Il Circolo del PD di Vogogna e Premosello ha prodotto un volantino, in distribuzione ai cittadini in questi giorni, nel quale sottolinea il lavoro svolto dagli esponenti locali del Partito Democratico che operano a livello provinciale e regionale, il cui impegno ha permesso di ottenere ingenti fondi per interventi riqualificativi per quel territorio. Per vedere il volantino cliccate qui.
OMEGNA, AUTOGOL DELLA MAGGIORANZA
Clamoroso ad Omegna. Manca il numero legale e così il consiglio comunale non si svolge. È successo lunedì scorso: tra i banchi della maggioranza non c’erano i due consiglieri del Gruppo Misto Rosario Vescio e Manuel Masoero, la cui assenza, insieme a quella di Rinaldo Martina, che sarebbe dovuto essere sostituito da Francesco Perrone, ha fatto saltare il numero legale. La minoranza infatti,appena resasi conto che alla maggioranza Quaretta mancavano i numeri, non si è presentata in aula. " C’è un caso politico chiaro che non si può ignorare- hanno sottolineato Alberto Buzio del Pd, Antonio Mete di Omegna Cara e Mauro Empolesi di Rifondazione-: evidentemente all’interno della maggioranza serpeggiano malumori e dissapori. Forse Vescio e Masoero reclamano un assessorato: ora siamo curiosi di vedere come agirà il sindaco…" Quaretta ha evitato qualsiasi commento, ma è apparso scurissimo in volto. Il senatore leghista Enrico Montani ha ammesso il momento difficile. " Negare che c’è qualche problema sarebbe stupido. Un rimpasto di giunta? Vedremo"- ha detto. Per questa sera Luigi Songa ha convocato la segreteria provinciale di An. " Evidentemente- ha detto- per discutere della situazione omegnese" Crtici con la scelta della minoranza di non presentarsi in aula gli assessori Ecclesia e Comazzi- " Per noi la politica è un’altra cosa: non è ritirandosi sull’Aventino che si rende giustizia alla democrazia". Dal sindaco, uscito con la faccia scura, nessun commento (dal sito di tele Vco)
Festa della cittadinanza a Verbania
Dal 4 al 6 luglio le realtà associative e cooperative della provincia del VCO organizzano presso Villa Olimpia a Verbania, la prima Festa della Cittadinanza. La festa, nata in seguito alle riflessioni fatte da alcune delle realtà promotrici all’interno del corso di formazione etico politica “Riformare la politica. La società civile interpella le Istituzioni”, si propone come un momento di approfondimento e di convivialità. Le tematiche attorno a cui gireranno gli incontri, i laboratori, le cene e i momenti di festa delle giornate saranno la desrescita e il consumo critico, intese come strumenti possibili per una cittadinanza attiva, creativa e solidale.
Il programma si articola sulle tre giornate, tra Villa Olimpia (4 e 5 luglio) di Pallanza e la Canottieri di Intra (6 luglio). Ecco il programma: (continua)
Venerdì 4 luglio, presso Villa Olimpia Verbania-Pallanza_
h.18 Incontrio-dibattito:/ *Società E.S.Co, esperienza imprenditoriale nel contesto di decrescita* con Filippo Naluzzi, imprenditore E.S.Co. nel settore dei servizi per l’acqua
dalle h. 18: *Mercato del Baratto: porta di tuoi oggetti smessi!* * Stand delle associazioni organizzatrici*
dalle h. 20: *Cena con prodotti bio-sociali-etici-Km 0*
dalle h. 21: *Briscolata, musica, laboratori di consumo critico e descrescita, prodotti biologici, commercio equo, mercatino dell’usato, stand, esibizioni varie di giocoleria….*
Sabato 5 luglio, h.18 presso Villa Olimpia Verbania-Pallanza_
h.18 Incontrio-dibattito: *Consumo Critico da esperienze di Grande Distribuzione ai Gas… e i piccoli commercianti* con Enrico Nada della Nova Coop Paolo De Toni della ReteGas Nazionale (Gruppi d’Acquisto Solidali) Ombretta Bendinelli dell’Associazione Negozi Biologici Conduzione del dibattito a cura di Altreconomia
dalle h. 18: *Mercato del Baratto: porta di tuoi oggetti smessi!* * Stand delle associazioni organizzatrici*
dalle h. 20: *Cena con prodotti bio-sociali-etici-Km 0*
dalle h. 21: *Laboratori di consumo critico e descrescita, prodotti biologici, commercio equo, mercatino dell’usato, stand, esibizioni varie di giocoleria….*
Domenica 6 luglio __presso Canottieri di __Intra_ Giornata conclusiva conviviale
dalle h 18, *torneo di Beach Volley delle associazioni verbanesi*
dalle 21.30 grigliata e festa in spiaggia
La Festa è patrocinata dalla Città di Verbania.
