Lavori in autostrada e superstrada: quando la fine dei cantieri?

In Consiglio Provinciale un ordine del giorno che chiede tempi chiari e risposte precise ad Autostrade per l’Italia e ad ANAS sugli infiniti lavori in corso (con chiusure della superstrada per lunghi periodi). Si chiede alla Provincia di farsi promotore di una richiesta di riduzioni sul pedaggio della A26 fino termine lavori e di proposte per evitare sovrapposizioni di cantieri

Quando stanno per cominciare le campagne elettorali il centrodestra riesuma tavoli in cui condividere le responsabilità. Oggi si celebrerà il “gruppo di lavoro tecnico sui temi dell’economia frontaliera” in Provincia con all’ordine del giorno l’extra-tassa “salute” da applicare sui frontalieri per spese sulla sanità. Il centrodestra ha tradito anni di promesse su ogni livello, da Roma a Torino, passando per il VCO. E ora per parare i danni fa cassa sui lavoratori e cerca di allargare le responsabilità di queste scelte con incontri con le parti sociali e le opposizioni.
L’amara verità è che anche nella nostra Provincia i rappresentanti delle Istituzioni sono stati deboli e incapaci di difendere i propri cittadini, se non addirittura complici di una strategia di tagli e riduzione dei servizi.
Degli ospedali e di sanità ne abbiamo parlato sempre, ora è tempo di dare ai cittadini risposte anche su viabilità e strade. Ecco perché presentiamo al Consiglio Provinciale un ordine del giorno che chiede tempi chiari e risposte precise ad Autostrade per l’Italia e ANAS sugli infiniti lavori in corso, impegni la Provincia a farsi promotore di una richiesta di riduzioni sul pedaggio della A26 fino termine lavori e si preoccupi di organizzare la viabilità così da evitare sovrapposizioni di cantieri, visto l’ennesimo mancato rispetto dei termini annunciati di fine lavori (si prevedeva dagli annunci sui giornali di togliere tutti i cantieri a ottobre).
Non ci si può ricordare dei lavoratori, delle famiglie e delle imprese solo quando bisogna inventare una nuova tassa per sistemare le mancate promesse elettorali o i fallimenti del proprio mandato.
Un pensiero va anche ai colleghi Amministratori, ai Sindaci e alle loro giunte di ogni colore politico, perché la totale incertezza in cui versa il nostro territorio sul completamento delle manutenzioni straordinarie alla rete viaria umilia gli sforzi di crescita e competitività del VCO su infrastrutture per le imprese, servizi per i cittadini, rilancio turistico.

ORDINE DEL GIORNO – SICUREZZA E TEMPI CERTI PER LA VIABILITA’ DEL VCO

 

PREMESSO che
– da diversi anni la viabilità delle arterie principali del VCO, l’autostrada A26 e la Superstrada SS33 del Sempione, sono interessate da lavori di manutenzione straordinaria che condizionano la mobilità di residenti e turisti, con ricadute in termini di qualità della vita, efficienza dei servizi pubblici, sicurezza delle infrastrutture;
– le strategie finora adottate, specialmente in A26, sono state orientate a rimuovere e/o ridurre i cantieri in occasione dei fine settimana e delle festività, favorendo giustamente il transito dei turisti e visitatori, ma con ulteriori ricadute su giorni e fasce orarie tipiche per pendolari e residenti;
CONSIDERATO che, secondo quanto riportato dagli organi di stampa:
– sono previsti da ANAS importanti interventi che prevedono la chiusura della SS33, anche a causa dell’abbattimento di due viadotti tra Anzola e Premosello (e in futuro un terzo a Villadossola) e il proseguo dei lavori di asfaltature e manutenzione straordinaria dei viadotti;
– proseguono i lavori di ammodernamento e messa in sicurezza delle gallerie e dei viadotti della A26 dalla barriera Lago Maggiore (Arona) a Gravellona Toce, con diversi cantieri aperti;
RITENUTA altamente insufficiente la comunicazione nei confronti di popolazione, di imprese e di Amministrazioni Locali in merito alla strategia e alle tempistiche previste per la conclusione degli interventi;
PRESO ATTO che, per quanto concerne il tratto autostradale A26, le tariffe per i consumatori non hanno finora visto riconosciute scontistiche e riduzioni nonostante l’elevato disservizio subito per anni;
PRESO ATTO che, per quanto concerne il tratto di strada statale SS33, con il passaggio da Provincia ad ANAS si sono allungate ulteriormente le tempistiche per il completamento degli interventi manutentivi prolungando disagi e disservizi, con ricadute anche sulle reti stradali comunali;
CONSIDERATO necessario monitorare lo stato di avanzamento e l’omogeneità di una strategia complessiva che garantisca insieme al completamento degli interventi di manutenzione straordinaria, tempi certi e risposte chiare a residenti e turisti, oltre che una viabilità sicura e di qualità;
IL CONSIGLIO PROVINCIALE impegna il Presidente della Provincia a:
– costituire un tavolo di lavoro presso la Provincia che impegni Autostrade per l’Italia SPA e ANAS SPA a coordinare gli interventi manutentivi al fine di ridurre il più possibile contemporanei disservizi nei due tratti di strada;
– sollecitare in quella sede la stesura di un crono programma dettagliato e preciso dei rispettivi lavori rimanenti, dei tempi previsti per il loro completamento e richieda azioni specifiche per ridurre i futuri disagi ai consumatori;
– presentare i risultati di questo lavoro all’Assemblea dei Sindaci del VCO, per un confronto di merito e di ascolto al fine di ridurre i disagi per i Comuni e garantire massima trasparenza e condivisione delle strategie in atto;

