E’ uscito in questi giorni sia on line (clicca qui) che in formato cartaceo, un foglio informativo curato da Silvia Marchionini.
Foglio che indica il perchè della sua candidatura alle primarie del centro sinistra, per la scelta del candidato Sindaco alle elezioni del maggio 2014, e che riassume le proposte di Silvia per la città:
– un patto per il lavoro.
– Il comune aiuta famiglie e imprese.
– Prendersi cura della città: bella ed accogliente.
– Verbania capitale del territorio.
– Eventi tutto l’anno.
Un nuovo statuto per il museo del paesaggio
Articolo dal blog di Diego Brignoli (clicca qui).
La recente approvazione del nuovo Statuto da parte del Consiglio di Amministrazione del Museo del Paesaggio rappresenta un enorme passo in avanti. Il futuro appare ancora incerto, ma quantomeno si è dato vita ad un consiglio più snello (cinque componenti rispetto ai precedenti venti) che potrà, ci si augura, portare ad una gestione corretta del prestigioso Ente. A far ben sperare l’unanimità dei consensi; tutti i venti consiglieri hanno approvato la proposta del Dr Terzi. Una concordia che pareva essere da tempo scomparsa.
Si può trarre auspicio che la ragione abbia finalmente preso il sopravvento sui dissapori e le liti, su una situazione esplosiva che ha provocato in questi anni di amministrazione del Centro Destra dimissioni a raffica e consegnato il Museo del Paesaggio ad una condizione di totale ingovernabilità.
Permangono certo i timori riguardo la generica definizione di “ente morale”, ma non è affatto vero che il nuovo Statuto abbia trasformato l’Ente in un’Associazione come si paventa, trasformandolo in ente “terzo” rispetto al Comune. Sarà possibile in futuro, quando la politica tornerà ad amministrare, definire la forma giuridica più appropriata (Museo Civico, Fondazione di Partecipazione) anche in base alla disponibilità di risorse. Il Museo del Paesaggio deve comunque restare patrimonio pubblico che l’ausilio dei privati potrà rafforzare.
Ad ogni buon conto è stato fatto un passo avanti, sarà possibile trovare ampio consenso nei soci e condividere così le scelte del consiglio di amministrazione con tutto il territorio; si auspica poi che si possano trovare unitarietà di intenti e sinergie tra il pubblico, rappresentato dai due consiglieri nominati dal Comune e da quello nominato dalla Prefettura, e il privato rappresentato dai consiglieri indicati rispettivamente dal partecipante privato (la o le fondazioni bancarie che investano partecipando al bilancio del museo) e dai soci.
Molto dipenderà dalle persone che entreranno a far parte del Consiglio e l’auspicio è che possano serenamente lavorare grazie al superamento della conflittualità che ha caratterizzato la gestione di questi anni. Solo così sarà possibile rilanciare attività che rappresentano un essenziale cardine della politica turistica e culturale di Verbania.
Diego Brignoli
candidato alle primarie per Verbania 2014
Linea ferroviaria Domodossola – Iselle: l’on. Enrico Borghi interroga il Ministro Lupi
L’On. Enrico Borghi ha presentato un’interrogazione parlamentare urgente ieri pomeriggio alla Commissione Trasporti l’on. Enrico Borghi, parlamentare del Partito Democratico del Vco, per sottoporre all’attenzione del Governo e del Ministro ai trasporti Maurizio Lupi le preoccupazioni legate al futuro della linea Domodossola – Iselle.
“Una linea di vitale importanza per i numerosi lavoratori frontalieri che quotidianamente la utilizzano per lavorare in Svizzera, unitamente ai numerosi turisti elvetici che frequentano il nostro territorio provinciale – commenta il parlamentare ossolano – per questo motivo ho presentato questa interrogazione urgente in Commissione Trasporti, affinchè venga fatta chiarezza e si diano delle risposte definitive alle migliaia di cittadini che usufruiscono di questa linea”
Sulla questione l’On. Borghi ha registrato nei giorni scorsi la preoccupazione dell’amministrazione comunale di Domodossola e del Presidente del Consiglio Regionale Valerio Cattaneo.
“La tratta in questione è competenza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – conclude Borghi – sono sicuro che nelle prossime settimane verranno date rassicurazioni in merito, sarà mia cura appena avrò una risposta ufficiale dal Ministro renderla pubblica”.
Cota a Casa: incontro pubblico giovedì 19 dicembre a Casale Corte Cerro
La giustizia ha stabilito che le elezioni regionali si sono svolte al di fuori della legge.
Il governo regionale ed il presidente Cota risultano sempre piu’ lontani dai bisogni dei cittadini del piemonte.
Il presidente cota ha mentito ai magistrati ed al Piemonte.
Cota è incapace di dare risposte elle emergenze economiche e sulla sanità.
Sono queste le ragioni per cui chiediamo lo scioglimento del consiglio regionale e nuove elezioni.
