Archivi categoria: Lavoro ed Economia
Incidente sul lavoro a Crevola. Non basta il cordoglio.
La tragedia è avvenuta questa mattina, lunedì 3 novembre, a Crevoladossola: “La notizia della morte di Tarcisio Valci, lavoratore di 56 anni a Crevoladossola, ci colpisce profondamente – le parole di Riccardo Brezza, segretario provinciale, e Domenico Rossi, segretario regionale del Pd -.
A nome del Partito Democratico del Piemonte e del Partito Democratico del Verbano Cusio Ossola esprimiamo la nostra vicinanza e il nostro cordoglio alla famiglia, ai colleghi e a tutta la comunità colpita da questa tragedia”.
Scalo ferroviario Domo2: le annunciate chiusure mostrano un quadro preoccupante. A fianco dei lavoratori!
Il Partito Democratico della zona Ossola negli scorsi giorni ha incontrato unitariamente le organizzazioni sindacali del settore trasporti in merito alle notizie di chiusure di attività per aziende operanti nel trasporto merci allo scalo di Domo2.
Le annunciate chiusure mostrano un quadro preoccupante, innanzitutto per il risvolto occupazionale: ancora una volta su questo territorio si perdono posti di lavoro e i lavoratori si trovano a casa senza prospettive.
E’ indispensabile ed urgente l’impegno per trovare un impiego a questi lavoratori e, nel frattempo, attivare tutti gli ammortizzatori per garantire la percezione di un minimo di reddito.
Durante l’incontro con le OOSS siamo anche venuti a conoscenza sia delle carenze di gestione dello scalo di Domo 2, sia delle problematiche strutturali sulla rete di collegamento. Le prime riguardano, sull’ area dello scalo, il penoso stato di abbandono – praticamente l’assenza – dei minimi servizi di accoglienza per gli autisti dei camion causa, tra gli altri, di evidenti problemi igienici, così come l’assenza di servizi di guardiania all’ ingresso, con problemi di sicurezza.
Altrettanto gravi i problemi strutturali sulla rete di collegamento, come la mancanza di un doppio binario tra lo scalo e la stazione di Domodossola e, nella tratta tra Domodossola e Varzo, l’impossibilità di utilizzare entrambi i binari per quei convogli merci formati dai carri più performanti.
Come Coordinamento del Partito Democratico, oltre alla preoccupazione per la sorte immediata dei lavoratori coinvolti per la quale attiveremo i nostri rappresentanti presenti nelle Istituzioni, ci colpisce il silenzio che regna attorno alle politiche per il trasporto merci in generale ed in particolare sulla funzione e sul futuro dello scalo di Domo 2.
Ormai da tempo non si fanno più interventi a livello politico o istituzionale che mettano al centro le scelte e, soprattutto, indichino quegli interventi necessari a garantire un maggior trasporto delle merci su treno anziché su gomma. Sicuramente questo coinvolge l’adeguatezza delle strutture e l’utilizzo, in generale, di tutti gli scali ed, in particolare, quello di Domo 2, per la movimentazione delle merci.
Crediamo sia indispensabile, a partire dalle amministrazioni locali e poi da Provincia e Regione Piemonte, una azione per rimettere al centro le criticità qui evidenziate.
In questa doverosa azione è pure indispensabile coinvolgere anche RFI, società certamente coinvolta sulle problematiche occupazionali, ma primariamente responsabile delle infrastrutture della rete e degli scali, per le quali si rende necessaria una visione di prospettiva per il necessario sviluppo del trasporto su rotaia.
Il Coordinamento Ossola del Partito Democratico.
Foto La Stampa VCO
GRAVE E INACCETTABILE IL POST DEL SINDACO DI VERBANIA SULLO SCIOPERO DEI LAVORATORI DELL’IGIENE AMBIENTALE.
GRAVE E INACCETTABILE IL POST DEL SINDACO di Verbania SULLO SCIOPERO DEI LAVORATORI DELL’IGIENE AMBIENTALE. Chi ha scelto di scioperare (per migliorare il contratto di lavoro) ha difeso anche i diritti di chi è rimasto in servizio.
Verbania, 17 ottobre 2025 – Incredibile quanto accaduto oggi a Verbania. Mentre Fp CGIL, Fit CISL, UIL Trasporti e Fiadel hanno proclamato uno sciopero nazionale di 24 ore nel settore dell’igiene ambientale per chiedere il rinnovo del contratto collettivo, salari più giusti, maggiore sicurezza sul lavoro e il pieno riconoscimento della dignità professionale, il Sindaco di Verbania, Albertella, ha scelto di pubblicare un post di ringraziamento “a chi garantisce il servizio nonostante lo sciopero”.
Un messaggio che, pur mascherato da comunicazione istituzionale, trasmette un contenuto politico profondamente divisivo e inaccettabile, perché contrappone i lavoratori tra “buoni” e “cattivi” e riduce un diritto costituzionale a un fastidio da aggirare.
Il ruolo di un’amministrazione comunale – e ancor più di un Sindaco – dovrebbe essere quello di ascoltare e mediare, non di schierarsi contro chi esercita un diritto tutelato dalla Costituzione e regolato dalla legge 146/1990, che garantisce la continuità dei servizi essenziali senza negare la libertà sindacale.
Chi oggi ha lavorato lo ha fatto con senso di responsabilità; ma chi ha scelto di scioperare ha difeso anche i diritti di tutti, inclusi quelli di chi è rimasto in servizio.
Un’amministrazione davvero vicina ai cittadini dovrebbe ricordarlo, invece di alimentare contrapposizioni e svilire il valore del lavoro.
Il diritto di sciopero è democrazia. Il rispetto dei lavoratori è il primo segno di una città giusta.
Riccardo Brezza
Segretario PD VCO
Giacomo Molinari
Segretario Circolo Pd Verbania
1° Maggio Festa dei Lavoratori: manifestazione a Domodossola
Tutto avrà luogo anche in caso di pioggia!
Crisi Barry Callebaut. Necessari interventi urgenti del Comune di Verbania.
I sottoscritti Consiglieri Comunali, a nome dei gruppi Partito Democratico e Verbania Si Prende Cura, premesso che:
– da parte dell’Amministrazione Comunale non risulta essere stato assunto alcun atto ufficiale né dichiarazione pubblica sull’evolversi della vicenda, che rappresenta una delle più gravi crisi occupazionali recenti per il nostro territorio;
tutto ciò premesso, si interpellano il Sindaco e la Giunta Comunale:
1. se il Comune di Verbania sia in contatto con la Regione Piemonte e con l’INPS per monitorare l’evoluzione della situazione e sollecitare la convocazione urgente del tavolo interistituzionale richiesto dalle parti sociali;
2. se e come l’Amministrazione intenda esercitare un ruolo attivo di coordinamento e pressione politica, a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti nella dismissione dello stabilimento Barry Callebaut;
3. per quale ragione, a distanza di mesi dall’annuncio della chiusura, non sia stato ancora assunto alcun atto ufficiale o presa di posizione pubblica da parte del Comune, né si siano fornite informazioni ai cittadini su una vicenda che merita la massima attenzione per la sua gravità e l’impatto che avrà sulla situazione economica e occupazionale della città;
4. se l’Amministrazione non ritenga necessario convocare con urgenza una Commissione consiliare o un incontro pubblico con i rappresentanti sindacali e i lavoratori, affinché il Consiglio Comunale possa conoscere direttamente lo stato della vertenza ed assumere atti concreti al fine di sostenere le lavoratrici e i lavoratori di Barry Callebaut.
Gruppo PD Verbania
