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CEM: il PD non ha cambiato idea, no a lezioni di coerenza su una nostra storica battaglia

cemLeggo alcune critiche da parte di consiglieri di minoranza sulle nostre posizioni rispetto al nuovo teatro. Mi paiono fuorvianti e strumentali perché non esiste nessun documento ufficiale da parte del Partito Democratico che certifichi un cambio di idea circa l’iter che ha portato alla realizzazione di quell’opera.

Certo il lavoro che sta facendo l’amministrazione oggi è l’unico possibile in questa fase: cercare strade praticabili per trasformare il CEM da problema a risorsa. A questo è chiamato un amministratore pubblico che abbia a cuore il futuro della propria comunità. Mentre scommettere oggi sul fallimento del CEM significa scommettere sul fallimento delle finanze comunali.
Detto ciò il Partito Democratico ha fatto, quando era opposizione, tutto ciò che era possibile per cercare di fermare l’opera, in particolare con la seria e puntuale azione di Claudio Zanotti.
Quindi non accettiamo lezioni di coerenza da nessuno su una battaglia che è nel DNA della nostra storia politica cittadina. Oggi non siamo certo noi a voler definire quell’opera un esempio di buona prassi politica, semmai il tentativo di renderla un’opportunità può essere definito tale.

Rimarchiamo quindi che lo scellerato iter che ha portato alla sua creazione ha una paternità chiara nella destra e nell’ex sindaco Zacchera.

Sul futuro del CEM il nostro partito si è espresso in modo ufficiale tramite un documento presentato nel mese di ottobre, proposto dalla segreteria, votato dall’assemblea e portato in commissione consiliare.

Potete trovare qui il testo: Centro Eventi a Verbania: le indicazioni del PD

Tutte le altre interpretazioni sono da considerarsi o strumentali o frutto di posizioni personali non concordate con questa segreteria politica.

Riccardo Brezza
Segretario PD Verbania

FORZA ITALIA E MOVIMENTO 5 STELLE: 4 GRUPPI PER 5 “FRATELLI”

Consiglio Comunale VerbaniaA poche settimane dalla scissione in casa Comunità.vb che ha visto la nascita di un partito nuovo della destra guidato dallo scissionista Giorgio Tigano e dalla ex leghista Sara Bignardi, giovedì sera in Consiglio Comunale abbiamo assistito al melodramma che si è consumato in casa Forza Italia e in casa del Movimento 5 Stelle.
Il gruppo di Forza Italia ha messo in scena uno spettacolo davvero divertente formando due gruppi composti da 2 consiglieri ciascuno: Immovilli e Chifu (che è tornato a casa) da una parte, Scarpinato e Cristina dall’altra. Fino a qui tutto bene, più o meno. La cosa esilarante è stata quando entrambi i gruppi hanno comunicato alla presidenza di volersi chiamare allo stesso modo (ovvero gruppo Forza Italia), ben sapendo che la cosa non è possibile. Mentre i forzisti litigavano da una parte per chi dovesse tenersi il vessillo berlusconiano, il movimento 5 stelle provava a scindere l’atomo con la consigliera Minore che ha annunciato l’uscita dal gruppo grillino per confluire nel gruppo misto. Odore di epurazioni anche a Verbania? Il metodo Grillo ha fatto strada.
Insomma la minoranza più divisa e frastagliata che si sia mai vista e che oggi conta 9 gruppi per soli 12 consiglieri. Tutto ciò è molto divertente considerando il fatto che le accuse di essere divisi arrivano sempre nella direzione del nostro Partito (per inciso 17 consiglieri) e della nostra maggioranza.
Nel frattempo noi continuiamo a lavorare per la città in attesa di altri sviluppi in quella che sembra essere diventata una soap opera tutta in casa delle minoranze consiliari.
Riccardo Brezza
Segretario PD Verbania

Convocazione consigli comunali

Le parole del consigliere di Forza Italia Immovilli sono a dir poco incredibili.
Le accuse in merito agli orari della convocazione dei consigli comunali, che secondo Immovilli rappresenterebbero “una strategia per impedire il confronto”,  sono assurde per un motivo molto semplice: alla riunione dei capigruppo, Forza  Italia presente, nessuno ha votato contro o ha protestato sull’orario e sui giorni scelti e indicati dal Presidente del Consiglio Diego Brignoli, anzi sono stati condivisi da tutti.
Invitiamo quindi Immovilli a parlare con i membri del suo Partito che hanno dato l’assenso a questa scelta, perché accusare l’amministrazione ed il Sindaco di aver imboccato “una deriva autoritaria” fa sorridere visto che la scelta è stata, appunto, condivisa alla riunione di tutti i capigruppo presenti in Consiglio Comunale.
L’inizio alle ore 18.00 (già successo in passato con altre amministrazioni) è semplicemente uno strumento per allargare la durata dei consigli e permettere di discutere con più tempo e maggiore calma tutti i punti presenti all’ordine del giorno (compresi quelli presentati dalle opposizioni, interrogazioni, ecc.).
Anche l’accusa che per 60 giorni non sono stati convocati consigli comunali per impedire il confronto (nel mezzo, le festività natalizie) è un’altra “perla” stravagante del Consigliere Immovilli, perché anche qui la scelta di non fare un consiglio comunale a gennaio è stata condivisa con le opposizioni in una riunione con i capigruppo.
Riccardo Brezza
Segretario PD Verbania

Consiglio Comunale: abbiamo sempre lavorato nella direzione della condivisione e dell’apertura

verbaniaRispetto alle critiche arrivate dalle opposizioni che abbiamo letto ieri sulla stampa locale ci preme puntualizzare alcune cose.

