Consiglio Comunale e suoi lavori

palazzo FlaimIl Consiglio Comunale di ieri sera si è svolto in un clima sereno e di onesto confronto e ha portato alla votazione di 6 tra ordini del giorno e mozioni presentate dalla minoranza: 3 del Fronte Nazionale (tutti votati favorevolmente, con la richiesta di alcuni emendamenti da parte sia della maggioranza che della minoranza), 2 di Forza Italia (su cui non si è trovato, pur nel rispetto del dialogo, condivisione) e 1 di Sinistra Unita (reddito di cittadinanza con voto unanime).

Ne giacciono ancora 13 non evasi. Tutti dispositivi predisposti dalla minoranza. Proposte di cui i consiglieri dell’opposizione sono promotori, poiché esse sono il loro modo di vedere e leggere la città e prevederne la trasformazione.

Una funzione politica centrale del loro ruolo.

Avevamo una intera serata/nottata, messa a disposizione per potere trattare tutti i documenti presentati.

Perché è stato possibile affrontarne solo 6?

Perché, come si è potuto leggere in questi giorni, il neo Presidente del Consiglio, Marco Bonzanini, è stato accusato da alcuni Consiglieri di minoranza di essere il pilota di un gioco di parte e prevaricatore. Così una buona parte di minoranza non si è presentata. Va detto che non tutti gli assenti hanno polemizzato. Infatti, alcuni avevano impegni ed hanno avvisato preventivamente il Presidente senza approfittare per far polemiche.

Il Presidente del Consiglio ha due caratteristiche che lo possono qualificare in questo momento.

La prima è la disponibilità e l’apertura che la sua azione sta dimostrando sin dai primi passi compiuti, e la convocazione di un consiglio squisitamente incentrato sui punti della minoranza, senza un solo punto di Giunta o della maggioranza, è tutto fuorché ordinario e insignificante: è una azione straordinaria e di elevato valore e chi non la comprende evidentemente lo fa in modo strumentale.

Sappiamo bene però, noi che lo conosciamo, che la disponibilità di Bonzanini non è una casualità, ma l’essenza stessa del suo agire in ogni ambito che lo vede impegnato, per cui possiamo contare su questa sua predisposizione in futuro.

L’altro elemento che lo caratterizza oggi è la sua esperienza nuova in una veste istituzionale complessa, quale appunto la Presidenza del Consiglio Comunale.

Questa è la ragione della leggerezza formale di non convocare una capigruppo pensando che, essendo il Consiglio convocato per concludere il medesimo ordine del giorno del Consiglio di fine novembre, non ve ne fosse l’esigenza. Una logica assolutamente sensata e condivisibile che però diviene una leggerezza formale che lo stesso Presidente ha riconosciuto e dichiarato, prima con un contatto diretto con tutti i capigruppo, poi in Consiglio, di non compiere più.

A chi strumentalmente ha usato questo pretesto per fare bagarre, dimostrando di preferire la polemica alla propria stessa funzione amministrativa a favore della città, non abbiamo nulla da dire.

Vogliamo invece fare un plauso a quei Consiglieri di opposizione che sono stati presenti ieri alla seduta e sono rimasti argomentando e difendendo le proprie visioni della città. Li ringraziamo tutti ma in particolare ringraziamo il Consigliere Tigano, al quale riconosciamo l’onestà politica ed intellettuale con la quale ha espresso le proprie ragioni per rimanere esprimendo vicinanza al Presidente Bonzanini.

Riconfermiamo quindi la piena fiducia nell’operato del Presidente Bonzanini e lo ringraziamo per l’impegno che sta dimostrando.

Continuiamo la nostra azione insieme per il bene della Città.

Davide Lo Duca
Capogruppo PD 

Filippo Marinoni
Capogruppo Lista Civica “Con Silvia per Verbania”

Governo riferisca alla Camera su vicenda Veneto Banca

veneto banca“La situazione di Veneto Banca, nella quale è confluita anche la Banca Popolare di Intra, non deve  diventare un altro “caso” di speculazione, a tutto svantaggio dei correntisti e dei piccoli investitori e per questo ho chiesto al ministro Padoan di riferire in Commissione in Parlamento”.

È quanto afferma il deputato del Pd Enrico Borghi, capogruppo democratico in commissione ambiente, territorio e lavori pubblici di Montecitorio,  che sulla vicenda ha presentato un’interrogazione urgente.
Nata come Banca popolare di Montebelluna nel secolo scorso ed acquisita nel 2000 dalla Banca di Credito cooperativo del Piave e del Livenza – spiega Borghi- nel 2007 ha assorbito anche Banca Popolare di Intra, e oggi Veneto Banca vive un momento di enorme difficoltà, con perdite importanti che ammontano a 1,8 miliardi di euro concentrate negli ultimi due anni. Le recenti verifiche di Bce e Bankitalia hanno rilevato come la scelta di avere  perpetuato acquisizioni ed investimenti, dopo l’avvio della crisi internazionale, si sia  rivelata un fattore critico costituendo di fatto perdite non assorbibili come avviamento, neanche nel lungo periodo. Il 19 dicembre si terrà l’assemblea dei soci che dovrà avviare la trasformazione di questa popolare in Spa. Per questa operazione, la quotazione delle azioni sarà molto più bassa del prezzo sostenuto dai piccoli investitori. Si profila dunque un nuovo caso problematico, che evidenzia come accanto alla questione del rischio di impresa ci sia la probabile inesistenza di una corretta informazione dei piccoli azionisti e della clientela, e anche l’inadeguatezza dell’accountability della situazione di bilancio, per più anni.