– sollecitare la Società Autostrade per l’Italia SPA a riconoscere ai residenti del VCO uno sconto del pedaggio a risarcimento del prolungarsi dei disagi e fino a completamento degli stessi nel tratto di pertinenza A26.

Emanuele Vitale
Consigliere Provinciale
Progetto VCO
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Ospedali: entro l’estate gli appalti affermava il leghista Preioni. Solo parole e nessun fatto! La sanità è allo sbando e la giunta Cirio si è dimenticata del VCO

La notizia dell’accordo siglato dalla regione Piemonte per la costruzione di una nuova ala dell’ospedale di Borgomanero, è una buona notizia per la sanità novarese. Invece, nel VCO, la situazione rimane disastrosa e a cinque mesi dagli annunci fatti dalla Regione Piemonte, strombazzati dai manifesti affissi dalla Lega in tutti i Comuni, nessuno di noi ha notizia sul futuro degli ospedali del VCO!

Il capogruppo della Lega in Regione Alberto Preioni aveva assicurato, durante un confronto avvenuto alla Festa de l’Unità alla Lucciola, che ci sarebbero state le “gare entro l’estate” (come da titoli dei giornali) per la riqualificazione dei due ospedali.

Se si dava il via all’appalto dell’ospedale nuovo quattro anni fa, oggi sarebbe già in fase avanzata di costruzione (per un progetto voluto dalla maggioranza dei sindaci, medici, operatori sanitari). Ora, invece, ci sono solo vaghe promesse di ristrutturazione, nessun fatto o atto concreto e tra 8-10 anni, se va bene, avremo ancora i cantieri nei nostri due ospedali.

Sarebbe bello anche sapere da quale ospedale si partirà, quali servizi e reparti ci saranno (o continueremo ad avere i due mezzi ospedali di oggi?), come e se avremo il personale per le due strutture, visto che già ricorriamo in maniera elevata ai gettonisti.

La verità è che servono fatti e non un progetto fumoso come quello di riqualificare i due attuali ospedali senza certezze, nemmeno sul mantenimento dei Dea e sulla partenza dei lavori.

Il problema è che entro la fine della legislatura non vedremo nulla, se non molta propaganda, con cinque anni di governo regionale della destra e nessun fatto concreto.
Tutto questo mentre non si riesce a trovare un medico di famiglia, curarsi nel pubblico è diventato sempre più difficile e prenotare una visita un’impresa.

Sulla sanità il VCO è dimenticato dalla giunta Cirio.

Silvia Marchionini
Sindaco di Verbania

 

 

 

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“Se questo è un maschio, dialoghi sulla violenza di genere”. Incontro ad Omegna

Venerdì 17 novembre 2023 ore 21:00 presso circolo Franco Ferraris, via Manzoni 63, ad Omegna iniziativa pubblica:
“Se questo è un maschio, dialoghi sulla violenza di genere”.
Partecipano
Monica Cucchia, psicologa del centro antiviolenza del VCO,
Franca Roda Balzarini, assistente sociale Ciss Cusio
Organizzato dal Partito Democratico Circolo Nadia Gallarotti di Omegna in collaborazione con Arci e Auser.
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Gazebi PD a Verbania e Omegna per il Salario Minimo

Metti la tua firma a supporto di una retribuzione giusta e per il salario minimo!

