Trentennale della legge 194

l’associazione Luca Coscioni per la ricerca scientifica ed il gruppo Studenti Coscioni, in occasione del trentennale della legge 194, organizza in tutta Italia 3 giorni di sensibilizzazione e informazione sulla sessualità e la contraccezione, reale strumento antiabortista.
La cellula Coscioni di Verbania pertanto aderisce e organizza un tavolo di raccolta firme sulla petizione che richiede al ministro del welfare l’abolizione della ricetta obbligatoria per la "pillola del giorno dopo" e  per l’ occasione sarà presente il  prof. Alberto Bellocco (Medico Legale presso l’ospedale di Domodossola) che potrà prescrivere la ricetta ai cittadini che ne faranno richiesta.
l’appuntamento per i cittadini, che vorranno partecipare, è domenica 25 maggio 2008  dalle 10 alle 12 a Domodossola sotto i portici del Teatro Galletti.
Roberto Casonato
Cellula Coscioni di Verbania
Via Motta 11, 28040 Lesa (No)
348/3130545, dental.maggiore@tin.it

Associazione Luca Coscioni di Roma 
www.lucacoscioni.it , tel. 06.689791
 
 

Gd ospiti alla trasmissione Tv “Il sasso nello stagno”

I Giovani Democratici VCO saranno ospiti della trasmissione televisiva "Il Sasso nello stagno" di VCO Azzurra Tv venerdì 23 maggio ore 20.35, in diretta dagli studi di VCO Azzurra Tv presso la Fondazione Rosmini a Domodossola (via Canuto, 12)
Saranno ospiti della trasmissione anche altri gruppi politici giovanili del territorio con i quali ci confronteremo su come riformare la politica.
La trasmissione andrà in replica sull’emittente televisiva locale sabato 24 alle ore 08.00 e 18.00.

A Gravellona si discute di acqua

image Per discutere dei temi legati alla gestione dell’Acqua si svolgerà un incontro pubblico promosso dall’Amministrazione Comunale di Gravellona Toce per martedì 27 maggio, alle ore 21.oo presso la biblioteca comunale in c.so roma.
Interverranno il Sindaco Anna Di Titta e la giunta, l’assessore provinciale Gianni Desanti, il consigliere regionale
Aldo Reschigna e tecnici del settore.
Di seguito pubblichiamo alcune considerazioni in merito al problema acqua del PD di Gravellona Toce.Ricordiamo che NON è VERO che l’attuale Amministrazione di Gravellona è entrata nell’ATO1 dell’acqua: lo aveva già deciso nel 2001 la Giunta Porini e tutta la maggioranza consiliare all’unanimità. l’attuale Amministrazione ha provveduto ad affidare la gestione come la Legge imponeva.
NON è VERO che l’acqua a Gravellona costa il 40 % in più. Ora costa 0,90 € /m cubo contro i precedenti 0,81 €/m cubo.
NON è VERO che con quest’aumento si pagano le “poltrone”. Si paga la gestione del servizio e gli investimenti che nei prossimi tre anni nel nostro Comune saranno pari a 800 mila euro e permetteranno di affrontare i problemi della fornitura di acqua ai cittadini.
Inoltre sarebbe sbagliato fare un ATo unico provinciale. Dati alla mano (inconfutabili), dimostrano che un Ato unico del VCO (come vorrebbe il centro destra) porterebbe ad un aumento del 20% delle tariffe dell’acqua e contemporaneamente ad una diminuzione di almeno del 50% dei possibili investimenti sulle reti idriche della nostra realtà.
Acqua:le proposte del Partito Democratico.

Si è costituito solo nel 2005 il sistema idrico integrato, deciso da una legge nazionale di ben 14 anni fa (la famosa legge Galli): scontiamo un grave ritardo, in termini di investimenti e di modernizzazione del servizio, dovuto all’immobilismo e al non far niente del centro destra sia nel governo provinciale 1999-2004 che in quello regionale 1995-2005.

Di fronte alla frammentazione dei gestori (oltre 100), gli amministratori locali, guidati dalla Provincia e dal capoluogo Verbania, sono riusciti nell’indubbio merito di dare vita ad una sola società gestore interamente pubblica, (articolata in sole cinque società territoriali), a cui partecipano oltre il 93% dei comuni delle due province.

Oggi le bollette, a differenza del passato, comprendono sia il costo di gestione del servizio che quello dovuto per l’ammodernamento delle infrastrutture idriche (non più quindi a carico dei bilanci comunali). Questo percorso positivo, oggetto oggi della strumentalizzazione politica di chi si è dimostrato incapace di realizzarlo, può essere migliorato . Per questo proponiamo:

a) Dilazione dei pagamenti in rate in quei comuni dove l’aumento è stato più significativo (seppur la nostra tariffa sia tra le più basse fra gli Ato del Piemonte).
b) Iniziative di partecipazione dei cittadini: l’avvio di una campagna di informazione
c) Forme di agevolazione per gli utenti non allacciati alla rete fognaria rispetto alla quota depurazione (riduzione dei costi in bolletta, scorporo costi pulizia fosse).
d) Rinuncia del 5% di introiti alle Comunità Montane, in cambio della riduzione delle tariffe nelle utenze: non è logico che le Comunità montane “cavalchino la protesta” e introitino dei soldi!
 

IL PD di Domodossola sul tema scuole

Il PD domese, con una conferenza stampa organizzata ieri, fa pressing sul presidente dell’assemblea municipale, il leghista Ettore Angius, affinché indica in tempi brevissimi il consiglio comunale. Al centro dello scontro politico ancora una volta il caso “riordino scuole”. I democratici domesi puntano l’indice contro l’annunciata convocazione dei lavori consiliari il prossimo 4 giugno. “Data tardiva trattandosi un problema che non può essere ulteriormente rimandato “ hanno spiegato in una conferenza stampa questa mattina. I vertici del coordinamento cittadino del Pd hanno evitato di entrare nel dettaglio dei passaggi politici e non, che hanno portato all’attuale stallo, ma si dichiarano intransigenti su un punto: .Il Pd indirizza all’amministrazione Marinello precise richieste : in che misura si intende investire sulla scuola di via Terracini e soprattutto – alla luce del dibattito sviluppatosi in città – chiede indicazioni circa lo stato strutturale dell’edificio che oggi ospita le ex giovanni XXIII. I Democratici rivendicano un confronto tempestivo e soprattutto chiedono al sindaco di spiegare al consiglio quale siano le ragioni che hanno determinato il ripensamento su un percorso precedentemente concordato e quali siano le nuove – realistiche – proposte della sua maggioranza. Sulla scorta delle divisioni interne alle forze di governo evidenziati da passati consigli comunali, il Pd adombra che il dibattito scuole possa aver risentito di “ricatti” politici. Per questo motivo in indirizzano al sindaco Marinello una precisa domanda : . (dal sito di teleVCO)