Per questo ho chiesto al ministro dell’Economia Giancarlo Padoan di riferire alla Camera sulla vicenda al fine di comprendere quali misure intenda adottare per tutelare azionisti e obbligazionisti degli istituti bancari, in particolare non a conoscenza del rischio, che vedono in forte discussione spesso tutto il proprio risparmio, spesso proprio a causa di decisioni di un cda sul quale non avevano alcuna possibilità di effettivo controllo”.

Il sindaco di Miazzina solo in Consiglio: salta l’assestamento di Bilancio.

MiazzinaE’ successo l’incredibile lunedì scorso in Consiglio Comunale a Miazzina.
Il sindaco Eugenio Viscardini si è ritrovato solo, fisicamente ed evidentemente anche politicamente, in un Consiglio Comunale convocato per approvare nell’ultimo giorno utile per farlo un punto importante come l’assestamento di bilancio.
Nessun consigliere della maggioranza era presente. In aula solo due nostre consigliere di minoranza oltre ovviamente al Segretario Comunale.
Una situazione del genere è paradossale e dimostra la scarsa serietà dell’attuale amministrazione comunale nei confronti dei cittadini e della comunità, visto che non è stato approvato un atto di indirizzo fondamentale per il governo del Comune come l’assestamento di bilancio.
Un Sindaco solo che dovrebbe prendere atto di questa pessima figura, a dimostrazione di una maggioranza poco coesa e propensa a non svolgere il ruolo che le compete.
Stiamo verificando le conseguenze che la mancata approvazione di un atto come questo comporta, a partire dal rischio di commissariamento del Comune.
Chiederemo nei prossimi giorni un incontro con il Prefetto per approfondire la questione e denunciare il pessimo “clima” di confronto democratico messo in atto dal Sindaco Viscardini. Significativo l’esempio di una minoranza composta da tre donne che ha più volte chiesto la convocazione dei Consigli Comunali dopo cena, e non alle ore 18, per permettere anche una più ampia partecipazione di pubblico alle riunioni, senza mai avere ottenuto una risposta positiva.
Rimane la figura indecorosa di un Sindaco seduto da solo in Consiglio Comunale davanti ad una Minoranza trasformata in maggioranza.

LISTA CIVICA – PER VIVERE MIAZZINA

Giornata dei 1000 banchetti in Piazza. Mobilitazione nel VCO

Annunciata dal segretario nazionale Matteo Renzi alcuni giorni fa, sta crescendo l’iniziativa del PD “1000 banchetti in Piazza” anche nel VCO.
Una mobilitazione con la volontà del Partito Democratico di scendere in piazza in un momento dove paura e ansia potrebbero chiedere di rinchiudersi. L’occasione per reagire con determinazione a questo momento oscuro la vogliamo dimostrare portando in oltre mille piazze d’Italia sabato 5 e domenica 6 dicembre iscritti, volontari ed elettori del Partito Democratico.
Un occasione di mobilitazione per militanti ed iscritti, per i circoli del PD, ma anche per sindaci, consiglieri comunali e regionali e ai parlamentari.
È un momento importante per l’Italia.
Sta ripartendo grazie all’azione del PD e del Governo ed è giusto che i cittadini ci vedano non solo in televisione ma anche sul territorio.
Per questo nella giornata di sabato 5 e domenica 6 dicembre l’obiettivo è quello di realizzare oltre mille banchetti in altrettante piazze italiane per parlare delle proposte del PD, ascoltare, confrontarsi.
Per chi vorrà ci sarà spazio per tesserarsi al PD o semplicemente per far sentire la propria voce.
Questi, per ora, i banchetti e gazebo organizzati nel VCO nella giornata di sabato 5 dicembre:
– piazza Martiri Omegna, dalle 9 alle 12.30
– piazza Ranzoni Verbania Intra, dalle 09.30 alle 18.30
– piazza del Municipio a Baveno, dalle ore 10 alle ore 12
– piazza Repubblica a Villadossola, dalle ore 10 alle 12.
– c.so Ferraris Domodossola, dalle 10 alle 13,
– piazza Tibaldi Domodossola, dalle 9 alle 13 .

Antonella Trapani
Segretario provinciale PD VCO