Enrico Borghi: i numeri, le attività, i risultati del suo impegno in parlamento in questi 5 anni

Pubblichiamo il resconto dell’attività da parlamentare dell’onorevole Enrico Borghi
Relazione attività parlamentare on. Enrico Borghi 2013-2018 (cliccare e visionare il pdf).
I numeri, le attività, i risultati, le leggi proposte in Parlamento in questi 5 anni, in un resconto necessario per impegnarsi anche nella prossima legislatura e, con coerenza, chiedere un voto per i risultati ottenuti alle prossime elezioni del 4 marzo 2018.
Presente all’85% dei voti parlamentari, tra i primi 100 parlamentari  come indice di produttività, sei disegni di legge come primo firmatario, 845 interventi in aula ecc.
Oltre ai numeri, nella relazione, troverete i risultati ottenuti con leggi importanti in materia ambientale (contro gli ecoreati, lo spreco alimentare, energie rinnovabili, sui parchi ecc.), sui diritti (unioni civili, il dopo di noi, femminicidio ecc), e altro come la legge sui piccoli comuni.
Ma, soprattutto, potrete visionare i risultati per il nostro territorio con un attento elenco delle opere finanziate e gli interventi legislativi utili al VCO.
Un riassunto agile e incisivo, che dimostra la serietà di chi si è impegnato a fondo per il VCO e l’Italia.

Candidature elezioni 4 marzo: il commento di Vittoria Albertini

Sarà una sfida avvincente. Non facile, non scontata, ma per questo ancora più interessante.

Ringrazio il Partito Democratico tutto,e in particolare i Segretari Matteo Renzi, Davide Gariglio e Giuseppe Grieco: hanno creduto in me, mi hanno chiesto questo impegno e con entusiasmo mi metto in gioco.

Ammetto che non immaginavo un mio impegno diretto per le elezioni del 4 marzo, ma quando è arrivata la prima telefonata non ho esitato: io ci sono, qualunque sia il ruolo che mi viene chiesto.

Qualcuno mi criticherà, qualcuno penserà che sia una sognatrice. Niente di tutto questo.

So bene che il collegio uninominale del VCO e Aronese a oggi è un collegio difficile per il centrosinistra. Ma so anche che nulla è scontato e che le partite vanno giocate, fino all’ultimo secondo.

Conosco punti di forza e debolezze di questo territorio, criticità e risorse.

in anni di impegno amministrativo e politico ho incontrato tanta gente, ho trovato conferme ogni giorno che qui le persone sono protagoniste della vita.

Il tessuto sociale è dinamico e brillante, la qualità di vita buona, l’ambiente a livelli di eccellenza.

Partiamo da qui per impostare un programma per VCO e Alto Novarese da portare in Parlamento, sapendo che questo territorio-che tanto ha dato all’Italia libera e unita-non ha mai lasciato indietro nessuno.

E cosi dovrà essere anche in futuro.

In questo mese cercherò di incontrare più persone possibile, cercherò di conoscere e farmi conoscere ulteriormente, affinchè il voto sia consapevole. E cercherò di spiegare a chi si dice deluso dalla politica che l’unico modo per provare a cambiare le cose e’ esserne protagonista.

L’assente non può avere ragione.

Sono a disposizione di chiunque voglia conoscermi meglio, capire chi sono e cosa penso.

Prima d cominciare, un pensiero di ringraziamento a chi si impegnerà al mio fianco per un sogno che, come diceva qualcuno, merita di essere sognato.

Si parte!

Vittoria Albertini

Le candidature del PD per il territorio: Enrico Borghi e Vittoria Albertini

La direzione nazionale del Partito Democratico in nottata ha votato le liste di candidati di Camera e Senato alle prossime elezioni del 4 marzo.

Il deputato uscente della provincia del Verbano Cusio Ossola Enrico Borghi è stato inserito Capolista nel collegio plurinominale della Camera dei Deputati comprendente oltre alla nostra provincia quelle di Novara, Vercelli, Biella e la parte settentrionale della provincia di Alessandria.

Riguardo il collegio uninominale della Camera dei Deputati, comprendente i comuni della provincia del VCO più 32 comuni dell’alto Novarese, la Direzione Nazionale del PD ha candidato la componente della segreteria provinciale Vittoria Albertini.