Ci pare che il PD abbia sempre lavorato in Consiglio nella direzione della condivisione e dell’apertura. Quindi le accuse di chiusura ci paiono strumentali e pretestuose.

In merito alla convocazione dei Consigli Comunali e delle Commissioni il numero è stato ad oggi decisamente alto e lo sforzo da trovare con l’opposizione è di ridurne il numero poiché comportano spese importanti per la collettività.

La maggioranza si è presa l’impegno, in totale accordo con l’opposizione, di convocare nel mese di Febbraio un Consiglio Comunale che duri tutta una giornata pur di provvedere a smaltire il lavoro rimasto indietro. Non si tratta di nessuna straordinaria situazione. E’, infatti, fisiologico che a fronte di un numero importante di ordini del giorno i consigli si trovino ad esserne travolti.

La stragrande maggioranza del materiale viene dall’opposizione alla quale abbiamo suggerito strumenti che agevolino lo smaltimento del lavoro in maniera più rapida ed efficace. Ad esempio le interpellanze possono divenire interrogazioni scritte che in quanto tali non sono trattate in consiglio; molte mozioni hanno significato maggiore se proposte come interpellanze (che hanno tempistiche di trattazione più rapide degli ordini del giorno).

Possiamo, insomma, costruire con l’opposizione una gestione più equilibrata e rispettosa delle diverse istanze, senza dimenticarci mai che i dibattiti, doverosi e importanti, li pagano i cittadini che meritano quindi un uso degli stessi chiaro e oculato.

Riccardo Brezza
Segretario Pd Verbania

Davide Lo Duca
Capogruppo Pd Verbania

Lavori argine fiume San Bernardino: polemiche forzate.

fiume san bernardino verbaniaLe critiche di alcuni consiglieri e forze politiche di minoranza (leggi qui) , con riferimento allo stop dato dalla giunta di Verbania alla seconda parte dei lavori di riqualificazione dell’argine sul torrente San Bernardino, lasciano perplessi e sembrano davvero forzate.
Ricordando che la prima parte dei lavori, verso il ponte “nuovo”, era già in fase di realizzazione e quindi impossibili da fermare per la giunta da poche settimane in carica, sottolineiamo come qualsiasi cittadino, che ha osservato con i propri occhi la situazione, può capire le motivazioni di questa scelta.
Da una parte con l’eliminazione del doppio senso di marcia, e senza un riordino complessivo della viabilità, il quartiere rischia di vedere appesantita la circolazione soprattutto nella giornata del mercato cittadino.
Dall’altra parte l’eliminazione di numerosi posti auto è di per se un errore inspiegabile del progetto voluto dalla precedente giunta Zacchera.
E’ quindi una semplice scelta di buonsenso quella dell’amministrazione comunale.
Utile per fare velocemente il punto della situazione, migliorare il progetto della pista ciclo-pedonale (che sarà mantenuta)e risolvere, dove è possibile, le criticità con una revisione complessiva della viabilità che non penalizzi la fluidità del traffico e mantenga, nel complesso, il numero dei parcheggi.
Un’ultima annotazione: il capogruppo di Forza Italia Mirella Cristina ha affermato che lo stop deriva dal fatto che “i lavori non piacciono esteticamente al sindaco “. Qualcuno informi il capogruppo che l’estetica non è certo un disvalore, ma anche che i problemi posti dall’amministrazione son ben altri.

Riccardo Brezza
Segretario circolo PD Verbania

L’Europa è vicina: incontro pubblico a Verbania giovedì 13 marzo:

 europaL’Europa è vicina. Cosa può fare l’Europa per noi, cosa possiamo fare noi per l’Europa. 
E’ questo il titolo dell’incontro pubblico che si svolgerà giovedì 13 marzo, alle ore 21.oo, presso il salone Rosmini all’Hotel Il Chiostro a Verbania Intra.
Ne parleremo con

Alessia Mosca, deputata e capogruppo PD commissione politiche europee –  www.alessiamosca.it – e 

Davide Gariglio, neosegretario regionale del PD
Partecipano Enrico Borghi deputato, Riccardo Brezza segretario circolo PD Verbania, Silvia Marchionini candidata sindaco di Verbania, Aldo Reschigna,capogruppo PD Piemonte.

Modera

Antonella Trapani segretario provinciale PD VCO

Vi aspettiamo, cordiali saluti

Segreteria
Partito Democratico Coordinamento provinciale VCO