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Il Partito Democratico di Verbania riparte da un Coordinamento di cinque componenti

tessera pd 2015Si è svolta ieri sera presso Villa Olimpia, l’assemblea degli iscritti del circolo P di Verbania. Nella sua introduzione il Coordinatore Riccardo Brezza ha riassunto il percorso del Pverbanese degli ultimi due anni arrivando a chiarire e motivare le ragioni che lo hanno portato a presentare le sue dimissioni irrevocabili, non dimenticando però, di ricordare i momenti positivi ed intensi del suo impegno politico.

Un’assemblea partecipata che ha dato vita ad un confronto democratico in cui sono emerse le criticità, ma anche e soprattutto la voglia di ripartire con una azione di rilancio. 
Questo il senso alla base della proposta del Coordinatore di circolo di costituire un Coordinamento temporaneo composto di cinque iscritti (Mariano Bolognesi, Fabrizio Caretti, Rino Romano, Marco Maierna, Giovanni Piana) in grado di ben rappresentare le diverse istanze emerse nel corso della serata.
A loro è stato affidato dall’Assemblea il compito di procedere in tempi brevi alla definizione di un percorso  finalizzato alla costituzione di un nuovo organo dirigente, di valorizzare i punti di forza della comunità democratica e favorire la discussione sulle questioni che riguardano l’organizzazione, i rapporti politici e garantire la gestione del circolo in un periodo di transizione.
Il Coordinamento sarà immediatamente esecutivo rispondendo ad una necessità emersa dagli iscritti di sentirsi parte attiva di questo nuovo processo riorganizzativo. 
La Segreteria Provinciale

Movimento 5 Stelle Verbania: basta insulti

cinque stelle movimento“Cretino” a quanto pare è il termine più educato conosciuto da alcuni gruppi di minoranza per rapportarsi con elettori e rappresentanti eletti dalla maggioranza dei cittadini di Verbania.
La frase usata in un comunicato stampa del Movimento Cinque Stelle di Verbania di ieri, è preoccupante: “vogliamo ricordare a chi verrà che Mussolini, già nel 1931, una volta deposto il segretario, a chi gli diceva che il nuovo segretario Starace era un cretino rispose ” Sì! Ma è un cretino obbediente”.
Nel Partito Democratico ed in questa Maggioranza, che insieme al Sindaco governano con impegno la Città, non esistono “cretini” né “utili obbedienti”. A governare e lavorare per la Città di Verbania ci sono invece persone serie, responsabili ed oneste.
Frasi di quel tipo qualificano chi le scrive ed offendono la dignità ed il senso di democrazia della grande comunità di cittadini, militanti, iscritti ed elettori del Partito Democratico che, liberamente, con il voto rinnoverà i propri gruppi dirigenti a partire dal nuovo Segretario cittadino.
E’ un modo di fare, quello di una stretta minoranza di alcuni Consiglieri d’opposizione, davvero imbarazzante e scorretto.
Comportamento che non crediamo sia condiviso da chi vorrebbe sentirsi rappresentato dal Movimento Cinque Stelle che dovrebbe puntare su un nuovo modo di fare politica. Movimento che in Consiglio Comunale ha visto fin da subito il suo presidio andare in pezzi, con il passaggio litigioso e “coerente” di un proprio rappresentante ai “progressisti” della Lega Nord.

Marco Tartari
Capogruppo Consiliare del Partito Democratico Verbania

Marco Tartari nuovo Capogruppo PD in Consiglio Comunale

Marco Tartari, capogruppo consigliare PD Verbania
Marco Tartari, capogruppo consigliare PD Verbania

Dopo l’incontro di mercoledì sera e la consultazione tra i componenti del Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Verbania è stato eletto Capogruppo Marco Tartari, 33 anni e da 10 impegnato attivamente nel partito.
“Nel ringraziare i componenti del gruppo per la fiducia accordatami e Davide Lo Duca per il lavoro fin qui svolto -afferma Marco Tartari- accetto con responsabilità questo incarico, consapevole delle difficoltà e dell’importanza del lavoro che dovrò svolgere per la Città, nel rispetto del forte mandato politico ed elettorale ricevuto dai cittadini.
Il mio impegno sarà volto a far sì che il gruppo del Partito Democratico diventi sempre più utile e propositivo per la vita amministrativa della nostra comunità. Da parte di tutto il Gruppo ci impegneremo a condividere maggiormente le decisioni insieme e per la Città, ad ascoltare ed accogliere esigenze ed opportunità, ad avanzare idee e proposte.”
Accogliendo con serietà e consapevolezza gli impegni legati a questo incarico, per meglio rispondere alle necessità organizzative del numeroso gruppo consigliare del PD, ho ritenuto opportuno chiedere ad Alessandro Papini di dare il proprio prezioso contributo in qualità di Vice Capogruppo. ”