La segreteria provinciale del Partito Democratico del Verbano Cusio Ossola esprime piena soddisfazione per l’esito di questa vicenda; sono state, infatti, tenute in debita considerazione le richieste del territorio, tra le quali la quella di dare ampio spazio a candidati del Verbano Cusio Ossola.
Scongiurando sorprese dell’ultima ora (ricordiamo che il deposito delle candidature scade il 29 gennaio), il PD del VCO è pronto, con entusiasmo, a galoppare nella campagna elettorale al fianco di VITTORIA ed ENRICO.

IL SEGRETARIO PROVINCIALE PD

Giuseppe Grieco

Foto da La Stampa

Mattia Nobili nuovo segretario dei Giovani Democratici del VCO

Mattia Nobili, segretario Giovani Democratici VCO

Sabato 20 gennaio 2018, si è tenuto il Congresso dei Giovani Democratici, per stabilire chi guiderà l’organizzazione giovanile del VCO da qui ai prossimi 3 anni. Mattia Nobili è stato eletto all’unanimità segretario dei Gioviani Democratici. Mattia Napolitano è stato scelto come delegato del VCO al regionale e Marigliano Darioli come tesoriere dell’organizzazione“.

Di seguito l’intervento al congresso del neo segretario Mattia Nobili.

Da troppo tempo manca un organizzazione Giovanile nel nostro territorio. Di questi tempi, non possiamo negarcelo, fare Politica è estremamente complicato, soprattutto trai giovani. Viviamo in un periodo difficile per la Politica, chi ci ha preceduto ci ha illuso con false promesse. La voglia di lottare, di cambiare il mondo, è sempre più ridotta a un numero sempre minore di persone. Molti pensano che la Politica non serva a niente e che nulla possa essere cambiato. Sento un sentimento di disfattismo, di qualunquismo, di indifferenza tra molti miei coetanei. E come se non bastasse, la memoria dei tempi del fascismo sembra essere stata persa. Ogni giorno dalle fogne di questa società maleodorante escono delle marionette fasciste senza valori e senza coscienza.

Sembra essersi avverata la profezia di Pier Paolo Pasolini, quando diceva: “Prevedo la spoliticizzazione completa dell’Italia: diventeremo un gran corpo senza nervi, senza più riflessi. Lo so: i comitati di quartiere, la partecipazione dei genitori nelle scuole, la politica dal basso… Ma sono tutte iniziative pratiche, utilitaristiche, in definitiva non politiche. La strada maestra, fatta di qualunquismo e di alienante egoismo, è già tracciata. Resterà forse, come sempre è accaduto in passato, qualche sentiero: non so però chi lo percorrerà, e come.”

Come abbiamo fatto in passato con diversi mezzi, oggi tutti insieme, come Giovani Democratici, dobbiamo tentare di percorrere questa strada. Oggi, 20 gennaio 2018, deve segnare il punto di inizio di un nuovo percorso. Un percorso di cambiamento, avviato dalle perone qui presenti, con fatica, nei mesi precedenti. Tra tre anni dobbiamo guardare ad oggi come la data in cui abbiamo resuscitato i Giovani Democratici.

Con la nostra Segreteria, l’obbiettivo primario sarà quello di lavorare per i giovani e con i giovani, per fargli capire, che la Politica, quella con la P maiuscola, quella fatta di sacrifici, di fatica, di gioia e delusione, è un’attività bellissima, e l’unico strumento per cambiare il paese. Dobbiamo fare capire ai nostri coetanei, che anche loro nel loro piccolo, con il loro impegno, posso contribuire al cambiamento. E non c’è niente di meglio, che farlo tutti insieme nei Giovani Democratici. Ma per cambiare il paese, prima dobbiamo cambiare il modo di pensare di molti giovani. Dobbiamo trasformare il ‘’ me ne frego’’ fascista, con il più socialista ‘’ mi interessa’’. Avverto il disagio nelle scuole, nelle università, trai ragazzi che lavorano e tra quelli che il lavoro non lo trovano. Non possiamo permettere che vengano attratti dalle ‘’non idee’’ del populismo. Propongono soluzioni semplici, per problemi complessi. Queste destre non sono la soluzione, sono parte del problema. Dobbiamo portare a sinistra l’egemonia culturale. Dobbiamo essere noi ad interpretare il disagio, e a lavorare per creare un organizzazione giovanile grande e forte, in modo da poter cambiare veramente le carte in tavola. Dobbiamo riuscire a creare una giovanile, in grado di non lasciare da solo chi combatte per rivendicare i propri diritti. Una giovanile che non lasci indietro nessuno. Una giovanile che avanzi proposte per migliorare il partito e che formi la futura classe dirigente del PD, visto che quella attuale sembra non essere neanche all’altezza di fare una compagna elettorale sui social.

