La proposta di registrare le impronte digitali a tutti i Rom, compresi i minori, non solo è politicamente inopportuna ma anche strumentale, razzista ed anticostituzionale.
Con questa simpatica locandina i Giovani Democratici si schierano contro provvedimenti che ledano la libertà dei cittadini stranieri che vivono nel nostro Paese, convinti che una politica di inclusione e solidarietà produca effetti positivi maggiori rispetto alla discriminazione ed all’uso della forza.
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VERBANIA SI CONFERMA CITTA’ RICICLONA
Ancora una volta Verbania si conferma il primo capoluogo di provincia in Italia nella speciale classifica redatta da Legambiente che fotografa l’efficienza e l’efficacia della gestione dei rifiuti solidi urbani.
Il riconoscimento è stato consegnato questa mattina a Roma nel corso del Convegno Nazionale dedicato ai “Comuni Ricicloni”; alla manifestazione hanno partecipato il Sottosegretario all’Ambiente, Roberto Menia, e il ministro-ombra all’Ambiente, Ermete Realacci.
“Verbania – precisa il Sindaco, Claudio Zanotti, che per la terza volta ha ricevuto il prestigioso riconoscimento – si è classificata al primo posto con un Indice di Buona Gestione dei rifiuti solidi urbani pari a 71,73 punti. Nelle posizioni immediatamente seguenti i Comuni di Belluno (65,23), Asti (63,43), e Novara (59,80), che confermano ancora una volta il ruolo importante che i capoluoghi del Piemonte hanno nella raccolta differenziata spinta. Siamo molto soddisfatti per questa nuova conferma, che – insieme all’esperienza di "LiberoBus" – pone Verbania al vertice nazionale delle città più innovative nel campo delle politiche ambientali. La prima posizione nazionale è merito principalmente della popolazione della nostra città, che ha accolto e metabolizzato con grande maturità e partecipazione la modalità di gestione con in “sacco conforme".
Un ringraziamento va anche al Consorzio Obbligatorio di Bacino e a ConSer Vco spa, che con il Comune hanno reso possibile l’impianto e il mantenimento di un servizio che è divenuto ormai un’eccellenza nazionale.Infine, grazie a questo risultato abbiamo consolidato i risparmi sullo smaltimento al forno inceneritore e le maggiori entrate derivanti dalla vendita del rifiuto recuperato: ciò ha significato una riduzione già nel 2007 sulla tariffa di igiene urbana per le famiglie del 7,5%, riduzione che abbiamo confermato anche nel corrente anno". (dal sito del comune di Verbania)
Ma Verbania non è l’unica città della provincia ad essere entrata nella speciale classifica redazza dall’associazione ambientalista, anche se occorre scendere fino alla 131 posizione, fra i comuni sotto ai 10 mila abitanti, per trovare Gravellona Toce con una raccolta differenziata pari al 74.69%. Pieve Vergonte si colloca in 194 posizione con una raccolta differenziata pari al 71,36%. Cannobio differenzia il 68,81% dei rifiuti e si classifica al 431° posto. Restando sul lago maggiore Baveno, differenzia il 68.13% collocandosi al 527° posto.
Il Dossier integrale di Legambiente – Comuni Ricicloni 2008 – può essere consultato on-line sul sito : www.ecosportello.org
Gli impegni della Regione sull’autonomia.
La conferenza stampa della Presidente Bresso e del Presidente della Provincia Ravaioli in merito all’accordo sul trasferimento di funzioni e risorse economiche alla Provinca del Vco (“l’autonomia possibile”) è stata l’ennesima occasione per gentili apprezzamenti nei nostri confronti da parte del coordinatore Provinciale di Forza Italia Valerio Cattaneo.
Vogliamo precisare e sottolineare alcuni aspetti.
In questi anni vi è stata la definizione tra la Regione Piemonte e la Provincia del Vco sul modo con il quale dare applicazione all’art.8 dello Statuto della Regione, prevedendo che la Provincia del Vco evidenziasse alla Regione gli ambiti ed i temi su cui richiedere maggiori competenze per avviare su queste basi il confronto tra i due enti.