Gruppo Consiliare del Partito Democratico

Il 2015: l’anno della Città dei Laghi

verbaniaIl Partito Democratico si conferma quale forza di governo nella maggior parte del Paese.
Lo fa in un processo di trasformazione estremamente delicato nel quale il rapporto di forza in essere può sicuramente vedere grandi stravolgimenti, ma che consegna a noi la responsabilità imprescindibile di dovere condurre e sviluppare una visione di lungo periodo che si sappia sostituire al vuoto caratterizzatosi dall’antipolitica e dai pericolosi populismi.
Per una forza come la nostra a Verbania, che vede in Consiglio Comunale una presenza importante e fortemente rinnovata, ciò aggiunge la necessità di impegno e studio e, al fianco della nostra Amministrazione, abbiamo voluto lavorare per meglio comprendere e sostenere il difficile lavoro che spetta a chi guida un Comune.
Basti pensare alle sfide che hanno caratterizzato l’anno che si sta chiudendo: il gigantesco tema della sanità, nato nel caos dei conflitti campanilistici e chiusosi con il nuovo patto per il Territorio che è l’ospedale unico di Ornavasso, o la necessità di ridare un volto ad una Città travolta dall’immobilismo degli ultimi anni e che non ha paura di pensarsi in grande (la rigenerazione della Sassonia, il rifacimento del lungo lago di Pallanza, il nuovo porto turistico, la rinascita di Villa San Remigio).
Come Partito Democratico l’impegno propositivo è stato quello di comprendere in che modo inserirsi all’interno della trasformazione in essere degli Enti Locali: provincie che vanno verso la soppressione, unioni di comuni che vanno in una direzione poco organica, aree vaste che tardano a realizzarsi, comuni e quindi cittadini che rischiano di rimanere lasciati a se stessi.
In questo processo è centrale la presenza della Regione sul nostro Territorio nel guidare la faticosa riorganizzazione, ma non poteva e non doveva mancare un impegno concreto dal basso a prevedere, con entusiasmo e fantasia, il nuovo assetto territoriale. A prevedere, in altre parole, qualcosa che superi la somma dei singoli comuni, la città del futuro: la CITTA’ DEI LAGHI.
Così all’inizio del 2015 il Partito Democratico ha promosso una riflessione alle amministrazioni che rappresentano il seme di questa nuova città che va dal Lago Maggiore al Lago d’Orta accarezzando il Lago di Mergozzo: Verbania, Gravellona Toce, Baveno, Casale Corte Cerro, Omegna.
Questa città esiste, non è da immaginare. A guardarla dall’alto è a tutti gli effetti una sola entità. Ciò che serve oggi è imparare a condurne la gestione in maniera strategica. Ovvero trasformarla in una vera realtà cittadina che si pensi come unita, disponibile ad allargarsi ai comuni limitrofi, perché, semplicemente, l’unione fa la forza e una grande città saprà sempre far valere il proprio peso specifico, saprà essere sempre più europea, vorrà anticipare il futuro e non subirlo.
Oggi le amministrazioni sono partite con la pianificazione strategica della Città dei Laghi. Il processo amministrativo è finalmente avviato. Un processo che speriamo impegnerà nel futuro chiunque, e di qualunque colore politico, in quella città sarà chiamato a governare.
A novembre il Partito Democratico ha costituito il coordinamento democratico della Città dei Laghi perché quella nuova città avrà bisogno di forze politiche organizzate per concorrere a costruire  proposte concrete, autonome e propositive.
Un anno positivo, di lavoro, di sinergia dei circoli del PD, di rilancio di prospettive.
Con questo spirito facciamo i nostri auguri, e che il 2016 sia un anno di realizzazioni dei grandi progetti. Per tutti.
Riccardo Brezza
Segretario del Circolo PD di Verbania
Davide Lo Duca
Capogruppo del Partito Democratico
Città di Verbania

Consiglio Comunale e suoi lavori

palazzo FlaimIl Consiglio Comunale di ieri sera si è svolto in un clima sereno e di onesto confronto e ha portato alla votazione di 6 tra ordini del giorno e mozioni presentate dalla minoranza: 3 del Fronte Nazionale (tutti votati favorevolmente, con la richiesta di alcuni emendamenti da parte sia della maggioranza che della minoranza), 2 di Forza Italia (su cui non si è trovato, pur nel rispetto del dialogo, condivisione) e 1 di Sinistra Unita (reddito di cittadinanza con voto unanime).

