Lettera aperta ai Sindaci di Arola, Cesara e Nonio

image Pubblichiamo una lettera aperta del parrco Don Renato Sacco inviata ai sindaci della sua parroccchia sul tema scuola.
Cari miei Sindaci, si al plurale, perchénelle mie parrocchie ho ben 3 sindaci: Arola, Cesara e Nonio!
Capita che un parroco scriva al Sindaco per invitarlo a qualche incontro.
No, non vi scrivo per un invito. Oppure scriva per chiedere qualcosa. No, non vi scrivo per fare qualche richiesta. Oppure scriva per complimentarsi di qualcosa che è stato fatto. No, non vi scrivo per qualcosa che avete fatto.
Vi scrivo per complimentarmi per quello che non avete fatto. Sì, proprio così.
In questi giorni ho visto qualche vostro collega che ha costruito nuove scuole marchiate in ogni angolo con il simbolo, e il colore, del partito che governa in quel paese. Una cosa impressionante e preoccupante. Più che offrire un servizio si è puntato all’immagine e alla firma. Come a dire “che si sappia che questa scuola è stata fatta dalla Lega”. Mi sembra una cosa un po’ di regime. Credo siano stati usati soldi pubblici, o mi sbaglio? Purtroppo non ho visto grandi reazioni. Non sarà mica una cosa normale?
E ho anche letto che un altro sindaco, qui vicino a noi, ha fatto un’ordinanza in cui “è proibito, ai fini della tutela, della tranquillità, della sicurezza e dell’ordine pubblico, proferire bestemmie o ingiurie nei confronti della religione cattolica”.
Sia ben chiaro, non voglio difendere la bestemmia! Ci mancherebbe, sono il parroco!
Ma credo che combatterla in questo modo non sia molto ‘educativo’. Anzi, anche qui mi sa un po’ di regime, e infatti anche nel ’29 la Dottrina Fascista si esprimeva in un modo molto simile. Certo, è preoccupante vedere le stesse persone, che a parole vogliono difendere la religione cattolica, calpestare la dignità delle persone, che sono create a immagine e somiglianza di Dio.
Così dice il catechismo della Chiesa Cattolica!
Quindi vi scrivo per complimentarmi perchénon avete fatto operazioni di facciata, pur di mettervi in mostra. Non avete marchiato con simboli partitici le opere che pure sono state realizzate, penso ad esempio alla scuola di Cesara che quest’anno vede la presenza di oltre 70 bambini, di tutti e tre i nostri comuni. Mi sembra una bella esperienza. Magari è stata un po’ faticoso farla partire, ma almeno è.. pulita, senza simboli ossessivi di partito.
E’ vero, qualcuno dice che il simbolo usato in quella scuola vicino a Brescia non è della Lega ma rappresenta il Sole delle Alpi. Non prendiamoci in giro. Sarebbe come dire, di fronte ad una svastica – e Dio ce ne liberi – che si tratta di un simbolo antichissimo che forse ha origine in Mesopotamia, lungo il fiume Tigri a Babilonia, e non ammettere invece il richiamo immediato al nazismo e alle sue atrocità. E la paura che appaiano anche le svastiche è più che legittima.

Solo questo volevo dirvi. Complimenti per i danni e le cose brutte che non avete fatto. E non è poco. Poi ci sono anche le cose positive che avete fatto, certo. Ma non volevo parlare di questo.

Buon lavoro al servizio del bene comune, cioè di tutti!

Il vostro parroco di
Arola, Cesara, Nonio

Ricorso al tribunale di Torino respinto. Reschigna rimane consigliere.