Questa segreteria si deve distinguere completamente dalla precedente. Dobbiamo riconquistare la credibilità persa a livello territoriale, trai cittadini, trai militanti e nei rapporti con il Partito. Quello che hanno fatto nell’ultimo anno e mezzo, ha distrutto la giovanile. A noi tocca il compito di ricostruirla. Non c’è nessuna intenzione, di stabilire oggi tutto quel che faremo da qui ai prossimi tre anni. Saranno i militanti, sarete voi, a deciderlo, tutti insieme.

Indico però 2 punti che ci accompagneranno in questi tre anni di segreteria, oltre a quanto detto prima.

  1. Unità. Noi Giovani Democratici, non siamo e non saremo mai una corrente, siamo parte integrale, nel rispetto della nostra autonomia, del Partito Democratico, e perciò lavoreremo per la sua unità. Discuteremo e criticheremo il Partito Democratico quando sarà necessario, ma lo faremo per preservare il partito stesso Noi crediamo che dividerci in tanti piccoli partiti, favorisca la destra, e contribuisca alla perdita di credibilità di tutta la Sinistra. Serve un grande partito di Sinistra unito,che la smetta di litigare su tutto, con guerre personali, e al contempo favorisca una dialettica interna, senza accusare chi non la pensa come la maggioranza di essere un traditore. Le decisioni si devono prendere tutti insieme, ma poi si deve fare quello che tutti insieme si è deciso, in base del principio del centralismo democratico.
  2. Sinistra. Non prendiamoci in giro, togliamo la parola centro, il nostra giovanile deve essere un’organizzazione di sinistra che vive nel presente e guarda al futuro, e dobbiamo lottare per questo. I nostri valori, le nostre radici, la nostra storia, devono rivivere in ogni lavoro e attività che facciamo. Essere antifascisti, stare vicini a chi a bisogno, agli ultimi, a chi non riesce ad andare avanti, questo è essere di sinistra. Lottare per garantire ogni libertà, tranne quella della volpe nel pollaio, ovvero la libertà di sfruttatore gli altri esseri umani, questo vuol dire essere di sinistra. Combattere per gli Stati uniti d’Europa e per i diritti dei migranti, questo è essere di sinistra. E essere di sinistra vuol dire anche cultura e rispetto. Giocare a chi fa il più populista, senza rispettare chi la pensa in maniera diversa sia all’interno, che all’esterno del partito, non è di sinistra.

Concludendo il mio breve discorso, son convinto che scriveremo delle splendide pagine della politica delle nostre città nei prossimi anni. Ringrazio chi ha deciso di iniziare questo percorso nei Giovani Democratici. Ringrazio mio zio Alberto, che è grazie a lui se oggi son qui a far politica con voi nel Partito, per la comunità.

 

 

Gli incarichi alla guida dei dipartimenti del PD del VCO

Nei giorni scorsi si sono formalizzati gli incarichi alla guida dei dipartimenti che affiancheranno il Segretario per affrontare al meglio le sfide dei prossimi mesi.
Incarichi ricoperti da due componenti della segreteria provinciale del Partito Democratico del VCO, guidata dal segretario Giuseppe Grieco.

Ambiente, territorio, trasporti e infrastrutture: Vittoria Albertini e Alessandro Rondinelli;
Enti locali e società partecipate: Roberto Munizza e Claudio Zanotti;
Servizi socio-sanitari e Ospedale: Flavia Filippi e Liliana Graziobelli;
Economia e lavoro: Alice De Ambrogi e Anna  Bozzuto;
Organizzazione del partito e Festa Unità: Mario Cavigioli e Francesco Squizzi.