Non è questo fatto irrilevante perché l’autonomia maggiore del Vco non poteva e non doveva essere dono o elargizione di qualcuno, ma ricerca anzitutto nell’ambito locale di quali funzioni servissero alla Provincia per sviluppare l’economia e garantire livelli di servizi adeguati per chi vive ed opera in montagna. (continua)
È stata questa la ragione per cui non abbiamo presentato come consiglieri regionali un progetto di legge ma abbiamo deciso di affiancare la Provincia del Vco, partecipando alla fase d’elaborazione e di confronto tecnico e politico, dando il nostro contributo in termini di idee e proposte, operando una forte sollecitazione nei confronti della Presidente Bresso perché vi fosse adeguata comprensione delle ragioni dell’autonomia maggiore e dei contenuti su cui fondarla.
Crediamo che il risultato, perfezionabile e migliorabile certamente con il contributo di tutti, sia utile per il Vco ed importante perché le materie oggetto d’accordo sono rilevanti.
Così come è importante che si sia definito di sperimentare con il Vco un possibile superamento della politica dei bandi (che è lo strumento con il quale la Regione Piemonte eroga finanziamenti) perché in una provincia piccola il bando non consente di raggiungere obiettivi strategici importanti, ma prende in considerazione il singolo intervento proposto spesso in modo parcellizzato.
Nei prossimi mesi si discuterà nel merito del disegno di legge e ciascuno potrà confrontarlo con la proposta presentata da Forza Italia e valutare se, l’accordo ed il conseguente disegno di legge, rappresenta un punto più avanzato o più arretrato rispetto al progetto di Forza Italia.
Due ultime considerazioni finali ci siano consentite.
La prima è che in tutti questi anni abbiamo cercato di fare proposte concrete per il Vco. A partire anche da progetti impegnativi, sui quali abbiamo riscontrato critiche, come quando, per primi come consiglieri regionali e come Partito Democratico del Vco, abbiamo presentato la nostra proposta di riordino sulle comunità montane: da parte del coordinatore di Forza Italia Cattaneo abbiamo sempre ricevuto aspre critiche (e questo appartiene alla ritualità della politica) e sempre l’annuncio di progetti alternativi, mai però presentati. Attendiamo, infatti, da sette mesi il progetto di Forza Italia sulle Comunità Montane .
La seconda è che in questi anni come amministratori regionali abbiamo cercato di portare nella nostra esperienza uno stile nostro nel fare politica e nel rapportarci al territorio. Questo ci ha indotto a metterci sempre a disposizione della Provincia e di tutte le Amministrazioni Comunali, ad affiancare e a dare il nostro contributo di idee su tanti temi.
Lo abbiamo fatto anche per l’accordo tra la Regione Piemonte e la Provincia del Vco, c’è stato riconosciuto da Mercedes Bresso e Paolo Ravaioli e questo ci rende anche partecipi di questo bel momento.
Non abbiamo mai desiderato diventare i padri – padroni del Vco che decidevano e donavano al Vco.
Su questo Valerio Cattaneo non tema concorrenza da parte nostra, ognuno si tiene il suo stile.
I consiglieri regionali del Partito Democratico. Aldo Reschigna, Marco Travaglini
Nuova legge regionale per piccoli editori e periodici locali
La riduzione dell’Irap e l’erogazione di contributi per sostenere le piccole case editrici ed i numerosi periodici di informazione sono le principali misure della nuova legge sull’editoria piemontese e l’informazione locale, recentemente approvata dal Consiglio regionale. La legge stanzia complessivamente un milione e mezzo di euro (metà per l’editoria e metà per l’informazione) nel 2008. Sono previsti interventi finalizzati ai periodici locali a condizione che sia comprovata la loro esistenza da almeno 2 anni, abbiano una tiratura non inferiore alle 3000 copie, la copertura di capoluoghi provinciali e sovracomunali, la frequenza almeno settimanale ma non quotidiana, almeno il 55% dello spazio dedicato all’informazione locale, una foliazione minima di 16 pagine ed un massimo del 45% di pubblicità. Le imprese ammesse ai benefici di legge dovranno inoltre avere almeno 2 dipendenti e la redazione dovrà appoggiarsi ad almeno 2 collaboratori giornalisti pubblicisti regolarmente