Sanità: siamo alla paralisi! Scena muta del commissario Cattrini!

Siamo al grottesco.
Nella riunione di ieri con i sindaci dell’Asl 14 per discutere del futuro della sanità del nostro territorio si è assistito alla paradossale scena di un commissario straordinario dell’ASL, (Cattrini) muto.
A parlare il direttore sanitario Sandrini che ha illustrato solamente i pesantissimi tagli a cui sta andando incontro il nostro territorio.
Ma la persona che doveva illustrare le strategie, presentare un piano, idee e proposte per la sanità del VCO è stato zitto. Scena muta.
Il rappresentante della giunta Cota (fiero leghista per sua stessa ammissione) non ha detto nulla di nulla.
Persino il consigliere regionale Marinello dopo ben 5 minuti ha lasciato la riunione senza proferire parola.
Le uniche cose certe sono i tagli: il punto nascite di Domodossola che chiude per tutta l’estate per carenza di personale (per il blocco al turnover voluto dal Presidente Cota), i ridimensionamenti annunciati da Sandrini sia per Verbania che per Domodossola, un 118 depotenziato, la guardia medica che sparisce da alcune zone soprattutto nelle valli e così via.
Ancora una volta, clamorosamente, non è stato illustrata da Cattrini un progetto complessivo per la gestione della sanità nel VCO.
Siamo in una situazione drammatica dove le riduzioni non colpiscono solo le strutture ospedaliere ma soprattutto i servizi sul territorio.
Ci sono solo delibere regionali che tagliano senza un disegno complessivo e preciso.
In quest’ottica il rischio di una guerra tra “poveri”, tra Omegna, Verbania e Domodossola che, ancora una volta, si dividono per difendere quel poco che rimane è sempre più reale.
Ma questo è un modo di gestire il problema folle e senza senso da parte delle forze politiche che governano la regione.
Attendiamo dal presidente Cota e dal commissario straordinario Cattrini, finalmente, la presentazione di un progetto, di uno straccio d’idee per il futuro della sanità nel VCO.

PD VCO
Ufficio Stampa

CENTRO ORTOPEDICO DI QUADRANTE: NOBILI È COMPATIBILE CON IL SUO INCARICO NEL CDA?

Francesco Pesce

E’ stata presentata in provincia dal gruppo consigliare del partito democratico, primo firmatario il consigliere Francesco Pesce, un’interpellanza in cui si chiedono chiarimenti in merito alla possibile incompatibilità del Presidente della Provincia Massimo Nobili con la carica di amministratore del CDA della società di capitali COQ di Omegna (Centro Ortopedico di Quadrante), nomina avvenuta lo scorso marzo.
Già nei giorni successivi alla nomina, a mezzo stampa, la segretaria provinciale del Partito Democratico aveva dichiarato che tale nomina, oltre ad essere “poco opportuna” non avendo la Provincia alcuna competenza in campo sanitario, potesse “addirittura” essere al limite di incompatibilità in quanto il Presidente Nobili è un pubblico dipendente della ASL VCO.
Ricordiamo che il COQ è una società di capitali che vede la ASL VCO socia di maggioranza, ASL VCO di cui il Presidente Nobili è dipendente.
Non avendo letto fino ad oggi, a seguito delle citate notizie, alcuna pubblica precisazione del Presidente Nobili sulla questione sollevata, il gruppo consigliare chiede, con questa interpellanza, un chiarimento sul fatto direttamente al Presidente.
E più precisamente se:
…. vi sia, per un pubblico dipendente, come il Sig. Massimo Nobili risulta ad oggi ancora essere (ancorché in aspettativa per poter assolvere il suo incarico amministrativo di Presidente della Giunta Provinciale), una diretta incompetenza con la nomina ad amministratore di una società di capitali”;
… esistano norme di legge o regolamenti che possano chiarire se vi sia incompatibilità o meno del Presidente della Provincia Massimo Nobili, in qualità di pubblico dipendente dell’ASL VCO, con la carica di amministratore di società di capitali e, in particolare, di quella che gestisce il Centro Ortopedico di Quadrante di Omegna”;
… per la massima chiarezza, il Presidente della Provincia sia in aspettativa dall’Ente pubblico ASL VCO, di cui è dipendente e, se sì, da quanto tempo e se ciò è sufficiente a sottrarlo a qualunque condizione di incompatibilità”.
Per il gruppo consigliare provinciale del PD
Il consigliere Francesco Pesce
PD VCO