Gazebi sabato 28 ottobre in pizza san Vittore a Verbania (mattina e pomeriggio) e sabato 4 novembre in piazza XIV Aprile ad Omegna in mattinata, per sostenere la Petizione a sostegno dell’approvazione della proposta di legge Atto Camera n. 1275 per introdurre il salario minimo a 9 euro l’ora (ai sensi dell’articolo 50 della Costituzione).

Ti aspettiamo a firmare
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Tutti a Roma l’11 novembre per la manifestazione nazionale PD

Per la manifestazione nazionale del PD dell’11 novembre a Roma, in accordo con il partito nazionale abbiamo concordato la possibilità di confluire nel treno speciale della Lombardia che partirà da Milano (per il VCO è certamente più comodo).

Le spese da Milano a Roma A/R saranno a carico del partito nazionale. C’è un form obbligatorio di adesione a cui iscriversi.
In base al numero di adesioni nel VCO ci organizzeremo (bus, treno o auto) per raggiungere assieme Milano, e poi lo comunicheremo!

Si parte la mattina presto, manifestazione dalle 14.

Link iscrizione https://forms.gle/VLyPwyAehn6WXDRX9

Sabato 11 Novembre ci troviamo a Roma per manifestare insieme a chi, come noi, vuole costruire un’alternativa a questa destra al Governo.

Una destra che tradisce oltre tre milioni di lavoratrici e lavoratori poveri affossando il salario minimo, che taglia i fondi alla sanità e rinuncia a oltre 16 miliardi di progetti del PNRR, unico vero volano per la crescita.

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PREIONI SI PREOCCUPI DI GOVERNARE E NON DI FARE SPOT ELETTORALI

Proposta di legge che prevede misure temporanee per sopperire alla carenza di personale sanitario.
PREIONI SI PREOCCUPI DI GOVERNARE E NON DI FARE SPOT ELETTORALI.
Con quali risorse verrà data attuazione alle misure previste?

10 ottobre 2023 – “Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire… Sulla proposta di legge che prevede misure temporanee per sopperire alla carenza di personale sanitario, in particolare nelle aree marginali del Piemonte, siamo stati chiari: abbiamo detto e ribadiamo che si tratta di una misura che nel merito è condivisibile” affermano il Segretario regionale del Partito Democratico Domenico Rossi e la Segretaria provinciale Pd del VCO Alice De Ambrogi.
“Al Presidente del Gruppo Lega Preioni ripetiamo, però, che la proposta è sospetta nella tempistica e che si lasciano aperte due questioni sostanziali: le risorse in un contesto di bilancio molto preoccupante per il Piemonte, aggravato dai disavanzi delle Asl e dai tagli del governo a cui si aggiunge l’assenza di un piano regionale e di una riorganizzazione globale della sanità piemontese che il Partito Democratico chiede ormai da anni” spiegano i rappresentati dem.
“La nostra condivisione del tema proposto da Preioni – proseguono Rossi e De Ambrogi – non cancella, insomma, alcune domande alle quali l’esponente leghista, che evidentemente dimentica di far parte di una forza politica al governo sia regionale sia nazionale, deve rispondere: come mai questa soluzione arriva soltanto a pochi mesi dalle elezioni e non è mai stata avanzata negli scorsi anni? Con quali risorse verrà data attuazione alle misure previste? Occorre fare chiarezza”.

“Siamo, infine, contenti – concludono Rossi e De Ambrogi  – che Preioni abbia scoperto il Centro Gimbe e citi i suoi studi nelle proprie comunicazioni: è un buon risultato dopo tutti questi anni… Ma al di là del fatto che il tetto alle assunzioni del personale è stato fissato da Tremonti, sostenuto da un Governo dove c’era anche la Lega, il tema vero è che il Covid costituisce uno spartiacque. Se anche prima ci sono responsabilità condivise il problema è il dopo. Dopo la pandemia la sanità necessita di misure di sostegno e rilancio strutturali, non di provvedimenti spot: il Pd ha proposto di vincolare il 7,5% del PIL sulla sanità, una proposta concreta e importante. Il Governo Meloni-Lega l’ha invece abbassato al 6,1%. Preioni si preoccupi di governare e non di fare spot elettorali”.

Cordiali saluti

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