Ovviamente per ogni richiesta di contatto potete scrivere al coordinamento provinciale info@partitodemocratico.vb.it

PD VCO

Legge di Bilancio: più risorse per i territori montani e gli enti locali, anche nel VCO

On. Enrico Borghi

Un vero e proprio “pacchetto montagna-ambiente-territori” all’interno della nuova legge di Bilancio, approvata definitivamente dal Parlamento prima di Natale e che si appresta a diventare operativa con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Link al documento in PDF – interventi per IL VCO della LEGGE BILANCIO 2017.
Ad illustrarla è l’onorevole Enrico Borghi, capogruppo Pd in commissione ambiente, territorio e lavori pubblici a Montecitorio che ha seguito il provvedimento dapprima come relatore nella sua commissione e successivamente partecipando attivamente ai lavori della commissione bilancio che si sono protratti per molti giorni al fine di giungere all’articolato definitivo di quella che è l’ultima misura finanziaria della XVII legislatura, presentando diversi emendamenti che si sono trasformati in norma.
Con queste misure –commenta l’on. Enrico Borghi- si interviene direttamente da un lato sul sostegno all’economia e agli investimenti dei territori montani e sulla erogazione di servizi di prossimità nei medesimi,
e dall’altro si affrontano e risolvono alcuni problemi strutturali che da anni si trascinavano in attesa di soluzione. Più in generale, il pacchetto “montagna-ambiente-territori” sta a dimostrare che la questione è
uscita dal sottoscala dalla retorica buonista e compassionevole delle legislature passate, quando in Parlamento a parole tutti si definivano genericamente amici della montagna salvo poi votare leggi che ne
tagliavano risorse e istituzioni. Il tema oggi viene posto come una questione nazionale, un pezzo significativo della politica economica del Paese, e per questo ottiene risposte inedite e importanti”.
Ma vediamo in dettaglio quali sono le corpose novità del provvedimento.

Investimenti:

1. Contributo per i Comuni non capoluogo di provincia per investimenti di 850 milioni nel triennio (150 nel 2018, 400 nel 2019, 300 nel 2020) agli enti locali, con priorità per i Comuni “virtuosi” sotto il profilo economico-finanziario. Prime richieste entro il 28 febbraio 2018
2. Aumento di 60 milioni di euro del fondo per lo sviluppo dei Piccoli Comuni (previsto dalla legge “Realacci Borghi” n° 158/2017 per gli anni 2017-2023, con determinazione del fondo complessiva a
160 milioni
3. Aumento di 91,2 milioni di euro per la attuazione della Strategia Nazionale delle Aree Interne (SNAI), per il completamento delle copertura di spesa a favore delle aree selezionate.
4. Stanziamento di 50 milioni di euro per il nuovo Programma di costruzione di scuole innovative nelle Aree Interne.
5. Stanziamento di 3 milioni di euro per installazione di dispositivi per il Wi-Fi gratuito nei Comuni
6. Introduzione di un fondo da 500 milioni fino al 2022 per migliorare le infrastrutture idriche, (“piano invasi”) mediamente completamento di interventi riguardanti grandi dighe esistenti o
dighe incompiute; recupero e ampliamento delle capacità di invaso e di tenuta delle grandi dighe e messa in sicurezza di derivazioni idriche prioritarie per rilevanti bacini di utenza in aree sismiche
classificate in zona 1 e 2 e ad elevato rischio idrogeologico

