Convegno in memoria di Nino Chiovini sabato 12 novembre.

Nino Chiovini

Legare i fili del tempo“: è questo il titolo del convegno in memoria di Nino Chiovini che si terrà sabato 12 novembre dalle ore 09.00 a Villa Giulia a Verbania.
Il convegno in ricordo del partigiano, storico verbanese Nino Chiovini, a vent’anni dalla sua morte, pone al centro dell’interesse l’attualizzazione di un tema ricorrente (per Chiovini) nella narrazione del mondo contadino montano, ovvero il rapporto di queste comunità e di questi luoghi con il centro urbano maggiore. Potete scaricare il depliant del convegno con tutte le informazioni sui relatori  cliccando al link [download id=”74″]
Oggi, è interessante riprendere le anticipazioni e le intuizioni di Chiovini e da esse, ripensare ai nuovi e mutati contesti.
Esplorare quindi, l’attuale stato di quella relazione non solo nel Verbano, ma possibilmente nel più ampio contesto prealpino, misurare la sua asimmetricità, comprendere le prospettive di composizione di un più equo scambio, di una reciproca funzionalità entro un quadro che sappia meglio intendere il territorio come integrazione tra urbano ed extraurbano.
Relatori saranno
_ Mauro Begozzi Nino Chiovini. Il rapporto tra Resistenza e civiltà montana, nel Verbano, un ap-proccio non “tradizionale”.
– Erminio Ferrari Nino Chiovini. La “lettura” del-la storia locale per comprendere “la vita”. Spunti e suggerimenti sulla trasformazione.
– Annibale Salsa Le identità alpine e i mutamen-ti culturali. Una possibile lettura diacronica.
– Albino Gusmeroli Lettura sincronica delle dina-miche del rapporto tra cultura alpina e cultura ur-bana. I mutati contesti.
– Tullio Bagnati,  Albino Gusmeroli, Gianni Pizzigoni, Andrea Dallapina,

Alla sera del 12 novembre alle ore 21,00 alla Casa della Resistenza di Fondotoce andrà in scena la rappresentazione teatrale
CLEONICE, di Maria Silvia Caffari.

Basta indugi sul laboratorio di emodinamica nel VCO.

Dopo le polemiche dell’estate tra Verbania e Domodossola, il silenzio è calato sull’attuazione del servizio di emodinamica della nostra Asl.
La situazione dei conti della Regione a causa della riduzione dei trasferimenti dallo Stato (nel 2012 un miliardo di euro in meno rispetto al 2010), le difficoltà dell’assessorato alla sanità nell’attuazione del piano di rientro, impongono senza indugi una scelta da parte della Conferenza dei sindaci sulla localizzazione del laboratorio di emodinamica nella nostra Asl.
Prendere tempo, aspettando che i problemi si risolvano da soli, sarebbe sbagliato. Significherebbe infatti entrare in una fase nella quale le politiche della Regione saranno quasi sicuramente più restrittive.
Ecco perché rivolgo un appello affinché nella Conferenza dei sindaci riparta il confronto su come caratterizzare le attività nei due ospedali di Verbania e Domodossola. Non farlo oggi e riproporre la visione di un VCO diviso non solo farebbe perdere credibilità alle istanze di un territorio ma, per le ragioni che ho detto, renderebbe terribilmente attuale il rischio della non attuazione di questo servizio.
E’ evidente che devono essere richieste garanzie precise alla Regione non solo sull’attuazione dello stesso, ma anche sulle modalità di funzionamento: non serve al VCO un servizio che apra qualche ora al giorno, serve invece un servizio che – come dicono le delibere della Giunta regionale – sia attivo 24 ore al giorno e sette giorni alla settimana.
Aldo Reschigna
Ufficio Stampa Gruppo Consiliare Partito Democratico