Realizzazione dell’ultimo Bilancio approvato, che prevede investimenti urbanistici, maggiori soldi sul Sociale e iniziative volte alle iniziative turistiche.

Concludo salutando con piacere la sospensione dello sciopero dei dipendenti comunali di Omegna, auspicando che nei prossimi giorni si arrivi a mettere la parola fine al contenzioso in essere, facendo un punto zero e ripartendo con il massimo rispetto e la massima collaborazione reciproca.

Grazie

Il Segretario del Partito Democratico

Alessandro Rondinelli 

Elezioni a Domodossola: un voto al di sotto delle aspettative

domodossolaIl risultato di Domodossola segnala un voto al centro sinistra al di sotto delle nostre aspettative.
Difficile pesare ora le motivazioni.
E come già giustamente indicato dal nostro candidato Mariano Cattrini è “una delusione che riflette dinamiche locali e nazionali di cui prendere atto”.
Al  ballottaggio, pur partendo da una dato non certo ottimale, i cittadini di Domodossola faranno una scelta diretta su chi potrà al meglio rappresentare la città per i prossimi cinque anni, in cui molti voti del primo turno saranno di nuovo a disposizione del candidato sindaco che i cittadini riterranno migliore.
E saranno appunto i cittadini a decidere e non certo le indicazioni dei partiti o delle liste.
In questo senso la nostra speranza è dettata dalla convinzione che  Mariano Cattrini, per la sua storia personale e per quanto fatto in questi anni di forte impegno per l’amministrazione della città, possa convincere chi si recherà a votare per lui al ballottaggio di domenica 19 giugno.

Antonella Trapani

Segretario PD VCO

Elezioni amministrative a Domodossola. Come si vota per Cattrini e il PD

come si vota pd domodossolaElezioni amministrative a Domodossola. Invito al voto

Si vota domenica 5 giugno dalle ore 7.00 alle 23.  Cliccare al link del Fac simile scheda elettorale e candidati PD Domodossola.

Un voto per Mariano Cattrini sindaco e alla lista del Partito Democratico, “per continuare a crescere insieme”.

Per votare Cattrini e il PD basta fare una croce sul simbolo del PD.

Si possono votare al massimo due dei candidati della lista del PD
al consiglio comunale. Per votarli bisogna scrivere sulla scheda il cognome accanto al simbolo del PD.
I due candidati votati devono essere obbligatoriamente un uomo e una donna (NON si possono votare due candidati dello stesso sesso. La seconda preferenza sarà nel caso annullata).

Ricordarsi di portare la tessera elettorale al seggio. Per chi l’ha dimenticata si rivolga (anche domenica) all’ufficio elettorale del Comune.

Il programma per i prossimi 5 anni (cliccare qui);

I risultati di 5 anni di lavoro (video su facebook – cliccare qui e condividere sulla vostra bacheca facebook);

Il video dell’invito al voto (video su facebook – cliccare qui e condividere sulla vostra bacheca facebook).

Per ulteriori informazioni telefonare al 3669503980.

Grazie, Cordiali saluti

Segreteria PD Domodossola

Chiusura di campagna elettorale del PD a Domodossola con Mariano Cattrini e l’on Daniele Viotti.

cattrini viottiAppuntamento di chiusura di campagna elettorale del PD a Domodossola con Mariano Cattrini e l’on Daniele Viotti.
Si svolgerà venerdì 3 giugno l’appuntamento di chiusura della campagna elettorale del PD per le elezioni amministrative a Domodossola, con la presenza del sindaco Mariano Cattrini e dell’europarlamentare Daniele Viotti.
Ecco il programma:
Alle 17.45 intervento del sindaco Mariano Cattrini e dell’europarlamentare Daniele Viotti.
alle ore 20 cena di autofinanziamento presso l’hotel Corona (euro 25 per prenotazioni segreteriapd.domo@gmail.com o 3470160881).
– In piazza Mercato dalle 16.30 sino alla 24 danza e musica in piazza.

Vi aspettiamo,
PD Domodossola