Per info:
DALLA REGIONE FONDI DESTINATI ALLE OPERE PUBBLICHE DEL VCO
l’Assessorato alle Opere Pubbliche della Regione Piemonte ha destinato un importo pari a 925.000 euro a 23 Comuni del Verbano Cusio Ossola che hanno partecipato al Bando sulla Legge 18/84 per il miglioramento e la sistemazione di infrastrutture stradali, sedi municipali ed opere cimiteriali.
I Consiglieri regionali del VCO, Aldo Reschigna e Marco Travaglini del Partito Democratico hanno sottolineato l’importanza di tale atto per questo territorio, affermando: “La Regione Piemonte ha, anche quest’anno, voluto, nel limite delle proprie disponibilità economiche, prevedere un’importante aiuto ai Comuni del Verbano Cusio Ossola che si trovano spesso in difficoltà nell’attuare le opere pubbliche di propria competenza, a causa di bilanci molto limitati e delle mancanza di fondi”. (continua)“Questo – continuano Reschigna e Travaglini – è un provvedimento fondamentale per alcuni Comuni del nostro territorio che hanno presentato domanda e che potranno procedere ad interventi su strade, sedi municipali, opere cimiteriali. Nell’ambito dell’erogazione dei contributi sono stati privilegiate le domande che presentavano criteri di particolare urgenza, nonché richieste di salvaguardia di infrastrutture esistenti e di loro messa in sicurezza”.
“Il fondo regionale di 925.000 euro – concludono Aldo Reschigna e Marco Travaglini – verrà ripartito tra 23 Comuni del VCO che avranno nel fondo regionale un’importante base di partenza per poter realizzare i progetti predisposti e migliorare la qualità delle proprie strutture”.
Ufficio Stampa Gruppo consiliare Partito Democratico
Elenco dei Comuni finanziati.
COMUNE IMPORTO-EURO
1 AROLA 20000
2 AURANO 30000
3 BEE’ 30000
4 CASALE CORTE CERRO 40000
5 CAVAGLIO SPOCCIA 80000
6 COSSOGNO 50000
7 CURSOLO ORASSO 50000
8 GERMAGNO 30000
9 GHIFFA 50000
10 MACUGNAGA 35000
11 MADONNA DEL SASSO 35000
12 MALESCO 65000
13 MASERA 30000
14 MONTESCHENO 30000
15 OGGEBBIO 30000
16 PIEDIMULERA 30000
17 PREMOSELLO CHIOVENDA 45000
18 QUARNA SOTTO 60000
19 S. BERNARDINO VERBANO 50000
20 SEPPIANA 30000
21 TRAREGO VIGGIONA 35000
22 VARZO 40000
23 VOGOGNA 30000
Entro l’anno l’Autonomia del Vco sarà realtà.
Dopo la sua presenza come ospite al festival “Letteraltura” la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso congiuntamente al presidente della provincia del VCO, Paolo Ravaioli, hanno annunciato, in una conferenza stampa, l’accordo sulla autonomia possibile per il Vco.