E’ stato respinto oggi pomeriggio, dal Tribunale di Torino, il ricorso presentato da tre cittadini piemontesi (che sono stati anche condannati al pagamento delle spese processuali) presentato il 29 luglio scorso; un ricorso per valutare se sussistevono cause di ineleggibilità a consigliere regionale per il capogruppo Pd.
"Questa sentenza dimostra quanto avevo già affemato – dice Aldo Reschigna – ovvero che l’ineleggibilità esiste solo per società controllate al 50,1 per cento dalla Regione, e non è il caso di Saia. L’incompatibilità ci sarebbe solo se avessi potere di rappresentanza per Saia, cosa che non ho. Peraltro dal 14 luglio ho presentato domanda di aspettativa"
“Tra l’altro – prosegue Reschigna – a sostegno dell’eleggibilità l’Ufficio di presidenza della regione, in maniera unanime, aveva deliberato di proporre l’intervento della Regione Piemonte nel giudizio in corso”
ufficio stampa PARTITO DEMOCRATICO

Debito Valle Ossola spa: il centro destra si assuma le sue responsabilità!

image Gli amministratori di area PD ritengono utile precisare quanto avvenuto e deliberato all’assemblea del Cob del 16/09/2010, ciò a tutela dei propri cittadini, alla luce di notizie date dal centro destra non totalmente corrispondenti a quanto deliberato.
l’assemblea del Cob Unico ha infatti approvato per l’anno 2010 di consentire alla società Valle Ossola e ai comuni che ci gravitano di poter avere maggiori disponibilità finanziarie per il presente anno; ovviamente tali versamenti saranno effettuati solo dai Comuni soci della Valle Ossola Spa.
Nel frattempo, al fine di garantire in futuro una compagine sociale più forte, anche in vista di eventuali gare per il servizio rifiuti, Cob ha invitato i CdA delle due società, unitamente ad una commissione testè nominata, a preparare uno studio che valuti se vi siano le condizioni per future unificazioni delle due società. Tale piano di lavoro dovrà essere redatto entro il 15 novembre di quest’anno, periodo nel quale sarà convocata un’altra assemblea del Cob del Vco.
Se non vi saranno altre soluzioni, che comunque dovranno garantire la tutela dei Comuni che gravitano nell’ambito di ConSerVco, in tale assemblea i Comuni ossolani soci di Valle Ossola si riterranno impegnati attraverso un mutuo, contratto in capo esclusivamente a loro, di effettuare i pagamenti necessari per gli interventi di chiusura della discarica propedeutici al post morte.
La disponibilità a votare quanto sopra è stata data dai Comuni di area PD esclusivamente al fine di condurre gli amministratori della Valle Ossola spa ad assumersi le responsabilità del caso relativamente ai dipendenti della società che rischiavano, con il fallimento eventuale della stessa, di trovarsi in gravi difficoltà.
Trattasi di un atto di grande responsabilità.
Tutto ciò al fine di precisare quanto è stato deliberato, che è cosa ben diversa rispetto a quanto in modo strumentale è stato annunciato dal Centro Destra per nascondere le proprie responsabilità
Centro destra che, a partire dal comune di Domodossola, ha guidato la società Valle Ossola spa in questi anni producendo quel debito di oltre 750 mila euro che graverà sulle tasche dei cittadini dell’alta ossola.

Comune di Pieve Vergonte, vice sindaco Maria Grazia Medali

Comune di Ghiffa, sindaco Roberto Suman

Comune di Vogogna, sindaco Enrico Borghi

Comune di Piedimulera, Gian Mauro Bertoia

Comune di Cossogno, Silvia Marchionini

Comune di Nonio, sindaco Mauro Covini

Comune di Cesara, sindaco Tiziano Falda

Comune di Casale Corte Cerro, sindaco Claudio Pizzi

Comune di Baveno, sindaco Massimo Zoppi

Comune di Villadossola, sindaco Marzio Bartolucci

Comune di Viganella,  sindaco Giuseppe Colombo

Comune di Villette, sindaco Pier Angelo Adorna

Giovani Democratici del VCO sabato a congresso

image Giovani democratici del Verbano Cusio Ossola a congresso, nel quale ci sarà l’elezione del nuovo segretario provinciale, dopo la fine dei due mandati del segretario uscente Marco Tartari.
Per i GD un momento di importante confronto che segnerà la strada futura, un’occasione per cominciare un nuovo percorso, forti delle esperienze passate.
In congresso, aperto a tutti, si svolgerà sabato 18 settembre 2010 dalle ore ore 15.30 presso la sala riunioni del Circolo ARCI di Ramate a Casale Corte Cerro.