Economia montana

1. Introdotta esenzione della base imponibile IRPEF dei proventi degli apicoltori con meno di venti alveari ricadenti nei Comuni montani
2. Stanziati 20 milioni di euro (10 nel 2018 e 10 nel 2019) destinare a interventi in favore della zootecnia estensiva praticata nelle zone montane
3. In attuazione della legge sui Piccoli Comuni n° 158/2017, previsione per Poste Italiane spa di favorire la consegna di prodotti fino a 5 kg anche mediante protocolli aggiuntivi con i Comuni
interessati
4. Stanziamento di 1,5 milioni (500 mila € nel 2018 e 1 milione nel 2019) per il fondo destinato al Corpo Nazionale del Soccorso Alpino, attraverso il Club Alpino Italiano (emendamento De Menech-
Borghi)
5. Istituzione del fondo per le mitigazioni del rischio idrogeologico nelle Regioni del centro-nord destinato a garantire complessivamente interventi per 1 miliardo di € dal 2018 al 2033 mediante garanzia statale su fondi BEI (emendamento Braga-Borghi)
6. Bonus verde: recepimento in norma del disegno di legge Realacci-Borghi ed altri” e previsione che per gli interventi di sistemazione a verde delle aree scoperte private di edifici esistenti, unità
immobiliari, pertinenze e recinzioni, nonché la realizzazione di impianti di irrigazione e pozzi viene introdotta una detrazione fiscale del 36% delle spese sostenute nel 2018, fino ad un massimo di
5.000 euro per unità immobiliare
7. Prorogata fino al 31.12.2018 la detrazione del 50%, con un limite massimo di 96.000 € per unità immobiliare, per interventi di ristrutturazione delle abitazioni e delle parti comuni di edifici
condominiali
8. Eco-bonus: prorogata fino al 31.12.2018 la detrazione del 65% per gli interventi di efficientamento energetico delle singole unità immobiliari
9. Contabilità speciale: le risorse destinate dai Patti per lo Sviluppo dal CIPE per i collegamenti con le aree interne, la protezione civile, le infrastrutture e il dissesto idrogeologico confluiscono direttamente nella contabilità speciale dei Presidenti delle Regioni in qualità di commissari straordinari delegati

Enti Locali
1. Aumento risorse per il finanziamento delle funzioni fondamentali delle Province: 438 milioni per il 2018, 110 per il 2019 e il 2020, 180 dal 2021
2. Aumento risorse per interventi di manutenzione della rete viaria di competenza delle Province: 1 miliardo e 650 milioni di € (120 milioni per il 2018 e 300 milioni per ciascuno degli anni dal 2019 al
2023)
3. Stanziamento speciale di 90 milioni di € (30 all’anno dal 2018 al 2020) per le Province che alla data del 30 novembre 2017 hanno deliberato la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, hanno
presentato il piano di riequilibrio pluriennale o ne hanno conseguito l’approvazione o risultano in dissesto
4. Sbloccate le assunzioni nelle Province, con turn over e regole differenziate in base all’incidenza della spesa del personale
5. Aumento delle risorse per i Comuni oggetto di fusione: il trasferimento sarà del 60% dei trasferimenti riferiti al 2010 (era del 50%), con un limite massimo di 3 milioni di euro
6. Previsti 900 milioni di spazi finanziari, per risolvere il problema del pareggio di bilancio dei piccoli Comuni
7. Eliminato il taglio del 10% (introdotto dal governo Berlusconi nel 2010) delle indennità di Sindaco e dei gettoni di presenza negli enti locali
8. Estesa fino al 2020 la disposizione che consente a Comuni, Province e Unioni di Comuni l’utilizzo senza vincolo di destinazione delle risorse derivanti da operazioni di rinegoziazioni di mutui,
nonché dal riacquisto di titoli obbligazionari emessi
9. Previste norme per assicurare la copertura e la continuità del servizio di tesoreria degli enti locali su tutto il territorio nazionale, autorizzando Poste Italiane Spa all’esercizio del servizi di tesoreria
per gli enti pubblici, e prevedendo che nell’ambito di tale servizio, Cassa depositi e prestiti è autorizzata a concedere anticipazioni di tesoreria agli enti locali
10. Prevista la possibilità di conservare nel Fondo pluriennale vincolato di spesa dell’esercizio 2017 le risorse accantonate nel Fondo pluriennale di spesa per l’esercizio 2016, per finanziarie le spese contenute nei quadri economici relativi ad investimenti per lavori pubblici e quelle per procedure di affidamento già attivate, se non utilizzate
11. Previsto il superamento del precariato nelle amministrazioni comunali che esercitino funzioni in forma associata
12. Nei Piccoli Comuni arriva il DUP semplificato, con meno adempimenti
13. Nei Piccoli Comuni (fino a 5.000 abitanti) sblocco del turn over di personale al 100%

Ambiente
1. Stanziamento di 30 milioni di euro a favore dei Parchi nazionali e regionali (10 milioni per ciascuno degli anni 2018, 2019, 2020) grazie ad emendamento Borghi che rifinanzia la legge quadro sulle
aree protette (n. 394 del 6 dicembre 1991)
2. Introduzione norme che mettono al bando l’uso di microplastiche nei cosmetici e che stabiliscono l’obbligo di utilizzare materiali biodegradabili per i “cotton fioc” contro l’inquinamento.

Verbania, 8 gennaio 2018