Ne giacciono ancora 13 non evasi. Tutti dispositivi predisposti dalla minoranza. Proposte di cui i consiglieri dell’opposizione sono promotori, poiché esse sono il loro modo di vedere e leggere la città e prevederne la trasformazione.

Una funzione politica centrale del loro ruolo.

Avevamo una intera serata/nottata, messa a disposizione per potere trattare tutti i documenti presentati.

Perché è stato possibile affrontarne solo 6?

Perché, come si è potuto leggere in questi giorni, il neo Presidente del Consiglio, Marco Bonzanini, è stato accusato da alcuni Consiglieri di minoranza di essere il pilota di un gioco di parte e prevaricatore. Così una buona parte di minoranza non si è presentata. Va detto che non tutti gli assenti hanno polemizzato. Infatti, alcuni avevano impegni ed hanno avvisato preventivamente il Presidente senza approfittare per far polemiche.

Il Presidente del Consiglio ha due caratteristiche che lo possono qualificare in questo momento.

La prima è la disponibilità e l’apertura che la sua azione sta dimostrando sin dai primi passi compiuti, e la convocazione di un consiglio squisitamente incentrato sui punti della minoranza, senza un solo punto di Giunta o della maggioranza, è tutto fuorché ordinario e insignificante: è una azione straordinaria e di elevato valore e chi non la comprende evidentemente lo fa in modo strumentale.

Sappiamo bene però, noi che lo conosciamo, che la disponibilità di Bonzanini non è una casualità, ma l’essenza stessa del suo agire in ogni ambito che lo vede impegnato, per cui possiamo contare su questa sua predisposizione in futuro.

L’altro elemento che lo caratterizza oggi è la sua esperienza nuova in una veste istituzionale complessa, quale appunto la Presidenza del Consiglio Comunale.

Questa è la ragione della leggerezza formale di non convocare una capigruppo pensando che, essendo il Consiglio convocato per concludere il medesimo ordine del giorno del Consiglio di fine novembre, non ve ne fosse l’esigenza. Una logica assolutamente sensata e condivisibile che però diviene una leggerezza formale che lo stesso Presidente ha riconosciuto e dichiarato, prima con un contatto diretto con tutti i capigruppo, poi in Consiglio, di non compiere più.

A chi strumentalmente ha usato questo pretesto per fare bagarre, dimostrando di preferire la polemica alla propria stessa funzione amministrativa a favore della città, non abbiamo nulla da dire.

Vogliamo invece fare un plauso a quei Consiglieri di opposizione che sono stati presenti ieri alla seduta e sono rimasti argomentando e difendendo le proprie visioni della città. Li ringraziamo tutti ma in particolare ringraziamo il Consigliere Tigano, al quale riconosciamo l’onestà politica ed intellettuale con la quale ha espresso le proprie ragioni per rimanere esprimendo vicinanza al Presidente Bonzanini.

Riconfermiamo quindi la piena fiducia nell’operato del Presidente Bonzanini e lo ringraziamo per l’impegno che sta dimostrando.

Continuiamo la nostra azione insieme per il bene della Città.

Davide Lo Duca
Capogruppo PD 

Filippo Marinoni
Capogruppo Lista Civica “Con Silvia per Verbania”

PD Verbania sulle dimissioni del Presidente Diego Brignoli

Diego BrignoliLe dimissioni di Diego Brignoli da Presidente del Consiglio e da Consigliere Comunale sono un fatto che non avremmo mai voluto vivere e commentare.

Una scelta sofferta, maturata da Diego e comunicata al Partito quando ormai compiuta. Un atto da lui stesso definito irrevocabile.

Si tratta di dimissioni che hanno lo scopo di tutelare le istituzioni e la nostra comunità, ma sono dimissioni amare poiché causa di una vicenda giudiziaria dai contorni paradossali.

Il Partito e il Gruppo Consiliare hanno espresso sempre vicinanza e sostegno a Diego in questo periodo duro e oggi la nostra squadra rimane più sola e più povera.

Viene meno in Consiglio una memoria storica importante che riguarda il centrosinistra verbanese e un consenso ampio in Città.

Questo abbandono deve far riflettere tutti.

Le questioni politiche riguardanti le sue dimissioni verranno prontamente discusse nelle sedi politiche opportune, come lo stesso Diego ha comunicato, dopo la sentenza.

A Diego chiediamo però di non smettere di fare politica e di continuare a portare la sua preziosa esperienza dentro al nostro Partito e a favore di tutto il centrosinistra di Verbania.

Segreteria Partito Democratico Verbania
Gruppo Consiliare PD Verbania