È convocata una riunione della commissione III° settore e volontariato PD VCO per mercoledì 2 febbraio 2010 alle ore 20.45 presso la sede PD di Via Roma a Verbania Intra.
Assemblea Provinciale PD VCO
È convocata una riunione dell’assemblea provinciale del PD VCO per lunedì 31 gennaio alle ore 21 (luogo da definire)
Tagli a +Bus / Il PD: ora si abbassi l’addizionale.
“Hanno impiegato un anno e mezzo, ma alla fine ci sono riusciti”. E’ questo il giudizio sintetico di Claudio Zanotti e Corrado De Ambrogi sulla sostanziale rottamazione della sperimentazione sul trasporto pubblico locale avviata nel maggio 2007 con LiberoBus e derubricata a PiùBus nel maggio di quest’anno. ”
Dal 1 gennaio Zacchera mette definitivamente in archivio – dicono Zanotti e De Ambrogi del PD di Verbania – una delle iniziative più innovative introdotte nello scorso ciclo amministrativo dall’Amministrazione di Centrosinistra. Già indebolito con il declassamento a Piubus, l’ “abbonamento di municipalità” di LiberoBus chiude ora i battenti e riconsegna anche in questo settore la nostra città al grigio anonimato dell’ordinaria amministrazione.
LiberoBus nasceva come sfida per modificare – gradualmente e radicalmente – i comportamenti dei cittadini in ordine alla mobilità urbana, assicurando a tutti i residenti la gratuità individuale della fruizione dei bus all’interno della città, a fronte dell’applicazione “mirata” dello 0,15% di addizionale Irpef comunale (circa 600.000 €).
Nel maggio 2007 era stata avviata una vera e propria rivoluzione, portando al centro delle politiche cittadine il tema della mobilità sostenibile (trasporto pubblico, zone pedonali, piste ciclabili, percorsi “zone 30”): da quel momento tutti gli studenti hanno potuto utilizzare gratuitamente i bus e gli scuolabus per recarsi a scuola, i giovani hanni via via imparato a muoversi in città esibendo la sola carta d’identità, gli anziani hanno visto migliorare sensibilmente la loro capacità di “movimento” da una frazione all’altra della città, le famiglie con figli piccoli sono divenute da subito fruitrici sistematiche di questa nuova, moderna e davvero “rivoluzionaria” opportunità, la fascia adulta e lavoratice è tornata a considerare il bus come una comoda e reale alternativa all’auto privata”.
“Oggi – continuano Zanotti e De Ambrogi – tutto ciò viene cancellato, interrompendo traumaticamente un cambiamento di abitudini necessariamente lungo e graduale, ma virtuoso e irreversibile.
La miopia politica di PdL e Lega Nord ci riporta indietro di anni e anni, riconsegnando il trasporto pubblico alla sola fruizione da parte degli studenti e degli anziani. Una deriva assistenzialistica che tradisce lo spirito autentico di LiberoBus, che era al contrario quello di riportare sui mezzi pubblici quella vastissima fascia di popolazione che per molte e diverse ragioni non ne faceva uso.
Ora attendiamo che la Giunta riduca almeno di un punto l’addizionale Irpef, visto che era stata portata dallo 0,1% allo 0,3& nel 2007 proprio per finanziare l’abbonamento di municipalità di LiberoBus”. “Scardinato il disegno del nuovo teatro nel cuore di Intra, azzerata l’esperienza di LiberoBus, ucciso in culla il Progetto CO2ZERO e il bike sharing, impantanato l’iter per il primo lotto della circonvallazione: tassello dopo tassello, prende forma il cambiaverbania per sottrazione dell’era Zacchera”, concludono i due consiglieri di minoranza.
Comunicato stampa Pd Verbania
SANITA’ NEL VCO: BRUTTA PARTENZA
Ho letto le dichiarazioni rese dal Consigliere Regionale Marinello e dAl Commissario Straordinario dell’asl Dott. Cattrini e sono rimasto letteralmente basito.
E’ inutile che il consigliere Marinello si sforzi di dire che il dott. Cattrini è stato nominato per competenze tecniche, la verità la dice, in termini molto chiari, il commissario straordinario quando afferma: “Sono contento che la Lega abbia avuto questo riconoscimento”. E’ una verità che riguarda tutto il complesso delle nomine dei commissari straordinari delle Asl effettuate dalla Giunta Regionale: è una bieca lottizzazione tra PDL e Lega Nord che riporta indietro di 10 anni la sanità piemontese, alla faccia della coerenza con le dichiarazioni del Presidente Cota delle settimane scorse sul fatto che avrebbe scelto non badando alle appartenenze politiche, ma alle capacità.