retribuiti. La nuova legge dispone anche la riduzione dell’Irap al 2,25% a partire dal 2009, l’erogazione di contributi per l’accesso ai mutui bancari a tasso agevolato, per l’acquisto della carta, per l’abbonamento ad un massimo di 2 agenzie di stampa e di informazione regionale ed un sostegno economico fino ad un massimo del 20% del costo di produzione dell’azienda. Insomma, una serie di contributi che però, nel loro complesso, non potranno superare i 30 mila euro annui. Per i piccoli editori, invece, i requisiti per l’accesso ai benefici della legge comprendono l’iscrizione al registro delle imprese della Regione Piemonte da almeno 2 anni, la sede legale e produttiva in Piemonte. Invece, il prodotto e distribuito da queste aziende, anche fuori dal territorio regionale, deve consistere ad almeno 5 e a non più di 500 titoli. Tra gli interventi a favore dei piccoli editori vanno ricordati – tra gli altri – l’erogazione di contributi per l’accesso ai mutui agevolati per ristrutturazione aziendale e ammodernamento tecnologico, il potenziamento della distribuzione fuori dal Piemonte, il sostegno alla produzione di riviste periodiche monografiche. Vi potrà essere, da parte della Regione, l’acquisto di un opera in un quantitativo tale da coprire non oltre il 40% del costo globale di edizione delle copie prodotte, anche in eventuale coedizione, da editori piemontesi. La nuova legge regionale si prefigge quindi, non solo di fornire, laddove ve ne siano i requisiti, il sostegno economico ai piccoli editori, ma di incentivare forme associative e corsi di formazione. Non ultimo l’interessante progetto del catalogo telematico delle pubblicazioni edite dagli editori piemontesi ed il sostegno alla realizzazione di mostre culturali di sensibilizzazione ed avvicinamento al mondo editoriale. E non è che l’inizio: allo studio c’è anche un provvedimento per radio e tv ( che oggi godono di finanziamenti nazionali).
Marco Travaglini e Aldo Reschigna, consiglieri regionali Pd
Silvio-Pac Man
Un divertente gioco di intrattenimento e di attualità..
DALLA REGIONE FONDI DESTINATI ALLE OPERE PUBBLICHE DEL VCO
l’Assessorato alle Opere Pubbliche della Regione Piemonte ha destinato un importo pari a 925.000 euro a 23 Comuni del Verbano Cusio Ossola che hanno partecipato al Bando sulla Legge 18/84 per il miglioramento e la sistemazione di infrastrutture stradali, sedi municipali ed opere cimiteriali.
I Consiglieri regionali del VCO, Aldo Reschigna e Marco Travaglini del Partito Democratico hanno sottolineato l’importanza di tale atto per questo territorio, affermando: “La Regione Piemonte ha, anche quest’anno, voluto, nel limite delle proprie disponibilità economiche, prevedere un’importante aiuto ai Comuni del Verbano Cusio Ossola che si trovano spesso in difficoltà nell’attuare le opere pubbliche di propria competenza, a causa di bilanci molto limitati e delle mancanza di fondi”. (continua)“Questo – continuano Reschigna e Travaglini – è un provvedimento fondamentale per alcuni Comuni del nostro territorio che hanno presentato domanda e che potranno procedere ad interventi su strade, sedi municipali, opere cimiteriali. Nell’ambito dell’erogazione dei contributi sono stati privilegiate le domande che presentavano criteri di particolare urgenza, nonché richieste di salvaguardia di infrastrutture esistenti e di loro messa in sicurezza”.
“Il fondo regionale di 925.000 euro – concludono Aldo Reschigna e Marco Travaglini – verrà ripartito tra 23 Comuni del VCO che avranno nel fondo regionale un’importante base di partenza per poter realizzare i progetti predisposti e migliorare la qualità delle proprie strutture”.
Ufficio Stampa Gruppo consiliare Partito Democratico
Elenco dei Comuni finanziati.
COMUNE IMPORTO-EURO
1 AROLA 20000
2 AURANO 30000
3 BEE’ 30000
4 CASALE CORTE CERRO 40000
5 CAVAGLIO SPOCCIA 80000
6 COSSOGNO 50000
7 CURSOLO ORASSO 50000
8 GERMAGNO 30000
9 GHIFFA 50000
10 MACUGNAGA 35000
11 MADONNA DEL SASSO 35000
12 MALESCO 65000
13 MASERA 30000
14 MONTESCHENO 30000
15 OGGEBBIO 30000
16 PIEDIMULERA 30000
17 PREMOSELLO CHIOVENDA 45000
18 QUARNA SOTTO 60000
19 S. BERNARDINO VERBANO 50000
20 SEPPIANA 30000
21 TRAREGO VIGGIONA 35000
22 VARZO 40000
23 VOGOGNA 30000