Berlusconi smentisce Zacchera.

Durante i festeggiamenti del 25 aprile a Verbania l’onorevole Zacchera si era fatto notare (come riportato dagli organi di stampa) per un vivace scambio di battute con la presidente della regione Piemonte Mercedes Bresso,
l’onorevole Zacchera aveva contestato alla Bresso le parole con cui la Presidente aveva attaccato, ritenendola profondamente sbagliata, la proposta di legge del parlamento n. 1360. che voleva equiparare e mettere sullo stesso piano tutti i combattenti della Seconda Guerra Mondiale (insomma, repubblichini e nazifascisti messi sullo stesso piano dei partigiani).
Proposta di legge che ha tra i suoi primi firmatari lo stesso onorevole Zacchera.
A dissentire da Zacchera, dopo la Bresso, ci ha pensato il leader del suo stesso partito, Silvio Berlusconi, che ieri ha annunciato il ritiro di questa proposta di legge dopo le pressioni del segretario del PD Dario Franceschini ("non sapevo nemmeno che fosse stata presentata" ha detto Silvio Berlusconi alla Tv).
Ovviamente, come Partito Democratico, affermiamo che è giusto rispettare tutti i caduti, ma pensiamo che esista una differenza enorme tra chi ha combattuto per la libertà e la democrazia del nostro Paese e chi invece ha fatto il gioco del regime nazifascista.
Evidentemente questa differenza per Zacchera non c’è.
Ora il capitolo è chiuso e Marco Zacchera è stato smentito dalla sua stessa parte politica.
PD VCO

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