Chiamiamo il piemonte a far sentire con forza la sua voce e per questo giovedi’ 19 dicembre 2013, alle ore 21, è organizzato un incontro pubblico a Casale Corte Cerro presso il centro il Cerro
Partecipano Aldo Reschigna, capogruppo regionale, Gianfranco Morgando, segretario regionale, Antonella Trapani, segretario provinciale
Organizzato dal Gruppo Consigliare PD Regione Piemonte.
VERBANIA: RIPENSARE LA TARES
In tempo di campagna elettorale è doveroso impegnarsi in progetti e proposte, anche se talvolta viene più facile lasciarsi andare a sogni e speranze, ma è la quotidiana realtà a riportarci con i piedi per terra.
È il caso della TARES, il nuovo tributo sui rifiuti che stiamo ricevendo in questi giorni. Un tributo giudicato da più parti iniquo e oltremodo penalizzante, addirittura devastante per alcune attività.
Si tratta certo di una legge dello Stato contro la quale poche sono le armi in dotazione alle amministrazioni locali. Una norma che prevede l’integrale copertura degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilabili, quindi raccolta, smaltimento, spazzamento strade. Una norma che prevede inoltre un simpatico balzello di 0,30 € per ogni metro quadrato di superficie soggetta al tributo; soldi che vanno direttamente allo Stato con il Comune nella veste di esattore. Come se ciò non bastasse sono stati previsti parametri e coefficienti standard che hanno reso ancor più rigida l’applicazione.
Detto questo viene da domandarsi se tutto sia stato fatto per limitare i danni. Certo in una città commissariata, dove le decisioni vengono assunte dal solo Commissario, non sono possibili trattative e discussioni e le tariffe sono state determinate non, come avvenuto in altre città, da discussioni che hanno impegnato per giorni i Consigli Comunali, ma con una Deliberazione del Commissario Straordinario, la n° 9 del 17 ottobre 2013.
Il costo complessivo di 6.066.923,30 Euro è stato ripartito in un sostanziale 50% tra utenze domestiche e utenze non domestiche, per ogni categoria sono state indistintamente applicati i coefficienti più bassi previsti dalla Legge. Scelte dunque ineccepibili dal punto di vista formale ma che hanno provocato non pochi danni.
A soffrire maggiormente, con effetti devastanti, alcune attività importanti e tipiche della nostra città, legata al turismo. Campeggi, alberghi, bar, ristoranti, pizzerie, birrerie, ma anche altre attività si trovano a dover corrispondere nel giro di pochi giorni cifre impressionanti, assolutamente fuori da ogni realtà. Il timore che molti di questi operatori già oppressi da una crisi drammatica non siano nelle condizioni di pagarle è quanto mai realistico.
Uscire dalla crisi che ci attanaglia presuppone se non un aiuto quantomeno la comprensione e una vicinanza tra le Amministrazioni e i cittadini e le imprese, quello che dovrebbe essere un “amico”, il primo contatto per il cittadino, diventa invece il primo forte ostacolo, un nemico che opprime.
Scarsa informazione, tempismo inadeguato (è a novembre che si concentra una grossa fetta di imposte), non considerazione di una evidente realtà, rappresentano un forte pericolo per la tenuta di un’economia già in precarie condizioni. Chi pensiamo possa investire e creare lavoro in una situazione simile?
Occorrono interventi che mitighino tali devastanti effetti e, in prospettiva futura, domandarsi cosa fare per correggere storture quanto mai evidenti e ridurre i costi.
Diego Brignoli
PRESENTATA LA NUOVA SEGRETERIA PROVINCIALE DEL PD DEL VCO
Terminata la complessa fase congressuale è tempo per il Vco di riprendere l’attività politica con maggiore slancio e concretezza.
Si riparte con la nuova segreteria provinciale composta da sei membri indicati dal segretario provinciale, attribuendo ai componenti deleghe di lavoro su vari settori.
Riconfermati il tesoriere Giovanni Alba, che assumerà anche le deleghe allo Sviluppo, Lavoro e Economia, e Sauro Zani all’Ambiente e Infrastrutture.
Primo incarico invece per Mauro Giudici che si occuperà di Welfare, Salute e Benessere, Stefano Costa seguirà le deleghe su Istruzione, Formazione e Montagna, Gianni De Santi agli Enti locali ed infine il segretario dei Giovani Democratici Matteo Giorgetti alle Politiche giovanile.
Si è cercata una giusta rappresentanza femminile che non trova, se non nella figura del Segretario Antonella Trapani adeguato spazio che ha dichiarato: “ho contatto alcune democratiche, peraltro già impegnate nel partito ed in amministrazioni locali che non se la sono sentita di accettare un ruolo al quale non avrebbero dato il tempo e l’energia necessaria. Mi riservo quindi di consolidare la segreteria in fasi successive verificando il lavoro che svolgeremo come gruppo dirigente aldilà del genere”
Una segreteria che si pone da subito due obbiettivi:
– la costruzione di un progetto che coinvolga i prossimi candidati alle amministrazioni locali definendo temi di sviluppo per il territorio, ambiti ottimali per la gestione dei servizi
– il rilancio della discussione politica su tematiche di respiro regionale e nazionale.
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