Infatti nei prossimi giorni i due Presidenti presenteranno alle rispettive giunte la bozza di accordo trovata tra provincia e regione. Questo documeno, dopo l’estate, si trasformerà in un disegno di legge per l’autonomia del Vco che dovrebbe poi essere votata entro l’anno dal consiglio regionale.
Si tratta naturalmente di un’autonomia in alcuni settori importanti, come il turismo, la partita dei canoni idrici che tante polemiche ha sollevato negli ultimi tempi, le acque minerali, agricoltura, caccia, pesca , patrimonio forestale, aree protette, il bonus benzina ecc.
Auotonomia che vuol dire non solo un numero maggiore di deleghe treasferita da Torino al Vco, ma anche uno spostamento di risorse dalla regione alla provincia per oltre 10 milioni di euro.
Un grande risultato per il Vco grazie anche al lavoro dei consiglieri regionali Aldo Reschigna e Marco Travaglini, come riconosciuto dalla stesso Bresso e Ravaioli.
La riforma delle comunità montane è legge.
Il Consiglio regionale ha approvato la riforma delle Comunità montane del Piemonte. Attualmente sono 48, con la riforma verranno ridotte a un numero massimo di 23. Tra VCO e novarese passeranno da 11 a 4, di cui una interprovinciale. Il Consiglio regionale, con apposita delibera, ridefinirà entro 4 mesi gli ambiti territoriali delle nuove comunità. Il provvedimento non ne riduce solo il numero, ma ridefinisce, rafforzandoli, compiti e ruolo delle Comunità, e riforma le procedure di elezione dei membri, riducendone il numero ma garantendo rappresentatività e democrazia. Le nuove comunità vedono rafforzato il ruolo di gestore associato dei servizi comunali presenti, e assumono anche il compito di “agenzia per lo sviluppo” del territorio montano che rappresentano. Avranno anche funzioni proprie nell’artigianato artistico, nell’energia, nel patrimonio forestale, nelle produzioni tipiche e nel turismo. Sul piano istituzionale viene introdotta l’assemblea dei sindaci e l’ elezione diretta del presidente svolta dai consigli comunali che ne fanno parte. Ridotte anche le indennità di presidente e dei componenti dell’organo esecutivo. “Con questo provvedimento – dichiarano Marco Travaglini e Aldo Reschigna – abbiamo rispettato i termini temporali definiti dalla finanziaria e l’impegno a ridurre i costi delle comunità montane. Ma abbiamo anche riconosciuto e rafforzato il ruolo di enti che svolgono un’azione fondamentale di salvaguardia e sviluppo dei nostri territori montani. (continua)Speriamo che questa riforma piemontese possa essere da modello per un ridisegno più generale dell’ente, e soprattutto serva a scongiurare la minaccia di abolizione delle comunità montane e di cancellazione delle risorse finora erogate, ribadita più volte dal nuovo esecutivo nazionale”.
E, sempre a proposito del riordino varato oggi in Consiglio Regionale, il presidente nazionale dell’Uncem, l’ossolano Enrico Borghi, commenta: “Non è retorica definire storico questo momento, nel quale la regione nella quale venne scritta la carta di Chivasso, che ha dato i natali ai primi Consigli di Valle e nella quale nacque l’Uncem, riordina il sistema delle Comunità montane piemontesi con un provvedimento che ci auguriamo possa fare scuola sull’intero territorio nazionale.
La scelta di diminuire drasticamente il numero degli enti per attribuir loro funzioni proprie nel campo della gestione delle risorse montane e di supporto dei piccoli Comuni apparirà presto come coraggiosa e lungimirante. Desidero esprimere in questo momento il ringraziamento dell’Uncem nazionale al presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso , all’assessore alla Montagna Bruna Sibille, al presidente del Consiglio regionale Davide Gariglio e all’intero consiglio regionale per avere operato secondo le aspettative e le attese degli amministratori della montagna piemontese, che da oggi nelle nuove e riformate Comunità montane hanno uno strumento fondamentale per il riscatto delle popolazioni montane piemontesi”.
Dal sito di televco