Le dichiarazioni del commissario straordinario dott. Cattrini pongono un altro problema politico rilevante quando invoca il ritorno alla stagione della costruzione dell’ospedale unico.
Il problema politico è semplicemente questo: ci si ricorda delle battaglie fatte dalla Lega Nord culminate alle elezioni provinciali del 2004 con la scelta di rompere l’alleanza con l’allora Forza Italia proprio sul tema dell’ospedale unico?
Allora, è proprio vero che la Lega non conosce coerenza: predica bene e razzola male, a seconda se si trovi al governo o alla opposizione.
Vi è, inoltre, un altro problema politico che voglio sottolineare.
Lo sa il dott. Cattrini che la programmazione sanitaria e le scelte politiche non le deve fare lui?
Siamo solo all’inizio di una fase importante che spero, sinceramente, possa bocciare una scelta sbagliata che è quella della separazione di ospedali dal territorio.
E’ una scelta già respinta qualche anno fa quando Presidente della Regione era l’on. Ghigo e spero che venga respinta anche oggi dalla comunità piemontese.
Un’ultima annotazione.
In questi giorni si sta discutendo il bilancio della Regione e nel corso della discussione la maggioranza della Regione ha respinto un mio emendamento con il quale garantivo le risorse per la costruzione della seconda ala dell’ospedale di Domodossola .
Vale proprio il detto si predica bene e si razzola male questo è quello che l’attuale maggioranza sta facendo in Regione per il VCO.
Aldo Reschigna
Presidente Gruppo Regionale PD
CM Valli dell’Ossola: maggioranza imbarazzante
Anche nella seduta di ieri sera del consiglio della Comunità Montana Valli dell’Ossola si è assistito ad uno spettacolo imbarazzante da parte della maggioranza, dopo che lo scorso 27 novembre si era conclamata la crisi dell’amministrazione Francini dato che il bilancio era stato approvato solo grazie alla scelta responsabile della minoranza di restare in aula garantendo così il numero legale.
Si era sentito dire che la direzione provinciale del Pdl avrebbe risolto la questione, invece, ieri sera, a farla da padrone sono state ancora una volta le divisioni, gli sgambetti e i dispetti reciproci fra i tre gruppi che sarebbero a “sostegno” dell’amministrazione Francini.
Si è palesata la completa agonia della giunta, incapace di dare una direzione amministrativa e politica all’ente, impotente nel prendere decisioni a causa della guerra fra le componenti della sua maggioranza.
Crediamo che per il bene del territorio, il Presidente prenda atto dalla insostenibile situazione e ne tragga le dovute conseguenze, senza andare alla ricerca di strane alleanze.
Concludendo, ribadiamo come siano Pdl e Lega ad aver portato l’ente in questa agonia e come siano loro a dover sbrogliare la matassa.
Gravellona Toce: preliminare del PRG approvato senza numero legale! Incredibile!
La sera del 22 dicembre 2010 una minoranza del Consiglio Comunale di Gravellona ha approvato il progetto preliminare del nuovo piano regolatore.
Se il nostro sindaco non smentirà anche l’art. 46 comma 1 del Dlgs 267/2000, che indica il sindaco come membro effettivo del rispettivo consiglio comunale, in effetti quello di Gravellona sarebbe composto da 16 Consiglieri più il sindaco che ne è appunto membro effettivo portando il numero totale a 17.
Al momento della votazione erano presenti 8 consiglieri che hanno votato la delibera eppure lo strano senso di Giro per i numeri ha convinto tutti che 8 su 17 potevano bastare ed ecco che un’altra delle sue acrobazie da legal-thriller si è materializzata.
Non credo sia necessario fare della facile ironia sul fatto che avessero dovuto abbandonare l’aula 3 consiglieri di maggioranza, poiché avvantaggiati dal nuovo piano, e 2 della minoranza, perché penalizzati dal nuovo piano, piuttosto mi chiederei se il dovere di militanza dei presenti e degli assenti continuerà sempre a sussistere senza dubbi e a sostenere le sue geniali intuizioni.
Sarà che è sempre valido il vecchio motto “chi si accontenta gode” ma approvare un nuovo piano, che sia condiviso e apprezzato da almeno la metà dei consiglieri comunali, non credo che sarebbe stato troppo ambizioso anche per un sindaco così modesto e aggrappato a convinzioni del secolo scorso in cui spesso si vedeva come unico modello di miglioramento lo sviluppo legato al cambio di destinazione d’uso delle aree ecc. ecc.
Speriamo che il nuovo anno gli illumini l’oscuro cammino che finora ha voluto percorrere prima che possa perdere l’equilibrio andando a sbattere contro qualcosa di troppo duro anche per la sua corazzatissima testa; buon 2011.
Gianni Morandi
Consigliere PD di minoranza